Ansia e tensione
Gentili dottori,
chiedo il vostro aiuto per comprendere cosa potrei avere
Nei mesi passati ho vissuto un lungo periodo di tensione e accumulo di stress non indifferente legato a problemi famigliari. Ho avuto numerosi attacchi d'ansia e qualche attacco di panico che mi ha mandato letteralmente in paranoia.L'effetto più grande è quello di essere diventato letteralmente ipocondriaco.Accuso dolori di ogni genere;Prima l'addome con fitte e coliche poi dolori al petto,tachicardia e formicolii.Ma i due sintomi che mi hanno davvero preoccupato sono i seguenti.Il primo è il senso di non equilibrio, quasi come se fossi un po ubriaco ed è un sintomo di breve durata ma che può comparire piu volte nella giornata.L'altro è una sorta di bruciore ai polmoni, soprattutto quando inspiro;mi causa spesso una tossa stizzosa questa sensazione di bruciore.Avvertivo questo sintomo quando terminavo una partita di calcio e a bronchi aperti accusavo bruciore,(ero fumatore).Ho fatto tanti esami per pura paura di avere un brutto male.Ho fatto RX torace per i polmoni(2 nel giro di 5 mesi), ho fatto ecografia all'addome completo, ho fatto ecocardiogramma ed elettrocardiogramma per il cuore ,esami del sangue e delle urine.Ho consultato ovviamente il mio medico e lui imputa questi sintomi a questa grande ansia che mi accompagna.Ma questo senso di bruciore ai polmoni è quello che mi ha spaventato di più.
E' da ottobre del 2011 che mi accompagna.Vorrei sapere se anche voi colleghereste tutto a questo stato emotivo oppure se ho dei problemi organici.Grazie per la vostra attenzione.
chiedo il vostro aiuto per comprendere cosa potrei avere
Nei mesi passati ho vissuto un lungo periodo di tensione e accumulo di stress non indifferente legato a problemi famigliari. Ho avuto numerosi attacchi d'ansia e qualche attacco di panico che mi ha mandato letteralmente in paranoia.L'effetto più grande è quello di essere diventato letteralmente ipocondriaco.Accuso dolori di ogni genere;Prima l'addome con fitte e coliche poi dolori al petto,tachicardia e formicolii.Ma i due sintomi che mi hanno davvero preoccupato sono i seguenti.Il primo è il senso di non equilibrio, quasi come se fossi un po ubriaco ed è un sintomo di breve durata ma che può comparire piu volte nella giornata.L'altro è una sorta di bruciore ai polmoni, soprattutto quando inspiro;mi causa spesso una tossa stizzosa questa sensazione di bruciore.Avvertivo questo sintomo quando terminavo una partita di calcio e a bronchi aperti accusavo bruciore,(ero fumatore).Ho fatto tanti esami per pura paura di avere un brutto male.Ho fatto RX torace per i polmoni(2 nel giro di 5 mesi), ho fatto ecografia all'addome completo, ho fatto ecocardiogramma ed elettrocardiogramma per il cuore ,esami del sangue e delle urine.Ho consultato ovviamente il mio medico e lui imputa questi sintomi a questa grande ansia che mi accompagna.Ma questo senso di bruciore ai polmoni è quello che mi ha spaventato di più.
E' da ottobre del 2011 che mi accompagna.Vorrei sapere se anche voi colleghereste tutto a questo stato emotivo oppure se ho dei problemi organici.Grazie per la vostra attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
se le indagini cliniche hanno escluso cause organiche correlate al suo disagio, non vengono automaticamente escluse quelle psichiche, che invece necessitano di una diagnosi accurata e specialsitica.
Quando l'ansia passa dal mentale al corporeo, va adeguatamente curata, non solo sedata o risolta, ma scoltata, interpretata e, soprattutto resa cosciente.
Il suo corpo, le sta grinìdando che qualcosa non va e parla con lei, attraverso la sintomatologia ansiosa.
Lo psicologo-Psicoterapeuta, è la figura di riferimento.
se le indagini cliniche hanno escluso cause organiche correlate al suo disagio, non vengono automaticamente escluse quelle psichiche, che invece necessitano di una diagnosi accurata e specialsitica.
Quando l'ansia passa dal mentale al corporeo, va adeguatamente curata, non solo sedata o risolta, ma scoltata, interpretata e, soprattutto resa cosciente.
Il suo corpo, le sta grinìdando che qualcosa non va e parla con lei, attraverso la sintomatologia ansiosa.
Lo psicologo-Psicoterapeuta, è la figura di riferimento.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Caro Utente,
come lei stesso sta ipotizzando è più che plausibile che il grande stress accumulato negli ultimi mesi abbia determinato questa spiacevole situazione.
In precedenza non aveva mai sofferto d'ansia e/o di attacchi di panico?
Ci può dare qualche dettaglio in più su quello che le ha provocato una tale tensione?
Si tratta di una situazione superata o ancora in essere
Il fatto che gli esami medici ai quali si è sottoposto abbiano dato esito negativo è sicuramente una buona notizia.
