Impotente?
Gentili Dottori,
ho 31 anni e sono fidanzato da 11 anni con una ragazza. Il problema è che ultimamente, già in qualche occasione, sto avendo delle disfunzioni erettili. Mi spiego, durante i preliminari tutto ok ma nel momento di avere un approccio sessuale mi blocco, svanisce tutto oppure sforzandomi al massimo, ho l'erezione ma con eiaculazione precoce. Secondo me è a causa dei sensi di colpa che ho, perchè essendo cattolico mi vengono degli scrupoli di coscienza, poichè so di commettere peccato in quanto il rapporto fine soltanto al piacere, al di fuori del matrimonio, non è cosa buona...ma non voglio addentrarmi in questioni teologiche.
Sono fortemente combattuto, da una parte il voler vivere un amore puro e casto, dall'altra la voglia di avere rapporti e l'incapacità di riuscirci.
Tutto sommato ho sempre avuto delle ansie da prestazione, la paura di non soddisfare la fidanzata, complessivamente, però, abbiamo avuto una vita sessuale felicissima e molto attiva in questi 11 anni.Con gli anni però, sono cambiato, reprimo le mie fantasie, le mie voglie, le mie vecchie immorali abitudini...
E' anche vero che per altri motivi legati alla famiglia della mia fidanzata, quest'ultima è un po' depressa e quindi non più allegra e spensierata come prima. Tempo fa il mio medico mi disse molto allegramente che il "pene" (detto però in altri termini confidenziali), non vuole pensieri. Ed è vero!
Quali consigli sentite di darmi a parte quello di rivolgermi da qualche professionista in materia?
Tutto questo significa che sono o sto diventando impotente? Sono un caso disperato?
Grazie.
Saluti
ho 31 anni e sono fidanzato da 11 anni con una ragazza. Il problema è che ultimamente, già in qualche occasione, sto avendo delle disfunzioni erettili. Mi spiego, durante i preliminari tutto ok ma nel momento di avere un approccio sessuale mi blocco, svanisce tutto oppure sforzandomi al massimo, ho l'erezione ma con eiaculazione precoce. Secondo me è a causa dei sensi di colpa che ho, perchè essendo cattolico mi vengono degli scrupoli di coscienza, poichè so di commettere peccato in quanto il rapporto fine soltanto al piacere, al di fuori del matrimonio, non è cosa buona...ma non voglio addentrarmi in questioni teologiche.
Sono fortemente combattuto, da una parte il voler vivere un amore puro e casto, dall'altra la voglia di avere rapporti e l'incapacità di riuscirci.
Tutto sommato ho sempre avuto delle ansie da prestazione, la paura di non soddisfare la fidanzata, complessivamente, però, abbiamo avuto una vita sessuale felicissima e molto attiva in questi 11 anni.Con gli anni però, sono cambiato, reprimo le mie fantasie, le mie voglie, le mie vecchie immorali abitudini...
E' anche vero che per altri motivi legati alla famiglia della mia fidanzata, quest'ultima è un po' depressa e quindi non più allegra e spensierata come prima. Tempo fa il mio medico mi disse molto allegramente che il "pene" (detto però in altri termini confidenziali), non vuole pensieri. Ed è vero!
Quali consigli sentite di darmi a parte quello di rivolgermi da qualche professionista in materia?
Tutto questo significa che sono o sto diventando impotente? Sono un caso disperato?
Grazie.
Saluti
[#1]
gentile ragazzo, il suo medico le ha detto ciò che rappresenta, probabilmente, il perno del suo problema.
Ansia da prestazione e e conflitti ideologici rappresentano un cocktail potentissimo da distrarla dal piacere.
Dovrebbe rivedere alcune sue convinzioni, purtroppo, disfunzionali in un rapporto di coppia e controllare l'ansia con un intervento psicologico.
la psicoterapia cognitivo.comportamentale o sistemico-relazionale e strategica , in questi casi, è di maggior elezione.
saluti
Ansia da prestazione e e conflitti ideologici rappresentano un cocktail potentissimo da distrarla dal piacere.
Dovrebbe rivedere alcune sue convinzioni, purtroppo, disfunzionali in un rapporto di coppia e controllare l'ansia con un intervento psicologico.
la psicoterapia cognitivo.comportamentale o sistemico-relazionale e strategica , in questi casi, è di maggior elezione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
se ho capito bene lei e la sua fidanzata avete già da diversi anni rapporti sessuali completi, e questo finora non le ha creato problemi.
