Posso scegliere cosa sognare?
Salve a tutti, in questi giorni stavo pensando al fatto che spesso faccio sogni tristi insensati o brutti... perciò ho pensato.. se si potesse in qualche modo influenzare il sogno!?? Ma è possibile farlo?? è possibile decidere cosa sognare?se si come? magari pensandoci intensamente prima di dormire, o pensando ad un possibile svolgimento del sogno, si può? a me spesso capita di sognare ciò che vivo durante la giornata con addobbi fantasiosi... e se vivessi nella mia mente un sogno da me progettato, non sarebbe possibile alla mia mente ripescarlo e renderlo un sogno??
[#1]
Cara ragazza,
il sogno è un ponte tra passato, presente e futuro; è una modalità con cui la nostra mente condensa, attraverso simboli, quello che il "nostro essere" sente e vive.
Può essere la rappresentazione simbolica di una preoccupazione, di un desiderio; può essere un training, sempre codificato simbolicamente, della nostra psiche.
Insomma, è difficile pensare di indirizzare il sogno verso tematiche precise; tuttavia, essendo esso un prodotto della nostra mente influenzato in gran parte anche da residui diurni (ossia da fatti e pensieri relativi alla giornata che precede il processo onirico) è possibile concentrarsi su certe tematiche prima di addormentarsi e scoprire che tali temi vengano poi elaborati nel corso del sogno.
Il problema è che il ricordo del sogno è relativo solo ad alcune fasi del sonno; pertanto il rischio è quello di ricordare sogni che non sono stati "programmati" e di dimentica sogni che invece abbiamo costruito prima di addormentarci.
Ho cercato di semplificare un processo assai complesso come quello del sogno per non appesantire il consulto con termini tecnici e poco comprensibiili: mi chiedo, comunque, per quale motivo vorrebbe controllare i suoi sogni?
Un caro saluto
il sogno è un ponte tra passato, presente e futuro; è una modalità con cui la nostra mente condensa, attraverso simboli, quello che il "nostro essere" sente e vive.
Può essere la rappresentazione simbolica di una preoccupazione, di un desiderio; può essere un training, sempre codificato simbolicamente, della nostra psiche.
Insomma, è difficile pensare di indirizzare il sogno verso tematiche precise; tuttavia, essendo esso un prodotto della nostra mente influenzato in gran parte anche da residui diurni (ossia da fatti e pensieri relativi alla giornata che precede il processo onirico) è possibile concentrarsi su certe tematiche prima di addormentarsi e scoprire che tali temi vengano poi elaborati nel corso del sogno.
Il problema è che il ricordo del sogno è relativo solo ad alcune fasi del sonno; pertanto il rischio è quello di ricordare sogni che non sono stati "programmati" e di dimentica sogni che invece abbiamo costruito prima di addormentarci.
Ho cercato di semplificare un processo assai complesso come quello del sogno per non appesantire il consulto con termini tecnici e poco comprensibiili: mi chiedo, comunque, per quale motivo vorrebbe controllare i suoi sogni?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Gentile Ragazza,
per fortuna no!
Immagini una vita, anche onirica progettata e programmata, credo sarebbe un incubo, più che un dolce ed appagante sogno.
Il sogno, rappresenta una porta verso l'inconscio, spesso è la rappresentazione mascherata di un desiderio rimosso, si esprime con simboli e non è sempre comprensibile a chi lo produce.
Perchè avvverte il bisogno di stabilire a priori cosa sognare?
per fortuna no!
Immagini una vita, anche onirica progettata e programmata, credo sarebbe un incubo, più che un dolce ed appagante sogno.
Il sogno, rappresenta una porta verso l'inconscio, spesso è la rappresentazione mascherata di un desiderio rimosso, si esprime con simboli e non è sempre comprensibile a chi lo produce.
Perchè avvverte il bisogno di stabilire a priori cosa sognare?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Cara ragazza,
il fatto che lei faccia dei sogni che la rendono triste può essere dovuto alla sua "vocina" inconscia che cerca di suggerirle che forse c'è qualcosa da rivedere nella sua vita.
E' soddisfatta della sua vita? C'è qualcosa in particolare che la preoccupa?
Un caro saluto
il fatto che lei faccia dei sogni che la rendono triste può essere dovuto alla sua "vocina" inconscia che cerca di suggerirle che forse c'è qualcosa da rivedere nella sua vita.
E' soddisfatta della sua vita? C'è qualcosa in particolare che la preoccupa?
Un caro saluto
[#5]
Gentile Ragazza,
Il fare sogni tristi e brutti e' un semaforo rosso davanti al quale fermarsi, non immaginando con modalita' magiche di progettare un bel sogno consolatore,ma analizzando quello per cui fa sogni brutti, con l' aiuto di uno psicoterapeuta.
Il fare sogni tristi e brutti e' un semaforo rosso davanti al quale fermarsi, non immaginando con modalita' magiche di progettare un bel sogno consolatore,ma analizzando quello per cui fa sogni brutti, con l' aiuto di uno psicoterapeuta.
[#7]
Non so a cosa si riferisce dicendo che non e' molo facile, se immagina che non ci siano professionisti seri o se e' difficile per lei.
I sogni preconfezionati non esistono e non sono una soluzione al malessere, le consulenze e le psicoterapia, potrebbero esser una possibilita' .
I sogni preconfezionati non esistono e non sono una soluzione al malessere, le consulenze e le psicoterapia, potrebbero esser una possibilita' .
