Fastidi allo sterno

salve dottori, scrivo spesso e scusate ancora per questo ma da qualche giorno avverto fastidi/dolori allo sterno di qualche secondo che poi scompaiono e poi mi sento contratto la gabbia toracica nella parte centrale diciamo cosi e resto in ansia. sono ansioso chiaramente e ho fatto tutti gli esami vari mesi fa. questi dolori sono abbastanza fastidiosi e ce li ho anche appena sotto la gabbia toracica, sull'addome.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro ragazzo,

se ti sei sottoposto a visita medica e agli eventuali opportuni accertamenti che il tuo curante può averti richiesto non hai motivo di pensare che quello che ti succede non derivi dall'ansia.

Ti consiglio di leggere questo articolo per poi dirci se e quanto ti ritrovi in ciò che vi è descritto:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

come Le aveva consigliato il cardiologo solo pochi giorni fa, se non si tratta di problematiche organiche, dovrebbe curare l'ansia.

Il mio suggerimento è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per l'inquadramento diagnostico e una cura efficace.

Quelli che Lei lamenta potrebbero essere sintomi d'ansia che poi vengono rafforzati dall'idea di avere qualcosa al cuore.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente questa lettura potrebbe trovarla interessante.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
salve dottori grazie per le risposte:
in realtà mi ritrovo in entrambi gli articoli che avete postato forse un pò meno in quello del dr. de vincentiis perchè ho imparato a gestire meglio l'ansia in alcune situazioni. sono seguito da una psicologa, che mi dice che questi sintomi sono dovuti all'ansia, e che sono normali. Il problema è che o capitano sintomi nuovi che mi preoccupano oppure se ho già sperimentato qualche sintomo, mi capitano giornate nelle quali mi agito, nn riesco a calmarmi e me le trascino per piu giorni causandomi molta ansia. in un consulto che avevo inserito precedentemente mi fu suggerito di integrare i farmaci alla psicoterapia; oltre al fatto che la mia psicologa sostiene che nn ne abbia bisogno, c'è da dire che sempre lei mi ha detto che causano rallentamenti cerebrali e io vorrei evitare di prendere questi farmaci. prima ho accennato al consulto precedente, praticamente io sono il ragazzo che è tornato a scuola dopo tanto tempo, e che ha difficoltà ad andare per quest'ansia. di fatto dopo il ponte del primo maggio di inizio settimana nn sono andato ne oggi ne ieri, e a scuola (sto frequentando una nuova scuola per nn perdere l'anno, perchè qui è possibile recuperarlo altrimenti avrei dovuto fare l'esame a settembre) che nn vado sempre nn so piu che scusa inventare, anche perchè hanno detto che vogliono aiutarmi che devo farmi interrogare e che posso recuperare l'anno. però anche se mi faccio interrogare se faccio tipo su 18 giorni 10 di presenza e 8 di assenza ( come ho fatto) nn credo sia una bella cosa. le assenza nn me le contano però devo far capire che mi impegno. tutte queste tensioni mi causano quest'ansia e come dicevo se nn la gestisco me la trascino per giorni.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> sono seguito da una psicologa, che mi dice che questi sintomi sono dovuti all'ansia, e che sono normali
>>>

Sarebbero "normali" in che senso? Nel senso che all'interno di un quadro ansioso la loro presenza è frequente oppure "normali" nel senso che se li dovrebbe tenere?

È seguito in che modo? Sostegno o psicoterapia? La sua psicologa utilizza quale tipo di approccio? Che tipo di psicoterapia?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
normali che sono compresi nello stato ansioso, che sono caratterizzati appunto dall'ansia; sono seguito con la psicoterapia, di tipo cognitivo-comportamentale.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

leggendo i tuoi consulti precedenti si nota che in pochissimi mesi hai chiesto molti consulti ai cardiologi per l'attivazione somatica dell'ansia.

Se sei già seguito da una psicoterapeuta, e la terapia cognitivo-comportamentale è ottima per curare i disturbi d'ansia, perchè non porti queste preoccupazioni in terapia?

Come ti trovi con la terapeuta che ti segue?

Se vuoi puoi leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

Saluti,
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
mi trovo bene e ne parlo anche con lei dei sintomi, però lei cerca di nn evidenziarli per farmi capire che sono dovuti all'ansia. ogni volta che glielo accenno lei comunque dice che so da cosa derivano e devo cercare di distrarmi.
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> lei comunque dice che so da cosa derivano e devo cercare di distrarmi
>>>

Questo "consiglio" di per sé non mi sembra terapia, tanto meno cognitivo comportamentale.

