Aiutatemi

Gentili Dottori,
ho scritto diverse volte, ho fatto una psicoterapia di quasi un anno, ma sto peggio di prima.
Non riesco a trovare una soluzione ai miei problemi, ho speso solo tanti soldi, mi sento triste e depressa.
Non mi sono mai ripresa da quando mi ha lasciato il mio ex, spesso gli scrivo, non ce la faccio è più forte di me, non riesco a contenermi, sto male, per me è come un'ossessione... Ho trovato un altro ma non sono riuscita a dimenticarlo, quest'altro mi ha tradito, continuo a vederlo, sembra non riesca a stare da sola con me stessa...
Vorrei ritrovarmi!
[#1]
Dr.ssa Raffaella Gavazza Psicologo, Psicoterapeuta 2
i dati a disposizione sono proprio pochi, ma si potrebbe ipotizzare che lei abbia alle spalle una storia che non le ha permesso di raggiungere un'autonomia relazionale e quindi un'indipendeza. Accetta situazioni che la fanno soffrire pur di non stare da sola. La terapia è sicuramente indicata e credo possa convenire con me che un anno è veramente pochino per modificare una modalità che dura da tanti anni. Le faccio i migliori auguri.

Dr.ssa raffaella gavazza

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dottoressa,
quando sto da sola soffro tanto, ma il problema è che nemmeno così sto bene, ormai faccio pena al mio ex e anche a me stessa.
[#3]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara Utente,

quanto è durata la relazione con il suo ex? E da quanto va avanti quella attuale?

Può torvare appoggio nella sua famiglia o in affetti amicali profondi?
La psicoterapia che ha fatto per quasi un anno è ora terminata? Che tipo di terapia era?

Ci dia qualche dettaglio in più sulle sue modalità relazionali così da permetterci di accogliere il suo sfogo e di indirizzarla in maniera più precisa.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cata ragazza,
L' elaborazione del lutto per la fine di un ' amore, e' un processo, lento, doloroso e correla con l' intensita' del legame provato e con le sue parti sane ed autonome, che dovrebbero esserci, anche senza uomini.
Chiodo, scaccia chiodo, non funziona, anzi a volte rinforza il legame pregresso.
La psicoterapia si puo' fare anche in convenzione, e' l' unica strada possibile.
Forza, coraggio, non molli.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
Utente
Utente
Gentile Dottor Callina,
è durata 10 anni, quella attuale qualche mese... Io purtroppo ero sempre nervosa e diciamo che è finita soprattutto per questo, avevo tipo delle crisi, un pò dipendeva anche dalla tiroide.
Ho pochissime amicizie che non vedo quasi mai, posso contare sulla mia famiglia, sì, loro vorrebbero vedermi felice...
La psicoterapia è terminata, anche perchè non potevo più permettermela, ma sarebbe finita di lì a poco. Non so che tipo di terapia fosse... Lei comunque diceva che il mio malessere dipendeva da mia madre, lei è sempre stata depressa, ora prende psicofarmaci.

Gentile Dottoressa Randone,
è vero, chiodo schiaccia chiodo non funziona, io sono ancora innamorata del mio ex, e la mia testa dice ancora che lui ritornerà da me!!


Grazie Dottori, cordiali saluti.
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

aveva ricevuto una diagnosi nel momento in cui ha iniziato la psicoterapia?

Anche se non sa indicarci il tipo di orientamento seguito, può sicuramente dirci se si è rivolta ad uno psicologo o ad un medico psichiatra, quante sedute effettuava al mese e se ha anche preso dei farmaci (o se le è stato consigliato di farlo).

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#7]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23 51

Gentile Utente,

Mi arrivano delle ragazze in psicoterapia lasciate dopo una relazione, o un fidanzamento, durato una decina d'anni.

Certo è che gli uomini sono piuttosto superficiali, alcuni malvagi, altri hanno bisogno di tenerezze che richiamano e ricordano quelle della mamma. Lasciare una ragazza dopo 10 anni significa rovinarne la vita, a volte. Ecco perché bisogna reagire con vigore e determinazione. Un uomo del genere non faceva per lei e non vale la pena di perderci nemmeno un briciolo di sonno.
Comunque ci sono ragazze lasciate con l'abito da sposa pronto. E un evento del genere è ancora peggiore.

Insomma, non ci facciamo bella figura. Gli uomini sono fragili il più delle volte e non amano legarsi perché sono insicuri di tutto.

Però spesso, quando una meno se l'aspetta, arriva la persona giusta che la fa rivivere, cancellandole dall'animo tutte le sensazioni negative vissute, e restituendo quella fiducia che era svanita per tutte le umiliazioni subite.

Io ci credo spesso a questi eventi. Ci creda pure lei e sappia scegliere tra gli uomini che incontra quello che le dà più affidamento. Non abbia paura di scartarne altri. Purtroppo, al giorno d’oggi, le relazioni che si instaurano sono sull’onda della superficialità e dell’incostanza.

Le auguro di poter approdare in un porto più sicuro e più solido dove poter ormeggiare la propria persona e il proprio avvenire.

Si curi la tiroide e cambi psicoterapeuta.

