Cosa sta succedendo agli uomini
Salve dottore, sono una donna di 30 anni piacente, single e ambiziosa nel lavoro. Dall' ultima relazione stabile che ho avuto sono passati circa 3 anni e da allora ho deciso di concentrarmi su me stessa e sul lavoro per una serie di motivi: gli hobbies, il lavoro e le attività a cui mi piace dedicarmi maggiormente sono parametri fissi, di stabilità che mi donano tanta felicità.
Ho deciso di dedicarmi alla carriera prima di tornare ad avere una relazione stabile perchè ho capito di non potermi dedicare completamente ad un uomo o comunque di non poter dare il meglio di me se prima non mi sento realizzata in campo lavorativo.
La solitudine al momento mi appaga, ho i miei equilibri e non avverto il desiderio di tornare ad avere una relazione stabile per questo motivo ho deciso di aprirmi a relazioni basate solo sul sesso.
I problemi dottore sono iniziati proprio dopo aver preso questa decisione: gli uomini fuggono! Sembrano essere terrorizzati all'idea di avere una relazione con una donna che riesce a vivere in modo equilibrato la propria solitudine e che da loro vuole solo sesso. Sono attratti dal modello di "donna madre" o anche da un tipo di donna remissiva che subisce e perdona.
Mi è capitato di incontrare uomini alla ricerca di sesso ma hanno avuto un problema di ansia da prestazione oppure dopo una performance di 10 minuti non si sono fatti più vedere!
Caro dottore... cosa è successo agli uomini? Io me li ricordo al bar con gli amici mentre si vantavano delle relazioni avute in passato e ora si depilano le sopracciglia e fuggono come bambinetti tra le gonne di mamma?!
Pensi dottore... quando tutto va a gonfie vele riesco ad avere un rapporto sessuale ogni 2 - 3 mesi, sono dovuta tornare a praticare autoerotismo per placare le mie tempeste ormonali da donna trentenne. Pensando di essere io il problema ne ho parlato con le mie amiche e... indovini un po'? TUTTE loro vivono la mia stessa situazione... uomini disinteressati presi da altro, che non hanno mai tempo per loro.. e parlo di soli rapporti sessuali!
Paradossalmente dottore se gli uomini continuano a fuggire credo che il mio atteggiamento da cacciatrice diventerà sempre più aggressivo e questo sarà determinato dalla frustrazione accumulata.
Ho addirittura pensato di rivolgermi ad un gigolò... comprende la mia frustrazione?
Allora dottore... cosa è successo agli uomini? Qual è la soluzione?
La Ringrazio
Ho deciso di dedicarmi alla carriera prima di tornare ad avere una relazione stabile perchè ho capito di non potermi dedicare completamente ad un uomo o comunque di non poter dare il meglio di me se prima non mi sento realizzata in campo lavorativo.
La solitudine al momento mi appaga, ho i miei equilibri e non avverto il desiderio di tornare ad avere una relazione stabile per questo motivo ho deciso di aprirmi a relazioni basate solo sul sesso.
I problemi dottore sono iniziati proprio dopo aver preso questa decisione: gli uomini fuggono! Sembrano essere terrorizzati all'idea di avere una relazione con una donna che riesce a vivere in modo equilibrato la propria solitudine e che da loro vuole solo sesso. Sono attratti dal modello di "donna madre" o anche da un tipo di donna remissiva che subisce e perdona.
Mi è capitato di incontrare uomini alla ricerca di sesso ma hanno avuto un problema di ansia da prestazione oppure dopo una performance di 10 minuti non si sono fatti più vedere!
Caro dottore... cosa è successo agli uomini? Io me li ricordo al bar con gli amici mentre si vantavano delle relazioni avute in passato e ora si depilano le sopracciglia e fuggono come bambinetti tra le gonne di mamma?!
Pensi dottore... quando tutto va a gonfie vele riesco ad avere un rapporto sessuale ogni 2 - 3 mesi, sono dovuta tornare a praticare autoerotismo per placare le mie tempeste ormonali da donna trentenne. Pensando di essere io il problema ne ho parlato con le mie amiche e... indovini un po'? TUTTE loro vivono la mia stessa situazione... uomini disinteressati presi da altro, che non hanno mai tempo per loro.. e parlo di soli rapporti sessuali!
