Depressione, voglia di morire, pensare al suicidio
Sono una ragazza di 22 anni. Credo di soffrire di depressione.
Sono stata lasciata dal mio primo e unico ragazzo con cui sono stata per 6 anni e quindi con cui sono cresciuta insieme. Abbiamo parlato più volte di matrimonio, figli ma lui sostiene che dalla sua parte l'amore è finito e non poteva più trascinare una relazione con me senza amarmi. Io l'ho presa veramente male. Non riesco più a fare nulla. Ho continuamente sensazioni di angoscia, crisi di pianto, voglia di morire e penso al suicidio almeno 5 volte al giorno. Mi vedo come la persona più inutile di questo pianeta e penso che non sarò mai più felice.
So che rispetto a tanti problemi nella vita questo sembra nulla ma lui era tutta la mia vita perchè qualsiasi scelta che ho fatto l'ho fatta in funzione sua e adesso non so più chi sono e cosa voglio.
Mia madre è malata di cancro e non dialoga tanto con me, preferisce ritenere l'argomento taboo e fare finta di niente sia per quanto riguarda il cancro che la mia depressione.
Mio padre è in carcere per bancarotta e ha problemi di salute oltre al fatto che è sempre stato ipocondriaco e troppo protettivo con me. Non fa altro che ripetermi cose che mi fanno solo stare peggio come: "tanto torna, tanto lui senza di te non ci sa stare."
Abbiamo anche difficoltà economiche e tutto questo è fonte di stress per me che non mi sento neppure di appartenere a questa famiglia.
Ogni problema che ho affrontato, ho sempre pensato che tanto c'era il mio ragazzo e quindi andava tutto bene. Ora che non c'è più il mio mondo è finito e non so più cosa fare.
Vorrei solo che qualcuno mi dicesse cosa ne pensa, che mi consigli qualcosa.
Non so cosa devo fare né come fare.
Pensavo di andare da uno psicologo ma la mia situazione economica non me lo permette.
Sono stata lasciata dal mio primo e unico ragazzo con cui sono stata per 6 anni e quindi con cui sono cresciuta insieme. Abbiamo parlato più volte di matrimonio, figli ma lui sostiene che dalla sua parte l'amore è finito e non poteva più trascinare una relazione con me senza amarmi. Io l'ho presa veramente male. Non riesco più a fare nulla. Ho continuamente sensazioni di angoscia, crisi di pianto, voglia di morire e penso al suicidio almeno 5 volte al giorno. Mi vedo come la persona più inutile di questo pianeta e penso che non sarò mai più felice.
So che rispetto a tanti problemi nella vita questo sembra nulla ma lui era tutta la mia vita perchè qualsiasi scelta che ho fatto l'ho fatta in funzione sua e adesso non so più chi sono e cosa voglio.
Mia madre è malata di cancro e non dialoga tanto con me, preferisce ritenere l'argomento taboo e fare finta di niente sia per quanto riguarda il cancro che la mia depressione.
Mio padre è in carcere per bancarotta e ha problemi di salute oltre al fatto che è sempre stato ipocondriaco e troppo protettivo con me. Non fa altro che ripetermi cose che mi fanno solo stare peggio come: "tanto torna, tanto lui senza di te non ci sa stare."
Abbiamo anche difficoltà economiche e tutto questo è fonte di stress per me che non mi sento neppure di appartenere a questa famiglia.
Ogni problema che ho affrontato, ho sempre pensato che tanto c'era il mio ragazzo e quindi andava tutto bene. Ora che non c'è più il mio mondo è finito e non so più cosa fare.
Vorrei solo che qualcuno mi dicesse cosa ne pensa, che mi consigli qualcosa.
Non so cosa devo fare né come fare.
Pensavo di andare da uno psicologo ma la mia situazione economica non me lo permette.
[#1]
Gentile ragazza,
le separazioni e le rotture nei rapporti sentimentali capitano a tutti e, dopo un ragionevole periodo in cui ci si sente persi, si ritorna alla vita di tutti i giorni.
Incontrerai un'altra persona cui voler bene. Probabilmente in questo momento questa parole non possono consolarti, nè sembrarti utili, ma è così.
Che cosa dici della tua rete di amici? Non puoi parlarne con nessuno?
