Ossessione del passato del partner
Buongiorno a tutti,
sono un ragazzo di 30 anni che da poco sta vivendo una bellissima relazione e sono innamoratissimo.
Ci frequentiamo ormai da 10 mesi, ci siamo conosciuti sul lavoro e sebbene io la conosca "di vista" da un pò più di tempo, la scintilla tra noi è scoccata molto più tardi.
La nostra relazione è stupenda, lei è bellissima (non è un dato soggettivo) e ormai conosciamo anche le rispettive famiglie. I nostri progetti sono importanti, tra cui andare a vivere insieme (ora conviviamo nel paese di lei), sposarci e fare una famiglia.
Purtroppo, come fulmini a ciel sereno, la mia mente in questi giorni è attanagliata dalle sue esperienze sessuali precedenti. Premetto che lei durante la nostra conoscenza è stata molto, forse troppo, espansiva nel raccontare le sue vicende passate...allo stesso tempo io ero fidanzato da 8 anni.
Questa ragazza ha avuto molte esperienze sessuali, occasionali e non, quasi mai mosse da sentimento; alcune di queste sono davvero difficili da digerire perchè si scontrano un pò con quello che reputo io come limite della moralità.
L'unica storia d'amore che ha avuto è anche l'unica che non mi fa soffrire, probabilmente per il semplice fatto che sapevo essere mossa da un sentimento "nobile" e non un puro bisogno carnale.
Negli ultimi due giorni non riesco a dormire, una di queste "sue esperienze" difficili da digerire (peraltro avvenuta 6 anni fa) mi rimbomba nella testa e non va più via...ho perso appettito, piango facilmente e sono tristissimo. Nella testa ho continue immagini prodotte di lei in atteggiamenti intimi con questa persona (visto solo in foto, di molti anni più piccolo di lei) e questo mi crea un'ansia insostenibile.
Ogni cosa che vedo sento mi riporta, con una logica malata, sempre a pensare a questo fatto che non riesco ad accettare.
E' vero che il passato è passato e dovrei giudicarla per quello che è oggi con me, ovvero una persona stupenda...ma quando la guardo non riesco a non vedere in lei delle "colpe", per non essere "perfetta" anche nel passato, perchè io non riesco a stare con una persona con un passato così discutibile per i miei canoni.
Questo so che è sbagliato, perchè sto vivendo penso la storia più bella della mia vita, ma questa ossessione sta rovinando il nostro rapporto. Vorrei essere capace di dire "il passato è passato", "son passati tanti anni", "lei ora ama me ed è diversa", "è anche grazie al suo passato che è così" etc.etc. ma non ci riesco. Mi continuano a balenare in testa queste immagini frutto del mio inconscio...mi sta venendo addirittura la paura di avere rapporti con lei perchè ho timore di immedesimarmi in quel "lui" che tanto tempo prima ha fatto lo stesso con lei, secondo la mia mente "immeritatamente".
Oggi sono a casa da lavoro vista la notte insonne, penso di andare dal medico e farmi prescrivere una visita psicologica e dell'ansiolitico che mi aiuti al contempo di lavorare. Secondo voi che disturbo ho?
Grazie infinite
sono un ragazzo di 30 anni che da poco sta vivendo una bellissima relazione e sono innamoratissimo.
Ci frequentiamo ormai da 10 mesi, ci siamo conosciuti sul lavoro e sebbene io la conosca "di vista" da un pò più di tempo, la scintilla tra noi è scoccata molto più tardi.
La nostra relazione è stupenda, lei è bellissima (non è un dato soggettivo) e ormai conosciamo anche le rispettive famiglie. I nostri progetti sono importanti, tra cui andare a vivere insieme (ora conviviamo nel paese di lei), sposarci e fare una famiglia.
Purtroppo, come fulmini a ciel sereno, la mia mente in questi giorni è attanagliata dalle sue esperienze sessuali precedenti. Premetto che lei durante la nostra conoscenza è stata molto, forse troppo, espansiva nel raccontare le sue vicende passate...allo stesso tempo io ero fidanzato da 8 anni.
Questa ragazza ha avuto molte esperienze sessuali, occasionali e non, quasi mai mosse da sentimento; alcune di queste sono davvero difficili da digerire perchè si scontrano un pò con quello che reputo io come limite della moralità.
