Problemi di memoria
Salve,
da qualche tempo ho notato che la mia capacità di memorizzazione ha subito una riduzione rispetto al passato.
Ricordo che fino ai 18-19 anni avevo una buona memoria, sia nello studio che nel ricordare gli eventi della vita di tutti i giorni.
Dopo tale periodo ho cominciato invece ad avere una certa difficoltà di memorizzazione.
Inizialmente non ho dato molto peso al problema per vari motivi.
All'università non ho avuto particolari problemi a ricordare ciò che studiavo, anche perché concentrandomi attivamente e con continuità su qualcosa, riesco a memorizzare discretamente.
Prima di iniziare a lavorare inoltre vivevo una vita un po' monotona e ripetitiva, finalizzata alla conclusione degli studi e caratterizzata anche da un po' di preoccupazione per il futuro.
Speravo quindi che, dopo aver trovato lavoro, vivendo una vita più attiva, più pratica e più certa, i miei problemi di memoria sarebbero scomparsi, cosa che invece non è accaduta.
Ricordo gli appuntamenti, le scadenze e gli eventi recenti, mentre gli eventi più complessi, soprattutto quando manca la continuità, mi appaiono totalmente confusi, nel senso che per ricordarli devo "ricostruirli" a poco a poco; spesso basta qualche piccolo "suggerimento" per aiutare la mia memoria a richiamare quegli eventi nella loro completezza, ma fin quando non riesco ad attivare tali "link" (magari affidandomi ad appunti scritti) ho solo un'idea confusa dell'evento.
Il problema riguarda un po' tutti gli eventi, anche relativi alla sfera ludica: ad esempio, casualmente ho notato che ricordavo perfettamente i risultati della Nazionale ai Mondiali e agli Europei fino al 2002, mentre a fatica riuscivo a ricordare i più recenti risultati del Mondiale 2010.
La mia domanda è questa: è necessaria una visita specialistica (psicologo o neurologo), o comunque è prima opportuno passare dal medico di base per verificare l'assenza di problemi di salute puù generali?
Grazie.
da qualche tempo ho notato che la mia capacità di memorizzazione ha subito una riduzione rispetto al passato.
Ricordo che fino ai 18-19 anni avevo una buona memoria, sia nello studio che nel ricordare gli eventi della vita di tutti i giorni.
Dopo tale periodo ho cominciato invece ad avere una certa difficoltà di memorizzazione.
Inizialmente non ho dato molto peso al problema per vari motivi.
All'università non ho avuto particolari problemi a ricordare ciò che studiavo, anche perché concentrandomi attivamente e con continuità su qualcosa, riesco a memorizzare discretamente.
Prima di iniziare a lavorare inoltre vivevo una vita un po' monotona e ripetitiva, finalizzata alla conclusione degli studi e caratterizzata anche da un po' di preoccupazione per il futuro.
Speravo quindi che, dopo aver trovato lavoro, vivendo una vita più attiva, più pratica e più certa, i miei problemi di memoria sarebbero scomparsi, cosa che invece non è accaduta.
Ricordo gli appuntamenti, le scadenze e gli eventi recenti, mentre gli eventi più complessi, soprattutto quando manca la continuità, mi appaiono totalmente confusi, nel senso che per ricordarli devo "ricostruirli" a poco a poco; spesso basta qualche piccolo "suggerimento" per aiutare la mia memoria a richiamare quegli eventi nella loro completezza, ma fin quando non riesco ad attivare tali "link" (magari affidandomi ad appunti scritti) ho solo un'idea confusa dell'evento.
Il problema riguarda un po' tutti gli eventi, anche relativi alla sfera ludica: ad esempio, casualmente ho notato che ricordavo perfettamente i risultati della Nazionale ai Mondiali e agli Europei fino al 2002, mentre a fatica riuscivo a ricordare i più recenti risultati del Mondiale 2010.
La mia domanda è questa: è necessaria una visita specialistica (psicologo o neurologo), o comunque è prima opportuno passare dal medico di base per verificare l'assenza di problemi di salute puù generali?
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
non ho ben capito da quanto tempo apprezza queste difficoltà, se dai 18- 19 anni o dopo la conclusione degli studi.
La nostra memoria funziona come un setaccio che trattiene determinate informazioni (più "calde" e più utili) e, pur registrandole, non rende immediatamente disponibili altre.
Fa fatica al lavoro?
Una prima visita dal medico di base, comunque, sarebbe indicata. Non ne ha ancora parlato col medico?
non ho ben capito da quanto tempo apprezza queste difficoltà, se dai 18- 19 anni o dopo la conclusione degli studi.
