Sospetto disturbo del desiderio
Buonasera a tutti,
mi trovo a scrivere perché ho davvero bisogno di aiuto, di essere indirizzata verso la figura adatta che possa aiutarmi a liberarmi del mio problema.
Prima volta a 17 anni, serena e senza traumi
3 relazioni fisse e di lunga durata (superiore ai tre anni) di cui due terminate per problemi derivanti dalla mia repulsione verso il sesso, la terza attualmente in profonda crisi, ovviamente per lo stesso motivo.
Numerosi rapporti "occasionali" o di breve durata.
L'iter è sempre lo stesso:
Iniziale entusiasmo per la vita sessuale di coppia.
Interesse per la sessualità altrui, mi piace capire i gusti degli altri e cercare di concedermi e di divertirmi (sempre nel rispetto di me stessa).
Difficoltà a raggiungere l'orgasmo e mancato coinvolgimento nei rapporti.
Perdita di interesse.
Rapporti vissuti in maniera passiva.
Rapporti vissuti controvoglia.
Totale disgusto e repulsione per il partner, per ogni suo approccio, insofferenza alle richieste di tipo sessuale e per le reiterate richieste di una vita sessuale "normale".
Una volta entrata in questa fase il desiderio per il partner scompare totalmente (ma non il desiderio in assoluto, continuo a desiderare di provare piacere) e riesco a desiderare il partner solo ed esclusivamente in situazioni in cui so che tanto un rapporto sessuale non è possibile.
Mi piacerebbe che qualcuno capisse che non è una mia scelta, quella di complicarmi la vita [scusate, questa era una riga di sfogo :) ]
Pratico, ogni tanto, l'autoerotismo con risultati soddisfacenti.
Spero di aver esposto il tutto in maniera semplice ed esaustiva. Mi auguro che qualcuno possa indirizzare me, e in caso ce ne fosse bisogno il mio ragazzo, verso la figura medica più adatta.
Ringrazio tutti sin d'ora.
mi trovo a scrivere perché ho davvero bisogno di aiuto, di essere indirizzata verso la figura adatta che possa aiutarmi a liberarmi del mio problema.
Prima volta a 17 anni, serena e senza traumi
3 relazioni fisse e di lunga durata (superiore ai tre anni) di cui due terminate per problemi derivanti dalla mia repulsione verso il sesso, la terza attualmente in profonda crisi, ovviamente per lo stesso motivo.
Numerosi rapporti "occasionali" o di breve durata.
L'iter è sempre lo stesso:
Iniziale entusiasmo per la vita sessuale di coppia.
Interesse per la sessualità altrui, mi piace capire i gusti degli altri e cercare di concedermi e di divertirmi (sempre nel rispetto di me stessa).
Difficoltà a raggiungere l'orgasmo e mancato coinvolgimento nei rapporti.
Perdita di interesse.
Rapporti vissuti in maniera passiva.
Rapporti vissuti controvoglia.
Totale disgusto e repulsione per il partner, per ogni suo approccio, insofferenza alle richieste di tipo sessuale e per le reiterate richieste di una vita sessuale "normale".
Una volta entrata in questa fase il desiderio per il partner scompare totalmente (ma non il desiderio in assoluto, continuo a desiderare di provare piacere) e riesco a desiderare il partner solo ed esclusivamente in situazioni in cui so che tanto un rapporto sessuale non è possibile.
Mi piacerebbe che qualcuno capisse che non è una mia scelta, quella di complicarmi la vita [scusate, questa era una riga di sfogo :) ]
Pratico, ogni tanto, l'autoerotismo con risultati soddisfacenti.
Spero di aver esposto il tutto in maniera semplice ed esaustiva. Mi auguro che qualcuno possa indirizzare me, e in caso ce ne fosse bisogno il mio ragazzo, verso la figura medica più adatta.
Ringrazio tutti sin d'ora.
[#1]
Gentile Utente,
sarebbe il caso di comprendere meglio che cosa sia per lei la repulsione verso il sesso e da dove nasce.
Ci dice che in tutte le storie si è verificato lo stesso copione.
