Perdita occasionale di erezione: ok, è psicologica. e ora?
Carissimi medici.
Ho scambiato un sacco di messaggi su questo sito, descrivendo più volte la mia situazione.
In tempi recenti mi sono reso conto che i miei occasionali deficit erettili sono frutto, certamente, di cause psicologiche (e infatti forse avrei dovuto aprire il consulto in psicologia.. nel caso spostatelo pure!) . Negli ultimi incontri con la mia ragazza quasi tutti sono andati alla perfezione: ottima erezione e durata... a parte uno.
Ora, capisco che mi direte di rivolgermi a uno psicosessuologo, difatti quello che vi chiedo è, in linea di massima cosa mi dovrei aspettare da queste sedute rispetto a un normale colloquio psicoterapeutico.
Ho giò avuto a che fare con andrologi, psicologi, psicoterapeuti e quant'altro... Ma, onestamente e senza offesa per nessuno, dubito che qualsiasi cosa si faccia in queste sedute possa fare al caso mio.
Anche perchè, ora come ora, la mia vita è assolutamente perfetta e felice. L'unica cosa che mi fa tornare nel vortice di paranoie, complessi e depressione è quando, per l'appunto, mi capita di "fare cilecca". So che è normale, so di essere sano però non posso fare a meno di sentirmi un pò mortificato quando succede, anche perchè sono relativamente inesperto e abbiamo avuto per la maggior parte delle volte rapporti orali (diciamo 3 rapporti su 4 sono orali). E vorrei essere anche un buon amante, oltre che un buon compagno (quest'ultima cosa di sicuro più importante, però...).
L'unica cosa fisica che non mi spiego è la mancanza di erezioni mattutine, cosa alla quale ormai mi sono abituato ma quando dormo con lei e mi risveglio lei si aspetta di trovarsi l'alzabandiera e non trova niente... E nell'ansia di rimediare a questa cosa, appena sveglio, magari raggiungo l'erezione ma faccio cilecca...
Ma la cosa che mi turba, se devo essere sincero, è che nel nostro rapporto prevalga TROPPO l'amore a discapito dell'"istinto animale". Insomma mi sembra di fare la parte del fidanzato sensibile (quello che dopo un po' viene cornificato dall'amante prestante).
E mi turba anche che ho il sospetto, se avessi a che fare con un'altra ragazza senza impegno, che pure io sarei più performante.. che in qualche modo il mio amare esageratamente questa ragazza mi "limiti". La mia paura di deluderla mi faccia essere meno "virile" e troppo preoccupato... E si che la amo e mi attrae da impazzire, non riuscirei a vivere senza di lei.
A ragion veduta era meglio se scrivevo in psicologia...
Ho scambiato un sacco di messaggi su questo sito, descrivendo più volte la mia situazione.
In tempi recenti mi sono reso conto che i miei occasionali deficit erettili sono frutto, certamente, di cause psicologiche (e infatti forse avrei dovuto aprire il consulto in psicologia.. nel caso spostatelo pure!) . Negli ultimi incontri con la mia ragazza quasi tutti sono andati alla perfezione: ottima erezione e durata... a parte uno.
Ora, capisco che mi direte di rivolgermi a uno psicosessuologo, difatti quello che vi chiedo è, in linea di massima cosa mi dovrei aspettare da queste sedute rispetto a un normale colloquio psicoterapeutico.
Ho giò avuto a che fare con andrologi, psicologi, psicoterapeuti e quant'altro... Ma, onestamente e senza offesa per nessuno, dubito che qualsiasi cosa si faccia in queste sedute possa fare al caso mio.
Anche perchè, ora come ora, la mia vita è assolutamente perfetta e felice. L'unica cosa che mi fa tornare nel vortice di paranoie, complessi e depressione è quando, per l'appunto, mi capita di "fare cilecca". So che è normale, so di essere sano però non posso fare a meno di sentirmi un pò mortificato quando succede, anche perchè sono relativamente inesperto e abbiamo avuto per la maggior parte delle volte rapporti orali (diciamo 3 rapporti su 4 sono orali). E vorrei essere anche un buon amante, oltre che un buon compagno (quest'ultima cosa di sicuro più importante, però...).