L'unica storia d'amore che ha avuto è anche l'unica che non mi fa soffrire, probabilmente per il semplice fatto che sapevo essere mossa da un sentimento "nobile" e non un puro bisogno carnale.
Negli ultimi due giorni non riesco a dormire, una di queste "sue esperienze" difficili da digerire (peraltro avvenuta 6 anni fa) mi rimbomba nella testa e non va più via...ho perso appettito, piango facilmente e sono tristissimo. Nella testa ho continue immagini prodotte di lei in atteggiamenti intimi con questa persona (visto solo in foto, di molti anni più piccolo di lei) e questo mi crea un'ansia insostenibile.
Ogni cosa che vedo sento mi riporta, con una logica malata, sempre a pensare a questo fatto che non riesco ad accettare.
E' vero che il passato è passato e dovrei giudicarla per quello che è oggi con me, ovvero una persona stupenda...ma quando la guardo non riesco a non vedere in lei delle "colpe", per non essere "perfetta" anche nel passato, perchè io non riesco a stare con una persona con un passato così discutibile per i miei canoni.
Questo so che è sbagliato, perchè sto vivendo penso la storia più bella della mia vita, ma questa ossessione sta rovinando il nostro rapporto. Vorrei essere capace di dire "il passato è passato", "son passati tanti anni", "lei ora ama me ed è diversa", "è anche grazie al suo passato che è così" etc.etc. ma non ci riesco. Mi continuano a balenare in testa queste immagini frutto del mio inconscio...mi sta venendo addirittura la paura di avere rapporti con lei perchè ho timore di immedesimarmi in quel "lui" che tanto tempo prima ha fatto lo stesso con lei, secondo la mia mente "immeritatamente".
Oggi sono a casa da lavoro vista la notte insonne, penso di andare dal medico e farmi prescrivere una visita psicologica e dell'ansiolitico che mi aiuti al contempo di lavorare. Secondo voi che disturbo ho?
Grazie infinite
[#1]
Indipendentemente dalle etichette diagnostiche, occhio a non cedere alle pressioni di questa curiosità morbosa, perché sarebbe un ottimo modo per danneggiare la sua relazione. Tecnicamente si chiama "creare un problema dove non ce ne sono".
Attenda visita e parere medico, ma poi sarebbe meglio cercasse uno psicologo psicoterapeuta, magari esperto in disturbi d'ansia.
Attenda visita e parere medico, ma poi sarebbe meglio cercasse uno psicologo psicoterapeuta, magari esperto in disturbi d'ansia.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta. Probabilmente ha ragione anche lei, non voglio vedere queste immagini nella mia mente, ma in qualche modo sono sessualmente curioso che tendo a farle ricomparire inconsciamente, farcindole di supposizioni di luoghi, tempi, motivazioni...
Ho fatto delle domande alla mia ragazza su questa storia, lei purtroppo in quel periodo stava passando la perdita del padre, sicuramente era emotivamente instabile...ma la mia testa non riesce a digerire il fatto che una gran bella ragazza di 26 anni sia riuscita ad avere un rapporto, proseguito per alcuni mesi, con un ragazzo appena maggiorenne, un ragazzo che potrebbe essere il mio fratellino piccolo. 8 anni più giovane di lei, 5 più giovane di me...so che è stupido ma questi conti mi continuano a balenare nella mente.
Molte altre sue "esperienze" da me definite discutibili sono (penso) riuscito a digerirle, a collocarle in qualche modo nella mia mente...alcune riemergono fuori, oggi è il suo amico "per sesso"...domani è quell'altra relazione "sporca" con l'uomo sposato...o col collega di lavoro...etc.etc.....ma questa in tutta sincerità è l'unica che davvero mi sta facendo passare un brutto momento.
Se devo guardare il mio trascorso io non ho avuto una storia "sessualmente" paragonabile...sono stato fidanzato per 3 anni a 17 anni con una ragazza bellissima, risaputa "discutibile e irrecuperabile"...in realtà è stata una bella storia d'amore, ma anche lì il suo passato e la sua reputazione mi stringeva un nodo in gola! Probabilmente la storia è finita proprio per la mia continua ossessione del controllo, di evitare situazioni che mi potessero ricordare "chi era"....oggi ho paura che sto facendo uguale.
