Anaffettività
Salve, credo di essere un anaffettivo, prima però di rivolgermi di persona da uno specialista vorrei sapere se può o non essere il mio caso. In ogni mia storia arrivo al punto in cui quasi perdo completamento ogni tipo di interesse per l'altra, dovendo quindi troncare la storia e pentirmene amaramente sentendomi uno straccio qualche giorno dopo; per poi iniziare tutto nuovamente con un forte sentimento che via via va scemando tornado al punto di disinteresse. Sono al punto di non voler più iniziare storie che tanto so andranno tutte in quella direzione. E' una situazione frustante anche perché chi subisce tutto ciò ne soffre molto facendomi sentire in colpa e avendo ancora più paura di mostrare i miei sentimenti, sapendo già che mi smentirei dopo qualche settimana.
In oltre fatico a legare particolarmente anche con i miei famigliari sentendo mai il vero bisogno di nessuno di loro, questo vale anche per amici vari.
C'è qualcosa che posso fare?
Grazie
In oltre fatico a legare particolarmente anche con i miei famigliari sentendo mai il vero bisogno di nessuno di loro, questo vale anche per amici vari.
C'è qualcosa che posso fare?
Grazie
[#1]
Caro Utente,
la cosa che senza dubbio può fare è rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona per una diagnosi, ed eventuale successiva presa in carico, che consideri la sua storia di vita, unica e irripetibile, come quella di chiunque altro.
Quello che da qui le possiamo dire è che tra le righe del suo post emergono affetti (emozioni e sentimenti) che lei sembra provare... quindi non sembrerebbe trattarsi di anaffettività.
Potrebbe invece trattarsi di un suo disagio nel gestire le relazioni che andrebbe approfondito di persona.
Ricorda se si è sempre sentito così?
Un caro saluto
la cosa che senza dubbio può fare è rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona per una diagnosi, ed eventuale successiva presa in carico, che consideri la sua storia di vita, unica e irripetibile, come quella di chiunque altro.
Quello che da qui le possiamo dire è che tra le righe del suo post emergono affetti (emozioni e sentimenti) che lei sembra provare... quindi non sembrerebbe trattarsi di anaffettività.
Potrebbe invece trattarsi di un suo disagio nel gestire le relazioni che andrebbe approfondito di persona.
Ricorda se si è sempre sentito così?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Gentile utente,
fare diagnosi online non è professionalmente corretto e forse la potrebbe aiutare poco. Detto questo come mai si sente anaffettivo, quando inizia o inniziava delle storie come si sentiva con l'altra persona? Frose sarebbe il caso di provare a capire come mai il suo interesse va scemando?
Cordialmente
fare diagnosi online non è professionalmente corretto e forse la potrebbe aiutare poco. Detto questo come mai si sente anaffettivo, quando inizia o inniziava delle storie come si sentiva con l'altra persona? Frose sarebbe il caso di provare a capire come mai il suo interesse va scemando?
Cordialmente
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno
[#3]
Gentile Utente,
definisri anaffettivo mi sembra riduttivo .
L'affettività, così come l'anaffettività e la disaffettività, cioè un'affettività distorta, sono da investigare e diagnosticare adeguatamente, mediante consultazioni specialistiche.
definisri anaffettivo mi sembra riduttivo .
L'affettività, così come l'anaffettività e la disaffettività, cioè un'affettività distorta, sono da investigare e diagnosticare adeguatamente, mediante consultazioni specialistiche.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Beh ringrazio intanto per la velocità di risposta. Diciamo che tutte le storie sono andate nello stesso modo, un forte interesse e attrazione iniziale le quali duravano pochi mesi, una volta rotta la storia e forse sapendo che questa persona si stava allontanando da me tornavo subito alle sensazioni iniziali di forte interesse. Magari sapere il motivo dello scemare...
[#5]
Sembra che la possibilità di perdere la persona amata, riaccenda in lei l'interesse.
La giusta distanza per far funzionare un rapporto di coppia, non è semplice da trovare: dall'amore , al disinteresse, in lei il passo è breve.
Una consultazione psicologica, potrebbe aiutarla a conoscersi meglio.
La giusta distanza per far funzionare un rapporto di coppia, non è semplice da trovare: dall'amore , al disinteresse, in lei il passo è breve.
Una consultazione psicologica, potrebbe aiutarla a conoscersi meglio.
[#6]
Visto che l'interesse c'è in una fase iniziale, ed anche nel momento in cui si sta concretizzando la perdita, direi che il suo "apparato affettivo/emotivo" (se così vogliamo chiamarlo metaforicamente) sembrerebbe funzionare.
Probabilmente avrebbe bisogno di una revisione (sempre per rimanere nella metafora) e credo che un consulto con uno psicologo potrebbe aiutarla a capire quali sono le dinamiche che la spingono a gestire la relazione in questo modo.
Un caro saluto
Probabilmente avrebbe bisogno di una revisione (sempre per rimanere nella metafora) e credo che un consulto con uno psicologo potrebbe aiutarla a capire quali sono le dinamiche che la spingono a gestire la relazione in questo modo.
Un caro saluto
[#7]
Gentile Utente,
secondo quanto espone le sue difficoltà sembrano quelle di riuscire a stare all'interno di relazioni affettivamente significative, tanto sentimentali, quanto amicali e familiari.
Racconta di un copione che sembra ripetersi immutato ad ogni tentativo, che esita in una frustrazione, di creare un nuovo legame sentimentale : parte con forte sentimento per poi provare disinteresse.
Vale davvero la pena di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta che tenga conto di tutti gli elementi utili e di un eventuale trattamento terapeutico atto a comprendere e ad affrontare in modo proprio le sue difficoltà.
Cordialmente
secondo quanto espone le sue difficoltà sembrano quelle di riuscire a stare all'interno di relazioni affettivamente significative, tanto sentimentali, quanto amicali e familiari.
Racconta di un copione che sembra ripetersi immutato ad ogni tentativo, che esita in una frustrazione, di creare un nuovo legame sentimentale : parte con forte sentimento per poi provare disinteresse.
Vale davvero la pena di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta che tenga conto di tutti gli elementi utili e di un eventuale trattamento terapeutico atto a comprendere e ad affrontare in modo proprio le sue difficoltà.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#9]
A occhio e croce le sue descrizioni fanno pensare a una persona un po' depressa, non anaffettiva. Quello che manca non sono affetti ed emozioni, ma forse un po' di sicurezza e convinzione. Il suo sembra più un atteggiamento rinunciatario che di mancanza d'interesse.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.8k visite dal 16/05/2012.
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