L'unica cosa fisica che non mi spiego è la mancanza di erezioni mattutine, cosa alla quale ormai mi sono abituato ma quando dormo con lei e mi risveglio lei si aspetta di trovarsi l'alzabandiera e non trova niente... E nell'ansia di rimediare a questa cosa, appena sveglio, magari raggiungo l'erezione ma faccio cilecca...
Ma la cosa che mi turba, se devo essere sincero, è che nel nostro rapporto prevalga TROPPO l'amore a discapito dell'"istinto animale". Insomma mi sembra di fare la parte del fidanzato sensibile (quello che dopo un po' viene cornificato dall'amante prestante).
E mi turba anche che ho il sospetto, se avessi a che fare con un'altra ragazza senza impegno, che pure io sarei più performante.. che in qualche modo il mio amare esageratamente questa ragazza mi "limiti". La mia paura di deluderla mi faccia essere meno "virile" e troppo preoccupato... E si che la amo e mi attrae da impazzire, non riuscirei a vivere senza di lei.
A ragion veduta era meglio se scrivevo in psicologia...
[#1]
Gentile utente,
le chiedo di spiegare meglio che tentativi ha svolto finora per risolvere il problema, visto che ci dice questo:
"Ho giò avuto a che fare con andrologi, psicologi, psicoterapeuti e quant'altro... "
Come mai ha consultato diversi professionisti invece di farsi seguire da uno di loro?
Ovviamente un intervento risolutivo non si può svolgere in un paio di incontri, qualunque sia la natura del problema.
Cosa le hanno detto e proposto i professionisti consultati?
Il fatto che lei ci dica questo:
"mi turba anche che ho il sospetto, se avessi a che fare con un'altra ragazza senza impegno, che pure io sarei più performante.. che in qualche modo il mio amare esageratamente questa ragazza mi "limiti"
mi fa pensare che il suo sia un problema di relazione che provoca effetti negativi in ambito sessuale, perchè stando a quanto ci dice lei fatica a coniugare i due aspetti della relazione (affettivo e sessuale) e quando è coinvolto emotivamente ne risente sul piano fisico.
Uno psicologo può sicuramente aiutarla a modificare questa situazione, se deciderà di fidarsi e affidarsi ad un solo professionista dandosi il tempo necessario per lavorare sul problema e risolverlo.
Vorrei poi farle presente che il "psicosessuologo" non esiste, è semplicemente un termine utilizzato erroneamente per indicare uno psicologo che si occupa in particolare di tematiche legate alla sessualità, delle quali si occupano in ogni caso tutti gli psicologi e psicoterapeuti (qualunque psicoterapia infatti cura i disturbi sessuali a base psicologica e non organica).
le chiedo di spiegare meglio che tentativi ha svolto finora per risolvere il problema, visto che ci dice questo:
"Ho giò avuto a che fare con andrologi, psicologi, psicoterapeuti e quant'altro... "
Come mai ha consultato diversi professionisti invece di farsi seguire da uno di loro?
Ovviamente un intervento risolutivo non si può svolgere in un paio di incontri, qualunque sia la natura del problema.
Cosa le hanno detto e proposto i professionisti consultati?
Il fatto che lei ci dica questo:
"mi turba anche che ho il sospetto, se avessi a che fare con un'altra ragazza senza impegno, che pure io sarei più performante.. che in qualche modo il mio amare esageratamente questa ragazza mi "limiti"
mi fa pensare che il suo sia un problema di relazione che provoca effetti negativi in ambito sessuale, perchè stando a quanto ci dice lei fatica a coniugare i due aspetti della relazione (affettivo e sessuale) e quando è coinvolto emotivamente ne risente sul piano fisico.
Uno psicologo può sicuramente aiutarla a modificare questa situazione, se deciderà di fidarsi e affidarsi ad un solo professionista dandosi il tempo necessario per lavorare sul problema e risolverlo.