La nostra memoria funziona come un setaccio che trattiene determinate informazioni (più "calde" e più utili) e, pur registrandole, non rende immediatamente disponibili altre.
Fa fatica al lavoro?
Una prima visita dal medico di base, comunque, sarebbe indicata. Non ne ha ancora parlato col medico?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Buonasera,
innanzitutto grazie per l'immediata risposta.
A partire dai 18-19 anni ho notato i primi problemi.
Nelle fasi finali dei miei studi universitari però ho notato un peggioramento, ma ai tempi pensavo fossero causati da una vita troppo monotona e forse anche ad un po' di ansia legata al periodo.
Iniziando a lavorare ho notato che la situazione non ha subito cambiamenti, nonostante il cambiamento dello stile di vita.
Al lavoro non faccio fatica, nel senso che riesco ad organizzare la mia attività.
Però devo sempre mettermi "a tavolino": se qualcuno mi chiede informazioni su una pratica fatta mesi fa, pur ricordando di averla fatta e pur ricordandone in generale l'oggetto, devo necessariamente riprenderla e rileggerla per ricordarne il contenuto.
Non ne ho ancora parlato al medico di famiglia, anche perché pensavo fosse più proficuo fare direttamente una visita specialistica.
innanzitutto grazie per l'immediata risposta.
A partire dai 18-19 anni ho notato i primi problemi.
Nelle fasi finali dei miei studi universitari però ho notato un peggioramento, ma ai tempi pensavo fossero causati da una vita troppo monotona e forse anche ad un po' di ansia legata al periodo.
Iniziando a lavorare ho notato che la situazione non ha subito cambiamenti, nonostante il cambiamento dello stile di vita.
Al lavoro non faccio fatica, nel senso che riesco ad organizzare la mia attività.
Però devo sempre mettermi "a tavolino": se qualcuno mi chiede informazioni su una pratica fatta mesi fa, pur ricordando di averla fatta e pur ricordandone in generale l'oggetto, devo necessariamente riprenderla e rileggerla per ricordarne il contenuto.
Non ne ho ancora parlato al medico di famiglia, anche perché pensavo fosse più proficuo fare direttamente una visita specialistica.
[#3]
Pur con i limiti di un consulto on line, la situazione che Lei sta descrivendo sembrerebbe rientrare nella normalità.
Ovviamente non ho idea di quale lavora svolga, ma mi pare del tutto verosimile, anzi normale, non poter ricordare i dettagli di una pratica.
Non darei molto peso alla faccenda. Se poi Lei asserisce di essere stato un po' ansioso in quel periodo, è chiaro che l'ansia potrebbe giocare questi scherzi.
Se al lavoro non ha problemi di memoria, ma -come facciamo in tanti- prende appunti e si organizza, qual è il problema?
Ribadisco: nessuno di noi è in grado di ricordare tutto. Ciò che Lei descrive mi pare normale.
Un cordiale saluto,
Ovviamente non ho idea di quale lavora svolga, ma mi pare del tutto verosimile, anzi normale, non poter ricordare i dettagli di una pratica.
Non darei molto peso alla faccenda. Se poi Lei asserisce di essere stato un po' ansioso in quel periodo, è chiaro che l'ansia potrebbe giocare questi scherzi.
Se al lavoro non ha problemi di memoria, ma -come facciamo in tanti- prende appunti e si organizza, qual è il problema?
Ribadisco: nessuno di noi è in grado di ricordare tutto. Ciò che Lei descrive mi pare normale.
Un cordiale saluto,
[#4]
Caro Utente,
dalla sua descrizione mi sembra non ci siano problematicità particolari che rimandino a una patologia; ma questo è quello che si può dire non conoscendola e basandosi solo sulle poche informazioni che ci ha fornito.
Se però la cosa la preoccupa le consiglio di rivolgersi al medico di base; sarà poi lui a indirizzarla presso lo specialista che riterrà più opportuno per il suo caso.
Un caro saluto
dalla sua descrizione mi sembra non ci siano problematicità particolari che rimandino a una patologia; ma questo è quello che si può dire non conoscendola e basandosi solo sulle poche informazioni che ci ha fornito.
Se però la cosa la preoccupa le consiglio di rivolgersi al medico di base; sarà poi lui a indirizzarla presso lo specialista che riterrà più opportuno per il suo caso.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#5]
Gentile Utente,
dalla situazione che descrive non mi sembra che si evidenzino problemi di alcun genere.
