Gelosia insoddisfazione e autostima

Salve sono un ragazzo di 23 anni e sono al 3° anno della facoltà di Farmacia. Sto con una ragazza di 21 anni musulmana da 2 anni. Io amo lei e lei ama me. Fin quì tutto ok se non fosse per il problema della gelosia che sta lentamente logorando il nostro rapporto. Sono molto geloso di lei e continuamente è costretta a sopportare le mie scenate di gelosia che la fanno star male, tanto che ieri mi ha chiesto una pausa di riflessione a cui però mi sono opposto promettendole che mi sarei fatto passare tutta questa gelosia e che non l'avrei più fatta star male. Sto andando da una psicologa 2 volte al mese da Dicembre e abbiamo chiarito subito che il problema era dovuto a mancanza di autostima causata da mancanza di sicurezza che i miei genitori in età infantile non hanno saputo fornirmi (mio padre ubriaco in macchina che faceva piangere mia madre ed io e mia sorella dietro terrorizzati e muti; questo succedeva spesso purtroppo). In questi mesi ci sono stati molti progressi, nel senso che sono riuscito a dare un esame dove ho preso 30 e mi ha dato soddisfazione e nei confronti della mia ragazza sono riuscito a contenere la mia gelosia che all'inizio era a livelli assurdi. Ultimamente sto preparando l'esame di anatomia umana e la voglia scarseggia,rimando sempre gli esami e non ho voglia di impegnarmi. Con la mia fidanzata non possiamo incontrarci fuori casa se non di nascosto perché i genitori non possono,per ovvi motivi, venire a sapere della nostra relazione. Quindi è una relazione difficile. Tra l'altro questa estate tornerà in Marocco dove sarà costretta a sposare il cugino per portarlo in Italia. Il matrimonio per questa volta sarà solo su carta,nel senso che non ci sarà cerimonia, e la sua intenzione e di divorziare prima che questa avvenga. Per farlo ha bisogno di indipendenza economica,che solo io con la mia laurea posso permettermi di darle . Quindi detto ciò appare anche più chiaro il motivo per cui DEVO muovermi nello studio per prendere questa benedetta laurea. A tutto questi problemi quindi si aggiunge anche quello della gelosia che io DEVO superare se non voglio perderla. Mi rendo perfettamente conto che questa gelosia è dovuta alla mia bassa autostima, perchè se fossi sicuro di me e soddisfatto della mia vita non cercherei con la sua presenza di colmare quel vuoto che sento dentro. Ho ovviamente paura della solitudine che ho provato in passato,però non sento di stare con lei solo per una cosa egoistica! sento di amarla per il suo carattere, per come è lei. Lei mi ama ma è giunta al limite della pazienza. Non posso permettermi di fare altre scenate di gelosia che lei vive giustamente come mancanza di fiducia. La mia psicologa è in vacanza. Ho bisogno di consigli,di sapere un modo drastico per superare,o perlomeno controllare, questa mia gelosia insensata. Sono stufo di essere e comportarmi in quei modi,vorrei cambiare per me, per lei e per noi. Come faccio? qualcosa di pratico. Voglio sentirmi dire fai questo poi questo.Aiuto per favore.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Voglio sentirmi dire fai questo poi questo.
>>>

Purtroppo questo non è il posto adatto. Se ha bisogno d'indicazioni chiare - e secondo me ne ha - è nell'ambito della sua terapia che deve cercarle. Alcuni tipi di terapia fanno proprio questo, mentre altri utilizzano altri mezzi.

Ad ogni modo mi sembra che il quadro da lei presentato sia piuttosto complesso, con la variabile di una cultura straniera con modi e usanze notevolmente differenti dalle nostre. Addirittura la sua ragazza si sta sposando, seppur "sulla carta".

Perciò la gelosia potrebbe essere certamente una cosa da sistemare, ma forse non l'unica.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Grazie per la risposta. Si il problema è che questo periodo la psicologa è in vacanza, non posso per cui chiederle consiglio e speravo che voi poteste darmene,anche se non penso di aver esposto bene tutto il problema.

Per chiarire, il matrimonio ha quello scopo principalmente; una volta quì lui andrà in Veneto e lei rimarrà quì in Sardegna. Quindi non dovrebbero esserci problemi, perchè ci nascondiamo da 2 anni e dovremmo solo continuare a farlo finchè non farò il farmacista e potremo così andarcene lontano da questo ambiente che non ci permette di vivere la nostra storia liberamente. Ho parlato della gelosia poichè gli altri problemi dovuti al fatto della diversa cultura, del matrimonio, e del nasconderci, più o meno sono stati accettati. Il problema che mette in crisi il rapporto ora è quello, lei non accetta la mia gelosia per quanto ci provi ed io stesso voglio superarla perchè ci soffro quanto lei se non di più. Voglio non essere geloso,voglio essere sicuro e non so come fare. Grazie lo stesso.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
vacanze a parte della sua psicologa, non credo che da noi potrà ricevere istruzioni per l'uso.
La gelosia quando non è sana, lentamente ma costantemente uccide il rapporto, un lavoro su di sè andrebbe valutato con calma e senza fretta.
Le allego un articolo per approfondimeneti.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se si tratta di una vacanza non credo starà via più di qualche settimana, non sarà per colpa di una vacanza che non riuscirà a risolvere il problema.

