Situazione particolare.
Gentili Psicologi
Mi sono iscritto a Medicitalia per chiedere un consiglio riguardo a una situazione molto particolare che a cui ad ora non so fare fronte. Premetto che obiettivamente sono un bel ragazzo molto simpatico, dolce, brillante. Negli ultimi 6 mesi ho cambiato il gruppo di amici con cui esco e fin da subito mi sono trovato bene con questi nuovi amici, con tutti in egual modo, ma c'è un ragazzo con cui mi diverto molto perchè è molto simpatico un pò pazzo, un ragazzo che parla spesso di sesso forse anche a sproposito(credo sia per attirare l'attenzione), si cura molto esteticamente (forse troppo) e fin qui tutto ok. Da due mesi a questa parte le cose sono cambiate, ha incominciato in privato a ricoprirmi di attenzioni(molti sms, molti regalini, mi viene a prendere a casa o all'uni, mi chiede spesso di uscire da soli) ma se da una parte mi tratta così in privato, in pubblico mi offende mi tratta male e mi dice insieme agli altri che sono un gay. Poi nell'ultima settimana ha incominciato a chiedermi se io provo qualcosa per lui, non so se per gioco o con un fine ben preciso (io gli ho detto che non credo proprio, per due motivi perchè è un uomo e perchè lo sento se sono innamorato) Questa mattina presto mi ha chiamato svegliandomi dicendomi che mi doveva parlare e mi ha detto che vorrebbe stare con me. Non so come comportarmi, è un mio amico però non ci penso nemmeno a stare con un uomo, forse non sono stato chiaro nei miei atteggiamenti. Io mi sono visto in questo periodo con delle ragazze e quando ne parlavo con lui le criticava sempre.
Non sono omofobo, però non so come comportami.
Saluti
Mi sono iscritto a Medicitalia per chiedere un consiglio riguardo a una situazione molto particolare che a cui ad ora non so fare fronte. Premetto che obiettivamente sono un bel ragazzo molto simpatico, dolce, brillante. Negli ultimi 6 mesi ho cambiato il gruppo di amici con cui esco e fin da subito mi sono trovato bene con questi nuovi amici, con tutti in egual modo, ma c'è un ragazzo con cui mi diverto molto perchè è molto simpatico un pò pazzo, un ragazzo che parla spesso di sesso forse anche a sproposito(credo sia per attirare l'attenzione), si cura molto esteticamente (forse troppo) e fin qui tutto ok. Da due mesi a questa parte le cose sono cambiate, ha incominciato in privato a ricoprirmi di attenzioni(molti sms, molti regalini, mi viene a prendere a casa o all'uni, mi chiede spesso di uscire da soli) ma se da una parte mi tratta così in privato, in pubblico mi offende mi tratta male e mi dice insieme agli altri che sono un gay. Poi nell'ultima settimana ha incominciato a chiedermi se io provo qualcosa per lui, non so se per gioco o con un fine ben preciso (io gli ho detto che non credo proprio, per due motivi perchè è un uomo e perchè lo sento se sono innamorato) Questa mattina presto mi ha chiamato svegliandomi dicendomi che mi doveva parlare e mi ha detto che vorrebbe stare con me. Non so come comportarmi, è un mio amico però non ci penso nemmeno a stare con un uomo, forse non sono stato chiaro nei miei atteggiamenti. Io mi sono visto in questo periodo con delle ragazze e quando ne parlavo con lui le criticava sempre.
Non sono omofobo, però non so come comportami.
Saluti
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, comprendo il suo imbarazzo e la sua difficoltà. A molte persone accade di trovarsi in difficoltà di fronte a proposte da parte di amici; ancor più se lei è eterosessuale ed il suo amico è un uomo.
In merito a questa vicenda, come vorrebbe che evolvesse la situazione? Quali difficoltà la preoccupano maggiormente?
In merito a questa vicenda, come vorrebbe che evolvesse la situazione? Quali difficoltà la preoccupano maggiormente?