Paradossalmente dottore se gli uomini continuano a fuggire credo che il mio atteggiamento da cacciatrice diventerà sempre più aggressivo e questo sarà determinato dalla frustrazione accumulata.
Ho addirittura pensato di rivolgermi ad un gigolò... comprende la mia frustrazione?
Allora dottore... cosa è successo agli uomini? Qual è la soluzione?
La Ringrazio
[#1]
>>> Allora dottore... cosa è successo agli uomini?
>>>
"Gli uomini" è troppo generico. Quali uomini? Tutti quanti, o solo quelli che sta riuscendo a trovare lei?
>>> se gli uomini continuano a fuggire credo che il mio atteggiamento da cacciatrice diventerà sempre più aggressivo e questo sarà determinato dalla frustrazione accumulata
>>>
Beh, è chiaro che se lei avesse di base una tendenza all'aggressività sopra la media, magari addirittura anche per un uomo, le sarebbe più difficile trovare uomini più aggressivi di lei e più facile trovare uomini remissivi. Mero fenomeno statistico.
Un proverbio arabo dice: "Si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d'aceto".
Comunque è vero che una parte degli uomini oggi sono diventati più insicuri, a voler essere buoni.
>>>
"Gli uomini" è troppo generico. Quali uomini? Tutti quanti, o solo quelli che sta riuscendo a trovare lei?
>>> se gli uomini continuano a fuggire credo che il mio atteggiamento da cacciatrice diventerà sempre più aggressivo e questo sarà determinato dalla frustrazione accumulata
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Beh, è chiaro che se lei avesse di base una tendenza all'aggressività sopra la media, magari addirittura anche per un uomo, le sarebbe più difficile trovare uomini più aggressivi di lei e più facile trovare uomini remissivi. Mero fenomeno statistico.
Un proverbio arabo dice: "Si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d'aceto".
Comunque è vero che una parte degli uomini oggi sono diventati più insicuri, a voler essere buoni.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
non è possibile generalizzare con sufficiente realismo in nessun campo dell'esperienza umana e tanto meno è possible farlo quando si parla delle persone per categorie: gli uomini, le donne, i bambini e così via sono insiemi che comprendono individui differenti fra loro, per quanto accomunati da tratti caratteristici e tendenze, e di conseguenza non è possibile averne un'immagine compatta e indifferenziata se si vuole mantenere una visione sufficientemente verosimile della realtà.
La mia ipotesi è che se lei trova sempre lo stesso tipo di uomo è perchè qualcosa la porta ad individuare e ad approcciare sempre lo stesso tipo di uomo.
Dubito infatti che non sia (più) possibile per una donna come lei, non interessata a costruire una relazione duratura, trovare uomini con il medesimo obiettivo.
"cosa è successo agli uomini? Io me li ricordo al bar con gli amici mentre si vantavano delle relazioni avute in passato e ora si depilano le sopracciglia e fuggono come bambinetti tra le gonne di mamma?!"
Forse lei dà eccessivo credito a questo tipo di immagine, come se ai racconti da bar corrispondesse automaticamente una realtà tale e quale a quella narrata agli amici, e sta trascurando il fatto che l'uomo "mammone" è sempre esistito, specialmente in Italia.
Se il suo atteggiamento è a tutti gli effetti aggressivo come ce lo riferisce, e allo stesso tempo ha un'idea così svalutativa degli uomini, è plausibile che lei si ritrovi sempre nella stessa situazione perchè desidera inconsciamente continuare a trovare conferme alla sua visione del mondo maschile (cosa che peraltro accade specularmente anche a molti uomini che sono in difficoltà nei rapporti con le donne).
Prima di investire così tanto sulla sua carriera che tipo di rapporto aveva con gli uomini?
