Vomito dopo ogni pasto
Salve,
ho un problema. In periodi in cui sono particolarmente triste, tesa, stressata ma soprattutto con un sacco di preoccupazioni, da qualche anno mi succede di avere un senso di vomito dopo ogni pasto, che si rivela successivamente in vomito vero e proprio.
Sottolineo che non cerco assolutamente conforto nel vomito, nè mi fa piacere mangiare (anche se poco) e poi andare a rimettere tutto...ma è più forte di me, magari mi vengono certi pensieri, mi si chiude la bocca dello stomaco subito, dopo aver mangiato poco o niente, mi si accumula un sacco di saliva in bocca e mi viene da rimettere tutto quello che ho appena mangiato.
Purtroppo in certi periodi questo problema va avanti per un bel po', finchè non riesco a trovare una soluzione ad un problema o a sentimenti che ho.
In questo periodo una soluzione non la trovo, quindi continuo a star male così e in questo modo sto pian piano perdendo un sacco di chili.
Vorrei solamente capire che genere di problema mi sta consumando...
Grazie per eventuali risposte,
Federica
ho un problema. In periodi in cui sono particolarmente triste, tesa, stressata ma soprattutto con un sacco di preoccupazioni, da qualche anno mi succede di avere un senso di vomito dopo ogni pasto, che si rivela successivamente in vomito vero e proprio.
Sottolineo che non cerco assolutamente conforto nel vomito, nè mi fa piacere mangiare (anche se poco) e poi andare a rimettere tutto...ma è più forte di me, magari mi vengono certi pensieri, mi si chiude la bocca dello stomaco subito, dopo aver mangiato poco o niente, mi si accumula un sacco di saliva in bocca e mi viene da rimettere tutto quello che ho appena mangiato.
Purtroppo in certi periodi questo problema va avanti per un bel po', finchè non riesco a trovare una soluzione ad un problema o a sentimenti che ho.
In questo periodo una soluzione non la trovo, quindi continuo a star male così e in questo modo sto pian piano perdendo un sacco di chili.
Vorrei solamente capire che genere di problema mi sta consumando...
Grazie per eventuali risposte,
Federica
[#1]
Gentile Federica,
hai già domandato al medico di base le indicazioni per cercare di inquadrare questo problema?
Vedo dai dati che hai inserito (se sono corretti) che sei leggermente sottopeso.
E che cosa vuol dire "...è più forte di me, magari mi vengono certi pensieri, mi si chiude la bocca dello stomaco subito..."
Riusciresti a spiegarcelo meglio?
hai già domandato al medico di base le indicazioni per cercare di inquadrare questo problema?
Vedo dai dati che hai inserito (se sono corretti) che sei leggermente sottopeso.
E che cosa vuol dire "...è più forte di me, magari mi vengono certi pensieri, mi si chiude la bocca dello stomaco subito..."
Riusciresti a spiegarcelo meglio?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Non ho ancora avuto modo di parlarne con il mio medico di base perchè purtroppo non riesco ancora bene a parlarne con qualcuno.
I dati che ho inserito sono corretti, pian pianino giorno dopo giorno mi accorgo che perdo chili a non finire e non vorrei mai ritrovarmi con qualche anno fa a pesare poco o niente per situazioni di questo genere.
Una settimana fa pesavo 52, ora sono già a 48.
Forse mi prendo troppo a cuore le persone e le situazioni che mi si presentano, e non riesco a sopportare che le cose vadano male proprio con le persone a cui tengo di più e sulle quali ho puntato di tutto.
I miei pensieri sono questi, sono costanti. Sono quindi soprattutto delusioni sentimentali a farmi stare così, la non accettazione che le cose "possono finire", e in questo periodo in particolare la mia sensazione è questa, e so che è per questo che ho questo disturbo.
Riesco a mangiare poco o niente (un panino, mezzo piatto di pasta) e a distanza nemmeno di mezz'ora ecco..ipersalivazione, praticamente acqua che mi riempie la bocca e mi costringe ad andare a rimettere.
E purtroppo tutto ultimamente sta succedendo anche con lo stomaco vuoto, ho conati di vomito che portano solo ad espellere saliva ma sono pur sempre dolorosi ed estenuanti.
I dati che ho inserito sono corretti, pian pianino giorno dopo giorno mi accorgo che perdo chili a non finire e non vorrei mai ritrovarmi con qualche anno fa a pesare poco o niente per situazioni di questo genere.
Una settimana fa pesavo 52, ora sono già a 48.
Forse mi prendo troppo a cuore le persone e le situazioni che mi si presentano, e non riesco a sopportare che le cose vadano male proprio con le persone a cui tengo di più e sulle quali ho puntato di tutto.
I miei pensieri sono questi, sono costanti. Sono quindi soprattutto delusioni sentimentali a farmi stare così, la non accettazione che le cose "possono finire", e in questo periodo in particolare la mia sensazione è questa, e so che è per questo che ho questo disturbo.
Riesco a mangiare poco o niente (un panino, mezzo piatto di pasta) e a distanza nemmeno di mezz'ora ecco..ipersalivazione, praticamente acqua che mi riempie la bocca e mi costringe ad andare a rimettere.
E purtroppo tutto ultimamente sta succedendo anche con lo stomaco vuoto, ho conati di vomito che portano solo ad espellere saliva ma sono pur sempre dolorosi ed estenuanti.
[#3]
Cara Ragazza,
attorno al cibo ed al suo significato simbolico ruotano moltissime cose.
