Ansia, depressione e sintomi psicosomatici?

Buongiorno.
Sono una ragazza di 20 anni, e ultimamente soffro di crisi d'ansia e attacchi di panico.
Vi spiego la situazione: da circa tre-quattro settimane avverto dei fastidiosissimi formicolii a braccia e gambe, a volte tanto forti da svegliarmi la notte, accompagnati da vero e proprio dolore in corrispondenza delle braccia. Mi svegliavo poi nel bel mezzo della notte perchè letteralmente morivo dal caldo, però avevo degli inarrestabili brividi di freddo, e avevo "fame" d'aria.
Il giorno 12 maggio sono andata al pronto soccorso, e lì mi hanno trovato uno "stato ansioso", dicendomi che i formicolii e i dolori alle braccia erano dovuti a una semplice cervicobrachialgia (dovuta a una sbagliata postura al computer; fin qui tutto ok), mentre i formicolii alle gambe erano dovuti all'ansia, a causa della quale andavo in iperventilazione (con conseguente diminuzione dell'anidride carbonica, che a sua volta causava una diminuzione dell'elettrolita calcio).
In effetti, quando al pronto soccorso mi hanno somministrato del valium, i formicolii sono completamente svaniti, almeno fino a tre-quattro giorni fa, quando sono ricomparsi i formicolii alle gambe (e più leggeri - quasi non si sentono - anche alle braccia).
Da allora mi assilla il dubbio che magari possano aver trascurato qualcosa al pronto soccorso, perchè non capisco per quale motivo io abbia ancora questi disturbi. Vedo tutto in modo negativo, respiro male, ho sempre voglia di piangere e mi tormentano le mille "auto-diagnosi" che sono andata - stupidamente - a cercare su internet (sclerosi multipla in primis, etc.).
E' da precisare che sono in un periodo di forte stress (sotto esami all'università, che tra l'altro non stanno andando bene) per il quale sto lentamente andando in depressione.
Negli ultimi giorni sto assumendo Lexotan al bisogno (dalle 5, alle massimo 10 gocce per volta, non più di tre volte al giorno), che però ha effetto per qualche ora, e poi ricomincia il calvario.
Sono davvero spaventata, perchè mi viene sempre da pensare a malattie gravi, che peraltro non sono state nemmeno considerate al pronto soccorso.
E' possibile che questi ultimi sintomi - i formicolii alle gambe ripresi 4 giorni fa - siano somatoformi, e che io stia diventando un po' ipocondriaca??
Vi ringrazio in anticipo per le risposte, e scusate se mi sono dilungata, ma sto davvero male.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<E' possibile che questi ultimi sintomi - i formicolii alle gambe ripresi 4 giorni fa - siano somatoformi>

Si è possibile, come le è stato detto al p.s., l'ansia infatti si esprime anche con somatizzazioni.

Cercare notizie su Internet in merito ai propri dubbi sulla salute, fare "mille auto-diagnosi", fa parte del problema e non l'aiuta a risolvere la situazione, anzi.

Se lei sta così male, sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo-psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta del suo stato e un eventuale trattamento atto ad affrontare efficacemente i suoi disagi e a restituirle una condizione di benessere.

Per quanto riguarda il trattamento farmacologico deve sempre riferirsi al medico che glielo ha prescritto.

Cordialmente


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Domenico Savio Tuccio Psicologo, Psicoterapeuta 3
Buongiorno,
la prima regola da non fare quando si è in uno stato ansioso è non farsi una auto-diagnosi e tantomeno spulciare i siti internet nei quali, puntualmente la maggiorparte dei sintomi elencati corrispondono a disturbi gravi.
Lei deve solo considerare che si è rivolta ad un personale medico competente che se avesse sospettato delle patologie più gravi l'avrebbe indirizzata a controlli più specifici.
L'ansia gioca molto sulla percezione somatica e probabilmente i formicolii che avverte sono si legati alla postura errata al pc ma anche all'eco reiterato dall'ansia.
Consideri che questo che sta attraversando è un perido di stress legato agli esami universitari, tuttavia un supporto psicologico potrebbe aiutarla ad alleviare lo stato ansioso.

Dr. Domenico Savio Tuccio
psicologo e operatore di training autogeno
www.studiotuccio.com

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Se in ospedale hanno escluso cause organiche, non significa che lei non abbia nulla, ma che le cause sono altre ed altrove.
Quando l' ansia passa dal mentale al corporeo, necessita di decodofiche ed ascolti specilistici,
Internet non e' un clinico, ma un grande contenitore che tutto mostra, ma niente spiega.
Si rivolga con fiducia ad uno psicologo, psicoterapauta, per diagnosi e terapia.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ringrazio tutti voi per le risposte rapide. In effetti, sto considerando l'idea di rivolgermi ad uno psicoterapeuta perchè da sola non credo di riuscire a superare le crisi d'ansia, che a volte sono così forti da togliermi il respiro...
Un'unica domanda:
Dr Rinella, lei dice: "Per quanto riguarda il trattamento farmacologico deve sempre riferirsi al medico che glielo ha prescritto" , ma il Lexotan non è troppo "leggero" per un problema come il mio? Perchè, giuro, fa effetto per troppo poco tempo, giusto un'ora e mezza, due, e poi ricominciano i pianti...
Alcune conoscenze mi hanno invece consigliato farmaci come xanax, citalopram, Librium, En ...
Ovviamente non mi azzarderò a prendere nulla, se non dietro consiglio del mio medico curante, ma non pensate sia meglio qualcosa di questo genere??
Ancora grazie a tutti voi.
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile ragazza,
lo psicologo non è medico, segua le prescrizioni del suo curante o si rivolga ad uno psichiatra, specialista in materia.

Per i motivi già esposti nelle risposte precedenti, consulti comunque uno psicologo/psicoterapeuta come suggerito.

Cari saluti
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Alcune conoscenze mi hanno invece consigliato farmaci come xanax, citalopram, Librium, En ...
>>>

Che significa "alcune conoscenze"?

Se sta pensando all'automedicazione, dobbiamo sconsigliarglielo caldamente. Non è opportuno fare esperimenti da soli.

Deve rivolgersi allo specialista di riferimento.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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