[#2]
Gentile ragazzo, da qualche tempo e' invalso fra gli omosessuali l'intento di fare "coming out" , di uscire allo scoperto proponendo liberamente la loro sessualita'
In tale contesto quello che accade a Lei puo' essere ricondotto ad un "corteggiamento".
I corteggiamenti si possono accettare o rifiutare senza farne delle tragedie. Respingere gli inviti, non rispondere agli sms puo' essere una strategia soft che induce l'altro a comprendere senza ferirlo.
I migliori saluti
In tale contesto quello che accade a Lei puo' essere ricondotto ad un "corteggiamento".
I corteggiamenti si possono accettare o rifiutare senza farne delle tragedie. Respingere gli inviti, non rispondere agli sms puo' essere una strategia soft che induce l'altro a comprendere senza ferirlo.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Ex utente
Dott. Calì
Cioè mi piace stare con questo ragazzo, ma solo come amico. Non vorrei perdere la sua amicizia visto che mi diverto molto quando sto con lui, ma io non posso di certo accontentare le sue richieste.
Vorrei che l'ultima settimana non ci fosse mai stata....
Dott.ssa Esposito
Capisco, ma il problema è che siamo amici e giriamo nello stesso gruppo, lui ha anche una fidanzata. Non posso nemmeno parlarne con il mio migliore amico che è dentro allo stesso gruppo.
Saluti
Cioè mi piace stare con questo ragazzo, ma solo come amico. Non vorrei perdere la sua amicizia visto che mi diverto molto quando sto con lui, ma io non posso di certo accontentare le sue richieste.
Vorrei che l'ultima settimana non ci fosse mai stata....
Dott.ssa Esposito
Capisco, ma il problema è che siamo amici e giriamo nello stesso gruppo, lui ha anche una fidanzata. Non posso nemmeno parlarne con il mio migliore amico che è dentro allo stesso gruppo.
Saluti
[#4]
Non si faccia carico di problemi non suoi (la fidanzata) e non ne parli con gli amici!
Se dovesse trovarsi alle strette puo' rispondere con leggerezza (es. Sei un bel ragazzo ma non sei I'll mio tipo) senza umiliarlo e senza allargare il problema. Sono persone molto suscettibili che si sbilanciano nell'uscire allo scoperto e possono restare feriti con facilita'.
Se dovesse trovarsi alle strette puo' rispondere con leggerezza (es. Sei un bel ragazzo ma non sei I'll mio tipo) senza umiliarlo e senza allargare il problema. Sono persone molto suscettibili che si sbilanciano nell'uscire allo scoperto e possono restare feriti con facilita'.
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>mi piace stare con questo ragazzo, ma solo come amico. Non vorrei perdere la sua amicizia visto che mi diverto molto quando sto con lui, ma io non posso di certo accontentare le sue richieste
Se ho ben compreso, lei trova divertente il tempo che trascorre con questo ragazzo, e non vorrebbe rinunciare alla sua compagnia.
Allo stesso tempo, non vuole accontentare le sue richieste.
Questo le pone un problema: come stare accanto ad una persona che da lei vorrebbe più di una semplice amicizia, accettando di pagare i costi di questa frequentazione?
Infatti, è possibile che il suo amico si metta il cuore in pace e tutto come prima, magari affrontando il discorso in maniera serena e decisa; ma è altrettanto possibile che il suo amico torni alla carica, magari anche notando il suo imbarazzo e le sue difficoltà.
Nel primo caso, problema risolto, ed amici come prima: e nel secondo caso? A cosa vuole rinunciare? Se sceglie di frequentarlo, dovrà "tenerlo a bada" e perdere un pò di serenità e spontaneità; se sceglie di non frequentarlo, perde un amico divertente.
Cosa preferisce perdere?
Se ho ben compreso, lei trova divertente il tempo che trascorre con questo ragazzo, e non vorrebbe rinunciare alla sua compagnia.