La depressione deve essere diagnosticata da un medico o da uno psicologo. Puoi provare a parlarne col medico di base che poi, se necessario, ti invierà da uno psicologo presso l'ASL o il consultorio.
Saluti,
le separazioni e le rotture nei rapporti sentimentali capitano a tutti e, dopo un ragionevole periodo in cui ci si sente persi, si ritorna alla vita di tutti i giorni.
Incontrerai un'altra persona cui voler bene. Probabilmente in questo momento questa parole non possono consolarti, nè sembrarti utili, ma è così.
Che cosa dici della tua rete di amici? Non puoi parlarne con nessuno?
La depressione deve essere diagnosticata da un medico o da uno psicologo. Puoi provare a parlarne col medico di base che poi, se necessario, ti invierà da uno psicologo presso l'ASL o il consultorio.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Cara ragazza,
il malessere che le ha lasciato dentro la fine di questo amore è comprensibile anche perché la situazione familiare che ci presenta non è delle più confortanti.
Quello che possiamo dirle è che lei è ancora molto giovane e non tarderà ad arrivare un nuovo amore; so che in questo momento ciò potrà sembrarle banale, inutile e non portarle nessuna consolazione, tuttavia il tempo, in questi casi, è sempre la cura migliore.
Da quanto tempo è finita questa vostra storia?
Forse anche a causa delle sue "difficili" relazioni familiari lei si è sempre appoggiata al suo ragazzo (<<Ogni problema che ho affrontato, ho sempre pensato che tanto c'era il mio ragazzo e quindi andava tutto bene.>>) e questo la fa sentire ancora più sola in questo momento e la fa arrivare a dire: <<il mio mondo è finito e non so più cosa fare>>.
In realtà lei ha ancora una vita davanti ed è giusto che riesca a superare questo momento. Se già aveva pensato di rivolgersi ad uno psicologo non abbandoni questa idea e si rivolga ad una struttura pubblica sul suo territorio.
Troverà ottimi professionisti in grado di aiutarla ad elaborare questa perdita e a ritrovare la fiducia in se stessa che ora le manca.
Un caro saluto
il malessere che le ha lasciato dentro la fine di questo amore è comprensibile anche perché la situazione familiare che ci presenta non è delle più confortanti.
Quello che possiamo dirle è che lei è ancora molto giovane e non tarderà ad arrivare un nuovo amore; so che in questo momento ciò potrà sembrarle banale, inutile e non portarle nessuna consolazione, tuttavia il tempo, in questi casi, è sempre la cura migliore.
Da quanto tempo è finita questa vostra storia?
Forse anche a causa delle sue "difficili" relazioni familiari lei si è sempre appoggiata al suo ragazzo (<<Ogni problema che ho affrontato, ho sempre pensato che tanto c'era il mio ragazzo e quindi andava tutto bene.>>) e questo la fa sentire ancora più sola in questo momento e la fa arrivare a dire: <<il mio mondo è finito e non so più cosa fare>>.
In realtà lei ha ancora una vita davanti ed è giusto che riesca a superare questo momento. Se già aveva pensato di rivolgersi ad uno psicologo non abbandoni questa idea e si rivolga ad una struttura pubblica sul suo territorio.
Troverà ottimi professionisti in grado di aiutarla ad elaborare questa perdita e a ritrovare la fiducia in se stessa che ora le manca.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#3]
Ex utente
Grazie a entrambi per la risposta.
I miei amici erano i suoi e sono tutti unicamente suoi ora. Io ho solo un'amica, con lei parlo ma spesso è difficile perchè ha molto poco tempo e ha molti problemi anche lei.
La nostra storia è finita da 20 giorni, so che è poco ma più il tempo passa e peggio sto, non so più come fare ad arrivare a fine giornata...
I miei amici erano i suoi e sono tutti unicamente suoi ora. Io ho solo un'amica, con lei parlo ma spesso è difficile perchè ha molto poco tempo e ha molti problemi anche lei.
La nostra storia è finita da 20 giorni, so che è poco ma più il tempo passa e peggio sto, non so più come fare ad arrivare a fine giornata...
