Depressione senile
Potrebbe essere utile che, almeno in questa fase, siano i familiari a ricevere una consulenza che possa indirizzarvi su come comportarvi per sostenere la nonna. Rivolgetevi ad uno psicologo competente nell'ambito della psicologia dell'invecchiamento.
Lei ci racconta che la nonna si sente male perchè non riesce più a mantenersi da sola. E' successo qualcosa di particolare in quest'ultimo periodo?
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
Provate a parlare con lei, con molta pazienza e sensibilità, senza insistere, cercando di capire cosa possa averla turbata. Se qualche incomprensione familiare, qualche acciacco fisico che si è accentuato, qualche ricordo che suscita malinconia, la paura della morte.
Il consiglio è anche quello di farvi affiancare da uno specialista.
purtroppo le problematiche depressive sono abbastanza frequenti nella terza età, si possono infatti sommare in vario modo e grado fattori di tipo fisico, psichico, emotivo, relazionale, sociale, economico.
Comprendo il suo dispiacere nel vedere sua nonna deperire e soffrire in questo modo, le suggerirei di rivolgersi ad un geriatra, se già non l'avete fatto, e anche ad uno psicoterapeuta esperto in disagi della terza età.
Cari auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
1 compressa di FERRO-GRAD (per mancanza di ferro),prima di pranzo;
5 gocce orali di WINTHROP ALPRAZOLAM 0,75(per l'avvertenza si sensazione di calore),state prescritte da dare ogni volta che avverte questa sensazione di calore,ma lei le prende un'ora prima di pranzare e cenare perché dice che dopo si sente più a suo agio e meglio a mangiare,oltre a metà pomeriggio quando avverte uno stato di calore o sente la necessità di avere qualcosa(ad oggi lo psichiatra ha detto che possiamo aumentare la dose a 10 gocce);
1 fiala di CARNITENE 1 g/10 mL soluzione orale(per darle forza);
1 compressa di MUTABON-MITE 2 mg+10(prima di coricarsi la sera);
1 compressa di TAVOR (prima di coricarsi la sera).
questi sono tutti i farmaci che i medici hanno prescritto,ma il mio dubbio risale sul TAVOR(compressa che prendeva già anni prima),che però ora assume in modo continuo,la vuole ogni volta che deve dormire,quindi quasi ogni ora,perchè ultimamente sta sempre a letto e vuole dormire,si alza solo per mangiare....come fare evitare che la vuole???e se non gliela diamo si innervosisce e piange...quante ne può assumere in un giorno senza crearle maggiori problemi???ormai non sappiamo più come fare...e lo psichiatra riguardo a ciò non dice nulla,anzi dice che non fa niente,ma io penso che tutti questi medicinali possano farle male...grazie
lo psicologo non è un medico e, quindi, per tutti i chiarimenti relativi alla cura farmacologica che è stata prescritta deve rivolgersi al suo medico di riferimento.
Se le occorre una seconda opinione rispetto ai farmaci specifici che le sono stati prescritti le consiglio di postare la sua richiesta nella sezione psichiatria di questo sito.
Per quanto riguarda l'aspetto psicologico è invece importante che sua nonna venga seguita anche da uno psicologo.
Un caro saluto e tanti cari auguri
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
rivolgersi al medico di base, al geriatra, allo psichiatra per i dubbi sui farmaci e sullo stato di salute (piuttosto sentire anche il parere di uno specialista diverso da quelli che l'hanno già visitata);
rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per una consulenza a voi familiari e per capire come aiutare sua nonna da un punto di vista psicologico;
con l'accorgimento di affidarsi a specialisti con esperienza nell'ambito dell'età senile.
l'unico suggerimento che da qui possiamo darle è di fare visitare sua nonna da un neurologo (oltre che dallo psichiatra)....... molto spesso i disturbi depressivi dell'anziano sono legati ai processi di invecchiamento cerebrale, dunque, una visita neurologica potrebbe essere utile nel suo caso.
Le suggerisco, inoltre, di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta che abbia esperienza con la terza età per fare una valutazione del presumibile quadro depressivo della nonna e che la prenda in carico per dei colloqui di supporto o psicoterapia.
Può essere utile anche cercare di coinvolgere la nonna in attività di socializzazione all'aria aperta, certo una volta che la situazione si sia sbloccata. Uno dei fattori che influisce negativamente sull'umore dell'anziano è, infatti, il progressivo restringersi della cerchia sociale a causa dei frequenti lutti di amici e familiari della propria generazione..... cerchi dei centri diurni per anziani o luoghi di aggregazione per anziani.
Dr.ssa Maria Luisa Abbinante
Psicologa Psicoterapeuta
www.psico-milano.org
può cercare uno specialista tra gli iscritti a questo sito o tra gli iscritti all'Ordine della sua regione ai link
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
http://www.psicologipuglia.it/
Provi magari a contattarli direttamente per sentire pareri e disponibilità.
Cari auguri
Non è detto, tuttavia, che sua nonna non possa essere abbattuta _anche_ per cause che di organico hanno poco a che vedere, ad esempio per la sua condizione dopo l'intervento. Perciò, potrebbe ricevere giovamento anche da dei colloqui psicologici.
Le visite a domicilio vanno richieste direttamente al professionista, alcuni sono disponibili a farne, altri no.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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