Nel mezzo, sono stato fidanzato 8 anni con una ragazza "perfetta" ma del quale solo oggi mi accorgo di non essere mai stato innamorato...probabilmente per reazione a ciò che avevo passato prima ne ho cercata una senza passato (oltretutto della stessa età del giovanotto protagonista della mia ossessione). Ora mi ritrovo punto e a capo...con una ragazza che amo nel presente, ma detesto nel passato.
Immagino ci sia dell'insicurezza di fondo che mi porta a giudicare, passatemi il brutto esempio, come una "prostituta" una ragazza che ha fatto sesso in modo così libertino...
Ho fatto delle domande alla mia ragazza su questa storia, lei purtroppo in quel periodo stava passando la perdita del padre, sicuramente era emotivamente instabile...ma la mia testa non riesce a digerire il fatto che una gran bella ragazza di 26 anni sia riuscita ad avere un rapporto, proseguito per alcuni mesi, con un ragazzo appena maggiorenne, un ragazzo che potrebbe essere il mio fratellino piccolo. 8 anni più giovane di lei, 5 più giovane di me...so che è stupido ma questi conti mi continuano a balenare nella mente.
Molte altre sue "esperienze" da me definite discutibili sono (penso) riuscito a digerirle, a collocarle in qualche modo nella mia mente...alcune riemergono fuori, oggi è il suo amico "per sesso"...domani è quell'altra relazione "sporca" con l'uomo sposato...o col collega di lavoro...etc.etc.....ma questa in tutta sincerità è l'unica che davvero mi sta facendo passare un brutto momento.
Se devo guardare il mio trascorso io non ho avuto una storia "sessualmente" paragonabile...sono stato fidanzato per 3 anni a 17 anni con una ragazza bellissima, risaputa "discutibile e irrecuperabile"...in realtà è stata una bella storia d'amore, ma anche lì il suo passato e la sua reputazione mi stringeva un nodo in gola! Probabilmente la storia è finita proprio per la mia continua ossessione del controllo, di evitare situazioni che mi potessero ricordare "chi era"....oggi ho paura che sto facendo uguale.
Nel mezzo, sono stato fidanzato 8 anni con una ragazza "perfetta" ma del quale solo oggi mi accorgo di non essere mai stato innamorato...probabilmente per reazione a ciò che avevo passato prima ne ho cercata una senza passato (oltretutto della stessa età del giovanotto protagonista della mia ossessione). Ora mi ritrovo punto e a capo...con una ragazza che amo nel presente, ma detesto nel passato.
Immagino ci sia dell'insicurezza di fondo che mi porta a giudicare, passatemi il brutto esempio, come una "prostituta" una ragazza che ha fatto sesso in modo così libertino...
[#3]
>>> Probabilmente la storia è finita proprio per la mia continua ossessione del controllo, di evitare situazioni che mi potessero ricordare "chi era"....oggi ho paura che sto facendo uguale
>>>
Sembrerebbe di sì, perché nel frattempo la sua ossessività è probabilmente rimasta immutata.
>>> ma la mia testa non riesce a digerire il fatto che una gran bella ragazza di 26 anni sia riuscita ad avere un rapporto, proseguito per alcuni mesi, con un ragazzo appena maggiorenne, un ragazzo che potrebbe essere il mio fratellino piccolo
>>>
E quindi il problema potrebbe consistere in una certa rigidità mentale, che in questo caso si traduce nell'impossibilità di accettare la realtà di ciò che è successo.
>>> Immagino ci sia dell'insicurezza di fondo che mi porta a giudicare, passatemi il brutto esempio, come una "prostituta" una ragazza che ha fatto sesso in modo così libertino
>>>
Questa sarebbe certo la spiegazione più scontata, e allo stesso tempo tempo forse inutilmente complicata.
Un'ipotesi alternativa e più semplice (ma meno affascinante, me ne rendo conto) è che lei, proprio perché portatore di una certa rigidità mentale, manca di quella flessibilità tale da permetterle, letteralmente, di lasciar andare certi pensieri dalla mente e proseguire con la sua vita. Chi tende all'ossessività ha difficoltà a "cambiare idea", si fissa su quelle che in quel momento gli sembrano vere e se le "coccola" accuratamente, fino a crearsi da solo un problema.