Lei dovrebbe star ricevendo istruzioni comportamentali precise per fronteggiare le situazioni ansiogene e il suo vissuto ansioso. Ne sta ricevendo o sta ricevendo solo commenti generici come "non ci pensi" e "si distragga"?
[#10]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
ricevo dei consigli tipo: fare pensieri positivi, cercare di fare altro (parlare con i compagni a scuola per esempio), e chiaramente gestire con tranquillità gli attacchi di panico (respirazione fatta con calma, ndr).
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Neanche questa a me sembra terapia cognitivo comportamentale in senso stretto. I colleghi TCC qui potranno essere più precisi, ma credo che dovrebbe ridiscutere e valutare con la sua psicologa obiettivi e risultati della terapia che state facendo.
[#12]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"precedentemente mi fu suggerito di integrare i farmaci alla psicoterapia; oltre al fatto che la mia psicologa sostiene che nn ne abbia bisogno, c'è da dire che sempre lei mi ha detto che causano rallentamenti cerebrali"

Ero stata io a suggerirtelo, perchè il tempo stringe e se non trovi il modo di frequentare le lezioni non potrai dare l'esame e perderai l'anno.

Se la psicologa che ti segue ti garantisce che riuscirà a farti tornare a scuola a breve non considerare la soluzione dei farmaci, ma se ti dice che anche se perdi l'anno non importa spetta a te decidere se sei disposto a perderlo.

In ogni caso i "rallentamenti cerebrali" potrebbero presentarsi nel caso tu assumessi alte dosi di ansiolitici, ma se ti rivolgessi ad uno psichiatra ti sarebbe molto probabilmente proposto un altro tipo di farmaco che non rallenta affatto i pensieri e le reazioni.
[#13]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
in realtà nn sono disposto a perderlo, ma nn posso neanche fare troppe assenze. infatti sono stato chiamato dal preside, che ha detto che devo cercare di fare piu giorni possibili di presenza. ho ripreso, però oggi per esempio nn mi sento troppo bene. diciamo che nn vado troppo bene, anche se delle volte riesco a gestire a fatica. è abbastanza complicato.
[#14]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
la questione è che io nn mi capacito del fatto che i miei sintomi siano dovuti totalmente all'ansia e appena ho tempo per pensarci (sabato pomeriggio e domenica) quando nn devo andare a scuola, vado in ansia e mi riesce difficile tornare a scuola (ma devo farlo domani comunque). i sintomi sono soprattutto: extrasistole sensazioni di tuffo al petto molto frequenti negli ultimi tempi e tutti i giorni che vari mesi fa nn avevo, poi dolori alle braccia ogni tanto, soprattutto avambraccio e batttito che quasi sempre avverto , cioè quasi tutta la giornata quando sono in movimento, lo avverto, soprattutto dietro la schiena, ed è fastidioso infatti devo fermarmi perchè mi causa ansia e dolori dietro la schiena, che penso siano muscolari ma nn lo so, poi sto continuamente a contrarre il diaframma diciamo cosi; infatti mi viene dolore sotto la gabbia toracica e qualsiasi situazione mi crea ansia che appunto mi fa contrarre il diaframma (anche una partita di calcio alla tv, infatti per un periodo avevo smesso di vederle). questi sintomi associati ad altri sempre diversi mi fanno preoccupare e inoltre anche un fastidio o indolenzimento ai denti mi mette in tensione, perchè ho letto che il dolore ai denti puo essere causato anche da problemi circolatori.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
L'ansia può provocare molti disturbi che non hanno nulla a che vedere con cause fisiche:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Puoi quindi avere molti sintomi diversi che si alternano, causati tutti dalla tua psiche, senza che questo significhi altro (fermo restano il fatto che una valutazione medica è sempre d'obbligo prima di giungere a questa conclusione).

Da qui (e non conoscendoti) non possiamo dirti altro nè fare qualcosa per te, ma rinnovo il mio consiglio di chiarire con la psicologa che ti segue quali sono i tuoi obiettivi e quali quelli della terapia che hai iniziato da qualche settimana.

Se il tuo obiettivo è quello di non perdere l'anno scolastico non ha senso proseguire la terapia senza esservi accordati perchè questa sia la priorità.
[#16]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
le visite ne ho fatte varie a fine estate scorsa, tutte negative, e come ho detto comincio a domandarmi se siano dovuti all'ansia. ripeto le visite le ho fatte vari mesi fa. lei dice che pur essendo di vari mesi fa, poichè erano negative, oggigiorno si tratta di ansia i miei sintomi?(ovviamente è solo una domanda per sapere un parere,)
[#17]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> lei dice che [...] ?
>>>

Domande come queste, unite alla gran quantità di altri consulti sullo stesso tema (preoccupazioni somatiche) rendono quasi certo che tu abbia un problema d'ipocondria, cioè la paura di avere qualche malattia.