Da qui comunque non diamo indicazioni per intervenire sui problemi degli utenti, se ha bisogno d'aiuto deve cercarlo e ottenerlo di persona.

Anche se sono in molti a crederlo, l'aiuto psicologico a distanza non funziona.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Caro ragazzo,

capisco la sua "urgenza" di volere risposte chiare, immediate e risolutive; tuttavia se già sta facendo un percorso di psicoterapia si sarà reso conto che le cose non funzionano esattamente così.
Gli psicologi non hanno la verità in tasca, non sono muniti di bacchette magiche e non hanno neppure una sfera di cristallo... si figuri come sarebbe difficile per noi darle le indicazioni così precise e puntuali che chiede da qui, on line, senza conoscere nulla della sua storia.

E' comprensibile il suo disagio e la sua voglia di non essere più geloso.
Le dinamiche che la portano a vivere il rapporto in questi termini hanno, sicuramente, varie sfaccettature di natura individuale, familiare, ambientale, sociale...

Andrebbe anche "misurato" quanto di questo suo comportamento sia dovuto alle sue caratteristiche e quanto alla situazione particolare. Non va trascurato l'aspetto transculturale della vostra relazione che, nonostante quello che lei razionalmente sostiene, potrebbe avere comunque un peso nella sua gelosia.

L'unica conferma che possiamo darle, da qui, è che una relazione basata sul "bisogno" (strettamente correlato con il sentimento di gelosia), e non sul "piacere", non può avere esiti soddisfacenti a meno che le persone coinvolte non siano "patologicamente" complementari.

E' bene che lei attenda con calma il rientro della sua psicologa per un consulto di persona.

Da quanto tempo sta seguendo questo percorso? Che tipo di orientamento segue la sua psicologa? Che tipo di risultati sente di aver raggiunto?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Grazie a tutti per le risposte.

Per il Dr.Callina:

sto seguendo questo percorso da 4/5 mesi 2 volte al mese circa. Non comprendo cosa intenda per orientamento, comunque abbiamo cercato di comprendere quali sono le cause della mia gelosia e siamo arrivati a capire che è dovuta ad un infanzia molto difficile sotto vari aspetti che non mi ha permesso di crearmi l'autostima di cui necessito. I risultati sono lenti e a volte quando sembra che tutto sia passato basta una piccola cosa per farmi cadere nei dubbi più disparati. I progressi sono stati vari, ad esempio non frugo più tra i suoi messaggi di posta e non le frugo il telefono, non le dico nulla se la vedo guardare un altro ragazzo. Sono tante piccole cose che prima facevo,ora evito di pensarci e soprattutto di farle. Però alcune cose ancora non riesco a sopportarle, come ad esempio il fatto che lei oggi sia in spiaggia con una amica,la cugina ed il ragazzo. Sarà stupido ma vedo quest'ultimo (e tutti i ragazzi che ci sono in spiaggia) come mio possibile rivale. Mi da fastidio il fatto che lei sia con loro e non con me, e penso che se ha scelto così evidentemente è perchè preferisce loro a me. Ecco queste cose ancora non riesco a non pensarle e anche se provo a dirmi letteralmente STOP a quei pensieri come ha consigliato la psicologa, quelli continuano a frullare in testa. Sarebbe già un ottimo passo non rinfacciarle queste cose e quindi riuscire a controllare questi pensieri. Poi pian piano dovrò riuscire proprio a non pensarci e fidarmi ciecamente di lei. Solo che non comprendo come fare. Anche se la psicologa mi mette di fronte a queste mie immaginazioni per affrontarle, li per li riesco a capire che è una cosa stupida e inventata da me stesso, ma poi quando succede qualcosa al di fuori dimentico tutto e mi scateno con le accuse. Sono stufo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
La fiducia verso la sua ragazza, non sembra stile di vita della sua ragazza -correlata, ma ansia e gelosia correlata.
Andare al mare con la cugina, cosi' come avere una vita privata, e' sano e normale, accettarla fa parte degli obiettivi del percorso terapeutico.
Anche se lenti, i risultati e miglioramenti, sembrano comunque esserci.
Un rapporto di coppia, per essere sano, dovrebbe basarsi sulla fiducia,stima e rispetto dele zone riservate e private di ogni componente della coppia, mantenendo la giusta distanza dall' altro/a.