Entomofobia

Gent.li dottori, con l'arrivo della bella stagione la mia fobia per gli insetti si acuisce fortemente. Quella che dovrebbe essere una tranquilla passeggiata o un sereno pic nic diventa una caccia alle cavallette. Sono sempre in allerta, guardinga affinché sia in grado di evitare qualsiasi contatto e se ciò dovesse accadere mi si scatena una reazione irragionevole di urla, fuga, tachicardia, nausea e raramente svenimento. Questa fobia compromette la mia vita e naturalmente quella della mia famiglia. Cosa dovrei fare? La soluzione è solo medica o è possibile fare qualcosa praticamente in quei momenti? Ringrazio per il riscontro e porgo distinti saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

per risponderle è necessario sapere qualcosa di più di questa sua fobia, che rischia di rovinarle molti momenti di relax durante la bella stagione.

In particolare vorrei chiederle da quando ha paura degli insetti e se c'è un episodio specifico all'inizio di tutto ciò.
Le sue reazioni sono sempre le stesse o sono peggiorate con il tempo?
Ha anche altre paure?
In famiglia c'è qualcun'altro che ha questa fobia o che ha altri tipi di fobia di uguale intensità?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Gent.le dott.ssa, a seguito di un incontro molto ravvicinato con una cavalletta, in età adolescenziale, ho cominciato ad avere ribrezzo che con il passare degli anni si è tramutato in fobia. Da qualche anno soffro anche di attacchi di panico tanto da impedirmi una vita sociale serena. Sono sposata con un figlio di 2 anni e non vorrei trasmettergli questa fobia. Ho anche altre paure legate ad eventuali malattie. I componenti della mia famiglia non hanno fobie, ma sono soggetti ansiosi.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Il fatto che lei abbia in mente un episodio specifico è una buona notizia, perchè rende aggredibile questa particolare fobia con tecniche come la PNL o l'ipnosi che spesso danno risultati in tempi rapidi.

A parte questo se soffre da anni di ansia e attacchi di panico è necessario un intervento psicoterapeutico che sarà opportuno lei richieda sia per sè stessa, sia per la serenità del suo bambino (e di suo marito).

Finora non ha fatto nulla per risolvere questo problema?
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Utente
Utente
Nel 2006 ho fatto una psicoterapia di circa 9 mesi, che però non ha avuto grandi risultati.
Se facessi una terapia cognitivo comportamentale, senza supporto farmacologico, potrei avere dei risultati sulla fobia e attacchi di panico?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
l'ansia non è ereditaria ma è possibile che Lei abbia appreso per imitazione particolari modalità di reazione di fronte a situazioni ansiogene. Tuttavia gli attacchi di panico sono un segnale d'allarme da non sottovalutare quindi sarebbe importante approfondire le sue condizioni attraverso un colloquio con uno Psicologo-Psicoterapeuta per individuare l'intervento più adeguato alle sue esigenze.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sicuramente qualunque tipo di psicoterapia avrebbe dei risultati sulla sua fobia, per quanto questo avverrebbe in tempi differenti a seconda dell'approccio utilizzato.

Anche per quanto riguarda ansia e attacchi di panico tutte le psicoterapie sono efficaci anche se si svolgono con modalità differenti.

Che psicoterapia ha effettuato 6 anni fa?
Si è rivolta ad uno psicologo psicoterapeuta o ad un medico psichiatra?
Con che cadenza avevano luogo le sedute?
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Utente
Utente
Era una psicologa - psicoterapeuta (penso ad indirizzo dinamico), si parlava molto del passato e delle mie relazioni affettive. Le sedute avevano cadenza settimanale ed erano incentrate soprattutto sulla questione attacchi di panico. Le fobie non le ho mai trattate con psicoterapia, ho tentato con rimedi omeopatici, con scarsi risultati.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se non ha avuto grossi risultati da quella psicoterapia può darsi che quel tipo di approccio non facesse al suo caso, ma è possibile anche che in quel momento lei non fosse pronta a cambiare.

Ad ogni modo sarà opportuno che lei riprenda il discorso, indipendentemente dal tipo di psicoterapia che sceglierà, per evitare che il problema persista e magari peggiori.
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