Ma ovviamente non ne sei convinta, perché chi ha sintomi somatici fatica a crederlo.
[#18]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Questa sua richiesta di rassicurazioni continue è essa stessa parte del problema e se continuassimo a darle rassicurazioni non faremmo che incrementare il suo disagio (so che potrà apparirle paradossale ma è proprio così che funziona il suo malessere).

Quello che deve fare è parlare con la sua psicologa di tutte queste perplessità, concordare con lei degli obiettivi precisi ed affidarsi alle sue cure.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#19]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
grazie per le risposte:
comunque con la psicologa ne parlo, dr. callina, è solo che , come penso sia per ogni ansioso, si cercano continue rassicurazioni che lei mi da ma che la maggior parte della settimana quando nn vado a fare la seduta, nn hanno l'effetto di calmarmi.
ieri per esempio mi sono arrabbiato molto, come nn mi succede spesso con mia sorella, praticamente abbiamo litigato e io ho il vizio di parlare magari a denti stretti, innervosirmi mentre parlo soprattutto reprimendo la rabbia; che so , nn urlo mai, ne lancio qualcosa per aria per esempio e , visto che stamattina ho avuto un attacco di panico, come al solito direi, subito ho collegato alla sfuriata di ieri e visto che ho letto che la rabbia fa male adesso ho paura di essermi fatto del male al cuore per esempio. inoltre domani oltre a dover andare a scuola come al solito, devo cominciare la palestra su suggerimento della psicologa. all'inzio, ho accolto la proposta ma quando ieri mi sono ritrovato a parlare col titolare della palestra mi sono pentito. adesso ho l'appuntamento per lunedi alle 17 e su suggerimento della psicologa c'è anche da dire che appunto colui che gestisce la palestra mi farà da allenatore personale a causa dei miei attacchi di panico, per tranquillizzarmi nei momenti di panico. la questione è questa mi sono arrabbiato ieri, sono ancora nervoso perchè già penso a domani, sono pentito di aver accettato ma so anche che l'esercizio dfisico mi puo aiutare e nn so come comportarmi. ho paura che visto che nn faccio palestra da mesi, ho paura a fare movimento troppo intenso a causa del battito accelerato ecc. gli esami li ho fatti vari mesi fa tutto apposto però nn sono tranquillo. nn so se andare o no.
[#20]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
" si cercano continue rassicurazioni"

Gent.le ragazzo,
se ha compreso questo meccanismo vuol dire che sta iniziando a individuare il carattere strumentale della ricerca di continue conferme.
Per quanto riguarda la palestra si tratta sempre di ansia anticipatoria che rischia di sabotare ogni tentativo di sperimentarsi in situazioni nuove, se rinuncia subito non farà altro che rinforzarla. A lei la scelta.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#21]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Caro ragazzo,

spero proprio che alla fine andrà in palestra domani.
E sa perché?
Innanzitutto perché è qualcosa che ha concordato con la sua psicologa; se state facendo un percorso insieme è giusto che si affidi a lei.
In secondo luogo, non meno importante, perché l'attività fisica, contrariamente a quanto pensa, può solo aiutarla nella gestione dei suoi stati ansiosi.
In terzo luogo, sarebbe un "trampolino di lancio" per misurarsi con situazioni che la spaventano, che le fanno temere di poter vivere il suo malessere e, accorgendosi che non accadrà nulla, potrebbe essere un utile rinforzo positivo per potersi misurare progressivamente in compiti più impegnativi.

Un caro saluto
[#22]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> come penso sia per ogni ansioso, si cercano continue rassicurazioni che lei mi da ma che la maggior parte della settimana quando nn vado a fare la seduta, nn hanno l'effetto di calmarmi
>>>

Esatto, ogni ansioso cerca rassicurazione, ma il compito del terapeuta NON dev'essere quello di dargliene, dev'essere far sì che non abbia più bisogno di averne. QUESTO significa uscire dall'ansia.

Ricevere rassicurazioni al bisogno è il modo migliore per ALIMENTARE l'ansia.

>>> ho paura che visto che nn faccio palestra da mesi, ho paura a fare movimento troppo intenso a causa del battito accelerato
>>>

Il tuo cuore peggiorerà se non lo eserciti, non se lo eserciti. Il cuore è un muscolo come un altro, se non è malato va tenuto in esercizio, altrimenti perde capacità.

Però non devi sperare che noi, da qui, ti diciamo cosa devi o non devi fare, perché non possiamo. La tua terapia la devi concordare con la tua terapeuta, e se vedi che non stai ottenendo i risultati desiderati (che ripeto, NON sono le rassicurazioni, ma il non averne più bisogno) devi parlarne con lei.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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