Forse è davvero ansia?
Gentili medici,
questo è il terzo consulto che chiedo. I primi due per una sintomatologia analoga, il primo chiesto nell'ambito della gastroenterologia ( https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/239398-cardiopalmo-e-dispnea-dopo-i-pasti.html ), l'altro in cardiologia.
Non riscrivo il mio escursus clinico iniziato circa 3 anni fa, se importante ai fini del presente consulto è tutto scritto nel link che ho inserito poco sopra.
Adesso scrivo a seguito di due episodi apparentemente "diversi" da quelli che hanno caratterizzato in questi anni.
In questultimo mese sono comparsi sintomi legati all'IPOTENSIONE ORTOSTATICA: ogni qualvolta mi alzavo da una sedia o dalla macchina arrivava giramento di testa e vista abbagliata per qualche secondo. Non mi succedeva al mattino alzato dal letto. Questo è durato una settimana. Al chè ho deciso di eliminare caffè (non ne prendevo più di 3 al giorno) e ho provato a riposare meglio (in effetti dormivo poco per cattive abitudini, quali a letto tardi, pc prima di andare a dormire). Sono seguiti 10 giorni quasi perfetti: ossia niente problemi gastrici, dispnea o cardiopalmo che spesso mi hanno accompagnato in questi 3 anni. Però in questo ultimo mese è rimasto un leggero dolore/fastidio dietro la scapola sinistra e al petto sx, abbastanza in alto, che sono sicuro sia dovuto a contratture. Mercoledì sera mentre ero a letto il dolore si è presentato mentre ero a letto (guardavo la tv da posizione non comodissima). Devo dire che mi ha un pò infastidito ma non agitato. Mi metto a dormire e dopo neanche 2 minuti, mentre sono sul fianco dx avverto improvviso senso di soffocamento, difficoltà a respirare (come se avessi un cuscino in faccia). Mi alzo subito, compare tachicardia, confusione e giramento di testa. Il tutto è stato improvviso, durato 2 minuti circa e dopo rimasto senso di debolezza e un pò di nausea. MI faccio accompagnare da un amico al PS. Faccio ECG e dopo 3 ore la visita. Risulta pressione un pò alta (130) ma tutto nella norma. In queste 3 ore di attesa ho urinato 3-4 volte abbondantemente senza che avessi bevuto granchè.
Oggi episodio simile, ma con un insorgenza diversa:
Inizio a stare male verso le 13, durante il pranzo. Tutto inizia con un misto tra tachicardia e palitazioni, ma molto leggere. Si associa dispnea. Compare piano piano debolezza e nausea. Qualche giramento di testa e sensazione di calore su spalle/collo/nuca. Il tutto durato 2 ore quasi costantemente. Anche stavolta 3-4 volte ho urinato abbondantemente ( e non spesso e poco). Sono stato meglio solo verso le 16.30.
Sottolineo che in entrambi episodi ero agitato (apparentemente a causa dei sintomi) ma mai avuto panico, sudorazione, tremore,o paure intense e insensate.
Non noto sistuazioni di particolare stress lavorativo o emotivo.
Ho 28 anni, 185 cm, 73 kg.
Vi chiedo, se è il caso di approfondire la questione psicologicamente.
questo è il terzo consulto che chiedo. I primi due per una sintomatologia analoga, il primo chiesto nell'ambito della gastroenterologia ( https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/239398-cardiopalmo-e-dispnea-dopo-i-pasti.html ), l'altro in cardiologia.
Non riscrivo il mio escursus clinico iniziato circa 3 anni fa, se importante ai fini del presente consulto è tutto scritto nel link che ho inserito poco sopra.
Adesso scrivo a seguito di due episodi apparentemente "diversi" da quelli che hanno caratterizzato in questi anni.
In questultimo mese sono comparsi sintomi legati all'IPOTENSIONE ORTOSTATICA: ogni qualvolta mi alzavo da una sedia o dalla macchina arrivava giramento di testa e vista abbagliata per qualche secondo. Non mi succedeva al mattino alzato dal letto. Questo è durato una settimana. Al chè ho deciso di eliminare caffè (non ne prendevo più di 3 al giorno) e ho provato a riposare meglio (in effetti dormivo poco per cattive abitudini, quali a letto tardi, pc prima di andare a dormire). Sono seguiti 10 giorni quasi perfetti: ossia niente problemi gastrici, dispnea o cardiopalmo che spesso mi hanno accompagnato in questi 3 anni. Però in questo ultimo mese è rimasto un leggero dolore/fastidio dietro la scapola sinistra e al petto sx, abbastanza in alto, che sono sicuro sia dovuto a contratture. Mercoledì sera mentre ero a letto il dolore si è presentato mentre ero a letto (guardavo la tv da posizione non comodissima). Devo dire che mi ha un pò infastidito ma non agitato. Mi metto a dormire e dopo neanche 2 minuti, mentre sono sul fianco dx avverto improvviso senso di soffocamento, difficoltà a respirare (come se avessi un cuscino in faccia). Mi alzo subito, compare tachicardia, confusione e giramento di testa. Il tutto è stato improvviso, durato 2 minuti circa e dopo rimasto senso di debolezza e un pò di nausea. MI faccio accompagnare da un amico al PS. Faccio ECG e dopo 3 ore la visita. Risulta pressione un pò alta (130) ma tutto nella norma. In queste 3 ore di attesa ho urinato 3-4 volte abbondantemente senza che avessi bevuto granchè.
