I miei familiari, io ho una voglia
Gentilissimi dottori sono un ragazzo ho 19 anni e sono uno studente; prima di chiedere un consulto a voi specialisti ho girato mezzo internet! il problema riguarda me stesso credo, anzi ne sono certo ormai, di essere fortemente depresso. Sto passando il periodo più brutto della mia vita e sinceramente non so piu come uscirne,mi capita ormai tutti giorni di sentirmi in una situazione di completa confusione,passo tutte le ore della giornata a ruminare nei miei pensieri (negativissimi) ho difficoltà nel concentrarmi ovvero sembra che dentro di me vi sia una forza incontrastabile che fa tutto quello che vuole. Questa mia situazione persiste da ormai 6-7 mesi e sinceramente ne sono allo stremo,trovo enormi difficoltà addirittura nel colloquiare con i miei coetanei figuratevi con persone che mi mettono sotto pressione mi sembra di non capirci nulla di quello che dicono ed in fondo cosi è!!non so più cosa fare, prima di cadere in questa fase ero un ragazzo che non aveva nulla di cui lamentarsi,ero sveglio,attento su tutto quello che mi accadeva in torno,tutti erano attratti da me,mentre ora pian piano sto perdendo tutto quello che avevo realizzato. Io sono un ragazzo molto riservato anche se non sembra e quindi non ne ho parlato con nessuno di questo problema nemmeno con i miei familiari, io ho una voglia di vivere grandissima,amo la vita ma quella di un tempo! :(
[#1]
Gentile ragazzo,
è accaduto qualche evento particolare prima che si sentisse in questo modo?
Studia o cosa fa? Deve forse conseguire la maturità?
Com'è il rapporto con i fuoi familiari?
E con i suoi amici?
Ci potrebbe cortesemente fornire qualche dettaglio in più?
è accaduto qualche evento particolare prima che si sentisse in questo modo?
Studia o cosa fa? Deve forse conseguire la maturità?
Com'è il rapporto con i fuoi familiari?
E con i suoi amici?
Ci potrebbe cortesemente fornire qualche dettaglio in più?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa, che io ricordi non è accaduto alcun evento in particolare apparte qualche insuccesso di minore entità,si io sto studiando e sto per conseguire la maturità,il mio rapporto con i genitori? bhè credo non siano loro la causa il mio rapporto con loro non è cambiato affatto,con i miei amici sta cambiando tutto (almeno da parte mia) per le cause che prima ho citato. Mi dica lei cos'altro le interessa sapere,sono a sua completa disposizione.
[#3]
Gentile ragazzo,
cosa intende per qualche insuccesso di minore entità?
E' preoccupato per la maturità?
Sa già cosa fare dopo averla conseguita?
A cosa si riferiscono i suoi pensieri "negativissimi"?
Vedo dalla sua scheda che è sottopeso, si è rivolto al medico di base?
cosa intende per qualche insuccesso di minore entità?
E' preoccupato per la maturità?
Sa già cosa fare dopo averla conseguita?
A cosa si riferiscono i suoi pensieri "negativissimi"?
Vedo dalla sua scheda che è sottopeso, si è rivolto al medico di base?
[#4]
Utente
Per insuccesso di minore entità inteso come i comuni insuccessi di qualsiasi altro adolescente credo,sinceramente la maturità non mi preoccupa più di tanto,per il futuro ho diverse idee ma nulla di chiaro. Comunque i pensieri negativi che frullano per la testa durante tutto il giorno sono gli stessi problemi che sto riscontrando ovvero cerco di trovare in me le cause di tutto questo ma non faccio altro che peggiorare la situazione,è come se fosse diventata una priorità assoluta capire ciò che mi succede e risolverlo mentre tutto il resto conta davvero poco,come ad esempio mi capita mentre sto parlando con un amico o chiunque esso sia cioè durante il dialogo mi capita di entrare in un altra dimensione ignorando ciò che mi dico e sembra che più io cerca di capire e di stare attento a ciò che mi dicono e più perdo la cognizione della realtà. Comunque forse sono un pò sottopeso ma nulla di grave si fidi.
[#5]
<ovvero cerco di trovare in me le cause di tutto questo ma non faccio altro che peggiorare la situazione,è come se fosse diventata una priorità assoluta capire ciò che mi succede ...>
Gentile ragazzo,
in effetti è quello che può succedere, continuare a rimuginare e cercare le cause la allontana dalla soluzione delle sue difficoltà e la trattiene nel malessere.
Occorre affrontare il suo disagio in modo diverso, rivolgersi a noi è stato il primo passo, sarebbe opportuno consultasse direttamente uno psicologo per una valutazione in presenza delle sue difficoltà e per riflettere sulla strada da percorrere per superarle e recuperare il suo benessere.
