Anni e da un paio di anni mi capita di soffrire di ansia continua e attacchi di panico
salve,
sono una ragazza di 25 anni e da un paio di anni mi capita di soffrire di ansia continua e attacchi di panico.
Ho avuto un periodo un po' difficile, poichè ho sbagliato università per ben due volte, questo mi fa sentire molto in colpa nei confronti dei miei genitori e anche di me stessa.
Alla fine del liceo non sapevo proprio che strada prendere. Volevo studiare lingue ma avevo comunque dei dubbi. I miei genitori me la sconsigliarono, dicendomi che non mi avrebbero pagato le tasse. Vi era questa diffusa opinione che dovevamo tutti studiare in facoltà scientifiche, economiche, per trovare un'occupazione.
Ma questo accettare passivamente i consigli altrui e rifiutare di rifletter sulle mie inclinazioni mi ha veramente portato alla deriva...non sono riuscita a concludere nulla, con molta fatica sto portando a termine una triennale in scienze giuridiche.
Mi sento molto in colpa per questo.
Oltre a questo ho affrontato il lutto di mio nonno due anni fa e l'anno scorso mio sorella si è ammalata di tumore.
Un gran bello spavento, ma per fortuna ora lei sta benissimo.
Cose della vita che però mi hanno resa ancora più fragile, invece che rendermi forte.
Ho affrontato gli attacchi di panico cercando di calmarmi e cambiando alcune cose della mia vita ( chiudendo la storia con il mio fidanzato che mi faceva molto soffrire), gli attacchi non mi vengono quasi più..ma ho sempre quella sensazione che precede l'attacco e spesso non riesco a percorrere distanze in macchina perchè mi sento subito male.
Come posso superare questa continua ansia?
sono una ragazza di 25 anni e da un paio di anni mi capita di soffrire di ansia continua e attacchi di panico.
Ho avuto un periodo un po' difficile, poichè ho sbagliato università per ben due volte, questo mi fa sentire molto in colpa nei confronti dei miei genitori e anche di me stessa.
Alla fine del liceo non sapevo proprio che strada prendere. Volevo studiare lingue ma avevo comunque dei dubbi. I miei genitori me la sconsigliarono, dicendomi che non mi avrebbero pagato le tasse. Vi era questa diffusa opinione che dovevamo tutti studiare in facoltà scientifiche, economiche, per trovare un'occupazione.
Ma questo accettare passivamente i consigli altrui e rifiutare di rifletter sulle mie inclinazioni mi ha veramente portato alla deriva...non sono riuscita a concludere nulla, con molta fatica sto portando a termine una triennale in scienze giuridiche.
Mi sento molto in colpa per questo.
Oltre a questo ho affrontato il lutto di mio nonno due anni fa e l'anno scorso mio sorella si è ammalata di tumore.
Un gran bello spavento, ma per fortuna ora lei sta benissimo.
Cose della vita che però mi hanno resa ancora più fragile, invece che rendermi forte.
Ho affrontato gli attacchi di panico cercando di calmarmi e cambiando alcune cose della mia vita ( chiudendo la storia con il mio fidanzato che mi faceva molto soffrire), gli attacchi non mi vengono quasi più..ma ho sempre quella sensazione che precede l'attacco e spesso non riesco a percorrere distanze in macchina perchè mi sento subito male.
Come posso superare questa continua ansia?
[#1]
Cara ragazza,
i motivi che stanno alla base del suo disagio risiedono nella sua personale storia di vita e sarebbe davvero difficile per noi, da qui, con i pochi elementi a disposizione poterle dire come superare questa continua ansia.
Il lutto di suo nonno, apparentemente concomitante in termini temporali con i suoi primi attacchi, può essere stata la "molla" che ha dato il via ai suoi primi disturbi; sarebbe tuttavia banalizzante ricercare solo in esso una causa precisa.
Un'analisi della sua storia di vita nella sua complessità sarebbe utile per comprendere il disturbo, per guardarlo in faccia, per ascoltarlo e per prenderesene cura.
Per tutto ciò sarebbe utile un consulto de visu con uno psicologo psicoterapeuta della sua zona.
Un caro saluto
i motivi che stanno alla base del suo disagio risiedono nella sua personale storia di vita e sarebbe davvero difficile per noi, da qui, con i pochi elementi a disposizione poterle dire come superare questa continua ansia.
Il lutto di suo nonno, apparentemente concomitante in termini temporali con i suoi primi attacchi, può essere stata la "molla" che ha dato il via ai suoi primi disturbi; sarebbe tuttavia banalizzante ricercare solo in esso una causa precisa.
Un'analisi della sua storia di vita nella sua complessità sarebbe utile per comprendere il disturbo, per guardarlo in faccia, per ascoltarlo e per prenderesene cura.
Per tutto ciò sarebbe utile un consulto de visu con uno psicologo psicoterapeuta della sua zona.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 04/05/2012.
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