Allo stesso tempo, non vuole accontentare le sue richieste.
Questo le pone un problema: come stare accanto ad una persona che da lei vorrebbe più di una semplice amicizia, accettando di pagare i costi di questa frequentazione?
Infatti, è possibile che il suo amico si metta il cuore in pace e tutto come prima, magari affrontando il discorso in maniera serena e decisa; ma è altrettanto possibile che il suo amico torni alla carica, magari anche notando il suo imbarazzo e le sue difficoltà.
Nel primo caso, problema risolto, ed amici come prima: e nel secondo caso? A cosa vuole rinunciare? Se sceglie di frequentarlo, dovrà "tenerlo a bada" e perdere un pò di serenità e spontaneità; se sceglie di non frequentarlo, perde un amico divertente.
Cosa preferisce perdere?
[#6]
Ex utente
Dott.ssa Esposito
Spero di riuscire a seguire il suo consiglio.
Dott. Cali
Ieri sera tutto bene con i nostri amici, solite cose insinuando spesso che io sono gay, anche a sproposito.Stanotte è stata veramente molto dura per me, cioè è venuto sotto casa mia e mi voleva parlare mi ha fatto una scenata si è messo a piangere, mi voleva baciare poi ha detto che farebbe di tutto per me.....
Non capisco perchè si comporti così mi da del gay con gli altri e poi è innamorato di me, ma è scemo?!
Poi io ci sto male, mi dispiace vedere le persone che soffrono ma io non posso farmi carico di questa cosa, io sono eterosessuale.
Una soluzione sarebbe tenerlo a bada, l'altra sarebbe non uscirci più almeno le uscite due, ma ho timore che potrebbe portare delle ripercussioni nel nostro gruppo d'amici.
Saluti
Spero di riuscire a seguire il suo consiglio.
Dott. Cali
Ieri sera tutto bene con i nostri amici, solite cose insinuando spesso che io sono gay, anche a sproposito.Stanotte è stata veramente molto dura per me, cioè è venuto sotto casa mia e mi voleva parlare mi ha fatto una scenata si è messo a piangere, mi voleva baciare poi ha detto che farebbe di tutto per me.....
Non capisco perchè si comporti così mi da del gay con gli altri e poi è innamorato di me, ma è scemo?!
Poi io ci sto male, mi dispiace vedere le persone che soffrono ma io non posso farmi carico di questa cosa, io sono eterosessuale.
Una soluzione sarebbe tenerlo a bada, l'altra sarebbe non uscirci più almeno le uscite due, ma ho timore che potrebbe portare delle ripercussioni nel nostro gruppo d'amici.
Saluti
[#7]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Poi io ci sto male, mi dispiace vedere le persone che soffrono ma io non posso farmi carico di questa cosa, io sono eterosessuale.
E' un punto di vista che considero equilibrato: "Mi dispiace vedere soffrire gli amici, ma non posso farmi carico dei loro problemi".
Lo considero equilibrato perchè:
1. ognuno si faccia carico dei problemi suoi
2. anche facendosi carico dei problemi degli altri, non li aiutiamo a risolverli
>>ho timore che potrebbe portare delle ripercussioni nel nostro gruppo d'amici
Possibile, ma se ci riflette di chi è la responsabilità se ci sono ripercussioni sul vostro gruppo? Sua che tiene a bada una persona che non si sa contenere o del suo amico che si comporta in modo perlomeno confuso?
Valuti lei cosa fare, ma tenga presente che quando ci troviamo di fronte a scelte difficili, c'è sempre qualcosa a cui rinunciare. Basta scegliere a cosa.
Cordiali saluti
E' un punto di vista che considero equilibrato: "Mi dispiace vedere soffrire gli amici, ma non posso farmi carico dei loro problemi".