Se si riconosce in queste descrizioni, sarebbe opportuno si rivolgesse a un esperto, perché il problema da risolvere non starebbe nel "libertinismo" della sua ragazza, ma in lei (che ci scrive).
>>>
Sembrerebbe di sì, perché nel frattempo la sua ossessività è probabilmente rimasta immutata.
>>> ma la mia testa non riesce a digerire il fatto che una gran bella ragazza di 26 anni sia riuscita ad avere un rapporto, proseguito per alcuni mesi, con un ragazzo appena maggiorenne, un ragazzo che potrebbe essere il mio fratellino piccolo
>>>
E quindi il problema potrebbe consistere in una certa rigidità mentale, che in questo caso si traduce nell'impossibilità di accettare la realtà di ciò che è successo.
>>> Immagino ci sia dell'insicurezza di fondo che mi porta a giudicare, passatemi il brutto esempio, come una "prostituta" una ragazza che ha fatto sesso in modo così libertino
>>>
Questa sarebbe certo la spiegazione più scontata, e allo stesso tempo tempo forse inutilmente complicata.
Un'ipotesi alternativa e più semplice (ma meno affascinante, me ne rendo conto) è che lei, proprio perché portatore di una certa rigidità mentale, manca di quella flessibilità tale da permetterle, letteralmente, di lasciar andare certi pensieri dalla mente e proseguire con la sua vita. Chi tende all'ossessività ha difficoltà a "cambiare idea", si fissa su quelle che in quel momento gli sembrano vere e se le "coccola" accuratamente, fino a crearsi da solo un problema.
Se si riconosce in queste descrizioni, sarebbe opportuno si rivolgesse a un esperto, perché il problema da risolvere non starebbe nel "libertinismo" della sua ragazza, ma in lei (che ci scrive).
[#4]
Utente
Si, mi riconosco sicuramente nella descrizione. Sono consapevole che il problema non sia nella mia ragazza che se dovessi giudicare per ciò che è, non vorrei nient'altro dalla vita. E' premurosa, sensibile ma una donna forte allo stesso tempo, molto decisa...ho sempre pensato che il mio problema fosse la mia poca "fiducia" nella mia prima ragazza (a posteriori posso dire che in misura era anche giustificata)...che mi faceva vivere le sue amicizie, vere o presunte, sempre come delle minacce, il suo modo di vestire succinto come un modo di comunicare "sono facile", etc.
Ho anche pensato a un problema di possessività sessuale morbosa, della serie "nessuno che non la meriti avrebbe dovuto toccarla". Solo così mi spiego il perchè della sua precedente relazione SERIA di 5 anni non mi dia assolutamente fastidio.
Dottore io mi sento insicuro, lo ammetto...le mie ragazze sono sempre state oggettivamente molto belle e desiderate, e nel corteggiamento la mia autostima sicuramente si è sempre appagata nel vedermi considerato da donne di questo "valore"...probabilmente questa ossessione del rapporto avuto con questo ragazzo mi ha "sminuito", mi ha riportato sulla terra, mi ha fatto sentire meno "speciale", quando nella mia testa il concetto è "ti concedi così facilmente ad un ragazzino, quando io ti reputo una dea...ti getti via così", concetto tra l'altro replicabile per le sue altre esperienze.
Allora scatta una sorta di colpa verso di lei, una sorta di "sei tu che non mi meriti" io che mi sono sempre comportato bene nel passato sapendo che a beneficiarne non sarei stato solo io ma la compagna che mi avrà a fianco nel futuro.
Oltre a ciò è vero anche quello che dice lei è vero, sono rigido mentalmente.
Quello che non mi spiego è come da un momento all'altro queste ossessioni arrivano, per poi lasciarmi vivere la vita normalmente e poi uscire di nuovo....è ovvio che la paura che non scompaiano, che non possa più guardare la mia ragazza negli occhi senza immaginare chissà cosa, mi aumentano l'ansia e la depressione.
Secondo lei dottore sono riconducibile a qualche o più patologie?
Perchè considero la mia donna come una "cosa" MIA, nel presente come nel passato?
La psicoterapia può essere in grado di rendermi capace di accettare ciò che è stato in maniera acritica?
Ho anche pensato a un problema di possessività sessuale morbosa, della serie "nessuno che non la meriti avrebbe dovuto toccarla". Solo così mi spiego il perchè della sua precedente relazione SERIA di 5 anni non mi dia assolutamente fastidio.