[#8]
Utente
Mi riferisco al fatto che parlare con uno psicologo, richiede somme di denaro di cui non dispongo, inoltre la mia famiglia non crede che io abbia problemi o non se ne interessano (ho già provato a parlarne) l'unica possibilità sarebbe il consultorio, ma sinceramente non me la sento di andare sola, ho paura e non posso chiedere a nessuno di accompagnarmi sia perchè me ne vergogno (non voglio che si pensi che io abbia problemi) e sia perchè non ho molti amici, mi ritengo una persona molto sola, anche se so che in parte è colpa mia...
[#10]
Utente
di questo ne sono consapevole, ma ogni volta che cerco di farmi forza e convincermi c'è sempre qualcosa che mi blocca e mi fa cambiare idea, non so se riuscirò a rivolgermi a qualcuno, spero di farlo magari quando sarò più in la con gli anni...
Comunque volevo ringraziarla del tempo speso per rispondere alle mie domande
Comunque volevo ringraziarla del tempo speso per rispondere alle mie domande
[#11]
"di questo ne sono consapevole, ma ogni volta che cerco di farmi forza e convincermi c'è sempre qualcosa che mi blocca e mi fa cambiare idea"
Provi a riflettere su cos'è questo qualcosa che la blocca e le fa cambiare idea.
Abbandonare il nostro mondo di cose sicure e percorsi tracciati fa paura. Non è facile affrontare il cambiamento ma, se ci pensa, è l'unico modo per non smettere mai di cercare il nostro benessere.
in bocca al lupo
Provi a riflettere su cos'è questo qualcosa che la blocca e le fa cambiare idea.
Abbandonare il nostro mondo di cose sicure e percorsi tracciati fa paura. Non è facile affrontare il cambiamento ma, se ci pensa, è l'unico modo per non smettere mai di cercare il nostro benessere.
in bocca al lupo
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
[#12]
"spero di farlo magari quando sarò più in la con gli anni..."
Cara ragazza, credo che il momento giusto per rivolgersi ad un professionista sia quello in cui la vocina interna ci dice di avere bisogno di aiuto. Più gli anni passano e più sono le possibilità che un malessere temporaneo si cronicizzi lasciando spazio ad un disagio di maggiore entità.
Presso i consultori della sua zona troverà certamente professionisti validi che sapranno aiutarla senza alcun giudizio e/o pregiudizio; la prima regola della nostra professione è l'accoglienza e non deve aver nessun timore o vergogna a rivolgersi a un consultorio. Se la sua famiglia non riconosce questo suo disagio è giusto e legittimo che lei, ormai maggiorenne, se ne faccia carico in prima persona e cerchi l'aiuto che ritiene opportuno.
Ci pensi su e faccia la scelta giusta.
Un caro saluto con l'augurio che i prossimi sogni possano essere d'oro.
Cara ragazza, credo che il momento giusto per rivolgersi ad un professionista sia quello in cui la vocina interna ci dice di avere bisogno di aiuto. Più gli anni passano e più sono le possibilità che un malessere temporaneo si cronicizzi lasciando spazio ad un disagio di maggiore entità.
Presso i consultori della sua zona troverà certamente professionisti validi che sapranno aiutarla senza alcun giudizio e/o pregiudizio; la prima regola della nostra professione è l'accoglienza e non deve aver nessun timore o vergogna a rivolgersi a un consultorio. Se la sua famiglia non riconosce questo suo disagio è giusto e legittimo che lei, ormai maggiorenne, se ne faccia carico in prima persona e cerchi l'aiuto che ritiene opportuno.
Ci pensi su e faccia la scelta giusta.
Un caro saluto con l'augurio che i prossimi sogni possano essere d'oro.
[#14]
Alcune persone riferiscono di avere una certa facilità a diventare cosciente durante il sogno. Sono stati condotti studi in proposito, addirittura messi a punto metodi più o meno efficaci per riuscirci deliberatamente. Una volta "svegliati" all'interno di un sogno, si può in certa misura modificarne i contenuti e dirigerlo. È difficile e occorre allenarsi, ma si può fare. Il fenomeno si chiama sogno lucido (lucid dreaming in inglese).
Tuttavia il problema a me pare un altro: se lei è arrivata al punto di desiderare di cambiare i suoi sogni, significa che probabilmente la vita da sveglia non la soddisfa. In pratica è come se stesse dicendoci: "Siccome la mia vita da sveglia fa schifo, vorrei almeno avere il potere di cambiare quella da addormentata". Il nome di ciò è scontato ma efficace: fuga dalla realtà.
Perciò, in linea con i suggerimenti dei colleghi la raccomandazione è di sistemare ciò che dev'essere sistemato nella vita reale. Quando avrà fatto questo, e solo allora, se ne avrà ancora voglia potrà dedicarsi a giocare con i sogni.
Tuttavia il problema a me pare un altro: se lei è arrivata al punto di desiderare di cambiare i suoi sogni, significa che probabilmente la vita da sveglia non la soddisfa. In pratica è come se stesse dicendoci: "Siccome la mia vita da sveglia fa schifo, vorrei almeno avere il potere di cambiare quella da addormentata". Il nome di ciò è scontato ma efficace: fuga dalla realtà.
Perciò, in linea con i suggerimenti dei colleghi la raccomandazione è di sistemare ciò che dev'essere sistemato nella vita reale. Quando avrà fatto questo, e solo allora, se ne avrà ancora voglia potrà dedicarsi a giocare con i sogni.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 28.4k visite dal 25/04/2012.
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