Ha vissuto qualche storia finita male?
non è possibile generalizzare con sufficiente realismo in nessun campo dell'esperienza umana e tanto meno è possible farlo quando si parla delle persone per categorie: gli uomini, le donne, i bambini e così via sono insiemi che comprendono individui differenti fra loro, per quanto accomunati da tratti caratteristici e tendenze, e di conseguenza non è possibile averne un'immagine compatta e indifferenziata se si vuole mantenere una visione sufficientemente verosimile della realtà.
La mia ipotesi è che se lei trova sempre lo stesso tipo di uomo è perchè qualcosa la porta ad individuare e ad approcciare sempre lo stesso tipo di uomo.
Dubito infatti che non sia (più) possibile per una donna come lei, non interessata a costruire una relazione duratura, trovare uomini con il medesimo obiettivo.
"cosa è successo agli uomini? Io me li ricordo al bar con gli amici mentre si vantavano delle relazioni avute in passato e ora si depilano le sopracciglia e fuggono come bambinetti tra le gonne di mamma?!"
Forse lei dà eccessivo credito a questo tipo di immagine, come se ai racconti da bar corrispondesse automaticamente una realtà tale e quale a quella narrata agli amici, e sta trascurando il fatto che l'uomo "mammone" è sempre esistito, specialmente in Italia.
Se il suo atteggiamento è a tutti gli effetti aggressivo come ce lo riferisce, e allo stesso tempo ha un'idea così svalutativa degli uomini, è plausibile che lei si ritrovi sempre nella stessa situazione perchè desidera inconsciamente continuare a trovare conferme alla sua visione del mondo maschile (cosa che peraltro accade specularmente anche a molti uomini che sono in difficoltà nei rapporti con le donne).
Prima di investire così tanto sulla sua carriera che tipo di rapporto aveva con gli uomini?
Ha vissuto qualche storia finita male?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gent.le ragazza,
sembra che Lei abbia deciso di sottoporre la sua vita ad una rigida pianificazione: carriera e relazioni occasionali, ma qualcosa non torna nei suoi calcoli....Lei si chiede come mai il comportamento dell'altro non soddisfi le sue aspettative come se fosse un interruttore della luce che fa un falso contatto, le spinge il bottone ma la luce non si accende.
L'universo relazionale di una persona può essere schematicamente ridotto a sequenze di stimolo e risposta?
sembra che Lei abbia deciso di sottoporre la sua vita ad una rigida pianificazione: carriera e relazioni occasionali, ma qualcosa non torna nei suoi calcoli....Lei si chiede come mai il comportamento dell'altro non soddisfi le sue aspettative come se fosse un interruttore della luce che fa un falso contatto, le spinge il bottone ma la luce non si accende.
L'universo relazionale di una persona può essere schematicamente ridotto a sequenze di stimolo e risposta?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Ex utente
Gentili dottori vi ringrazio molto per aver risposto al problema che vi ho esposto, siete stati di grande aiuto.
Dott. Santonocito: "Si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d'aceto" mi è piaciuto questo proverbio arabo. Cercherò di mettere in luce la dolcezza che in realtà è una qualità che mi appartiene ma che viene fuori solo quando l'altra persona inizia ad instaurare con me un qualche genere di rapporto. Ultimamente non mi è concessa la possibilità di instaurare alcun tipo di rapporto con l'altro sesso per cui mi rimane molto difficile mostrarmi dolce a priori con persone che conosco troppo poco... forse dovrei lavorare su questo...
Dott.ssa Massaro: sono d'accordo con lei quando dice che non è possibile generalizzare, ma ho creduto potesse essere di aiuto ad esporre il problema ed enfatizzare la situazione di frustrazione che vivo in questo momento.
Lei scrive: "Dubito infatti che non sia (più) possibile per una donna come lei, non interessata a costruire una relazione duratura, trovare uomini con il medesimo obiettivo."
Anch'io ne dubitavo e cerco ancora di dubitarne, ma la situazione è ferma da 3 anni e mi creda mi è sembrato un periodo infinito... forse i sessantenni avranno avuto statisticamente più rapporti sessuali di quanti ne avrò avuti io nello stesso periodo.
Lei scrive:"La mia ipotesi è che se lei trova sempre lo stesso tipo di uomo è perchè qualcosa la porta ad individuare e ad approcciare sempre lo stesso tipo di uomo."