Visto che non ha trovato una spiegazione per il "bruciore" ai polmoni mi permetto di suggerirle di parlare con il suo medico della possibile presenza di un distubo gastrico, come per esempio il reflusso gastroesofageo, che potrebbe causare il sintomo che lei descrive e che configura solitamente un disturbo di natura psicosomatica al pari degli altri sintomi dei quali soffre.
come lei stesso sta ipotizzando è più che plausibile che il grande stress accumulato negli ultimi mesi abbia determinato questa spiacevole situazione.
In precedenza non aveva mai sofferto d'ansia e/o di attacchi di panico?
Ci può dare qualche dettaglio in più su quello che le ha provocato una tale tensione?
Si tratta di una situazione superata o ancora in essere
Il fatto che gli esami medici ai quali si è sottoposto abbiano dato esito negativo è sicuramente una buona notizia.
Visto che non ha trovato una spiegazione per il "bruciore" ai polmoni mi permetto di suggerirle di parlare con il suo medico della possibile presenza di un distubo gastrico, come per esempio il reflusso gastroesofageo, che potrebbe causare il sintomo che lei descrive e che configura solitamente un disturbo di natura psicosomatica al pari degli altri sintomi dei quali soffre.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Ex utente
Cara dott.ssa
In precendenza,precisamente nel 2006 ho avuto i primi attacchi d'ansia e di panico.Poi sono ricomparsi quest'anno.
La paura è collegata fondamentalmente all'avere una brutta malattia ogni qualvolta percepisco un dolore in qualsiasi parte del corpo.Ho attraversato un lungo periodo difficile.La malattia di mia nonna e quella della mamma della mia compagna mi hanno influenzato molto.
Per quanto quanto riguarda il bruciore ho avuto mesi e mesi di dubbi.anche il medico aveva accennato a qualcosa legato ad un reflusso ma non avevo inteso molto bene.Ci sono giorni soprattutto quando sono piu stanco e piu ansioso che è decisamente accentuato.Negli ultimi giorni ,come se non bastasse,sono comparse fitte e dolori alla testa.Comunque i dolori stanno diminuendo rispetto a 2 mesi fa.Ho iniziato un percorso di analisi e questo mi sta aiutando.
In precendenza,precisamente nel 2006 ho avuto i primi attacchi d'ansia e di panico.Poi sono ricomparsi quest'anno.
La paura è collegata fondamentalmente all'avere una brutta malattia ogni qualvolta percepisco un dolore in qualsiasi parte del corpo.Ho attraversato un lungo periodo difficile.La malattia di mia nonna e quella della mamma della mia compagna mi hanno influenzato molto.
Per quanto quanto riguarda il bruciore ho avuto mesi e mesi di dubbi.anche il medico aveva accennato a qualcosa legato ad un reflusso ma non avevo inteso molto bene.Ci sono giorni soprattutto quando sono piu stanco e piu ansioso che è decisamente accentuato.Negli ultimi giorni ,come se non bastasse,sono comparse fitte e dolori alla testa.Comunque i dolori stanno diminuendo rispetto a 2 mesi fa.Ho iniziato un percorso di analisi e questo mi sta aiutando.
[#4]
L'ansia può provocare numerosi sintomi fisici molto diversi fra loro:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Di conseguenza non deve meravigliarsi che il suo disagio prenda forme diverse e nemmeno che cambi di giorno in giorno, perchè questo alternarsi dei sintomi è piuttosto frequente nelle persone ansiose.
Oltretutto lei ha comprensibilmente sviluppato delle preoccupazioni ipocondriache, visto che ci ha riferito questo:
"Ho attraversato un lungo periodo difficile. La malattia di mia nonna e quella della mamma della mia compagna mi hanno influenzato molto".
E' più che plausibile che assistere alla malattia di due persone a lei vicine (e immagino care) l'abbia destabilizzata, convincendola che in fondo qualcosa del genere può capitare anche a lei - e magari che la malattia può colpire chiunque, in tempi e modi non prevedibili.
Quello che ha vissuto può averla influenzata portandola a sviuluppare sintomi di varia natura proprio a causa dell'attenzione eccessivamente rivolta al suo corpo a seguito di quello che ha vissuto.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Di conseguenza non deve meravigliarsi che il suo disagio prenda forme diverse e nemmeno che cambi di giorno in giorno, perchè questo alternarsi dei sintomi è piuttosto frequente nelle persone ansiose.
Oltretutto lei ha comprensibilmente sviluppato delle preoccupazioni ipocondriache, visto che ci ha riferito questo:
"Ho attraversato un lungo periodo difficile. La malattia di mia nonna e quella della mamma della mia compagna mi hanno influenzato molto".
E' più che plausibile che assistere alla malattia di due persone a lei vicine (e immagino care) l'abbia destabilizzata, convincendola che in fondo qualcosa del genere può capitare anche a lei - e magari che la malattia può colpire chiunque, in tempi e modi non prevedibili.
Quello che ha vissuto può averla influenzata portandola a sviuluppare sintomi di varia natura proprio a causa dell'attenzione eccessivamente rivolta al suo corpo a seguito di quello che ha vissuto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.7k visite dal 10/05/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.