Processo in corso come comportarsi
ho un processo in corso per omissioni in atti di ufficio per il quale ritengo io e anche i miei avvocati di essere innocente. Resta comunque il fatto che diverse persone coinvolte hanno scaricato sul sottoscritto e quindi il processo continua con le accuse nei miei confronti. Da qualche giorno è emersa una novità per me abbastanza importante per gli avvocati almeno inizialmente non più di tanto: in un verbale delle indagini preliminari è emerso oggi che un imputato aveva dichiarato che un responsabile gli aveva detto che si era dimenticato di comunicare i dati delle verifiche che avrebbe poi dovuto controllare il sottoscritto. A questo punto ho pensato che questo qualcuno aveva mentito e ho informato i miei avvocati che dopo aver avuto la disponibilità di questa persona a ribadire il tutto in udienza che sarà a breve, mi hanno detto che hanno necessità di studiare la situazione per poi decidere cosa fare.Sto vivendo questa attesa abbastanza male anche perchè mi chiedo come sia stato possibile che ne il PM ne soprattutto i miei avvocati non abbiano dato il giusto peso al verbale o addirittura sia potuto sfuggire alla loro attenzione. Non so se è un problema dove potete aiutarmi ma confido nella vostra esperienza almeno nel suugerirmi cosa posso fare.
GRAZIE A PRESTO
GRAZIE A PRESTO
[#1]
Caro signore,
non mi è ben chiaro cosa si aspetti da noi.
Tuttavia se il suo "vivere questa attesa abbastanza male" si traduce in problematiche che producono risvolti sul normale svolgimento della sua vita, dei suoi compiti quotidiani, dei suoi affetti... un consulto di persona con uno psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarla a fare un po' di chiarezza.
Quando dice che vive "l'attesa abbastanza male" può specificare meglio sul piano emotivo cosa intende?
Un caro saluto
non mi è ben chiaro cosa si aspetti da noi.
Tuttavia se il suo "vivere questa attesa abbastanza male" si traduce in problematiche che producono risvolti sul normale svolgimento della sua vita, dei suoi compiti quotidiani, dei suoi affetti... un consulto di persona con uno psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarla a fare un po' di chiarezza.
Quando dice che vive "l'attesa abbastanza male" può specificare meglio sul piano emotivo cosa intende?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Utente
grazie per la celerità della risposta . Ovviamente intendevo parlare di supporto psicologico in quanto soffro di ansia è soprattutto dormo poco e sono sempre preoccupato in quanto non riesco a farmi una ragione di quello che è successo. Praticamente non penso ad altro sono nervoso è irrequieto insomma si vive male è pur avendo pensato ad una visita specialistica non riesco a decidermi di affrontarla. Sto pensando di prendere qualche farmaco almeno per calmare l'ansia e dormire ma sono comunque molto indeciso.
Grazie buona serata
Grazie buona serata
[#3]
Gentile Utente,
Non sono molto pratico di Legge, ma sono stato per 16 anni esperto del Tribunale di Sorveglianza come psicologo.
Avevamo una dattilografa che aveva paura dei detenuti e quindi stava sempre con il cuore in mano, quando c'era udienza. Io mi divertivo o passavo il tempo a spulciare i fascicoli e a vedere i tratti somatici dei detenuti, spacciatori, ladri ed anche omicidi. Messi a confronto con i volti e le caratteristiche morfologiche dei carcerieri, di alcuni avvocati, e di noi stessi, non c'era da far differenze sostanziali. Lombroso aveva torto. Non si vede niente.
Torniamo a lei. E' chiaro che uno è sempre colmo d'ansia d'attesa ad ogni udienza. E' normale, ed è ancora più normale quando è accusato ingiustamente e teme che la verità non venga a galla. Non abbia paura. Verità di questo tipo verranno a galla, ed è già tanto che lei abbia trovato un testimone così importante.
In Italia sono altre le verità che nessuno riuscirà mai a scoprire. E le persone implicate dormono sonni tranquilli, sicuri che nessuno parlerà. E' la totale omertà.
Lei sta facendo breccia sul suo operato. I giudici sono attenti, sapranno valutare quello che lei dice e che presenta. Non abbia timore. Se i colpevoli dormono sonni tranquilli io non le chiedo di fare altrettanto, ma non ne faccia una tragedia. Riuscirà a dimostrare la sua innocenza.
Con i migliori auguri.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 16/05/2012.
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