Innamorarsi a senso unico

Buonasera ,
che cosa spinge ognuno di noi all'innamoramento?
E' ormai un anno che sono innamorata di un uomo sposato e fedele alla sua famiglia.
Con molta irrazionalità, dal momento che non ci sono presupposti ne voglio e sopratutto posso creare occasioni di avvicinamento affettivo/sessuale tra me e lui.
Non per paura ne di giudizio o di cosciennza, ma perchè anzichè giovare di un avvicinamento innescherei unicamente dei problemi, a me , a lui , a chi ci sta intorno.
Nonostante questo, e nonostante lui non sia nulla di che, una persona normale sia fisicamente che intellettualmente, io me ne sono innamorata.
Pesavo che questa "simpatia" sarebbe scemata nel tempo,
piu' lo conosco invece e piu' aumenta, tra giorni di disinteresse e giorni in cui mi sento piu' coinvolta da lui, in una storia che non puo' esistere se non nella mia mente,,, ma mi chiedo è possibile? e sopratutto come fare a togliere dalla mente questo sentimento irrazionalmente forte?
Cari saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, nel campo dei sentimenti la razionalità non è un ospite gradito. Anche se "razionalmente" lei sa che questa storia non solo non ha futuro, ma non ha neppure un presente, perchè non esiste se non nei suoi sentimenti ed in quello che lei fantastica, eppure questa attrazione non accenna a scemare.

A volte la fantasia diventa un surrogato in cui riversiamo i nostri desideri, se la realtà non ci soddisfa abbastanza. E nella fantasia le cose vanno come piace a noi, senza la frustrazione ed il dolore della realtà.

Può darci qualche informazione in più sulla sua vita sentimentale? Ha o ha avuto in passato storie importanti?

[#2]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara signora,

quando dice: <<Non per paura ne di giudizio o di cosciennza, ma perchè anzichè giovare di un avvicinamento innescherei unicamente dei problemi, a me , a lui , a chi ci sta intorno.>> forse non è la sua parte razionale che parla. Qual'è la vera paura che la tiene lontano da questo avvicinamento?
Se lo è chiesto in modo un po' più profondo?
"Al cuor non si comanda" diceva un vecchio adagio; tuttavia credo che se ci si innamora di qualcuno, qualcosa dentro di noi, anche se in maniera, in parte, inconsapevole ci spinge a questo sentimento.

Nel suo caso sembrerebbe esserci una "difesa" (forse una paura?) inconscia che non le consente di vivere pienamente questo sentimento.

<<nonostante lui non sia nulla di che, una persona normale sia fisicamente che intellettualmente, io me ne sono innamorata.>>

Ha mai sentito di qualcuno che ha pianificato a tavolino di innamorarsi di qualcun'altro?
Credo che in questo senso non ci siano molte domande da porsi... "al cuor non si comanda".

Non è chiaro dalla sua richiesta se si aspetta una soluzione da noi, qui, on line... anche se in fondo in fondo credo che il suo sia solo uno sfogo che non cerca una risposta che in cuor suo già conosce.

Se il disagio per questo amore non corrisposto diventasse invalidante per lo svolgimento della sua quotidianità, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un professionista di persona che possa aiutarla a gestire meglio il suo vissuto.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
cuore e ragione non sempre vanno nella stessa direzione e la razionalità è il contro altare dell'innamoramento, che spesso segue logiche atipiche, rendendo i protagonisti folli, volitivi, irrazionali, passionali, vulnerabili e scarsamente presenti a se stessi; se così non fosse non sarebbe amore.
Una domanda che invece dovrebbe porsi, non è tanto perchè ci si innamora, ma perchè lei si è perdutamente innamorata di un uomo che non potrà avere?
Potrebbe essere una difesa nei confronti del sentimento stesso?
Ha avuto altri amori, appaganti, duraturi e stabili?
La fantasia, a volte tende a fare compagnia, a surrogare una relatà scarsamente appagante e gratificante, potrebbe essere il suo caso?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Le allego, un articolo, per ulteriori riflessioni ed approfondimenti.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
[#5]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La mia situazione sentimentale è sposata e limbica. Ovvero un matrimonio che come la maggior parte dei casi ha perso la brillantezza e la passione di un tempo, ma non per problematica ma per ...usura e abitudine reciproca. E anche mancanza di mettersi in discussione.
Non ho paura sd affrontare la situazione ne a mettere in discussione, dal momento che lo faccio già, la mia vita ne a riscriverla.
Ma so che la persona di cui sono innamorata (non che amo)
conoscendolo abbastanza a fondo, per come è fatto e per come ha impostato la sua vita non è pronto a fare altrettanto, per paure di ritorsioni, per paura di essere giudicato e alla fine preferisce rinunciare ai suoi sogni anche non affettivi pur di non complicarsi troppo la vita, non è pronto a prendere iniziative e forse è anche un poco... passatemi il termine vigliacco.
Quindi non ho gli elementi per iniziare ne concludere nulla...
e pertanto non metto in gioco nulla sapendo che non ci sono possibilità di vittoria
e pur prediligendo di trasformarla di una storia parallela nei miei tempi liberi (non sono biologicamente una donna che fa l'amante, ne attendo le briciole di tempo di un uomo e ne si accontenta) vedo che per lui non sarebbe fattibile.
E troppi anni che vive imprigionato sotto un apparenza di famiglia e uomo sereno che dovrei sradicare ogni suo sentire e fore dopo potrebbe anzichè ringraziarmi di momenti di qualità persino detestarmi perchè sono entrata nel suo orticello.
Insomma se una donna deve scegliersi un amante lui sarebbe l'ultima scelta... ma come dite al cuor non si comanda e io continuo a pensarlo! Una bella fregatura e sopratutto inappagante.
Anche se sentire battere il cuore è sempre piacevole. E questo completa a volte gli altri momenti seppur appaganti di una vita.
Un caro saluto
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara signora,