Dottore io mi sento insicuro, lo ammetto...le mie ragazze sono sempre state oggettivamente molto belle e desiderate, e nel corteggiamento la mia autostima sicuramente si è sempre appagata nel vedermi considerato da donne di questo "valore"...probabilmente questa ossessione del rapporto avuto con questo ragazzo mi ha "sminuito", mi ha riportato sulla terra, mi ha fatto sentire meno "speciale", quando nella mia testa il concetto è "ti concedi così facilmente ad un ragazzino, quando io ti reputo una dea...ti getti via così", concetto tra l'altro replicabile per le sue altre esperienze.
Allora scatta una sorta di colpa verso di lei, una sorta di "sei tu che non mi meriti" io che mi sono sempre comportato bene nel passato sapendo che a beneficiarne non sarei stato solo io ma la compagna che mi avrà a fianco nel futuro.
Oltre a ciò è vero anche quello che dice lei è vero, sono rigido mentalmente.
Quello che non mi spiego è come da un momento all'altro queste ossessioni arrivano, per poi lasciarmi vivere la vita normalmente e poi uscire di nuovo....è ovvio che la paura che non scompaiano, che non possa più guardare la mia ragazza negli occhi senza immaginare chissà cosa, mi aumentano l'ansia e la depressione.
Secondo lei dottore sono riconducibile a qualche o più patologie?
Perchè considero la mia donna come una "cosa" MIA, nel presente come nel passato?
La psicoterapia può essere in grado di rendermi capace di accettare ciò che è stato in maniera acritica?
[#5]
Sì, i ragionamenti che fa sembrano tipicamente ossessivi, cioè delle razionalizzazioni a cui l'ossessivo si attacca per necessità, perché non riesce a scacciare l'idea disturbante dalla mente. "Deve esserci un significato a tutto ciò, è probabilmente è X".
Diceva Nietzsche che le persone preferiscono una spiegazione che magari sanno essere falsa, piuttosto che nessuna spiegazione.
>>> Secondo lei dottore sono riconducibile a qualche o più patologie?
>>>
Tutto ciò che si può dire da qui è che lei sembra avere una certa tendenza all'ossessività, ma non è il caso di lanciarsi in diagnosi a distanza, deve farsi vedere di persona se ritiene d'aver bisogno d'aiuto.
>>> La psicoterapia può essere in grado di rendermi capace di accettare ciò che è stato in maniera acritica?
>>>
Certamente sì. La psicoterapia, nel caso di idee ossessive, consiste nel portare la persona a capire (sentire, più che altro) che il problema non sta nel contenuto delle idee, ma nella forma in cui l'ideazione si produce.
Una forma di terapia molto adatta a questo tipo di problemi è la breve strategica. Può farsi un'idea di alcuni dei più diffusi tipi di psicoterapia leggendo qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Diceva Nietzsche che le persone preferiscono una spiegazione che magari sanno essere falsa, piuttosto che nessuna spiegazione.
>>> Secondo lei dottore sono riconducibile a qualche o più patologie?
>>>
Tutto ciò che si può dire da qui è che lei sembra avere una certa tendenza all'ossessività, ma non è il caso di lanciarsi in diagnosi a distanza, deve farsi vedere di persona se ritiene d'aver bisogno d'aiuto.
>>> La psicoterapia può essere in grado di rendermi capace di accettare ciò che è stato in maniera acritica?
>>>
Certamente sì. La psicoterapia, nel caso di idee ossessive, consiste nel portare la persona a capire (sentire, più che altro) che il problema non sta nel contenuto delle idee, ma nella forma in cui l'ideazione si produce.
Una forma di terapia molto adatta a questo tipo di problemi è la breve strategica. Può farsi un'idea di alcuni dei più diffusi tipi di psicoterapia leggendo qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
[#6]
Utente
Grazie mille Dottore è gentilissimo.
Non vorrei abusare della sua pazienza, ma vorrei aggiungere anche che "normalmente" penso di vivere comunque male.