Cordiali saluti.
[#8]
Dr.ssa Raffaella Gavazza Psicologo, Psicoterapeuta 2
Immagino che lei si senta ancora peggio da sola. La sua parte bambina si sente abbandonata e ha paura di non sopportare questo dolore. Senza un aiuto specialistico è difficile elaborare e trovare alternative buone che esulino dal tentativo di aiuto e dai consigli delle persone care che possono anche vivere un senso di impotenza non riuscendo a "fare qualcosa per lei". capisco anche la difficoltà economica nell'affrontare una psicoterapia.
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
le risposte che cerca può trovarle solo attraverso un percorso terapeutico che credi condizioni favorevoli all'avvio di un processo di cambiamento, non avviene sempre, non è avvenuto nel suo caso.
Le consiglio di rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ASL per un colloquio con uno Psicologo e non escluda se c'è la possibilità di farla, l'alternativa della psicoterapia di gruppo.
http://www.ausl.bologna.it/applications/iap_app02/iap?id=14977&action=site

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

il suo malessere è comprensibile e condivisibile.
Dieci anni sono lunghi e, da quello che dice, sembra non avere un appoggio sociale molto vasto che potrebbe consentirle di compensare la perdita.

La strada più facile è stata, forse, quella di gettarsi tra le braccia di un altro che, guarda caso, si è rivelato anche peggio del precedente.

Non perda la fiducia negli uomini (non siamo tutti così) ma, prima di tutto, non deve perderla in se stessa, nelle sue qualità, nei suoi pregi, nelle sue risorse interne.

Se ora si sente scoraggiata accetti il "periodo di lutto" come fisiologico e cerchi aiuto da un professionista, anche in una struttura pubblica, per superare questo momento e riprendersi la sua vita che è assolutamente degna di essere vissuta.

Prima o poi arriverà un "martello" in grado di cacciare definitivamente il chiodo... ma la sua non deve divenire un'idea ossessiva.

Un caro saluto e un augurio per la sua serenità
[#11]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Massaro, lei parlava di immaturità psichica, andavo una volta a settimana, in tutto 8 mesi, all'inizio ho trovato un po' di giovamento, forse sono io che sono cocciuta, non so... Lei è una psicologa, ha detto anche che avrebbe valutato l'idea se mandarmi o meno da uno psichiatra, ma nulla... La ringrazio.

Gentile Dottor Vita, è vero, ha saputo rovinarmi la vita, ho un senso di vuoto che mi attanaglia e la sensazione che lui tornerà da me... Nel frattempo mi incontro con uno che tra l'altro mi ha anche tradita, ma lo vivo con distacco, o almeno credo... Non riesco a star da sola... Ma sicuramente non è lui l'uomo della mia vita. La ringrazio.

Gentile Dottoressa Gavazza, i miei genitori si sentono impotenti infatti. La ringrazio!

Gentile Dottoressa Camplone, vorrei rimettermi in gioco, prenderò nuovamente in considerazione l'idea di una psicoterapia, grazie.


Gentile Dottor Callina, voglio crederci anch'io che arriverà il sole! Grazie.
Grazie a tutti per i preziosissimi consigli, un caro saluto!
[#12]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Se deciderà d'intraprendere di nuovo una cura, s'informi prima sulle diversità esistenti fra i vari approcci psicoterapeutici:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

e su cosa aspettarsi o non aspettarsi da una terapia:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#13]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Lei diceva che il mio malessere dipendeva da mia madre, lei è sempre stata depressa, ora prende psicofarmaci"

"Non riesco a star da sola..."

Forse le due cose sono legate: non è facile crescere con una madre depressa e quindi problematica ed emotivamente poco disponibile, oltre che priva della capacità di rispondere in maniera adeguata ai figli sul piano emotivo.
Di conseguenza è possibile che lei non riesca a stare sola perchè è in un certo senso sempre stata sola, e non vuole più perpetuare questa situazione e sensazione.

Ad ogni modo è sicuramente opportuno che lei riprenda la terapia: il tratto di strada che ha già percorso nei mesi in cui è stata seguita da una nostra collega non è sicuramente stato inutile, ma il lavoro va proseguito e portato a termine.

Non so quanti anni abbia sua mamma, ma forse sarebbe utile riflettere sull'opportunità che anche lei chieda un aiuto oltre ad assumere farmaci per la depressione (che mi sembra di capire non stiano avendo una grande efficacia).

Qui trova le strutture pubbliche della sua zona, entrambe potete prendere contatto con quella più vicina:
http://www.saluter.it/documentazione/elenchi/-DSM-e-CSM-
[#14]
Utente
Utente
Gentile Dottor Santocito, la ringrazio per tutte le informazioni!

Gentile Dottoressa Massaro,
io la vedevo sempre triste e io mi chiedevo in continuazione cosa avessi potuto fare per lei, per farla sorridere, sono sempre uscita poco, da piccola passavo intere giornate a casa.
Oggi ho un senso di inquietudine e sconfitta verso me stessa, so che una terapia andrebbe fatta, ma allo stesso tempo non ne sono così convinta, ne ho già fatte un paio, forse sono io il problema...
Mia mamma comunque ha sessantacinque anni, lei per un periodo giocava pure.
Grazie molto gentile. Cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"i miei genitori si sentono impotenti"

"mi chiedevo in continuazione cosa avessi potuto fare per lei (...) Oggi ho un senso di inquietudine e sconfitta"

Sembra che nella sua famiglia tutti vi sentiate incapaci di fare qualcosa per voi stessi e per gli altri.
A maggior ragione per questo motivo è davvero il caso che cerchiate un aiuto esterno: il circolo dell'impotenza tende a perpetuarsi e a far peggiorare i sentimenti depressivi se non si interviene per bloccarlo.

Si tratta di una spirale che può solo trascinarvi verso il basso e mi auguro quindi che possa partire da lei l'intenzione e la concretizzazione di una seria ricerca d'aiuto per sè stessa e per la sua famiglia.
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Utente
Utente
La ringrazio Dottoressa, spero riuscirò a prendere una decisione.
Un cordiale saluto.
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