Come mai in questo momento sente di avere gli scrupoli religiosi che ci ha riferito?
Dal momento che cita il suo medico deduco che gliene ha parlato seriamente e che sono state escluse cause fisiche per il suo problema, ma se non fosse così la inviterei ad investigare meglio anche questa possibilità.
Vista la durata del fidanzamento e la vostra età vorrei chiederle se non avete progetti matrimoniali o di convivenza, come sarebbe piuttosto ovvio aspettarsi, e, nel caso in cui non ne aveste, quale sarebbe l'ostacolo che ve lo impedisce.
Come mai la sua fidanzata ultimamente è "depressa"?
se ho capito bene lei e la sua fidanzata avete già da diversi anni rapporti sessuali completi, e questo finora non le ha creato problemi.
Come mai in questo momento sente di avere gli scrupoli religiosi che ci ha riferito?
Dal momento che cita il suo medico deduco che gliene ha parlato seriamente e che sono state escluse cause fisiche per il suo problema, ma se non fosse così la inviterei ad investigare meglio anche questa possibilità.
Vista la durata del fidanzamento e la vostra età vorrei chiederle se non avete progetti matrimoniali o di convivenza, come sarebbe piuttosto ovvio aspettarsi, e, nel caso in cui non ne aveste, quale sarebbe l'ostacolo che ve lo impedisce.
Come mai la sua fidanzata ultimamente è "depressa"?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Utente
Gentile Dott.ssa Flavia,
con il mio medico ne parlai circa dieci anni fa, ma allora probabilmente il problema era solo ed esclusivamente l'ansia da prestazione, pretendevo molto da me, le ottime performance sessuali erano tra i miei obiettivi di vita. E comunque tutto si risolse in un po' di tempo, senza nessun ausilio farmacologico e nessuna terapia psicologica. Come si dice.. "il tempo è galantuomo!" Prima per una defaiance ne facevo una tragedia! Oggi non dico che sono contento ma riesco anche a riderci sopra, viverla in maniera molto meno tragica.
Oggi sono molto cambiato, sono molto credente e mi sforzo di mettere in pratica il Vangelo. Sia chiaro, rimango un grande peccatore con tutte le mie grandi imperfezioni. Però, il mio stile di vita, le mie prospettive per il futuro, oggi a 31 anni sono molto diversi rispetto a 10 anni fa. Certe cose, certi desideri che nascono dal profondo del cuore, difficilmente si possono capire. Sono anche del parere che nulla di tutto quello che ci capita è al caso. E se la mia strada fosse quella del sacerdozio? Chi può dirlo...
Io e la mia fidanzata abbiamo in progetto il matrimonio tra qualche anno, solo che lei studia ancora ed io non è che mi " ammazzi di lavoro" data la difficile situazione italiana.
Lei è un po' depressa perchè prima aveva i suoi svaghi, la sua spensieratezza...
adesso, essenzialmente a causa di problemi di salute di alcuni componenti della sua famiglia, a causa di alcune sue incertezze sul futuro e forse ,anche un po' per colpa dei miei modi di fare o di pensare. Il problema di fondo è però la sua difficile situazione famigliare!
Dott.ssa la ringrazio per la sua attenzione.
Distinti saluti
con il mio medico ne parlai circa dieci anni fa, ma allora probabilmente il problema era solo ed esclusivamente l'ansia da prestazione, pretendevo molto da me, le ottime performance sessuali erano tra i miei obiettivi di vita. E comunque tutto si risolse in un po' di tempo, senza nessun ausilio farmacologico e nessuna terapia psicologica. Come si dice.. "il tempo è galantuomo!" Prima per una defaiance ne facevo una tragedia! Oggi non dico che sono contento ma riesco anche a riderci sopra, viverla in maniera molto meno tragica.
Oggi sono molto cambiato, sono molto credente e mi sforzo di mettere in pratica il Vangelo. Sia chiaro, rimango un grande peccatore con tutte le mie grandi imperfezioni. Però, il mio stile di vita, le mie prospettive per il futuro, oggi a 31 anni sono molto diversi rispetto a 10 anni fa. Certe cose, certi desideri che nascono dal profondo del cuore, difficilmente si possono capire. Sono anche del parere che nulla di tutto quello che ci capita è al caso. E se la mia strada fosse quella del sacerdozio? Chi può dirlo...
Io e la mia fidanzata abbiamo in progetto il matrimonio tra qualche anno, solo che lei studia ancora ed io non è che mi " ammazzi di lavoro" data la difficile situazione italiana.