[#4]
Cara Ragazza,
Venti giorni, sono davvero molto pochi, per riprendersi e per riorganizzarsi in termini di amicizie e spazi personali.
Lo psicologo, puo' trovarlo anche in convenzione, pagando soltanto il tiket, vedra' che anche nelle trutture pubbliche trovera' validi professionisti che saranno lieti di occuparsi di lei.
Dopo la fine di un amore, segue sempre un periodo di grande dolore e destabilizzazione, oltre che di vuoto interiore e sconforto, l' elaborazione di questo lutto, l' aiutera' a venirne fuori.
Venti giorni, sono davvero molto pochi, per riprendersi e per riorganizzarsi in termini di amicizie e spazi personali.
Lo psicologo, puo' trovarlo anche in convenzione, pagando soltanto il tiket, vedra' che anche nelle trutture pubbliche trovera' validi professionisti che saranno lieti di occuparsi di lei.
Dopo la fine di un amore, segue sempre un periodo di grande dolore e destabilizzazione, oltre che di vuoto interiore e sconforto, l' elaborazione di questo lutto, l' aiutera' a venirne fuori.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Cara Utente,
Tuo padre dice "tanto torna". Permettimi di essere non tuo padre, ma una persona amica più anziana di tuo padre e dirti chiaramente "speriamo che non torni". Tu hai bisogno di un giovane che sa il fatto suo e che sia sostegno a te e alla famiglia che vi farete. Non credo che il tuo ex fosse soggetto disposto a farlo o ne fosse capace. Lascialo andare per la sua strada.
Allora? Allora ti è andata bene, ti ha lasciato adesso che hai appena 22 anni. Avrebbe potuto lasciarti a 29/30 anni, cioè quando diventa un tantino più difficile rifarsi un'esistenza con una persona che abbia dei requisiti psicologici tali da poter assicurare alla sua compagna un futuro e una vita sicura.
So che adesso tutto ti è cascato addosso, e la vita tua ti sembra vuota e priva di significato e di speranze. Passerà questo periodo. L'esperienza negativa che hai vissuto ti tornerà utile per il futuro.
Vedrai che tornerai a vivere spensierata e serena, e poi incontrerai finalmente un ragazzo che ti vorrà bene e con il quale riuscirai a mettere in piedi una vita futura piena di soddisfazioni, di lavoro, di impegno e di amore.
Non tutti i mali vengono per nuocere.
Ti auguro sinceramente tanta futura felicità e di uscire da questa storia definitivamente e con dignità e sicurezza.
Cordialissimi saluti.
[#6]
Gentile Signorina preoccupata,
così lei conclude il suo scritto: <<..Vorrei solo che qualcuno mi dicesse cosa ne pensa, che mi consigli qualcosa. Non so cosa devo fare né come fare. Pensavo di andare da uno psicologo ma la mia situazione economica non me lo permette..>>
Più che depressa lei mi appare disperata. E vorrei vedere. Di colpo è come se lei fosse precipitata in una pozza di sabbie mobili senza che ci sia un appiglio a cui aggrapparsi.
Per quanto riguarda il suo ragazzo non c'é molto da dire, dal momento che ognuno ha il diritto di rassegnare le dimissioni da un rapporto affettivo che non considera più valido. Piuttosto sembrerebbe che il suo ex non brilli per il modo con cui ha inteso porre fine alla vostra storia d'amore. Le dico questo considerando che di solito la fine di una relazione non avviene di colpo senza preavvisi. Voglio dire, ci dovrebbero essere dei segnali in tal senso, anche per consentire al partner di rendersi conto di che cosa stia succedendo e magari poter intervenire quando la situazione non sia ancora compromessa irrimediabilmente.
Ad ogni modo, stando così le cose e considerando che la situazione appare quantomeno delicata e dal momento che il suo accorato appello non ha bisogno di essere interpretato per coglierne il significato di urgenza, mi consenta di segnalarle
un percorso che in questi casi potrebbe fare la differenza, dal momento che in non pochi casi analoghi ha funzionato. Quanto segue verrà comunicato in modalità riassuntiva, con riserva di integrazione ed ampliamento successivi. Inoltre quanto le andrò segnalando non può sostituirsi ad un incontro con uno specialista reale e meno virtuale. E' solo un tentativo di darle una mano, data la situazione particolare, per stimolare la reazione delle sue riserve di energia che avverto essere ancora presenti e sufficienti in lei.