<<e pertanto non metto in gioco nulla sapendo che non ci sono possibilità di vittoria>>

non credo che il mettere in gioco qualcosa (il suo matrimonio?) debba essere condizionato dalle non possibilità di vittoria (una storia parallela nei suoi momenti liberi?).

Forse si tratta di mettere in gioco il suo benessere, la sua legittima voglia di sentirsi ancora amata, si tratta di uscire dalla situazione limbica che lei ben conosce.

Non siamo certo noi che possiamo giudicarla per le sue scelte nè possiamo dirle cosa sia meglio fare per il suo benessere; quello che mi sento di dirle, e che ho già fatto in altre sedi, è di provare a prendersi cura di lei come persona, come moglie se crede, sicuramente come donna...

Il fatto che lei scriva di nuovo qui significa che questo innamoramento (che sagacemente lei non definisce amore) rappresenta si, come lei scrive, il completamento di altri momenti appaganti della sua vita; ma si tratta, forse, di un completamento effimero.

Se lei si sentisse realmente "completata" da questo batticuore, forse non avrebbe bisogno di uno sfogo lanciato nell'etere che nessun altro significato può avere se non quello di racchiudere in sè una implicita "richiesta di aiuto" o, più semplicemente, una richiesta di comprensione emotiva, perché non credo lei abbia bisogno di un'assoluzione e non credo sia questo il suo obiettivo...

Forse è solo stanca di "rimanere in vetrina" a guardare una parte della vita che fuori scorre e non si ferma ad ammirare le sue qualità non più valorizzate nell'ambito della sua vita di coppia... ma come possiamo aiutarla noi, da qui?

Un caro saluto



[#7]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
"....racchiudere in sè una implicita "richiesta di aiuto" o, più semplicemente, una richiesta di comprensione emotiva, perché non credo lei abbia bisogno di un'assoluzione e non credo sia questo il suo obiettivo...

Forse è solo stanca di "rimanere in vetrina" a guardare una parte della vita che fuori scorre e non si ferma ad ammirare le sue qualità non più valorizzate nell'ambito della sua vita di coppia... ma come possiamo aiutarla noi, da qui?"
Sono senza parole.
touchè.

[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
mi chiedo quanto la perdita di brillantezza del suo matrimonio, correli con questo nuovo sentire e quanto questo nuovo sentiraìe, causi o amplifichi la perdita di brillantezza del suo matrimonio.
Se, come scrive lei, gli avvenimenti sono disgiunti e questo nuovo amore, non si metterebbe mai in discussione, nulla toglie a lei, di poterlo fare.
Reinventarsi, emozionarsi ancora, con o senza suo marito, con o senza questo collega, avere il coraggio di leggersi dentro, potrebbe aiutarla a sentirsi ancora viva e non nelle sabbie mobili del suo matrimonio.
A volte la non scelta, rappresenta la solitudine!
[#9]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La solitudine tante volte è un percorso obbligato anche nella vita di coppia, anche nel quotidiano, a volte si fanno percorsi assieme e a volti si è soli.
Certamnete la mia è una richiesta di aiuto, il fatto che sia nell'etere è perchè è impossibilitata a fare altrimenti, in un momento di sfortunate congiunture lavorative.
Nessun batticuore puo' completare una persona, una persona trova completezza dentro di se, l'amore è un corollario.
E il mio innamoramento mi distrae da altro e distoglie da altro le mie energie.
E' un sentire complesso, che definisco inutile, invalidante e a lungo logorante.
E che vorrei togliere dalla mente .
Grazie