Adolescente con problemi
Gent. Dott. ho una figlia di 16 anni molto timida, troppo. A scuola non vorrebbe mai andare, tutte le mattine si fa venire la nausea, mal di pancia, urla disperata disturbando pure i vicini, il tutto perchè a scuola ha delle amiche con le quali non si trova bene e nessun ragazzo le dimostri interesse nonostante sia carina. Subisce i discorsi delle "amiche" sui ragazzi che hanno e lei continua a dare loro dei consigli, mentre dei suoi problemi loro se ne fregano.S tiene tutto dentro, ci soffre e quando è a casa ...apriti cielo!!!!!! Urla , insulti etc etc. L'ho portata da uno psicologo, ma ha detto che deve fare tutto da sola, ma io sono disperata,dice che se ne va da casa e che vorrebbe morire .! Cosa mi consiglia?
Grazie e saluti
Grazie e saluti
[#1]
Gentile signora,
sarebbe il caso di approfondire meglio, i comportamenti di sua figlia andrebbero compresi alla luce di quanto avviene nei contesti nei quali è calata, certamente la scuola, ma in primo luogo la famiglia.
Per questo, dal mio punto di vista, le suggerirei di rivolgersi per un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare.
Se crede può leggere questo articlo al link
http://www.psicologia-benessere.it/Infanziaeadolescenza/Ladolescenza/tabid/90/Default.aspx
Cordialmente
sarebbe il caso di approfondire meglio, i comportamenti di sua figlia andrebbero compresi alla luce di quanto avviene nei contesti nei quali è calata, certamente la scuola, ma in primo luogo la famiglia.
Per questo, dal mio punto di vista, le suggerirei di rivolgersi per un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare.
Se crede può leggere questo articlo al link
http://www.psicologia-benessere.it/Infanziaeadolescenza/Ladolescenza/tabid/90/Default.aspx
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Le consiglio di cambiare psicologo.
Non conosco bene la situazione come può averla ascoltata il collega, nè posso giudicare il suo operato da una semplice frase che lei mi riporta, ma lei ha fatto la cosa giusta: chiedere una consulenza psicologica.
Se non si è trovata bene la prima volta, non demorda e provi con un altro professionista (controlli che sia abilitato all'esercizio della professione e magari anche competente in dinamiche adolescenziali).
Se c'è una sofferenza in sua figlia, e i comportamenti lo dimostrano, è bene che venga affrontata e la sede migliore è la psicoterapia.
Non conosco bene la situazione come può averla ascoltata il collega, nè posso giudicare il suo operato da una semplice frase che lei mi riporta, ma lei ha fatto la cosa giusta: chiedere una consulenza psicologica.
Se non si è trovata bene la prima volta, non demorda e provi con un altro professionista (controlli che sia abilitato all'esercizio della professione e magari anche competente in dinamiche adolescenziali).
Se c'è una sofferenza in sua figlia, e i comportamenti lo dimostrano, è bene che venga affrontata e la sede migliore è la psicoterapia.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#4]
Gentile signora, l'adolescenza è una fase complessa , forse sarebbe bene sapere che bambina è stata sua figlia, com'era allora il rapporto affettivo con tutti voi. .certo un colloquio con un altro psicologo può avere dei risultati migliori ed essere di aiuto. ..questo è un periodo difficile sia per lei che per sua figlia, richiede pazienza e calma. Ma passa vedrà.
Se crede può leggere le news che ho scritto sul mio blog che analizzano appunto le dinamiche adolescenziali.
Con molti auguri
Se crede può leggere le news che ho scritto sul mio blog che analizzano appunto le dinamiche adolescenziali.
Con molti auguri
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#5]
Gentile Signora,
posso immaginare come si possa sentire e quanto sia preoccupata come genitore.
Tutti i segnali fisici che lei ha descritto di sua figlia sembrano rientrare nella sfera dell' "ansia", e credo che sia molto importante che la sua richiesta di aiuto possa essere accolta da un professionista che possa comprendere cosa si nasconde dietro questa "grande timidezza" e chiusura!
Sono d'accordo con i miei colleghi sulla possibilità di un ulteriore consulto.
Ha una grande responsabilità come genitore e un grande potere sulla possibilità di ottenere un sostegno se necessario!
I miei migliori auguri!
posso immaginare come si possa sentire e quanto sia preoccupata come genitore.
Tutti i segnali fisici che lei ha descritto di sua figlia sembrano rientrare nella sfera dell' "ansia", e credo che sia molto importante che la sua richiesta di aiuto possa essere accolta da un professionista che possa comprendere cosa si nasconde dietro questa "grande timidezza" e chiusura!
Sono d'accordo con i miei colleghi sulla possibilità di un ulteriore consulto.
Ha una grande responsabilità come genitore e un grande potere sulla possibilità di ottenere un sostegno se necessario!
I miei migliori auguri!
Dr.ssa Rosanna Di Cosmo
[#6]
Gentile Sognora,
L' adolescenza e' un eta' complessa, dalle grandi insicurezze, vulnerabilita' , tumulti dell' anima , del cuore e del corpo.
Gli ormoni amplificano ogni forma di sentire di volere, di non sentire e di non volere.
E' l' eta' delle grandi ambivalenze, dei grandi desideri, delle proibizioni e del bisogno quasi imperante dell' appartenenza al gruppo di pari, in quanto l' omologazione rassicura e contiene.
Credo che un' uleteriore conulenza sia d' obbligo, eventualemente vada lei in consultazione , vedra' che tramite l' aiuto di uno specilista trovera' sicuramente risposte adattive e piu' funzionali al disagio di sua figlia e di tutta la sua famiglia.
L' adolescenza e' un eta' complessa, dalle grandi insicurezze, vulnerabilita' , tumulti dell' anima , del cuore e del corpo.
Gli ormoni amplificano ogni forma di sentire di volere, di non sentire e di non volere.
E' l' eta' delle grandi ambivalenze, dei grandi desideri, delle proibizioni e del bisogno quasi imperante dell' appartenenza al gruppo di pari, in quanto l' omologazione rassicura e contiene.
Credo che un' uleteriore conulenza sia d' obbligo, eventualemente vada lei in consultazione , vedra' che tramite l' aiuto di uno specilista trovera' sicuramente risposte adattive e piu' funzionali al disagio di sua figlia e di tutta la sua famiglia.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Utente
Dr. Gomiero, mia figlia dallo psicologo è sempre andata mal volentieri perchè mi diceva che la faceva domande stupide. Lo psicologo ha detto che deve fare da sola nel senso che la sua timidezza e le sue ansie le deve superare nel suo" io"!
Comunque grazie a tutti e mi rivolgerò sicuramente ad uno psicoterapeuta
Grazie!!
Comunque grazie a tutti e mi rivolgerò sicuramente ad uno psicoterapeuta
Grazie!!
[#8]
Gentile signora,
non giudico il lavoro di un collega, ma fa bene a rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
In bocca al lupo e spero riesca a trovarne uno che dia risposte per lo meno diverse e che aiuti sua figlia a capirsi un pò di più.
Cordialmente
non giudico il lavoro di un collega, ma fa bene a rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
In bocca al lupo e spero riesca a trovarne uno che dia risposte per lo meno diverse e che aiuti sua figlia a capirsi un pò di più.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2k visite dal 17/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.