Oggi episodio simile, ma con un insorgenza diversa:
Inizio a stare male verso le 13, durante il pranzo. Tutto inizia con un misto tra tachicardia e palitazioni, ma molto leggere. Si associa dispnea. Compare piano piano debolezza e nausea. Qualche giramento di testa e sensazione di calore su spalle/collo/nuca. Il tutto durato 2 ore quasi costantemente. Anche stavolta 3-4 volte ho urinato abbondantemente ( e non spesso e poco). Sono stato meglio solo verso le 16.30.
Sottolineo che in entrambi episodi ero agitato (apparentemente a causa dei sintomi) ma mai avuto panico, sudorazione, tremore,o paure intense e insensate.
Non noto sistuazioni di particolare stress lavorativo o emotivo.
Ho 28 anni, 185 cm, 73 kg.
Vi chiedo, se è il caso di approfondire la questione psicologicamente.
[#1]
Caro Utente,
se le visite mediche alle quali si è sottoposto hanno dato esito negativo circa la possibile presenza di una causa di natura fisica per i suoi disturbi si può ritenere che il suo problema sia di natura psicologica e che vada quindi trattato come tale.
Non importa che lei si senta abbastanza tranquillo e non "stressato": i disturbi d'ansia possono insorgere anche per motivi che non hanno a che fare strettamente con le condizioni di vita attuali della persona che ne è colpita.
Tenga inoltre presente che l'ansia può provocare numerosi sintomi anche persistenti e molto fastidiosi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Le consiglio di conseguenza di rivolgersi ad uno psicologo per una valutazione del suo quadro clinico e per discutere quali soluzioni possono fare per lei.
se le visite mediche alle quali si è sottoposto hanno dato esito negativo circa la possibile presenza di una causa di natura fisica per i suoi disturbi si può ritenere che il suo problema sia di natura psicologica e che vada quindi trattato come tale.
Non importa che lei si senta abbastanza tranquillo e non "stressato": i disturbi d'ansia possono insorgere anche per motivi che non hanno a che fare strettamente con le condizioni di vita attuali della persona che ne è colpita.
Tenga inoltre presente che l'ansia può provocare numerosi sintomi anche persistenti e molto fastidiosi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Le consiglio di conseguenza di rivolgersi ad uno psicologo per una valutazione del suo quadro clinico e per discutere quali soluzioni possono fare per lei.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Caro Utente,
ho visto che nel suo ultimo consulto le è stato consigliato un approfondimento diagnostico per escludere ogni possibile causa di natura fisica. Ha fatto gli esami clinici che le sono stati suggeriti?
Una volta esclusa ogni possibile causa organica, appurato quindi che si tratta di un disturbo di natura ansiosa, perfettamente compatibile con i sintomi che descrive, il professionista di riferimento più indicato è lo psicologo psicoterapeuta.
Un caro saluto
ho visto che nel suo ultimo consulto le è stato consigliato un approfondimento diagnostico per escludere ogni possibile causa di natura fisica. Ha fatto gli esami clinici che le sono stati suggeriti?
Una volta esclusa ogni possibile causa organica, appurato quindi che si tratta di un disturbo di natura ansiosa, perfettamente compatibile con i sintomi che descrive, il professionista di riferimento più indicato è lo psicologo psicoterapeuta.
Un caro saluto
[#3]
Utente
La ringrazio per la velocissima risposta.
Non ho ancora fatto gli esami clinici ( holter e test da sforzo) perchè in fondo mi stavo convincendo della natura in parte anziosa del problema (avendo fatto ecocardiogramma circa 1 anno e mezzo fa).
A questo punto farò l'holter.
Grazie ancora e buon lavoro!
Non ho ancora fatto gli esami clinici ( holter e test da sforzo) perchè in fondo mi stavo convincendo della natura in parte anziosa del problema (avendo fatto ecocardiogramma circa 1 anno e mezzo fa).
A questo punto farò l'holter.
