Conati di vomito
la mia vita è totalmente condizionata da fastidiosi conati di vomito. ho lasciato l'università perchè lo stomaco mi faceva male per mesi interi e i conati di vomito erano frequenti.i conati si presentano:quando inizio un nuovo lavoro.i primi giorni sto malissimo. quando per esempio affronto stuazioni anche divertenti ma nuove. tipo andare le prime volte allo stadio o andare in palestra (mi viene sudorazione tachicardia e conati che mi fanno vergognare).la situazione sta peggiorando:rifiuto tutti gli inviti a cena.. o se a casa mia c'è un ospite mi compaiono questi sintomi. a volte anche uscire di casa con un amica mi fa stare cosi male..soprattutto le prime ore.. poi tutto scompare.per poi ricomparire la volta successiva.ma spesso questo stare male anche se per poche ore mi suscita un imbarazzo fortissimo e l'unico posto sicuro è la mia casa. soprattutto cenare fuori per me è impossibile.. o avere un ospite è al di fuori della mia normalità. oggi ho rinunciato ad uscire con una mia amica perchè avevo un fastidio allo stamaco fortissimo.. crampi e nausea.. ed ero consapevole che sarei stata male anche se solo le prime ore.. il tutto peggiora quando c'è un ragazzo nella ma vita: in questo caso il malessere è continuo..già solo vedere il ragazzo mi ridurrebbe in condizioni pessime.. figurati a fare una passeggiata con lui oppure cenare fuori come ogni normale coppia dovrebbe fare! e non mi sento capita da nessuno.. le mie amiche e i miei ex ragazzi hanno frainteso il mio atteggiamento e si sono allontanati!! questa cosa mi crea sensi di colpa incredibili! mi sento sola e non so con chi parlarne.
[#1]
Cara Utente,
da quanto ci dice il problema del vomito non è una novità, nel senso che l'accompagna da anni.
Da quanto di preciso?
E' iniziato in un momento in cui lei era sottoposta ad un qualche stress o era successo qualcosa di particolare nella sua vita?
C'è qualcun'altro a lei vicino che ha questo problema?
Quali accertamenti ha svolto per sincerarsi del fatto che non si tratti (anche o principalmente) di un problema fisico?
da quanto ci dice il problema del vomito non è una novità, nel senso che l'accompagna da anni.
Da quanto di preciso?
E' iniziato in un momento in cui lei era sottoposta ad un qualche stress o era successo qualcosa di particolare nella sua vita?
C'è qualcun'altro a lei vicino che ha questo problema?
Quali accertamenti ha svolto per sincerarsi del fatto che non si tratti (anche o principalmente) di un problema fisico?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
la prime volta che si sono presentati questi sintomi dei conati (mi viene solo lo stimolo..ma rarissime volte mi è capitato di vomitare veramente..) è stato durante gli esami di maturità..cioè 11 anni fa..per poi comparire in maniera sempre più frequente dopo 4 anni quando ho iniziato l'università.. e durante le esperienze lavorative..successivamente durante alcune uscite con un ragazzo.. (fino ai 25 anni ero completamente diversa..tranquilla.. spensierata.. le mie storie sentimentali sono sempre finite male nonostante io ci mettessi tutto l'impegno per portarle avanti.. molto probabilmente questi episodi mi hanno resa insicura e non avevo la stessa serenità nel rapportarmi con un uomo.) ricordo che 3 anni fa cioè all'età di 26 anni quando ho iniziato il rapporto con un ragazzo le prime sere non riuscivo a uscire e dalla mattina alla sera avevo continuamente questi sintomi di tremore.. sudorazione ..mal di stomaco e conati.. e dopo una decina di giorni il massimo che riuscivo a fare con lui era una passeggiata veloce.. poi quando la storia è finita tutti i sintomi sono scomparsi..per poi ricomparire quando c'era di nuovo un ragazzo.. negli ultimi due anni mi è capitato anche durante le uscite con le amiche soprattutto le prime ore che esco.. o quando esco a cena non riesco a mangiare per via della nausea.. solo a casa mia con i miei familiari mi sento tranquillissima.. la situazione è andata sempre peggiorando.. ricapitolando fino ai 19 anni ero tranquillissima.. poi i sintomi si sono presentati in diversi ambiti: università-lavoro- rapporti con i ragazzi-uscite con le amiche. ora sono terrorizzata da tutto ciò che potrei provare mettendo il piede fuori dalla mia casa.. non c'è stato un episodio scatenante in particolare non saprei individuarlo. (nella mia vita ho vissuto episodi spiacevoli: genitori litigiosi,fratello in carcere,storie sentimentali finite male ,per un lungo periodo della mia vita non ho avuto grandi amicizie,vivo malissimo il rapporto con il mio corpo soprattutto negli ultimi 5 anni).. però non sono in grado di individuare un episodio preciso che ha scatenato questi disturbi. no non ho fatto nessun accertamento per sincerarmi che si tratti di un problema fisico.
[#5]
Le segnalo questo articolo sull'emetofobia che penso possa essere per lei un utile spunto di riflessione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html
[#7]
Penso che la sua sia una reazione psicologica a situazioni che la mettono in difficoltà ad es. perchè si sente sotto esame, o per altri motivi ancora.
Di conseguenza le consiglio di valutare la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per risolvere il problema, che è sicuramente molto spiacevole e invalidante e costituisce un importante limite alla sua libertà di scelta e d'azione.
Di conseguenza le consiglio di valutare la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per risolvere il problema, che è sicuramente molto spiacevole e invalidante e costituisce un importante limite alla sua libertà di scelta e d'azione.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 11.2k visite dal 01/05/2012.
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