Ansia da prestazione, attacchi di panico e nausea.

Salve, mi chiamo Mario ed ho 21 anni.

Solo ora, dopo un periodo di depressione sto uscendo con una ragazza per la prima volta, e mi sono trovato ad affrontare un problema che non pensavo di avere, e nel panico non so cosa pensare.

Per due volte abbiamo fatto del petting, ma in entrambi i casi non sono riuscito ad avere un erezione, e da quei due episodi sono sorte delle ansie e delle preoccupazioni. La ragazza (non si è accorta di nulla) anch'essa non ha avuto esperienze, ed il fatto di non riuscirmi ad eccitare ne fisicamente ne psicologiamente mi ha creato uno stato di paranoia.
Soprattutto quando mi ha invitato in casa sua per il nostro primo rapporto sessuale, invece di essere contento ho avuto un attacco di panico, e per tutto il giorno ho avuto un senso di nausea e vomito dovuto allo stato d'ansia.

Adesso a distanza di qualche giorno non riesco ad avere un erezione, e se riesco faccio veramente molta fatica a mantenerla. Non ho mai sofferto di questi problemi, ho sempre avuto normalissime erezioni mattutine, e praticavo masturbazione anche per piu di due volte al giorno. Adesso non riesco a capire cosa mi stia succedendo, ed il fatto di non poterne parlare con qualcuno mi sta struggendo, tante che non riesco neanche a mangiare.
Sono nel panico totale non so cosa fare.

La paura che questa condizione non riesca a passare e di non riuscire ad avere le stesse erezioni che avevo prima mi sta assalendo, anche se sono conscio che non è cosi.


Vi chiedo aiuto, e vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Caro ragazzo,

quando dice "dopo un periodo di depressione" intende che le è stata diagnosticata tale malattia?
Se si, come l'ha curata?

Ha mai sofferto di disturbi di natura ansiosa in passato? E in altri ambiti che non siano il rapporto sessuale?

E' comprensibile il suo timore ma, molto spesso, i problemi che racconta sono derivanti da uno stato d'ansia pregresso e sono facilmente curabili; non è possibile fare una diagnosi on line e, comunque, sarebbe prima necessaria una visita andrologica per escludere qualsiasi dubbio sulla natura fisica del suo disagio.

Ci dia qualche informazione in più sulle sue esperienze prima di questa che ci racconta così che possiamo darle qualche indicazione più precisa.

Un caro saluto
[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Mario,

anch'io avrei bisogno di sapere qualcosa in più su quello che definisci "periodo di depressione": che cosa significa? da chi è stata diagnosticata la depressione? stai assumendo dei farmaci?

Dici che la tua ragazza non si è accorta di nulla... non ne avete parlato?

Quanto al meccanismo che con buona probabilità si è instaurato dopo una prima deifallance forse legata all'ansia o alla paura è normale: è la paura che l'evento possa riaccadere e che, ovviamente, inibisce l'erezione.

Ansia, paura, vergogna, ecc... sono tutte emozioni utilissime in altri contesti; con la sessualità non vanno d'accordo però.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la tempestiva risposta.

Si in passato (circa un anno fa) mi è stato diagnosticato un periodo di depressione dovuto ad un intervento chirurgico eseguito in maniera errata ad un piede, che mi ha costretto a passare 3 anni "fermo" senza sapere se avrei ripreso la normale deambulazione. Ora fortunatamente con il risolvere del problema ed una causa giudiziaria vinta la depressione è svanita. Di farmaci mi fu prescritto del Lexotan.

Per quanto riguarda le ansie, nel corso della vita ne ho sofferto un pò come tutti, ma mai in maniera grave.

Ad essere sincero questa è la mia primissima esperienza, ed è successa così in fretta che non me ne sono neanche reso conto.


In settimana se ancora non riesco a risolvere il problema prendero appuntamento per una visita andrologica, e se puo servire anni fa mi fu diagnosticato e risolto un varicocele.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
L'idea di cominciare ad effettuare controlli presso un andrologo di fiducia mi pare ottima, anche per la prevenzione, vista la tua giovane età.

Per il resto, potrebbe trattarsi di ansia legata alle prime esperienze e che -come dicevo prima- si amplifica sulla base di idee e convinzioni che la deifallance possa riverificarsi, piuttosto che sull'idea di essere in qualche maniera inadeguato o non capace.

Potrebbe essere una buona idea non fare la penetrazione per un primo momento, nè accanirsi su un controllo eccessivo dell'erezione, ma cercare semplicemente di assaporare il momento di intimità con la tua ragazza.

Saluti,
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Caro Ragazzo,
Il varicocele non correla con la salute sessuale, ma con la salute procreativa.
La valutazione andrologica serve sempre e comunque per avere una diagnosi certa, poi le cause altre, correlate al disagio psico sessuologico, andrebbero ricercate altrove.
Le allego qualche mio articolo per approfondimenti.
Consideri, che la prima volta, e' correlata a grandi quote d' ansia e di preoccupazione, che non sempre si trasformano in desiderio ed erezione.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Caro utente,

Come hanno giustamente detto i colleghi, bisogna prima escludere una causa organica e poi, in caso negativo, cercare di capire i connotati psicologici.

Inoltre lei dice di non aver mai sofferto di stati di ansia così forti, eppure ha parlato di attacco di panico. Aveva già avuto questo status in passato che le era stato diagnosticato?

Ad ogni modo faccia le sue visite mediche e ci ricontatti. Se si dovesse veramente trattare di ansia, stia tranquillo che è risolvibile.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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