La prima tappa è una visita dal suo curante, per escludere possiibili cause organiche correlate al disagio digestivo, poi unitamente ad uno psicologo-psicoterapeuta, comprendere le cause"altre" che hanno fatto emergere e mantenuto il sintomo, immodificato nel tempo.
Ha problematiche relative la sfere dall'intimità o sessuale?
attorno al cibo ed al suo significato simbolico ruotano moltissime cose.
La prima tappa è una visita dal suo curante, per escludere possiibili cause organiche correlate al disagio digestivo, poi unitamente ad uno psicologo-psicoterapeuta, comprendere le cause"altre" che hanno fatto emergere e mantenuto il sintomo, immodificato nel tempo.
Ha problematiche relative la sfere dall'intimità o sessuale?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Intanto grazie per le risposte.
Non ho alcun disagio dal punto di vista sessuale nè nell'intimità, vivo tutto ciò con la dovuta tranquillità e serenità. Non è una cosa che mi spaventa, anzi, mi piace...
Il mio disagio è questo problema costante, che mi svuota completamente. E sottolineo che non sono io che cerco conforto nel vomito, che mi abbuffo e poi inevitabilmente va così (come la bulimia), non è assolutamente così. Non è autoindotto, è praticamente fisiologico!
E questo mi spaventa e vorrei capire come mai...
Non ho alcun disagio dal punto di vista sessuale nè nell'intimità, vivo tutto ciò con la dovuta tranquillità e serenità. Non è una cosa che mi spaventa, anzi, mi piace...
Il mio disagio è questo problema costante, che mi svuota completamente. E sottolineo che non sono io che cerco conforto nel vomito, che mi abbuffo e poi inevitabilmente va così (come la bulimia), non è assolutamente così. Non è autoindotto, è praticamente fisiologico!
E questo mi spaventa e vorrei capire come mai...
[#5]
Gentile Federica,
investire molto su tutto ciò che è esterno a noi e fallace (es delusione e questioni "sulle quali ho puntato di tutto") è un errore perchè poi dipendi da queste cose e anche il tuo umore.
D'altra parte capire tramite una mail come mai ti succede questo è impossibile.
La priorità a mio avviso è però bloccare questo meccanismo, anche perchè il vomito frequente, anche non autoindotto, non va bene e può creare danni, tra l'altro, sia all'esofago sia rovinare i denti.
Dici che non riesci a parlarne...
Neppure con i tuoi genitori? Loro avranno notato il calo ponderale... che cosa ti dicono?
investire molto su tutto ciò che è esterno a noi e fallace (es delusione e questioni "sulle quali ho puntato di tutto") è un errore perchè poi dipendi da queste cose e anche il tuo umore.
D'altra parte capire tramite una mail come mai ti succede questo è impossibile.
La priorità a mio avviso è però bloccare questo meccanismo, anche perchè il vomito frequente, anche non autoindotto, non va bene e può creare danni, tra l'altro, sia all'esofago sia rovinare i denti.
Dici che non riesci a parlarne...
Neppure con i tuoi genitori? Loro avranno notato il calo ponderale... che cosa ti dicono?
[#6]
Utente
Grazie ancora, parlarne con voi mi fa star meglio.
Non riesco a parlarne in particolare con i miei genitori, ho sempre avuto un po' di disagi a comunicare con loro per qualsiasi cosa, so di esser fatta così.
Ho parlato con alcuni amici però, che sono riusciti a capire il mio problema e qualche anno fa avevo risolto mangiando tranquillamente assieme a loro, in modo da non venir presa da altri pensieri. Però ogni tanto entro fine giornata mi succedeva comunque.
Ora il calo ponderale comincia pian piano a farsi notare e sto facendo di tutto per mangiare magari poco ma più spesso, così almeno qualcosa mi rimane in corpo...
Non riesco a parlarne in particolare con i miei genitori, ho sempre avuto un po' di disagi a comunicare con loro per qualsiasi cosa, so di esser fatta così.
Ho parlato con alcuni amici però, che sono riusciti a capire il mio problema e qualche anno fa avevo risolto mangiando tranquillamente assieme a loro, in modo da non venir presa da altri pensieri. Però ogni tanto entro fine giornata mi succedeva comunque.
Ora il calo ponderale comincia pian piano a farsi notare e sto facendo di tutto per mangiare magari poco ma più spesso, così almeno qualcosa mi rimane in corpo...
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>>> Grazie ancora, parlarne con voi mi fa star meglio.
>>>
Eh, ma questo è un potenziale problema, non una soluzione.
È innanzitutto con il medico che devi parlarne di persona, non con noi a distanza o con gli amici, dato che né noi da qui né loro potranno fare alcunché per aiutarti.
Problemi sentimentali/relazionali e problemi alimentari spesso vanno a braccetto. Anche se il vomito è spontaneo potrebbe essersi trasformato in automatismo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/274-il-disturbo-da-vomiting.html
Parlane subito con il tuo medico e non lasciar passare altro tempo.
>>>
Eh, ma questo è un potenziale problema, non una soluzione.
È innanzitutto con il medico che devi parlarne di persona, non con noi a distanza o con gli amici, dato che né noi da qui né loro potranno fare alcunché per aiutarti.
Problemi sentimentali/relazionali e problemi alimentari spesso vanno a braccetto. Anche se il vomito è spontaneo potrebbe essersi trasformato in automatismo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/274-il-disturbo-da-vomiting.html
Parlane subito con il tuo medico e non lasciar passare altro tempo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 110.7k visite dal 01/05/2012.
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