[1] Per quanto le sia possibile, eviti di amplificare tutto ciò che rinforzi il mito a vantaggio di un rapporto più reale.
[2] Si muova come se lui non esistesse. Non lo cerchi. Se lui la chiama, lo ignori, senza sconti.
[3] Paradossalmente, favorisca eventuali incontri "casuali" mostrando di essere d'accordo con la sua decisione, segnalando che se lui ha agito così, una ragione l'avrà pure avuta.
[4] Eviti di parlare con lui al telefono.
[5] Non legga o rilegga scritti o lettere che vi siete scambiati nel corso della vostra relazione.
[6] Con eventuali amici comuni si comporti sapendo bene che essi comunicheranno con il suo ex.
Questi sono solo elementi di pronto soccorso. Si dia da fare e non disperi. A questo mondo tutto può succedere. Lasci perdere eventuali consigli di tuffarsi nel mare degli amici e nello stesso tempo rinunci a leccarsi le ferite. E' sufficiente una benda,
Cordialità e se crede, a risentirci. La vita è solo una opportunità. Non mi sembra cosa da poco.
così lei conclude il suo scritto: <<..Vorrei solo che qualcuno mi dicesse cosa ne pensa, che mi consigli qualcosa. Non so cosa devo fare né come fare. Pensavo di andare da uno psicologo ma la mia situazione economica non me lo permette..>>
Più che depressa lei mi appare disperata. E vorrei vedere. Di colpo è come se lei fosse precipitata in una pozza di sabbie mobili senza che ci sia un appiglio a cui aggrapparsi.
Per quanto riguarda il suo ragazzo non c'é molto da dire, dal momento che ognuno ha il diritto di rassegnare le dimissioni da un rapporto affettivo che non considera più valido. Piuttosto sembrerebbe che il suo ex non brilli per il modo con cui ha inteso porre fine alla vostra storia d'amore. Le dico questo considerando che di solito la fine di una relazione non avviene di colpo senza preavvisi. Voglio dire, ci dovrebbero essere dei segnali in tal senso, anche per consentire al partner di rendersi conto di che cosa stia succedendo e magari poter intervenire quando la situazione non sia ancora compromessa irrimediabilmente.
Ad ogni modo, stando così le cose e considerando che la situazione appare quantomeno delicata e dal momento che il suo accorato appello non ha bisogno di essere interpretato per coglierne il significato di urgenza, mi consenta di segnalarle
un percorso che in questi casi potrebbe fare la differenza, dal momento che in non pochi casi analoghi ha funzionato. Quanto segue verrà comunicato in modalità riassuntiva, con riserva di integrazione ed ampliamento successivi. Inoltre quanto le andrò segnalando non può sostituirsi ad un incontro con uno specialista reale e meno virtuale. E' solo un tentativo di darle una mano, data la situazione particolare, per stimolare la reazione delle sue riserve di energia che avverto essere ancora presenti e sufficienti in lei.
[1] Per quanto le sia possibile, eviti di amplificare tutto ciò che rinforzi il mito a vantaggio di un rapporto più reale.
[2] Si muova come se lui non esistesse. Non lo cerchi. Se lui la chiama, lo ignori, senza sconti.
[3] Paradossalmente, favorisca eventuali incontri "casuali" mostrando di essere d'accordo con la sua decisione, segnalando che se lui ha agito così, una ragione l'avrà pure avuta.
[4] Eviti di parlare con lui al telefono.
[5] Non legga o rilegga scritti o lettere che vi siete scambiati nel corso della vostra relazione.
[6] Con eventuali amici comuni si comporti sapendo bene che essi comunicheranno con il suo ex.
Questi sono solo elementi di pronto soccorso. Si dia da fare e non disperi. A questo mondo tutto può succedere. Lasci perdere eventuali consigli di tuffarsi nel mare degli amici e nello stesso tempo rinunci a leccarsi le ferite. E' sufficiente una benda,
Cordialità e se crede, a risentirci. La vita è solo una opportunità. Non mi sembra cosa da poco.
Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 60.1k visite dal 16/05/2012.
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