Molto interessante! ha ragione... individuo sempre lo stesso genere di uomo o comunque l'uomo che corrisponde il mio interesse ha sempre delle caratteristiche comuni ai precedenti (manie: i capelli, la forma fisica, i rituali, ridondanze mentali, difficoltà di adattamento...) Perchè accade questo? In cosa sbaglio?
Lei scrive: "Forse lei dà eccessivo credito a questo tipo di immagine, come se ai racconti da bar corrispondesse automaticamente una realtà tale e quale a quella narrata agli amici..."
Ha ragione dottoressa ma mi meraviglio del fatto che un uomo si limiti a suonarmi con il clacson quando si trova a bordo dell'automobile, ad inseguirmi per le corsie all'interno del supermercato quando faccio la spesa, ed esaurisca tutto questo mettersi in mostra nel girare i tacchi e andare via. Mi domando quale potrebbe essere l'utilità che deriva comportandosi così... ho provato a cambiare atteggiamento (ho ricambiato lo sguardo, ho ignorato, ho salutato) ma il risultato è sempre stato il medesimo: sono fuggiti!
Lei scrive: "...ha un'idea così svalutativa degli uomini, è plausibile che lei si ritrovi sempre nella stessa situazione perchè desidera inconsciamente continuare a trovare conferme alla sua visione del mondo maschile..."
Non credo di aver fatto una valutazione errata degli uomini in generale ma forse soltanto di quelli italiani (che ho conosciuto) perchè questa difficoltà nel trovare un partner disposto alla sola relazione sessuale non si è presentata quando vivevo in Francia. E' possibile che risulti ancora difficile per molti uomini nel nostro paese provare a vedere la donna sotto una luce diversa? Come una partner sessuale a cui si possa portare rispetto in quanto donna consapevole delle proprie scelte e bisognosa di sesso tanto quanto l'uomo? E' un fattore culturale?
Lei scrive: "Prima di investire così tanto sulla sua carriera che tipo di rapporto aveva con gli uomini? Ha vissuto qualche storia finita male?"
Nelle relazioni precedenti avevo un rapporto di confidenza, amore, sorprese, di sabato al cinema, pizza con gli amici... tutte così le mie storie precedenti con un comune denominatore: ipocrisia e menzogne, le mie storie sono finite perchè mi sono accorta che il partner mi raccontava bugie. Non ho mai capito perchè... sono sempre stata molto flessibile, non oppressiva e quindi molto liberale nei confronti nel partner.
Vi ringrazio davvero tanto per l'utile supporto e i suggerimenti che mi state dando.
Dott. Santonocito: "Si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d'aceto" mi è piaciuto questo proverbio arabo. Cercherò di mettere in luce la dolcezza che in realtà è una qualità che mi appartiene ma che viene fuori solo quando l'altra persona inizia ad instaurare con me un qualche genere di rapporto. Ultimamente non mi è concessa la possibilità di instaurare alcun tipo di rapporto con l'altro sesso per cui mi rimane molto difficile mostrarmi dolce a priori con persone che conosco troppo poco... forse dovrei lavorare su questo...
Dott.ssa Massaro: sono d'accordo con lei quando dice che non è possibile generalizzare, ma ho creduto potesse essere di aiuto ad esporre il problema ed enfatizzare la situazione di frustrazione che vivo in questo momento.
Lei scrive: "Dubito infatti che non sia (più) possibile per una donna come lei, non interessata a costruire una relazione duratura, trovare uomini con il medesimo obiettivo."
Anch'io ne dubitavo e cerco ancora di dubitarne, ma la situazione è ferma da 3 anni e mi creda mi è sembrato un periodo infinito... forse i sessantenni avranno avuto statisticamente più rapporti sessuali di quanti ne avrò avuti io nello stesso periodo.
Lei scrive:"La mia ipotesi è che se lei trova sempre lo stesso tipo di uomo è perchè qualcosa la porta ad individuare e ad approcciare sempre lo stesso tipo di uomo."