Lei è un po' depressa perchè prima aveva i suoi svaghi, la sua spensieratezza...
adesso, essenzialmente a causa di problemi di salute di alcuni componenti della sua famiglia, a causa di alcune sue incertezze sul futuro e forse ,anche un po' per colpa dei miei modi di fare o di pensare. Il problema di fondo è però la sua difficile situazione famigliare!
Dott.ssa la ringrazio per la sua attenzione.
Distinti saluti
[#4]
"E se la mia strada fosse quella del sacerdozio? Chi può dirlo..."
Glielo può dire una persona esperta nel campo delle vocazioni, come un sacerdote o una figura più specifica all'interno della Chiesa che si occupi della formazione dei sacerdoti, alla quale può farsi indirizzare dal suo parroco.
Penso proprio che sia indispensabile che lei si confronti su questo tema con qualcuno che sia in grado di distinguere una suggestione passeggera da una reale vocazione al sacedozio.
Se lei ha di questi dubbi non sarebbe nè utile nè onesto far finta di nulla sia nei confronti di sè stesso che della sua fidanzata.
Glielo può dire una persona esperta nel campo delle vocazioni, come un sacerdote o una figura più specifica all'interno della Chiesa che si occupi della formazione dei sacerdoti, alla quale può farsi indirizzare dal suo parroco.
Penso proprio che sia indispensabile che lei si confronti su questo tema con qualcuno che sia in grado di distinguere una suggestione passeggera da una reale vocazione al sacedozio.
Se lei ha di questi dubbi non sarebbe nè utile nè onesto far finta di nulla sia nei confronti di sè stesso che della sua fidanzata.
[#7]
Gentile Utente,
per prima cosa reintitolerei la sua richiesta di consulenza da "impotenza" a "deficit erettivo".
Oggi in clinica, non si adopera più il termine impotenza, proprio perchè svalutante e soprattutto perchè facilita l'identificazione da parte di chi ne soffre, nella disfunzione.
Il paziente non ha una disfunzione sessuale, ma "è" una disfunzione sessuale.
Religione, piacere e salute sessuale, non sono mai andate troppo d'accordo .
La religione con le sue proibizioni e divieti, concorre spesso alla comparsa di svariate disfunzioni sessuali, tra cui il vaginismo nelle donne e varie problematiche nell'uomo.
Consideri che molti uomini, che seguono pedissequamente le direttive della chiesa a scapito del sano e lecito "sentire del corpo", rinunciano ad una necessità dell'essere umano: la sfera della sessualità, creando spesso nevrosi , stati d'ansia e scompensi psichici, che vengono poi sublimati con la fede.
L'eiaculazione precece secondaria, è conseguenza del deficit erettivo, ma questo andrebbe verificato all'interno di una scupolosa diagnosi clinica, di tipo differenziale.
Le allego qualche mio articolo sull'argomento, per ulteriori approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1135-impotenza-o-deficit-erettivo-quale-differenza.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1697-eiaculazione-precoce-e-mancanza-d-erezione-e-viceversa.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
per prima cosa reintitolerei la sua richiesta di consulenza da "impotenza" a "deficit erettivo".
Oggi in clinica, non si adopera più il termine impotenza, proprio perchè svalutante e soprattutto perchè facilita l'identificazione da parte di chi ne soffre, nella disfunzione.
Il paziente non ha una disfunzione sessuale, ma "è" una disfunzione sessuale.
Religione, piacere e salute sessuale, non sono mai andate troppo d'accordo .
La religione con le sue proibizioni e divieti, concorre spesso alla comparsa di svariate disfunzioni sessuali, tra cui il vaginismo nelle donne e varie problematiche nell'uomo.
Consideri che molti uomini, che seguono pedissequamente le direttive della chiesa a scapito del sano e lecito "sentire del corpo", rinunciano ad una necessità dell'essere umano: la sfera della sessualità, creando spesso nevrosi , stati d'ansia e scompensi psichici, che vengono poi sublimati con la fede.
L'eiaculazione precece secondaria, è conseguenza del deficit erettivo, ma questo andrebbe verificato all'interno di una scupolosa diagnosi clinica, di tipo differenziale.
Le allego qualche mio articolo sull'argomento, per ulteriori approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1135-impotenza-o-deficit-erettivo-quale-differenza.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1697-eiaculazione-precoce-e-mancanza-d-erezione-e-viceversa.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.2k visite dal 29/04/2012.
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Approfondimento su Eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.