Cari auguri
Gentile ragazzo,
in effetti è quello che può succedere, continuare a rimuginare e cercare le cause la allontana dalla soluzione delle sue difficoltà e la trattiene nel malessere.
Occorre affrontare il suo disagio in modo diverso, rivolgersi a noi è stato il primo passo, sarebbe opportuno consultasse direttamente uno psicologo per una valutazione in presenza delle sue difficoltà e per riflettere sulla strada da percorrere per superarle e recuperare il suo benessere.
Cari auguri
[#6]
Gent.le ragazzo,
credo che arrovellarsi e rimuginare sulle possibili cause del tuo disagio stia accentuando il tuo malessere, hai fatto bene a scriverci perché confrontarti con un interlocutore qualificato ti consentirà di elaborare il tuo vissuto e far emergere il significato della tua inquietudine, che non classificherei come depressione, eventualmente sarà uno Psicologo a fare una valutazione di questo tipo.
Pensarti come "persona depressa" non farà altro che peggiorare la situazione.
Ora però si tratta di fare un piccolo sforzo per uscire dalla "gabbia" della riservatezza e chiedere aiuto di persona ad uno Psicologo, un primo colloquio ti consentirà di valutare quale percorso è più opportuno.
credo che arrovellarsi e rimuginare sulle possibili cause del tuo disagio stia accentuando il tuo malessere, hai fatto bene a scriverci perché confrontarti con un interlocutore qualificato ti consentirà di elaborare il tuo vissuto e far emergere il significato della tua inquietudine, che non classificherei come depressione, eventualmente sarà uno Psicologo a fare una valutazione di questo tipo.
Pensarti come "persona depressa" non farà altro che peggiorare la situazione.
Ora però si tratta di fare un piccolo sforzo per uscire dalla "gabbia" della riservatezza e chiedere aiuto di persona ad uno Psicologo, un primo colloquio ti consentirà di valutare quale percorso è più opportuno.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#7]
Utente
Mi rendo conto che continuare a rimuginare non fa altro che peggiorare la situazione ma trovandosi nel mio caso trovo quasi impossibile non farlo,è diventato una priorità assoluta. Confusione e tristezza mi assalgono,spero molto che tutto questo passi in fretta vi ringrazio comunque della vostra attenzione.
[#8]
Imporsi di farcela da soli è una trappola in cui cadono in molti, un aiuto esterno può aiutarti a sciogliere quei "nodi" che stanno spegnendo il tuo entusiasmo, chiuderti in te stesso ti servirà solo a sentirti più solo e più frustrato. Il primo passo l'hai già fatto scegliendo ti scriverci ora prova ad orientare in modo costruttivo le tue energie portando di persona la tua richiesta d'aiuto ad un professionista.
[#9]
<spero molto che tutto questo passi in fretta >
Valuti comunque l'opportunità di consultare direttamente uno psicologo, si può anche rivolgere al servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare della sua ASL di appartenenza.
Prendersi cura del suo benessere attraverso modalità appropriate è ciò che le suggeriamo vivamente.
Ci può tenere informati, se crede.
Cordialmente
Valuti comunque l'opportunità di consultare direttamente uno psicologo, si può anche rivolgere al servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare della sua ASL di appartenenza.
Prendersi cura del suo benessere attraverso modalità appropriate è ciò che le suggeriamo vivamente.
Ci può tenere informati, se crede.
Cordialmente
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Gentile Utente,
Lei non può vivere la vita di una volta...!!! Ma quella di adesso.
Dice Unamuno "".. la cosa più urgente, quella che soprattutto importa, è quella di ora e di qui; in un istante del tempo che trascorre e nello spazio finito e limitato che occupiamo, sono la nostra eternità e la nostra infinità ....".
Tutto viene rapportato al nostro presente.
Può succedere a tutti di vivere una crisi esistenziale.
Vada da uno psicoterapeuta, o da un filosofo e chiacchieri con lui. Forse ha bisogno di chiarirsi molte idee che riguarda la vita e ogni sua espressione e manifestazione.
Verrà fuori da questa morta gora.
Con tanti cari auguri.
[#11]
Utente
Spero vivamente di farcela e di trovare la forza per chiedere aiuto ad un professionista,anche se non è facile. Magari sono stato io stesso a trascinarmi in questo baratro infernale ed ora mi sento peggio giorno dopo giorno,è come se mi mancassero le energie per continuare a vivere ed ho paura che svaniscano per sempre.Vi ringrazio comunque a tutti voi dottori per la vostra attenzione
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.7k visite dal 29/05/2012.
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