Una reale reazione

Buongiorno, io e il mio ragazzo siamo assieme da 8 anni, abbiamo 27 e 29 anni. Riconosciamo di essere persone molto diverse (io sono emotiva, lui è introverso e razionale) ma ci amiamo e ci sosteniamo a videnda.
Non ci siamo mai lasciati, ma di tanto in tanto entriamo, o meglio entro in crisi perchè alcune cose non vanno: a volte soffro per la mancanza di dialogo e confronto, che cerco quasi sempre io, e che vorrei fosse più profondo. Mi spaventa la sua mancanza di hobby, ama infatti il suo lavoro, e in generale tutti i lavori manuali, è una persona molto attiva, ma non legge, non segue sport, musica, cultura, arte, ect. So che dovrei essere contenta perchè quasi tutto il suo tempo libero lo passa con me, ma lo vedo come un suo forte limite, una mancana di curiosità. Non ci sono molti stimoli nel nostro rapporto, e ne risento molto. Faccio presente spesso queste cose a lui, che mi rassicura, ma alla fine le cose non cambiano.. A volte mi sono "invaghita" di altre persone e ho comunicato a lui di essere in crisi. Non ho notato una reale reazione da parte sua, nessuna paura di perdermi o gelosia. Essendo io molto istintiva e passionale non concepisco il suo comportamento. Lui dice e mi dimostra in moltissime cose di amarmi e mi risponde che fa parte del suo carattere.
Sono realmente combattuta perchè ho alcuni dubbi sul nostro rapporto. Ogni volta "soppeso" i difetti e i pregi e mi dico che questi ultimi sono superiori, che quando sono con lui sono serena, che mi conforta e da affetto, che ci fidiamo a vicenda, mi sta a fianco e aiuta quando sono in difficoltà; poi a volte mi sento incompresa o annoiata e mi pongo mille domande.. Forse le mie sono solo paure di affrontare la vita insieme e i problemi non sono poi così insormontabili.. Ma non so come fare a superare questi miei momenti di fragilità ed incertezza..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se dovessi dirle una cosa molto diretta, le direi che probabilmente lei sta continuando a stare in questa relazione perché non ha nulla di meglio. Se un giorno, per esempio, dovesse conoscere qualcuno che le facesse perdere la testa, forse ci penserebbe poco a lasciare il suo ragazzo attuale.

Quel: "ma ci amiamo e ci sosteniamo a vicenda" è abbastanza rivelatore.

Più riflessivamente, tuttavia, le direi che uno dei collanti fondamentali che tiene insieme una coppia sul lungo periodo è la comunanza di valori. Si può essere anche molto diversi come carattere, interessi ecc., ma è difficile vivere accanto a qualcuno se non si condivide qualcosa di molto profondo, come ad esempio dei valori fondamentali.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
la sua inquietudine è un segnale che andrebbe esplorato meglio anzichè messo a tacere dalla tendenza a razionalizzare.

"Non ci siamo mai lasciati, ma di tanto in tanto entriamo, o meglio entro in crisi"
In certo senso è come se lei non avesse un interlocutore all'interno della relazione coppia e alla fine trova sempre il modo di risolvere da sola la sua "crisi".

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara Utente,

<<...mancanza di dialogo e confronto...>>

<<Mi spaventa la sua mancanza di hobby, ama infatti il suo lavoro, e in generale tutti i lavori manuali, è una persona molto attiva, ma non legge, non segue sport, musica, cultura, arte, ect. >>

<<...una mancana di curiosità. Non ci sono molti stimoli nel nostro rapporto...>>

tutti questi suoi pensieri in questi otto anni dove stavano?
La mia non vuole essere una domanda provocatoria e, mi scuso, se dovesse arrivarle con il tono sbagliato.
Il suo ragazzo è sempre stato così o è cambiato ultimamente?