Vorrei poi farle presente che il "psicosessuologo" non esiste, è semplicemente un termine utilizzato erroneamente per indicare uno psicologo che si occupa in particolare di tematiche legate alla sessualità, delle quali si occupano in ogni caso tutti gli psicologi e psicoterapeuti (qualunque psicoterapia infatti cura i disturbi sessuali a base psicologica e non organica).
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
proprio ieri ci ha scritto, che le problematiche si erano miracolosamnete risolte da sole e noi le abbiamo risposto che eravamo felici per lei.
Da ieri ad oggi, cosa sarà mai successo?
Lasci perdere cosa si può aspettare da uno psicologo perfezionato in sessuologia, non credo sia determinante.
Si rivolga con fiducia ad un professionista, che sia psicologo.
proprio ieri ci ha scritto, che le problematiche si erano miracolosamnete risolte da sole e noi le abbiamo risposto che eravamo felici per lei.
Da ieri ad oggi, cosa sarà mai successo?
Lasci perdere cosa si può aspettare da uno psicologo perfezionato in sessuologia, non credo sia determinante.
Si rivolga con fiducia ad un professionista, che sia psicologo.
[#3]
Caro Utente,
<<dubito che qualsiasi cosa si faccia in queste sedute possa fare al caso mio.>>
come possiamo noi da qui sedare il suo dubbio?
E' chiaro che rivolgendosi a noi quello che possiamo dirle, da qui, senza conoscerla, è "si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona".
Non capisco cosa invece lei si aspetti? In fondo al suo post, in realtà, non ci sono punti di domanda...
Sarebbe interessante capire che tipo di esperienze ha avuto con <<andrologi, psicologi, psicoterapeuti e quant'altro.>>; almeno per comprendere quali siano le sue perplessità relativamente ad un intervento de visu...
Un caro saluto
<<dubito che qualsiasi cosa si faccia in queste sedute possa fare al caso mio.>>
come possiamo noi da qui sedare il suo dubbio?
E' chiaro che rivolgendosi a noi quello che possiamo dirle, da qui, senza conoscerla, è "si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona".
Non capisco cosa invece lei si aspetti? In fondo al suo post, in realtà, non ci sono punti di domanda...
Sarebbe interessante capire che tipo di esperienze ha avuto con <<andrologi, psicologi, psicoterapeuti e quant'altro.>>; almeno per comprendere quali siano le sue perplessità relativamente ad un intervento de visu...
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#4]
Ex utente
Dott.Ssa Flavia Marsaro:
Il fatto di avere avuto a che fare con diversi professionisti è legato a una serie di vicissitudini un po' travagliate, non credo che riuscirei a riassumerle qui. Mancanza di fiducia in alcuni ("ciucciasoldi" come li definivo io), altri problemi con altrii.
Condivido il fatto che il mio possa essere un problema relazione e La ringrazio per avermi chiarito la definizione di "psicosessuologo".
Dott.Ssa Randone:
tra "ieri e oggi" non è assolutamente successo niente, i due messaggi non si contraddicono.
Da quando ho deciso di non preoccuparmi più fino allo sfinimento delle mie "performances" va tutto molto meglio.
In questo secondo messaggio cercavo di analizzare la faccenda concentrandomi sul punto di vista più psicologico (fino ad ora ho sempre ricercato consigli su eventuali cause organiche), dato che comunque capitano degli episodi strani che mi lasciano scoraggiato.
Dr. Roberto Callina
Che dire... Ha ragione. Il mio era più che altro uno sfogo e a questo punto ci sono altre sedi, tanto immagino che la risposta sia sempre in linea di massima "si rivolga a uno psicosessuologo".
Ancora cordiali saluti, credo che non scriverò più... ovviamente risponderò ancora se lo farete voi.
Il fatto di avere avuto a che fare con diversi professionisti è legato a una serie di vicissitudini un po' travagliate, non credo che riuscirei a riassumerle qui. Mancanza di fiducia in alcuni ("ciucciasoldi" come li definivo io), altri problemi con altrii.