Il calo del desiderio potrebbe, in tali circostanze, essere una conseguenza: se il sesso va male e non è fonte di piacere, va da sè che non viene voglia di ri-farlo.
In questo caso, se il disagio è tale nella coppia e per lei, suggerisco di chiedere allo specialista che è lo psicologo psicoterapeuta per una diagnosi e per l'impostazione di un eventuale trattamento.
Legga questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1625-sessuologo-chi-e-costui.html
Saluti,
sarebbe il caso di comprendere meglio che cosa sia per lei la repulsione verso il sesso e da dove nasce.
Ci dice che in tutte le storie si è verificato lo stesso copione.
Il calo del desiderio potrebbe, in tali circostanze, essere una conseguenza: se il sesso va male e non è fonte di piacere, va da sè che non viene voglia di ri-farlo.
In questo caso, se il disagio è tale nella coppia e per lei, suggerisco di chiedere allo specialista che è lo psicologo psicoterapeuta per una diagnosi e per l'impostazione di un eventuale trattamento.
Legga questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1625-sessuologo-chi-e-costui.html
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta, ne approfitto per un ulteriore chiarimento.
Qual'è la differenza tra uno psicologo psicoterapeuta ed un sessuologo? E perché mi suggerisce il primo? Inoltre mi suggerisce di affrontare la terapia da sola o con il mio compagno?
Sono già stata da uno psicoterapeuta, 4 anni fa, per circa un anno, nel periodo che poi è coinciso con la fine della mia precedente relazione.
Ne ho un ricordo orribile, una totale perdita di tempo e di soldi. La mia vita sentimentale andava a rotoli (così come sta accadendo ora), soffrivo da pazzi, il mio rapporto con il sesso era sempre il medesimo e lo psicoterapeuta continuava a farmi parlare della mia famiglia, della mia infanzia, dei miei sogni. Anziché trovarne giovamento non ha fatto che peggiorare la situazione.
Ora sembra che la storia si stia ripetendo e io non voglio attraversare lo stesso inferno.
Grazie ancora
Qual'è la differenza tra uno psicologo psicoterapeuta ed un sessuologo? E perché mi suggerisce il primo? Inoltre mi suggerisce di affrontare la terapia da sola o con il mio compagno?
Sono già stata da uno psicoterapeuta, 4 anni fa, per circa un anno, nel periodo che poi è coinciso con la fine della mia precedente relazione.
Ne ho un ricordo orribile, una totale perdita di tempo e di soldi. La mia vita sentimentale andava a rotoli (così come sta accadendo ora), soffrivo da pazzi, il mio rapporto con il sesso era sempre il medesimo e lo psicoterapeuta continuava a farmi parlare della mia famiglia, della mia infanzia, dei miei sogni. Anziché trovarne giovamento non ha fatto che peggiorare la situazione.
Ora sembra che la storia si stia ripetendo e io non voglio attraversare lo stesso inferno.
Grazie ancora
[#3]
Gentile Utente,
tra psicologo psicoterapeuta c'è una differenza abissale: il primo è uno psicologo che ha poi frequentato e si è formato in psicoterapia attraverso corsi della durata almeno quadriennali e sa COME si fa una diagnosi psicopatologica (anche i disturbi sessuali) e COME curarli.
Ad oggi il sessuologo in Italia è una figura non solo non riconosciuta dalla Legge, ma anche una figura che - a differenza dello psicoterapeuta- non è tenuto ad alcun obbligo formativo e, come Le ho spiegato nel link allegato, la pericolosità di tale figura è proprio quella di NON essere in grado nè di diagnosticare, nè di curare un disturbo sessuale.
Anche un non laureato può dirsi "sessuologo"... e nascono come funghi corsi di formazione della durata di uno, due o anche più anni che hanno la presunzione di formare "sessuologi".
Quindi nell'interesse dell'Utenza è sempre nostro dovere indicare lo psicologo psicoterapeuta per la diagnosi e cura dei disturbi sessuali.