Molto interessante! ha ragione... individuo sempre lo stesso genere di uomo o comunque l'uomo che corrisponde il mio interesse ha sempre delle caratteristiche comuni ai precedenti (manie: i capelli, la forma fisica, i rituali, ridondanze mentali, difficoltà di adattamento...) Perchè accade questo? In cosa sbaglio?
Lei scrive: "Forse lei dà eccessivo credito a questo tipo di immagine, come se ai racconti da bar corrispondesse automaticamente una realtà tale e quale a quella narrata agli amici..."
Ha ragione dottoressa ma mi meraviglio del fatto che un uomo si limiti a suonarmi con il clacson quando si trova a bordo dell'automobile, ad inseguirmi per le corsie all'interno del supermercato quando faccio la spesa, ed esaurisca tutto questo mettersi in mostra nel girare i tacchi e andare via. Mi domando quale potrebbe essere l'utilità che deriva comportandosi così... ho provato a cambiare atteggiamento (ho ricambiato lo sguardo, ho ignorato, ho salutato) ma il risultato è sempre stato il medesimo: sono fuggiti!
Lei scrive: "...ha un'idea così svalutativa degli uomini, è plausibile che lei si ritrovi sempre nella stessa situazione perchè desidera inconsciamente continuare a trovare conferme alla sua visione del mondo maschile..."
Non credo di aver fatto una valutazione errata degli uomini in generale ma forse soltanto di quelli italiani (che ho conosciuto) perchè questa difficoltà nel trovare un partner disposto alla sola relazione sessuale non si è presentata quando vivevo in Francia. E' possibile che risulti ancora difficile per molti uomini nel nostro paese provare a vedere la donna sotto una luce diversa? Come una partner sessuale a cui si possa portare rispetto in quanto donna consapevole delle proprie scelte e bisognosa di sesso tanto quanto l'uomo? E' un fattore culturale?
Lei scrive: "Prima di investire così tanto sulla sua carriera che tipo di rapporto aveva con gli uomini? Ha vissuto qualche storia finita male?"
Nelle relazioni precedenti avevo un rapporto di confidenza, amore, sorprese, di sabato al cinema, pizza con gli amici... tutte così le mie storie precedenti con un comune denominatore: ipocrisia e menzogne, le mie storie sono finite perchè mi sono accorta che il partner mi raccontava bugie. Non ho mai capito perchè... sono sempre stata molto flessibile, non oppressiva e quindi molto liberale nei confronti nel partner.
Vi ringrazio davvero tanto per l'utile supporto e i suggerimenti che mi state dando.
[#5]
Ex utente
Dott.ssa Camplone grazie della sua risposta.
Non amo pianificare rigidamente la mia vita ma allo stesso modo sono convinta del fatto che raggiungere un obiettivo lavorativo che in questo momento per me conta molto, possa soltanto contribuire a sentirmi soddisfatta e a coronare i miei equilibri. In parole povere sono una fan dello "stare bene con se stessi per stare bene con gli altri".
Lei scrive: "L'universo relazionale di una persona può essere schematicamente ridotto a sequenze di stimolo e risposta?".
Personalmente in questo momento avverto il bisogno di un partner sessuale. Se relazionarsi soltanto a livello sessuale dovesse significare accendere un interruttore... mi creda sarei lieta di farlo con la speranza che non si verifichi l'ennesimo blackout!
Grazie del suo aiuto
Non amo pianificare rigidamente la mia vita ma allo stesso modo sono convinta del fatto che raggiungere un obiettivo lavorativo che in questo momento per me conta molto, possa soltanto contribuire a sentirmi soddisfatta e a coronare i miei equilibri. In parole povere sono una fan dello "stare bene con se stessi per stare bene con gli altri".
Lei scrive: "L'universo relazionale di una persona può essere schematicamente ridotto a sequenze di stimolo e risposta?".
Personalmente in questo momento avverto il bisogno di un partner sessuale. Se relazionarsi soltanto a livello sessuale dovesse significare accendere un interruttore... mi creda sarei lieta di farlo con la speranza che non si verifichi l'ennesimo blackout!