Condivido il fatto che il mio possa essere un problema relazione e La ringrazio per avermi chiarito la definizione di "psicosessuologo".
Dott.Ssa Randone:
tra "ieri e oggi" non è assolutamente successo niente, i due messaggi non si contraddicono.
Da quando ho deciso di non preoccuparmi più fino allo sfinimento delle mie "performances" va tutto molto meglio.
In questo secondo messaggio cercavo di analizzare la faccenda concentrandomi sul punto di vista più psicologico (fino ad ora ho sempre ricercato consigli su eventuali cause organiche), dato che comunque capitano degli episodi strani che mi lasciano scoraggiato.
Dr. Roberto Callina
Che dire... Ha ragione. Il mio era più che altro uno sfogo e a questo punto ci sono altre sedi, tanto immagino che la risposta sia sempre in linea di massima "si rivolga a uno psicosessuologo".
Ancora cordiali saluti, credo che non scriverò più... ovviamente risponderò ancora se lo farete voi.
[#5]
Puo' anche scegliere uno psicologo psicoterapeuta., non obbligatoriamente perfezionato in sessulogia se questo le crea ansia.
A mio avviso, sarebbe il caso di affrontare le problematiche, complesse e sfaccettate, con professionisti qualificati, evitando il web, per un po' .
Le ricordo che una consulenza online, non puo' essere sostitutiva di una de visu! Questo e' il miglior modo, per non affrontare il problema.
A mio avviso, sarebbe il caso di affrontare le problematiche, complesse e sfaccettate, con professionisti qualificati, evitando il web, per un po' .
Le ricordo che una consulenza online, non puo' essere sostitutiva di una de visu! Questo e' il miglior modo, per non affrontare il problema.
[#6]
La risposta non può essere differente: a parte gli spunti di riflessione che le abbiamo fornito il problema è ovviamente trattabile e risolvibile solo in un contesto che consenta di lavorarci di persona.
L'ipotesi che la sua possa essere una difficoltà di relazione che si riflette sulla vita sessuale è un punto di partenza che mi sembra lei condivida, quindi anche se ha avuto precedenti esperienze negative vale la pena che non rinunci ad intervenire per risolvere il problema.
Ci pensi e se vuole ci aggiorni sulla situazione.
Le faccio tanti auguri,
L'ipotesi che la sua possa essere una difficoltà di relazione che si riflette sulla vita sessuale è un punto di partenza che mi sembra lei condivida, quindi anche se ha avuto precedenti esperienze negative vale la pena che non rinunci ad intervenire per risolvere il problema.
Ci pensi e se vuole ci aggiorni sulla situazione.
Le faccio tanti auguri,
[#7]
Non posso che confermare quanto già detto.
Purtroppo questa non è la sede in cui poter, magicamente, risolvere il suo disagio.
Cominciare a condividere il fatto che il disagio possa essere di natura relazionale mi sembra già un buon punto di partenza.
Un caro saluto e tanti auguri per il suo cammino.
Purtroppo questa non è la sede in cui poter, magicamente, risolvere il suo disagio.
Cominciare a condividere il fatto che il disagio possa essere di natura relazionale mi sembra già un buon punto di partenza.
Un caro saluto e tanti auguri per il suo cammino.
[#8]
Gentile Mr. un poco disorientato,
ad un certo punto così lei scrive:
<<..L'unica cosa fisica che non mi spiego è la mancanza di erezioni mattutine, cosa alla quale ormai mi sono abituato ma quando dormo con lei e mi risveglio lei si aspetta di trovarsi l'alzabandiera e non trova niente..>>
Ho letto attentamente le sue considerazioni, ma non trovo nel corso del suo scritto una segnalazione, a mio avviso molto importante, che attesti che lei sia stato visto da un medico specialista in andrologia. E vero che ad un certo punto lei afferma sommariamente di averne consultato uno, ma non descrive se è stato sottoposto da questo specialista a specifici accertamenti strumentali atti a stabilire se il suo disturbo erettivo sia la conseguenza di un problema organico o psicogeno.