Il fatto è che quando ci innamoriamo di una persona, di lei ci piace tutto, pregi e difetti e anche le cose che segnano una profonda differenza nei membri della coppia vengono vissuti come costitutivi di un nuovo spazio "noi-centrico" rappresentato dall'unione di due persone; si tratta di due persone che condividono valori e progetti nella consapevolezza reciproca delle differenze individuali.

Se lei sente che è cambiato qualcosa, forse sarebbe il caso di indagare meglio questi aspetti che la turbano per il suo bene e per quello del suo ragazzo.

Se sente di non riuscire a fare chiarezza nella sua mente, il consulto di persona con uno psicologo potrebbe esserle utile.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Utente
Utente
Grazie delle risposte.
Sono convinta che la comunanza dei valori è fondamentale in un rapporto di coppia.
Da questo punto di vista sono molto fortunata perchè so di avere a fianco una persona sincera e generosa, ricca di sani valori che condivido. Mi sono innamorata di lui per questo..
Lo rispetto molto, lo vedo come padre dei miei figli e buon marito.
Più che le differenze caratteriali e di passioni, che sono a mio parere una ricchezza in un rapporto, sento a volte la mancanza di stimoli nel nostro rapporto.
La sua mancanza di ambizioni mi fa temere che questa mancanza possa un giorno farmi sentire vuota e priva di stimoli mentali.
Certamente tutti questi pensieri non sono saltati fuori dopo otto anni, ma hanno acquisito un peso diverso e sicuramente io stessa sono cambiata, ho altre esigenze rispetto a quando ci siamo conosciuti. Questi pensieri li condivido sempre con lui, esplicitando i miei dubbi, le perplessità..
Anche per avere una sua reazione a volte lo sprono, lo metto alla prova, cercando un confronto. Vedendo la sua pacatezza, il suo distacco, mi altero, perchè proprio la sua razionalità, mi infastidisce!
Anche se sono cosciente che ognuno ha il proprio modo di reagire e che la riflessività sia utile all'equilibrio del rapporto, mi è difficile credere che nei sentimenti vi sia una razionalità così forte e controllata.. forse perchè io non riesco ad essere così.
Inoltre mi trovo d'accordo con Lei, dottoressa Camplone, le crisi si dovrebbero risolvere assieme e non mettere a tacere.
Non so se in questo caso sia più utile l'aiuto di uno psicologo individuale o di una terapia di coppia.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
Nella scelta del partner entrano in giovo variabili sotterranee di cui spesso non siamo consapevoli.
Quali corde ha fatto vibrare quest' uomo, quando vi siete conosciuti?
Le piacciono ancora le stesse cose di allora?
La relazione si basa sul bisogno o sul piacere di stare insieme?
Una relazione senza una progettualita' e senza capacita' riparative, solitamente langue, investighi con l' aiuto di uno psicologo, psicoterapeuta, il suo sentire e soprattutto volere.

Le allego , questo articolo, per ulteriori riflessioni.

http://www.valeriarandone.it/home/articoli/195-quando-finisce-un-amore

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se le basi della coppia sono solide, e si trattasse solo di problemi comunicativi relativi alla difficoltà di far proprio il punto di vista dell'altro, una consulenza di coppia potrebbe aiutarvi, se entrambi siete d'accordo nell'iniziarla.
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Utente
Utente
Grazie per le vostre risposte.
Dato che c'è la volontà, la voglia di stare assieme e una progettualità comune credo vada fatto uno sforzo da parte di entrambi di venirsi incontro per capire il punto di vista dell'altro ed anche accettare qualche limite reciproco.
Ci rivolgeremo a qualcuno che possa aitarci ad affrontare questi ostacoli, a prestare più attenzioni alle nostre esigenze e a ravvivare il nostro rapporto.

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Le auguriamo di trovare presto la sua strada e di risolvere la crisi che la sta turbando.

Un caro saluto e, se crede, ci tenga aggiornati.