Grazie del suo aiuto
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>>> Cercherò di mettere in luce la dolcezza che in realtà è una qualità che mi appartiene ma che viene fuori solo quando l'altra persona inizia ad instaurare con me un qualche genere di rapporto.
>>>
Potrebbe essere proprio questo il copione rigido da cambiare, che la porta a trovarsi di fronte sempre lo stesso tipo di uomini.
Una delle acquisizioni più importanti della psicologia consiste nell'aver messo in luce la difficoltà che l'essere umano ha a guardarsi dall'esterno, come se stesse osservando qualcun altro. È proprio questa difficoltà che rende la "realtà" diversa per ognuno di noi.
Da cui il precetto di Socrate: cambia prima te stesso e cambierai il mondo.
Spesso si pensa che per cambiare sia necessario guardarsi dentro; invece, come recita il titolo di un recente libro postumo di Watzlawick, guardarsi dentro rende ciechi.
Se un uomo fugge di fronte ai suoi segnali, e se i segnali sono emessi in modo opportuno, vuol dire che non è l'uomo adatto a lei. Quindi due suggerimenti pratici:
1) Aumenti la frequentazione di luoghi e situazioni dove possano esserci occasioni di conoscenza con persone nuove. Conoscere persone è un "number game", un gioco dove le probabilità aumentano all'aumentare delle chance che concediamo a noi stessi (e all'altro).
2) Se desidera avere conferme e suggerimenti pratici riguardo ai segnali che emette, consulti uno psicologo. Da qui è impossibile dirle come stiano le cose, ma qualsiasi collega, guardandola muoversi e ascoltandola, può capire immediatamente se ci sono aggiustamenti da fare.
>>>
Potrebbe essere proprio questo il copione rigido da cambiare, che la porta a trovarsi di fronte sempre lo stesso tipo di uomini.
Una delle acquisizioni più importanti della psicologia consiste nell'aver messo in luce la difficoltà che l'essere umano ha a guardarsi dall'esterno, come se stesse osservando qualcun altro. È proprio questa difficoltà che rende la "realtà" diversa per ognuno di noi.
Da cui il precetto di Socrate: cambia prima te stesso e cambierai il mondo.
Spesso si pensa che per cambiare sia necessario guardarsi dentro; invece, come recita il titolo di un recente libro postumo di Watzlawick, guardarsi dentro rende ciechi.
Se un uomo fugge di fronte ai suoi segnali, e se i segnali sono emessi in modo opportuno, vuol dire che non è l'uomo adatto a lei. Quindi due suggerimenti pratici:
1) Aumenti la frequentazione di luoghi e situazioni dove possano esserci occasioni di conoscenza con persone nuove. Conoscere persone è un "number game", un gioco dove le probabilità aumentano all'aumentare delle chance che concediamo a noi stessi (e all'altro).
2) Se desidera avere conferme e suggerimenti pratici riguardo ai segnali che emette, consulti uno psicologo. Da qui è impossibile dirle come stiano le cose, ma qualsiasi collega, guardandola muoversi e ascoltandola, può capire immediatamente se ci sono aggiustamenti da fare.
[#7]
Gentile utente,
Il suo consulto, contiene tanti falsi miti correlati alla seduzione ed alla sessualita' .
Gli usi e costumi sessuali, si sono profondamente modificati , soprattutto da quando la pillola anti concezzionale, che quest anno compie 53 anni, ha totalmente disgiuno la sfera della sessualita' femminile, dalla procreazione.
Le donne, dalla pillola e dalla rivoluzione sessuale in poi, possono vivere i loro orgasmi, senza fare figli.
Queste modifiche epocali, hanno reso pero' le donne sempre piu aggressive e richiedenti e, gli uomini sempe piu' vulnerabili.
Che una relazione duri una notte, un fine setimana o una vita, la sessualita' , andrebbe vissuta coniugando le tre C della sessualita' :
Corpo, cuore e cervello!
Non credo che gli uomini, solo perche' uomini, debbano vivere una sessualita' prestazionale , quasi a pagamento, ma anche loro, hanno diritto di scegliere con chi sentirsi sereni e decidere di provare piacere emozionale e sessuale.
