Paura di stare da sola

Buongiorno, le ho scritto perché mi è impossibile parlare con uno psicologo faccia a faccia. Volevo un consiglio! sto con un ragazzo più di un anno, e da Gennaio (4 mesi) non riesco più a lasciarlo andare dove vuole, tutto perché non riesco a stare senza lui, appena mi saluta per andare a giocare la partita di calcio mi sento persa. L'ho anche pregato più volte, ma ovviamente ho ricevuto solo contraddizioni. Stavo (e sto) talmente male da pensare di farla finita.. eppure sono così giovane! Ne abbiamo parlato ma non troviamo soluzioni. Secondo lei, cosa dovrei fare?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Come mai ti sarebbe impossibile parlare con uno psicologo faccia a faccia?

La richiesta che ci fai è comunque eccessiva: se davvero fossi in procinto di "farla finita", come potremmo fare per dissuaderti, attraverso un semplice "consiglio" a distanza?

Gli amori giovanili a volte sembrano più grandi della vista stessa, ma se solo si riesce ad avere la pazienza di aspettare un po' di tempo ci si rende conto di quanto ci sbagliavamo.

Se comunque senti di non riuscire a fronteggiare da sola la situazione da sola, devi rivolgerti a un professionista, ci sono tanti modi per farlo. Se vuoi possiamo indicartene alcuni.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Non posso per gli elevati costi. Lo so, un "consiglio" a distanza non serve a molto in questo caso, solo che non so a chi rivolgermi e come. Mi hanno consigliato questo sito, sperando di riuscire a capire cosa, più o meno, avrei potuto fare.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Online, non si possono fare diagnosi, ne' dare consigli, anche perche' non servirebbero a molto.
Se i suo disagio e' cosi' invalidande dovrebbe investigarne le cause e trovare soluzioni maggiormente adattive, prima di tutto per se stessa e poi per salute del suo rapporto.
Presso una struttura pubblica, trovera' psicologi in convenzione.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ad esempio, se studi puoi rivolgerti allo sportello di ascolto psicologico per studenti della tua scuola/facoltà. Lì potrai ricevere ascolto di persona, incomparabilmente meglio che via web.

Un'altra soluzione, se sei maggiorenne, è rivolgerti alla tua Asl anche senza passare dal medico di famiglia e chiedere di prenotarti un primo colloquio psicologico. Spenderai solo il ticket, pochi euro.

Riguardo alla situazione con il tuo ragazzo, se parlandone non siete riusciti a trovare una soluzione è perché probabilmente il problema riguarda te. Forse hai una soglia troppo sensibile alla distanza dalla persona a cui vuoi bene e non riesci a tollerare che lui si allontani anche solo per andare a giocare a pallone.

È possibile che ipersensibilità come questa si attenuino con il passare degli anni, anzi spesso avviene, ma se senti che già ora ti sta dando troppo disagio devi assolutamente parlarne con uno specialista. Altrimenti la tua insofferenza per i sacrosanti spazi del tuo ragazzo rischiano di minare la vostra relazione.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara ragazza,

in passato ha mai avuto reazioni analoghe? Ha mai provato questa sensazione che descrive e che lei indica con la frase "mi sento persa"?

Che tipo di rapporti ha con la sua famiglia?

Vista la sua giovane età immagino che lei viva ancora in casa con i suoi; se è così, riesce a distinguere cosa la fa sentire persa? Quando lui va a giocare alla partita (e quindi preferisce la compagnia di altri alla sua) o anche quando ognuno torna nella propria casa (e quindi inevitabilmente non potete rimanere insieme per ragioni familiari)?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Utente
Utente
Da piccola quando mamma se ne andava, poi non mi sono mai sentita "persa". Con i miei genitori non ho ottimi rapporti, soprattutto con mio padre. Mi sento persa quando preferisce la compagnia di altri alla mia, ma anche quando non riesco ad avere contatti con lui ad esempio al telefono o in chat o altre cose simili.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara ragazza,

sembra quasi che per stare bene lei debba necessariamente avere un controllo costante sul suo ragazzo. Forse in lui cerca quel senso di "sicurezza affettiva" che non ha "sentito" nella sua famiglia?

In un rapporto d'amore, ahimè, la libertà individuale e un certo spazio di manovra autonomo è indispensabile affinché le cose possano funzionare al meglio.

Credo che sarebbe opportuno e utile per lei un consulto presso uno psicologo convenzionato per considerare queste dinamiche ed affrontarle nella giusta luce.

Si rivolga con fiducia allo sportello d'ascolto della sua scuola, se esiste, o ad un consultorio o alla sua asl. Sicuramente troverà professionisti preparati in grado di dare ascolto al suo malessere.

Un caro saluto
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Un rapporto basato sul " bisogno" e non sul" piacere" , tende spesso ad essere zoppicante
Un lavoro su di lei, che possa ricreare quell' indispensabile autonomia, basata su autostima, indipendenza e sano egoismo, sarebbe auspicabile, sia per la sua salute psichica, che per la salute della sua coppia.

Legga, questo mio articolo, credo faccia al caso suo.


http://www.valeriarandone.it/home/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipendenza-damore