Inoltre, più di una volta lei esprime la convinzione che il suo deficit derivi da un "inceppamento" psicologico. A questo punto mi sentirei di esprimerle una mia perplessità nel senso che non è escluso, invece, che il suo disturbo abbia origine organica o quantomeno "mista", soprattutto in presenza di erezioni "capricciose".
Inoltre, il fatto che lei non abbia erezioni mattutine sottolinea la necessità, prima di sottoporsi ad interventi di tipo psicogeno, di affidarsi ad un bravo e competente specialista in andrologia che in poco tempo sarà in grado di formulare una diagnosi differenziale atta a stabilire con certezza la genesi del suo disturbo. Lei saprà certamente che tutti gli uomini mediamente sani e gli impotenti psicogeni hanno al risveglio mattutino 4 o più erezioni valide, mentre questo non succede in caso di un qualche disturbo organico, frequentemente di tipo vascolare.
Non le sto qui ad elencare i vari possibili esami a cui sottoporsi in quanto sarà lo stesso andrologo a metterla di fronte sul da farsi. nel caso avesse bisogno di ulteriori delucidazioni, siamo qua.
Cordialità
ad un certo punto così lei scrive:
<<..L'unica cosa fisica che non mi spiego è la mancanza di erezioni mattutine, cosa alla quale ormai mi sono abituato ma quando dormo con lei e mi risveglio lei si aspetta di trovarsi l'alzabandiera e non trova niente..>>
Ho letto attentamente le sue considerazioni, ma non trovo nel corso del suo scritto una segnalazione, a mio avviso molto importante, che attesti che lei sia stato visto da un medico specialista in andrologia. E vero che ad un certo punto lei afferma sommariamente di averne consultato uno, ma non descrive se è stato sottoposto da questo specialista a specifici accertamenti strumentali atti a stabilire se il suo disturbo erettivo sia la conseguenza di un problema organico o psicogeno.
Inoltre, più di una volta lei esprime la convinzione che il suo deficit derivi da un "inceppamento" psicologico. A questo punto mi sentirei di esprimerle una mia perplessità nel senso che non è escluso, invece, che il suo disturbo abbia origine organica o quantomeno "mista", soprattutto in presenza di erezioni "capricciose".
Inoltre, il fatto che lei non abbia erezioni mattutine sottolinea la necessità, prima di sottoporsi ad interventi di tipo psicogeno, di affidarsi ad un bravo e competente specialista in andrologia che in poco tempo sarà in grado di formulare una diagnosi differenziale atta a stabilire con certezza la genesi del suo disturbo. Lei saprà certamente che tutti gli uomini mediamente sani e gli impotenti psicogeni hanno al risveglio mattutino 4 o più erezioni valide, mentre questo non succede in caso di un qualche disturbo organico, frequentemente di tipo vascolare.
Non le sto qui ad elencare i vari possibili esami a cui sottoporsi in quanto sarà lo stesso andrologo a metterla di fronte sul da farsi. nel caso avesse bisogno di ulteriori delucidazioni, siamo qua.
Cordialità
Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia
[#9]
Ex utente
Gentile Dott. Murgolo
Sono già stato visitato da un andrologo e mi sono sottoposto a diversi esami (tutti risultati negativi).
Ovviamente non posso riscrivere tutta la mia situazione ogni volta che apro una nuova discussione (può tranquillamente consultare quelle precedenti, se lo desidera, dal mio profilo).
Comunque, riassumendo:
- Ho fatto l'eco doppler dinamico ed è risultato un flusso normale per le A.A Dorsali, mentre c'è una riduzione di elasticità per le A.A Cavernose. Lo status riassuntivo era comunque segnato come "normale". Ho sempre letto di responsi numerici a questo tipo di esame, boh.
- Ho fatto un esame manuale del pene e dei testicoli, nessuna anomalia. Un'ecografia (piuttosto vecchiotta in realtà) non evidenzia la presenza di eventuali varicoceli.