Le allego, un mio articolo,che dovrebbe riassumere il mio pensiero in merito.
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/185-da-adamo-alle-pillole-blu
Il suo consulto, contiene tanti falsi miti correlati alla seduzione ed alla sessualita' .
Gli usi e costumi sessuali, si sono profondamente modificati , soprattutto da quando la pillola anti concezzionale, che quest anno compie 53 anni, ha totalmente disgiuno la sfera della sessualita' femminile, dalla procreazione.
Le donne, dalla pillola e dalla rivoluzione sessuale in poi, possono vivere i loro orgasmi, senza fare figli.
Queste modifiche epocali, hanno reso pero' le donne sempre piu aggressive e richiedenti e, gli uomini sempe piu' vulnerabili.
Che una relazione duri una notte, un fine setimana o una vita, la sessualita' , andrebbe vissuta coniugando le tre C della sessualita' :
Corpo, cuore e cervello!
Non credo che gli uomini, solo perche' uomini, debbano vivere una sessualita' prestazionale , quasi a pagamento, ma anche loro, hanno diritto di scegliere con chi sentirsi sereni e decidere di provare piacere emozionale e sessuale.
Le allego, un mio articolo,che dovrebbe riassumere il mio pensiero in merito.
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/185-da-adamo-alle-pillole-blu
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
Carissima, lei ci chiede:
"Perchè accade questo? In cosa sbaglio?"
ma poi aggiunge questo:
"le mie storie sono finite perchè mi sono accorta che il partner mi raccontava bugie. Non ho mai capito perchè... sono sempre stata molto flessibile, non oppressiva e quindi molto liberale nei confronti nel partner"
Lei ha quindi un passato di storie finite male, che le hanno provocato dolore e delusione: nonostante si sia sforzata di essere flessibile e non oppressiva ha ottenuto un risultato ben diverso da quello che riteneva che avrebbe raggiunto - e immagino che alla fine si sia detta che non ne vale più la pena.
Se non ho capito male ha assunto un atteggiamento in parte forzosamente "aperto" pensando di garantirsi che il suo partner avrebbe apprezzato e avrebbe ricambiato non ingannandola e non tradendola (in senso lato, ma forse anche concreto).
Non mi meraviglia dunque che alla fine lei abbia puntato tutto sulla carriera e che veda e cerchi solo il lato fisico del rapporto con un uomo, perchè da altri punti di vista è rimasta piuttosto amareggiata.
Forse lo "sbaglio" da parte sua è ritenere che il comportamento che sta tenendo derivi da una scelta consapevole, invece che da una sorta di ripiegamento sul sesso dettato da passate delusioni.
Direi che se le cose stessero così il resto verrebbe di conseguenza.
"Perchè accade questo? In cosa sbaglio?"
ma poi aggiunge questo:
"le mie storie sono finite perchè mi sono accorta che il partner mi raccontava bugie. Non ho mai capito perchè... sono sempre stata molto flessibile, non oppressiva e quindi molto liberale nei confronti nel partner"
Lei ha quindi un passato di storie finite male, che le hanno provocato dolore e delusione: nonostante si sia sforzata di essere flessibile e non oppressiva ha ottenuto un risultato ben diverso da quello che riteneva che avrebbe raggiunto - e immagino che alla fine si sia detta che non ne vale più la pena.
Se non ho capito male ha assunto un atteggiamento in parte forzosamente "aperto" pensando di garantirsi che il suo partner avrebbe apprezzato e avrebbe ricambiato non ingannandola e non tradendola (in senso lato, ma forse anche concreto).
Non mi meraviglia dunque che alla fine lei abbia puntato tutto sulla carriera e che veda e cerchi solo il lato fisico del rapporto con un uomo, perchè da altri punti di vista è rimasta piuttosto amareggiata.
Forse lo "sbaglio" da parte sua è ritenere che il comportamento che sta tenendo derivi da una scelta consapevole, invece che da una sorta di ripiegamento sul sesso dettato da passate delusioni.
Direi che se le cose stessero così il resto verrebbe di conseguenza.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.8k visite dal 27/05/2012.
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