Per quanto riguarda invece la precedente esperienza di psicoterapia, alcune domande: che tipo di psicoterapia era? cognitivo-comportamentale? analitica? sistemica? ...
tra psicologo psicoterapeuta c'è una differenza abissale: il primo è uno psicologo che ha poi frequentato e si è formato in psicoterapia attraverso corsi della durata almeno quadriennali e sa COME si fa una diagnosi psicopatologica (anche i disturbi sessuali) e COME curarli.
Ad oggi il sessuologo in Italia è una figura non solo non riconosciuta dalla Legge, ma anche una figura che - a differenza dello psicoterapeuta- non è tenuto ad alcun obbligo formativo e, come Le ho spiegato nel link allegato, la pericolosità di tale figura è proprio quella di NON essere in grado nè di diagnosticare, nè di curare un disturbo sessuale.
Anche un non laureato può dirsi "sessuologo"... e nascono come funghi corsi di formazione della durata di uno, due o anche più anni che hanno la presunzione di formare "sessuologi".
Quindi nell'interesse dell'Utenza è sempre nostro dovere indicare lo psicologo psicoterapeuta per la diagnosi e cura dei disturbi sessuali.
Per quanto riguarda invece la precedente esperienza di psicoterapia, alcune domande: che tipo di psicoterapia era? cognitivo-comportamentale? analitica? sistemica? ...
[#5]
Gentile utente,
l'impostazione di un trattamento dipende dalla diagnosi, ma anche dallìorientamento che ha lo psicoterapeuta.
Da quello che scrive forse nella precedente terapia avete indugiato troppo su altri aspetti, e questo modo di fare a volte amplifica il disagio.
Tuttavia è chiaro che comprendere il modo di relazionarsi che ha il paziente, il modo di pensare, ecc.. è importante.
"Interesse per la sessualità altrui, mi piace capire i gusti degli altri e cercare di concedermi e di divertirmi (sempre nel rispetto di me stessa).": che cosa significa? il suo benessere viene dopo quello dell'altro?
Per quanto riguarda la terapia da sola o col partner sarà poi lo specialista che La vedrà che potrà, insieme a voi, deciderlo.
l'impostazione di un trattamento dipende dalla diagnosi, ma anche dallìorientamento che ha lo psicoterapeuta.
Da quello che scrive forse nella precedente terapia avete indugiato troppo su altri aspetti, e questo modo di fare a volte amplifica il disagio.
Tuttavia è chiaro che comprendere il modo di relazionarsi che ha il paziente, il modo di pensare, ecc.. è importante.
"Interesse per la sessualità altrui, mi piace capire i gusti degli altri e cercare di concedermi e di divertirmi (sempre nel rispetto di me stessa).": che cosa significa? il suo benessere viene dopo quello dell'altro?
Per quanto riguarda la terapia da sola o col partner sarà poi lo specialista che La vedrà che potrà, insieme a voi, deciderlo.
[#6]
Utente
Sto cercando di ricordare la specializzazione del precedente terapista ma temo, in un momento di rabbia, di aver rimosso qualunque cosa legato a lui. Numero, Nome, biglietto da visita..
Ho tutta l'intenzione e l'URGENZA di intraprendere un percorso, voglio solo capire chi sia davvero la figura più adatta per non riproporre una situazione di disagio e rabbia già vissuta.
Per quanto riguarda il mio benessere..
Io sto bene in un rapporto sessuale talmente tanto raramente (ma davvero raramente, a mente ricordo, in 11 anni, giusto un paio di episodi) che al mio benessere ci rinuncio presto. Dedicarmi all'altro è un modo per cercare di essere partecipe dell'atto e non concentrarmi su di me allontanando ancor di più la possibilità di stare bene.
Ho tutta l'intenzione e l'URGENZA di intraprendere un percorso, voglio solo capire chi sia davvero la figura più adatta per non riproporre una situazione di disagio e rabbia già vissuta.
Per quanto riguarda il mio benessere..
Io sto bene in un rapporto sessuale talmente tanto raramente (ma davvero raramente, a mente ricordo, in 11 anni, giusto un paio di episodi) che al mio benessere ci rinuncio presto. Dedicarmi all'altro è un modo per cercare di essere partecipe dell'atto e non concentrarmi su di me allontanando ancor di più la possibilità di stare bene.