- Esami ormonali e del sangue tutto ok (per quelli ormonali avevo avuto una ipoprolattinemia poi risoltasi con la sospensione di uno psicofarmaco)
-Un elettrocardiogramma che ho fatto di recente non evidenzia problematiche importanti.
A fronte di queste cose ho chiesto più volte che altri esami potrei fare per scongiurare problematiche organiche e mi è stato detto in sostanza che il problema è di tipo psicologico.
Non so, forse dovrei rifare l'ecocolor doppler dinamico... magari stavolta da un pubblico così non lascio giù altri soldi. Mi scoccia di passare dal medico di base per queste cose...
Perchè, ripeto, se non fosse per la mancanza di erezioni al mattino sarei sicuro al 100% che si tratti di un problema psicologico. Ora lo sono solo al 90% (anche se, potendo ottenere erezioni di qualità, dubito che possa essere organico... è complesso).
Sono già stato visitato da un andrologo e mi sono sottoposto a diversi esami (tutti risultati negativi).
Ovviamente non posso riscrivere tutta la mia situazione ogni volta che apro una nuova discussione (può tranquillamente consultare quelle precedenti, se lo desidera, dal mio profilo).
Comunque, riassumendo:
- Ho fatto l'eco doppler dinamico ed è risultato un flusso normale per le A.A Dorsali, mentre c'è una riduzione di elasticità per le A.A Cavernose. Lo status riassuntivo era comunque segnato come "normale". Ho sempre letto di responsi numerici a questo tipo di esame, boh.
- Ho fatto un esame manuale del pene e dei testicoli, nessuna anomalia. Un'ecografia (piuttosto vecchiotta in realtà) non evidenzia la presenza di eventuali varicoceli.
- Esami ormonali e del sangue tutto ok (per quelli ormonali avevo avuto una ipoprolattinemia poi risoltasi con la sospensione di uno psicofarmaco)
-Un elettrocardiogramma che ho fatto di recente non evidenzia problematiche importanti.
A fronte di queste cose ho chiesto più volte che altri esami potrei fare per scongiurare problematiche organiche e mi è stato detto in sostanza che il problema è di tipo psicologico.
Non so, forse dovrei rifare l'ecocolor doppler dinamico... magari stavolta da un pubblico così non lascio giù altri soldi. Mi scoccia di passare dal medico di base per queste cose...
Perchè, ripeto, se non fosse per la mancanza di erezioni al mattino sarei sicuro al 100% che si tratti di un problema psicologico. Ora lo sono solo al 90% (anche se, potendo ottenere erezioni di qualità, dubito che possa essere organico... è complesso).
[#10]
Gentile ragazzo,
ho ripassato più volte ciò che ha scritto in questi mesi ed, inutile dirlo, in un suo scritto datato 8 novembre 2011, tra l'altro, lei confessa di aver avuto brutti pensieri, a tal punto, che ad un certo momento lei manifesta , almeno per scritto, intenzioni suicidiarie, circostanza che le aveva fatto temere il peggio. Le scrivo queste due righe per sapere da lei come sta, come vanno le cose, e più in generale se è passato quel brutto momento. Naturalmente non si senta obbligato a rispondermi, ma se la cosa non le costa più di tanto, gradirei ricevere da parte sua anche solo due righe per sapere come va.
Cordialità. willy murgolo
ho ripassato più volte ciò che ha scritto in questi mesi ed, inutile dirlo, in un suo scritto datato 8 novembre 2011, tra l'altro, lei confessa di aver avuto brutti pensieri, a tal punto, che ad un certo momento lei manifesta , almeno per scritto, intenzioni suicidiarie, circostanza che le aveva fatto temere il peggio. Le scrivo queste due righe per sapere da lei come sta, come vanno le cose, e più in generale se è passato quel brutto momento. Naturalmente non si senta obbligato a rispondermi, ma se la cosa non le costa più di tanto, gradirei ricevere da parte sua anche solo due righe per sapere come va.
Cordialità. willy murgolo
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 8.2k visite dal 21/05/2012.
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