<Nelle fasi finali dei miei studi universitari però ho notato un peggioramento, ma ai tempi pensavo fossero causati da una vita troppo monotona e forse anche ad un po' di ansia legata al periodo>
penso che la soluzione se la sia data da sè. La memoria e la memorizzazione in sè è fortemente condizionata dalla sfera emotiva e l'ansia, soprattutto se a livelli medio-alti, può giocare contro una buona memorizzazione o un buon recupero delle info in memoria.
<Iniziando a lavorare ho notato che la situazione non ha subito cambiamenti, nonostante il cambiamento dello stile di vita>
Molto probabilmente le difficoltà che ora sente di avere sono legate non ad un problema di memoria, ma piuttosto ad una vita più frenetica, in cui è stimolata continuamente da molte informazioni.... ed ovviamente la sua memoria, come in una sana e buona economia cognitiva, trattiene solo le informazioni salienti (es. l'argomento della pratica e il fatto che se ne sia occupata lei) e non i particolari..... ecco che deve andare a riprenderla per ricordarseli.
dalla situazione che descrive non mi sembra che si evidenzino problemi di alcun genere.
<Nelle fasi finali dei miei studi universitari però ho notato un peggioramento, ma ai tempi pensavo fossero causati da una vita troppo monotona e forse anche ad un po' di ansia legata al periodo>
penso che la soluzione se la sia data da sè. La memoria e la memorizzazione in sè è fortemente condizionata dalla sfera emotiva e l'ansia, soprattutto se a livelli medio-alti, può giocare contro una buona memorizzazione o un buon recupero delle info in memoria.
<Iniziando a lavorare ho notato che la situazione non ha subito cambiamenti, nonostante il cambiamento dello stile di vita>
Molto probabilmente le difficoltà che ora sente di avere sono legate non ad un problema di memoria, ma piuttosto ad una vita più frenetica, in cui è stimolata continuamente da molte informazioni.... ed ovviamente la sua memoria, come in una sana e buona economia cognitiva, trattiene solo le informazioni salienti (es. l'argomento della pratica e il fatto che se ne sia occupata lei) e non i particolari..... ecco che deve andare a riprenderla per ricordarseli.
Dr.ssa Maria Luisa Abbinante
Psicologa Psicoterapeuta
www.psico-milano.org
[#6]
Gentile Utente,
dalla situazione che descrive non mi sembra che si evidenzino problemi di alcun genere.
<Nelle fasi finali dei miei studi universitari però ho notato un peggioramento, ma ai tempi pensavo fossero causati da una vita troppo monotona e forse anche ad un po' di ansia legata al periodo>
penso che la soluzione se la sia data da sè. La memoria e la memorizzazione in sè è fortemente condizionata dalla sfera emotiva e l'ansia, soprattutto se a livelli medio-alti, può giocare contro una buona memorizzazione o un buon recupero delle info in memoria.
<Iniziando a lavorare ho notato che la situazione non ha subito cambiamenti, nonostante il cambiamento dello stile di vita>
Molto probabilmente le difficoltà che ora sente di avere sono legate non ad un problema di memoria, ma piuttosto ad una vita più frenetica, in cui è stimolata continuamente da molte informazioni.... ed ovviamente la sua memoria, come in una sana e buona economia cognitiva, trattiene solo le informazioni salienti (es. l'argomento della pratica e il fatto che se ne sia occupata lei) e non i particolari..... ecco che deve andare a riprenderla per ricordarseli.
dalla situazione che descrive non mi sembra che si evidenzino problemi di alcun genere.
<Nelle fasi finali dei miei studi universitari però ho notato un peggioramento, ma ai tempi pensavo fossero causati da una vita troppo monotona e forse anche ad un po' di ansia legata al periodo>
penso che la soluzione se la sia data da sè. La memoria e la memorizzazione in sè è fortemente condizionata dalla sfera emotiva e l'ansia, soprattutto se a livelli medio-alti, può giocare contro una buona memorizzazione o un buon recupero delle info in memoria.
<Iniziando a lavorare ho notato che la situazione non ha subito cambiamenti, nonostante il cambiamento dello stile di vita>
Molto probabilmente le difficoltà che ora sente di avere sono legate non ad un problema di memoria, ma piuttosto ad una vita più frenetica, in cui è stimolata continuamente da molte informazioni.... ed ovviamente la sua memoria, come in una sana e buona economia cognitiva, trattiene solo le informazioni salienti (es. l'argomento della pratica e il fatto che se ne sia occupata lei) e non i particolari..... ecco che deve andare a riprenderla per ricordarseli.
[#7]
Una visita specialistica ad esempio neurologica le toglierà il dubbio, ma sappia che molti presunti problemi di memoria sono in realtà problemi d'ansia. Specie nei giovani.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 25/04/2012.
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