[#7]
"Dedicarmi all'altro è un modo per cercare di essere partecipe dell'atto e non concentrarmi su di me allontanando ancor di più la possibilità di stare bene. "
Infatti il risultato è proprio questo, purtroppo!
Invece è necessario imparare a scoprire che cosa può dare piacere, senza rinunciarvi subito, in modo tale da condividerlo anche col partner e rendere un momento d'intimità piacevole per entrambi.
Per i disturbi sessuali comunque uno dei trattamenti d'elezione è quello cognitivo-comportamentale perchè molto efficaci, pertanto Le suggerisco di orientarsi in tal senso.
Un cordiale saluto,
Infatti il risultato è proprio questo, purtroppo!
Invece è necessario imparare a scoprire che cosa può dare piacere, senza rinunciarvi subito, in modo tale da condividerlo anche col partner e rendere un momento d'intimità piacevole per entrambi.
Per i disturbi sessuali comunque uno dei trattamenti d'elezione è quello cognitivo-comportamentale perchè molto efficaci, pertanto Le suggerisco di orientarsi in tal senso.
Un cordiale saluto,
[#8]
Cara Signora,
dopo averle risposto in privato, le rispondo pubblicamente, perchè il servizio che offriamo, serve a tanti, oltre a chi scrive.
un sessuologo clinico, non è affatto un "non laureto", ma un laureato in psicologia o medicina e perfezionato , con una scuola quadriennale in sessuologia clinica, altrimenti sarebbe un educatore o un consulente sessuale.
Le allego, alcuni miei articoli scientifici, sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
dopo averle risposto in privato, le rispondo pubblicamente, perchè il servizio che offriamo, serve a tanti, oltre a chi scrive.
un sessuologo clinico, non è affatto un "non laureto", ma un laureato in psicologia o medicina e perfezionato , con una scuola quadriennale in sessuologia clinica, altrimenti sarebbe un educatore o un consulente sessuale.
Le allego, alcuni miei articoli scientifici, sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
Gentile Signora,
Scelga con calma e con cura il clinico di riferimento per il suo disagio, poliedrico e sfaccettato, cosi' come lo e' la sessualita' umana, valutando formazione, simpatia, sintonia e livello di comprensione ricevuta.
Le suggerisco uno Psicologo-Psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica, e' la formazione piu' consona alle problematiche psico- sessuologiche.
Scelga con calma e con cura il clinico di riferimento per il suo disagio, poliedrico e sfaccettato, cosi' come lo e' la sessualita' umana, valutando formazione, simpatia, sintonia e livello di comprensione ricevuta.
Le suggerisco uno Psicologo-Psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica, e' la formazione piu' consona alle problematiche psico- sessuologiche.
[#10]
Ha letto questi articoli?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#11]
Gentile Signorina,
Legga anche questo art.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Cordialità.
[#12]
Gentile Utente,
Lei ha fatto una psicoterapia, scelta forse a caso, nella quale non si è trovata affatto bene, e dalla quale non ha tratto alcun giovamento. Anzi, la cura è stata irritante e Lei dice e sente di aver perso tempo e voglia di capire il perché del suo strano atteggiamento sessuale.
Ammettiamo, per ipotesi, che un'altra forma di psicoterapia avrebbe fatto al caso suo.
E' per questo che le ho indicato anche una seconda parte delle indicazioni espresse da un nostro collega che è il dott. Armando De Vincentiis che ha scritto due articoli in materia. Le è stato indicato il primo articolo, io Le ho indicato anche il II, sempre scritto dal nostro apprezzatissimo amico e collega. Le consiglio di leggere anche la II parte.
C'è però anche da considerare questo fatto: una variante importante nella psicoterapia è data spesso dal TERAPEUTA. Spesso, o a volte, a prescindere dal tipo di psicoterapia scelta, a fare la differenza è lo psicoterapeuta, m. o f. che sia.
Se ci sono indicazioni per capire il tipo di Psicoterapia che si sceglie, non ci sono indicazioni per capire se lo psicoterapeuta scelto è quello che fa per lei e per il suo importante caso.