Grazie ancora e buon lavoro!
[#4]
>>> in fondo mi stavo convincendo della natura in parte anziosa del problema (avendo fatto ecocardiogramma circa 1 anno e mezzo fa).
A questo punto farò l'holter
>>>
Posso chiederle che cosa le avrebbe fatto cambiare idea?
A questo punto farò l'holter
>>>
Posso chiederle che cosa le avrebbe fatto cambiare idea?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Utente
Salve dr. Santocito,
mi scusi ma leggo solo adesso la sua domanda..
Il fatto è che, in effetti, dopo tutti controlli che ho fatto, al livello organico non risulta nulla. Pertanto tutti i sintomi, potrebbero benissimo essere legati all'ansia.
Però la mia convinzione iniziale era che a partire da alcuni sintomi "concreti" l'ansia accentuasse e facesse comparire nuove sintomatologie.
Ad oggi, a parte allergie e naso chiuso per rinite, l'unico sintomo che forse non è riconduzibile all'ansia è l'ipotensione ortostatica e da manovra di valsalva (sforzi in apnea, quali di evacuazione, forti risate, "stiracchiarsi..).
Oggi ho ritirato l'holter, tutto nella norma, solo battiti un pò bassi:
62 battiti medi nelle 24 ore, 36 minimi alle 5 di notte, 132 i massimi.
mi scusi ma leggo solo adesso la sua domanda..
Il fatto è che, in effetti, dopo tutti controlli che ho fatto, al livello organico non risulta nulla. Pertanto tutti i sintomi, potrebbero benissimo essere legati all'ansia.
Però la mia convinzione iniziale era che a partire da alcuni sintomi "concreti" l'ansia accentuasse e facesse comparire nuove sintomatologie.
Ad oggi, a parte allergie e naso chiuso per rinite, l'unico sintomo che forse non è riconduzibile all'ansia è l'ipotensione ortostatica e da manovra di valsalva (sforzi in apnea, quali di evacuazione, forti risate, "stiracchiarsi..).
Oggi ho ritirato l'holter, tutto nella norma, solo battiti un pò bassi:
62 battiti medi nelle 24 ore, 36 minimi alle 5 di notte, 132 i massimi.
[#6]
Bene, così è caduto anche questo "alibi". Addirittura meno battiti di quanti si aspettava.
Cos'altro potrebbe essere rimasto da verificare, prima di concludere che il suo è un problema d'origine psicogena e quindi rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta _di persona_?
Cos'altro potrebbe essere rimasto da verificare, prima di concludere che il suo è un problema d'origine psicogena e quindi rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta _di persona_?
[#7]
Utente
In effetti ben poco.
Oggi l'ecografo che mi ha controllato la tiroide mi ha suggerito un controllo neurologico come ultima tappa prima di passare alla psicoterapia.
Devo dirle che sarei quasi felice se si confermasse che i problemi siano dovuti ad un fattore ansiogeno, ma sinceramente non so come le sedute possano aiutare un persona a superare completamente dei problemi che possono anche essere in qualche modo congeniti (come mi ha detto qualche medico).
Ciò nonostante sono incuriosito dalla possibilità di fare delle sedute e sicuramente mi rivolgerò ad uno psicoterapeuta dopo gli ultimi controlli ( ho già preso un paio di contatti).
Oggi l'ecografo che mi ha controllato la tiroide mi ha suggerito un controllo neurologico come ultima tappa prima di passare alla psicoterapia.
Devo dirle che sarei quasi felice se si confermasse che i problemi siano dovuti ad un fattore ansiogeno, ma sinceramente non so come le sedute possano aiutare un persona a superare completamente dei problemi che possono anche essere in qualche modo congeniti (come mi ha detto qualche medico).
Ciò nonostante sono incuriosito dalla possibilità di fare delle sedute e sicuramente mi rivolgerò ad uno psicoterapeuta dopo gli ultimi controlli ( ho già preso un paio di contatti).
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Bene. Il suggerimento che posso darle è di rivolgersi preferibilmente a uno psicologo psicoterapeuta che utilizzi un approccio efficiente per i disturbi d'ansia, ad es. breve strategico o comportamentale.
Tutti gli approcci psicoterapeutici possono essere efficaci per qualunque disturbo, purché a base psicogena, ma per alcuni disturbi alcuni approcci possono essere più efficienti, ovvero richiedere meno tempo.
Può leggere questi articoli per informarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Tutti gli approcci psicoterapeutici possono essere efficaci per qualunque disturbo, purché a base psicogena, ma per alcuni disturbi alcuni approcci possono essere più efficienti, ovvero richiedere meno tempo.
Può leggere questi articoli per informarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.1k visite dal 06/05/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.