Nel senso, a volte piccoli avvenimenti d'ansia mi si generano con semplici considerazioni come: "Sono le 16, sarà andata a bere il caffè in sala break! Con chi sarà? Con chi parlerà? Chi la guarderà? Come si comporterà?". Questi pensieri vivono nella mia testa praticamente ogni giorno, quando esce con le amiche, a fare la spesa, o anche solo quando non la sento per qualche ora....le volevo chiedere se tutto ciò può essere figlio dello stesso problema, della mia estrema gelosia morbosa, del volere sempre tutto sotto controllo (addirittura i pensieri della mia donna), della paura di essere preso in giro, di non sapere ciò che gira attorno al lei (e di non potermi quindi difendere/prendere provvedimenti di qualche tipo), etc.etc.
Inoltre sono quasi certo che il mio umore soffre anche molto delle variabili climatiche (come in questi giorni di brutto tempo, continui sbalzi).
Non vorrei abusare della sua pazienza, ma vorrei aggiungere anche che "normalmente" penso di vivere comunque male.
Nel senso, a volte piccoli avvenimenti d'ansia mi si generano con semplici considerazioni come: "Sono le 16, sarà andata a bere il caffè in sala break! Con chi sarà? Con chi parlerà? Chi la guarderà? Come si comporterà?". Questi pensieri vivono nella mia testa praticamente ogni giorno, quando esce con le amiche, a fare la spesa, o anche solo quando non la sento per qualche ora....le volevo chiedere se tutto ciò può essere figlio dello stesso problema, della mia estrema gelosia morbosa, del volere sempre tutto sotto controllo (addirittura i pensieri della mia donna), della paura di essere preso in giro, di non sapere ciò che gira attorno al lei (e di non potermi quindi difendere/prendere provvedimenti di qualche tipo), etc.etc.
Inoltre sono quasi certo che il mio umore soffre anche molto delle variabili climatiche (come in questi giorni di brutto tempo, continui sbalzi).
[#8]
Gentile Utente,
La sua ragazza, e' la ragazza che lei ama, anche perche' ' frutto delle sue esperienze passate, relazionali- sentimentali incluse.
Non credo che le esperienze amatorie, vadano discriminate, in pure, carnali, da prostituta, per amore. Ecc....
a mio avviso nella sessualita' , c' e' un continuum che non puo' essere fatto a pezzi e soprattutto monitorato, in funzione di cosa e con chi si e' vissuto.
Concordo con l' indicazione del collega, sull' oppurtunita' di conoscersi meglio e di fare pace con i pregiudizi che abitano il suo sentire, che a mi avviso vanno ben oltre il passato sessuale della sua fidanzata.
Le allego un mio articolo .
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
La sua ragazza, e' la ragazza che lei ama, anche perche' ' frutto delle sue esperienze passate, relazionali- sentimentali incluse.
Non credo che le esperienze amatorie, vadano discriminate, in pure, carnali, da prostituta, per amore. Ecc....
a mio avviso nella sessualita' , c' e' un continuum che non puo' essere fatto a pezzi e soprattutto monitorato, in funzione di cosa e con chi si e' vissuto.
Concordo con l' indicazione del collega, sull' oppurtunita' di conoscersi meglio e di fare pace con i pregiudizi che abitano il suo sentire, che a mi avviso vanno ben oltre il passato sessuale della sua fidanzata.
Le allego un mio articolo .
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
"alcune di queste sono davvero difficili da digerire perchè si scontrano un pò con quello che reputo io come limite della moralità.
"perchè io non riesco a stare con una persona con un passato così discutibile per i miei canoni.
Gentile Utente,
nel Suo primo post descrive così il problema che sente adesso.
Queste Sue idee e convinzioni, legittime ma estremamente rigide, stanno creando un problema nella Sua relazione.
Un colloquio psicologico, a mio avviso, potrebbe aiutarLa a prendere le distanze da queste idee e ad ammorbidirsi. In tal senso fa bene a chiedere aiuto al medico di base e a uno psicologo.
Per comprendere meglio, può leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
Buona giornata,
"perchè io non riesco a stare con una persona con un passato così discutibile per i miei canoni.
Gentile Utente,
nel Suo primo post descrive così il problema che sente adesso.
Queste Sue idee e convinzioni, legittime ma estremamente rigide, stanno creando un problema nella Sua relazione.
Un colloquio psicologico, a mio avviso, potrebbe aiutarLa a prendere le distanze da queste idee e ad ammorbidirsi. In tal senso fa bene a chiedere aiuto al medico di base e a uno psicologo.