Ripeto: lo psicoterapeuta "XY" fa la differenza, a volte, o spesso.
Riprovi con un altro specialista. Il suo è un problema di fantasmi mentali, di dinamismi inconsci, di sentimenti non riconosciuti o scarsamente riconoscibili. Nascono sentimenti di ansia, di insoddisfazione che le procurano anche molta angoscia.
Si affidi ad altro psicoterapeuta. E ricomimci a soffrire in un percorso psicoterapeutico che può essere doloroso come un'operazione chirurgica subita senza anestesia. Ma poi, a risultati ottenuti, la guarda come una cosa che andava fatta, anche se le ha fatto male.
Le formulo i migliori auguri di venire a capo del suo disturbo che non le fa godere la vita e Le crea giuste preoccupazioni.
Tanti cordiali saluti
[#13]
Cara Utente,
se posso darle anch'io il mio parere, nonostante abbia già ricevuto numerose indicazioni dai colleghi, credo che la figura idonea alla cura del disagio che ci segnala sia quella dello psicologo psicoterapeuta.
Il perfezionamento in sessuologia rappresenta un ulteriore approfondimento delle tematiche legate ai disturbi sessuali ma un qualunque psicologo specializzato in psicoterapia ha tutti i requisiti per curare i disagi di tale sfera.
Per rispondere alla sua domanda rispetto alla differenza tra psicologo e psicoterapeuta la invito a leggere qui:
http://www.robertocallina.com/p/quale-professionista.html
Tornando invece al suo caso devo condividere in pieno il consiglio del collega, Dr. Vita, che la invita a scegliere lo specialista non tanto in base all'orientamento quanto alla persona.
E' fondamentale, per la buona riuscita di una qualunque psicoterapia, che ci sia una sintonia emotiva con il proprio terapeuta.
Il consiglio che sempre do è quello di, se al primo colloquio non ci sono le "vibrazioni emotive" soddisfacenti, provare a bussare ad altre porte.
Un caro saluto
se posso darle anch'io il mio parere, nonostante abbia già ricevuto numerose indicazioni dai colleghi, credo che la figura idonea alla cura del disagio che ci segnala sia quella dello psicologo psicoterapeuta.
Il perfezionamento in sessuologia rappresenta un ulteriore approfondimento delle tematiche legate ai disturbi sessuali ma un qualunque psicologo specializzato in psicoterapia ha tutti i requisiti per curare i disagi di tale sfera.
Per rispondere alla sua domanda rispetto alla differenza tra psicologo e psicoterapeuta la invito a leggere qui:
http://www.robertocallina.com/p/quale-professionista.html
Tornando invece al suo caso devo condividere in pieno il consiglio del collega, Dr. Vita, che la invita a scegliere lo specialista non tanto in base all'orientamento quanto alla persona.
E' fondamentale, per la buona riuscita di una qualunque psicoterapia, che ci sia una sintonia emotiva con il proprio terapeuta.
Il consiglio che sempre do è quello di, se al primo colloquio non ci sono le "vibrazioni emotive" soddisfacenti, provare a bussare ad altre porte.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#14]
Utente
Mi sono fatta una bella cultura in materia grazie a tutti i vostri link!!!
Ringrazio di vivo cuore tutti voi professionisti che avete avuto la voglia e il tempo di rispondermi, spero di aver trovato la persona giusta: sto fissando un primo appuntamento.
Ho scelto uno psicologo psicoterapeuta specializzata in psicopatologia dei comportamenti sessuali.
Telefonicamente mi è sembrata una persona molto dolce e attenta.
Speriamo bene!
Grazie ancora.
Ringrazio di vivo cuore tutti voi professionisti che avete avuto la voglia e il tempo di rispondermi, spero di aver trovato la persona giusta: sto fissando un primo appuntamento.
Ho scelto uno psicologo psicoterapeuta specializzata in psicopatologia dei comportamenti sessuali.
Telefonicamente mi è sembrata una persona molto dolce e attenta.
Speriamo bene!
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.4k visite dal 15/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.