Lo considero equilibrato perchè:
1. ognuno si faccia carico dei problemi suoi
2. anche facendosi carico dei problemi degli altri, non li aiutiamo a risolverli
>>ho timore che potrebbe portare delle ripercussioni nel nostro gruppo d'amici
Possibile, ma se ci riflette di chi è la responsabilità se ci sono ripercussioni sul vostro gruppo? Sua che tiene a bada una persona che non si sa contenere o del suo amico che si comporta in modo perlomeno confuso?
Valuti lei cosa fare, ma tenga presente che quando ci troviamo di fronte a scelte difficili, c'è sempre qualcosa a cui rinunciare. Basta scegliere a cosa.
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Dott. Cali
Io ho pensato di scrivergli una lettera(mi viene meglio forse scrivere che parlare in questa circostanza) dove gli dico che i suoi sentimenti non sono ricambiati e che spero trovi una persona che li ricambi, poi basta, cioè niente uscite a due e ci si vede solo quando siamo con il nostro gruppo di amici. in poche parole si metta il cuore in pace. Non ho di certo colpe, più di così non posso fare, cioè se facessi diverso sarebbe un sacrificio per me e poi credo che io sia stato fin troppo gentile ci sono persone che avrebbero risposto a queste "avance" in modo ben più brutale.
Saluti
Io ho pensato di scrivergli una lettera(mi viene meglio forse scrivere che parlare in questa circostanza) dove gli dico che i suoi sentimenti non sono ricambiati e che spero trovi una persona che li ricambi, poi basta, cioè niente uscite a due e ci si vede solo quando siamo con il nostro gruppo di amici. in poche parole si metta il cuore in pace. Non ho di certo colpe, più di così non posso fare, cioè se facessi diverso sarebbe un sacrificio per me e poi credo che io sia stato fin troppo gentile ci sono persone che avrebbero risposto a queste "avance" in modo ben più brutale.
Saluti
[#9]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Io ho pensato di scrivergli una lettera(mi viene meglio forse scrivere che parlare in questa circostanza) dove gli dico che i suoi sentimenti non sono ricambiati e che spero trovi una persona che li ricambi, poi basta, cioè niente uscite a due e ci si vede solo quando siamo con il nostro gruppo di amici. in poche parole si metta il cuore in pace.
Ha scelto di essere chiaro e diretto, senza per questo comunicare in modo "brutale".
>>Non ho di certo colpe, più di così non posso fare, cioè se facessi diverso sarebbe un sacrificio per me
Direi che sta mostrando invece un grande merito, ovvero quello di aver vissuto un disagio senza reagire in modo impulsivo o aggressivo.
Dire "non ho intenzione di sacrificarmi per questa persona" vuol dire tenere sè stessi nel giusto conto; farlo in modo fermo ma cortese, come sta scegliendo lei, denota anche una certa attenzione per i sentimenti altrui.
Forse da questa spiacevole storia lei può trarre una consapevolezza, ovvero quella che sa gestire situazioni difficili con decisione, senza per questo sentirsi in diritto di calpestare le emozioni ed i sentimenti del suo amico.
Le faccio i miei complimenti per il modo in cui sta gestendo la vicenda.
Cordiali saluti
Ha scelto di essere chiaro e diretto, senza per questo comunicare in modo "brutale".
>>Non ho di certo colpe, più di così non posso fare, cioè se facessi diverso sarebbe un sacrificio per me
Direi che sta mostrando invece un grande merito, ovvero quello di aver vissuto un disagio senza reagire in modo impulsivo o aggressivo.
Dire "non ho intenzione di sacrificarmi per questa persona" vuol dire tenere sè stessi nel giusto conto; farlo in modo fermo ma cortese, come sta scegliendo lei, denota anche una certa attenzione per i sentimenti altrui.
Forse da questa spiacevole storia lei può trarre una consapevolezza, ovvero quella che sa gestire situazioni difficili con decisione, senza per questo sentirsi in diritto di calpestare le emozioni ed i sentimenti del suo amico.
Le faccio i miei complimenti per il modo in cui sta gestendo la vicenda.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.8k visite dal 28/04/2012.
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