Problemi a studiare
Salve io sono un ragazzo di 18 anni e da molti anni vado male a scuola, i miei genitori ovviamente si sono stufati dicendo che è venuta ora che io mi metta d'impegno. Il mio problema è che non riesco a concentrarmi mi distrae ogni cosa nonostante il fatto che mi metta io davanti al libro e mi convinco di studiare non riesco a stare concentrato! E quindi volevo sapere se può esserci qualche soluzione perchè inizia a diventare drammatica la situazione. Grazie delle eventuali risposte
[#1]
Gentile utente, prima di tutto dovrebbe provare a interrogarsi sinceramente: per quale motivo ha scelto la scuola che sta facendo? Quando è in classe riesce a seguire gli insegnanti, oppure si annoia e basta?
Se va male a scuola da anni, forse ha cambiato diverse scuole, probabilmente ha preso lezioni private, e ha accumulato molte delusioni, aggravate dal fatto che anche i suoi genitori ci restano male, e fanno pressione su di lei.
Se poi, oltre alla mancanza di interesse per alcune materie, c'è anche ansia durante i compiti in classe o le interrogazioni, anche questo incide molto sul rendimento.
Per quanto riguarda la capacità di concentrarsi, alla base di tutto c'è l'interesse: se guarda un film che le piace o una bella partita, sono sicura che riesce poi a raccontare la trama o le azioni di gioco agli amici, no?
Altro motivo di riflessione: va male in tutto, o ci sono materie, anche minori, in cui se la cava? E gli insegnanti? Con chi va più d'accordo e perché?
Altra domanda che potrebbe fare a se stesso: che cosa le piace? Che cosa le piacerebbe imparare? Fa sport, ha una compagnia di amici, si diverte quando non è a scuola? Dirà: cosa c'entra, e invece è importante, perché i contatti con gli altri ci aiutano a conoscere noi stessi, e quello che vogliamo dalla vita.
Come vede, non le ho dato soluzioni, ma qualcosa da studiare...
Cordialmente
Se va male a scuola da anni, forse ha cambiato diverse scuole, probabilmente ha preso lezioni private, e ha accumulato molte delusioni, aggravate dal fatto che anche i suoi genitori ci restano male, e fanno pressione su di lei.
Se poi, oltre alla mancanza di interesse per alcune materie, c'è anche ansia durante i compiti in classe o le interrogazioni, anche questo incide molto sul rendimento.
Per quanto riguarda la capacità di concentrarsi, alla base di tutto c'è l'interesse: se guarda un film che le piace o una bella partita, sono sicura che riesce poi a raccontare la trama o le azioni di gioco agli amici, no?
Altro motivo di riflessione: va male in tutto, o ci sono materie, anche minori, in cui se la cava? E gli insegnanti? Con chi va più d'accordo e perché?
Altra domanda che potrebbe fare a se stesso: che cosa le piace? Che cosa le piacerebbe imparare? Fa sport, ha una compagnia di amici, si diverte quando non è a scuola? Dirà: cosa c'entra, e invece è importante, perché i contatti con gli altri ci aiutano a conoscere noi stessi, e quello che vogliamo dalla vita.
Come vede, non le ho dato soluzioni, ma qualcosa da studiare...
Cordialmente
Franca Scapellato
[#3]
Gentile Utente Lei riferisce difficoltà a mantenere l'attenzione quando cerca di impegnarsi nello studio. Le difficoltà attentive costituiscono un sintomo comune a diverse condizioni psicopatologiche e non. Sarebbe utile una maggiore caratterizzazione del disturbo, diversamente diventa difficile fornirLe una possibile risposta.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#4]
gentile ragazzo,
effettivamente hai una percezione un po' sommaria di te e delle tue capacità di concentrazione, per cui la Dottoressa Scapellato giustamente sposta la tua attenzione sul fatto che, forse, dovresti conoscerti un po' di più, e generalizzare un po' di meno
Detto questo rifletterei sul perchè ti trovi su questo sito e non intorno ad un tavolo con i tuoi genitori, i veri interlocutori rispetto al tuo problema scolastico. Forse faticate a trovare un punto in comune? E' difficile parlarne?
Non hai uno zio/a col quale poterti confrontare? Intendo un parente adulto non troppo lontano dai genitori, col quale, ad esempio, leggere questi nostri scambi di mail...
Insomma, da qualche parte dovrai pur partire...
effettivamente hai una percezione un po' sommaria di te e delle tue capacità di concentrazione, per cui la Dottoressa Scapellato giustamente sposta la tua attenzione sul fatto che, forse, dovresti conoscerti un po' di più, e generalizzare un po' di meno
Detto questo rifletterei sul perchè ti trovi su questo sito e non intorno ad un tavolo con i tuoi genitori, i veri interlocutori rispetto al tuo problema scolastico. Forse faticate a trovare un punto in comune? E' difficile parlarne?
Non hai uno zio/a col quale poterti confrontare? Intendo un parente adulto non troppo lontano dai genitori, col quale, ad esempio, leggere questi nostri scambi di mail...
Insomma, da qualche parte dovrai pur partire...
[#5]
Ex utente
Be riguardo le amicizie io non ho mai avuto grandi difficoltà anzi sono sempre ben voluto alle feste o magari per fare un giro in centro il pomeriggio... Riguardo alla scuola ehm diciamo che c'è stato un percorso difficile io ho perso 2 anni ma ho fatto anche 2 anni di privata in cui ne ho recuperato uno quindi ora mi trovo indietro di un solo anno, ma ora mi trovo in una scuola pubblica dove si necessità di studio periodico e non essendo un amante dell'indirizzo che frequento e con le nuove riforme scolastiche mi trovo con l'acqua alla gola. Poi la mia situazione a casa non è delle più rosee ma vabbè, ho anche due sorelle che vanno bene con lo studio e io sono l'unico che va male.
Le mie difficoltà non sono a livello di intellettiva, quella non mi manca(Ho un QI di 119), ma bensi il problema è applicarmi. Ultimamente con grandi sforzi sono riuscito a studiare qualche cosa. E io volevo sapere se c'era qualche farmaco anche omeopatico per focalizzare l'attenzione... Grazie delle eventuali risposte|
Le mie difficoltà non sono a livello di intellettiva, quella non mi manca(Ho un QI di 119), ma bensi il problema è applicarmi. Ultimamente con grandi sforzi sono riuscito a studiare qualche cosa. E io volevo sapere se c'era qualche farmaco anche omeopatico per focalizzare l'attenzione... Grazie delle eventuali risposte|
[#6]
Purtroppo non mi risulta, in casi di sovraffaticamento possono essere utilizzati dei composti, che in realtà sono integratori alimentari a base di aminoacidi essenziali.
Non posso dire che siano risolutivi, ma vuoi per via autosuggestiva, vuoi perché effettivamente la dieta non è sufficientemente equilibrata qualcosina fanno.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Non posso dire che siano risolutivi, ma vuoi per via autosuggestiva, vuoi perché effettivamente la dieta non è sufficientemente equilibrata qualcosina fanno.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.5k visite dal 24/02/2008.
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