Per comprendere meglio, può leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
Buona giornata,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#10]
Gentile Utente,
il suo modo di pensare e di stare al mondo, con la rigidità di pensiero, l'aderenza a dei canoni morali e di comportamento ideali e irrinunciabili, le continue intrusioni mentali di immagini "sporche" (nel senso di contrarie ai canoni di riferimento) quando sotto stress.
Cio che più interesserebbe capire, secondo me, è perchè tutto questo sta accadendo in questo momento e non quando è venuto a conoscenza delle precedenti esperienze della sua fidanzata.
Sul perchè di tutto questo ci sarebbe da indagare....
che significato ha nella sua storia personale?
che significato ha in questo momento specifico dlla sua vita?
......... e per questo non posso che consigliarle di rivolgersi ad uno psicologo che la aiuti a comprendere cosa sta accadendo e la aiuti a trovare un modo di stare al mondo meno rigido.
Ci faccia sapere.
il suo modo di pensare e di stare al mondo, con la rigidità di pensiero, l'aderenza a dei canoni morali e di comportamento ideali e irrinunciabili, le continue intrusioni mentali di immagini "sporche" (nel senso di contrarie ai canoni di riferimento) quando sotto stress.
Cio che più interesserebbe capire, secondo me, è perchè tutto questo sta accadendo in questo momento e non quando è venuto a conoscenza delle precedenti esperienze della sua fidanzata.
Sul perchè di tutto questo ci sarebbe da indagare....
che significato ha nella sua storia personale?
che significato ha in questo momento specifico dlla sua vita?
......... e per questo non posso che consigliarle di rivolgersi ad uno psicologo che la aiuti a comprendere cosa sta accadendo e la aiuti a trovare un modo di stare al mondo meno rigido.
Ci faccia sapere.
Dr.ssa Maria Luisa Abbinante
Psicologa Psicoterapeuta
www.psico-milano.org
[#11]
Caro ragazzo,
lei scrive nel suo primo post <<anche lì il suo passato e la sua reputazione mi stringeva un nodo in gola! Probabilmente la storia è finita proprio per la mia continua ossessione del controllo>>
Ritengo pertanto che il suo disagio abbia radici profonde, che non hanno molto a che fare con il passato della sua attuale compagna. Questo è evidentemente solo un pretesto per mettere in atto, in modo non volontario, le sue idee di natura ossessiva.
Lo stesso suo modo di chiedere, nei post successivi, risposte e/o rassicurazioni, il voler conoscere il nome di una sua eventuale patologia, il suo modo di approcciare il problema nei modi in cui lo sta facendo qui, on line, con noi, tutte queste modalità fanno esse stesse parte del suo problema.
Evidentemente il disagio si è accentuato ora che sente di aver trovato la donna con cui potenzialmente potrebbe passare il resto della sua vita; questo è comprensibile, ed è proprio per questo che l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta andrebbe valutato seriamente.
Il rischio, altrimenti, sarebbe quello di continuare a coltivare idee ossessive con la conseguenza di rovinare un rapporto che, a suo dire, ha tutte le potenzialità per essere vissuto felicemente.
Un caro saluto
lei scrive nel suo primo post <<anche lì il suo passato e la sua reputazione mi stringeva un nodo in gola! Probabilmente la storia è finita proprio per la mia continua ossessione del controllo>>
Ritengo pertanto che il suo disagio abbia radici profonde, che non hanno molto a che fare con il passato della sua attuale compagna. Questo è evidentemente solo un pretesto per mettere in atto, in modo non volontario, le sue idee di natura ossessiva.
Lo stesso suo modo di chiedere, nei post successivi, risposte e/o rassicurazioni, il voler conoscere il nome di una sua eventuale patologia, il suo modo di approcciare il problema nei modi in cui lo sta facendo qui, on line, con noi, tutte queste modalità fanno esse stesse parte del suo problema.
Evidentemente il disagio si è accentuato ora che sente di aver trovato la donna con cui potenzialmente potrebbe passare il resto della sua vita; questo è comprensibile, ed è proprio per questo che l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta andrebbe valutato seriamente.
Il rischio, altrimenti, sarebbe quello di continuare a coltivare idee ossessive con la conseguenza di rovinare un rapporto che, a suo dire, ha tutte le potenzialità per essere vissuto felicemente.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 136.5k visite dal 03/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.