Paura di illuderla
Mi sono lasciato circa 3 mesi fa, per una mia scelta, a causa di vari litigi e incomprensioni che continuavano ad esserci tra noi e per il dover continuamente spostarsi ogni 2-3 settimane perchè abitavamo molto distanti, questa situazione unita al fatto che soffro d'ansia e talvolta attacchi di panico (per i quali sono in terapia da una psicoterapeuta) non mi faceva bene e ho deciso di mollare.
Appena le ho comunicato la notizia ovviamente le è crollato il mondo addosso, siamo stati qualche giorno senza sentirci ma poi abbiamo ripreso i contatti.
Qualche giorno dopo ci siamo risentiti e abbiamo parlato dell'eventualità di continuare a sentirci, senza illusioni, perchè comunque prima di metterci insieme eravamo molto amici e il distacco totale gli avrebbe fatto male. Dda parte mia non volevo "punirla" perchè credo che fosse colpa di entrambi se non funzionavamo, per cui ho accettato pensando che se era quello che voleva gli avrebbe alleviato un po' il dolore.
Passa il tempo e capisco che non potremmo mai ritornare amici, perchè lei mi comunica costantemente la sua tristezza e io non sapevo proprio che dirle, mi dispiaceva molto che stesse così male, ma non potevo neanche dirle torniamo insieme per farla contenta.
Con il tempo le cose migliorano un pochino, anche se i litigi sono all'ordine del giorno quasi perchè lei è stressatissima da questa situazione "di stallo".
In realtà non sono io che voglio tenerla cosi, perchè le ho anche detto in un paio di occasione che dovremmo non sentirci più, ma lei non vuole e anche la sua psicologa (perchè anche lei è in terapia) le dice che sarebbe meglio continuare a mantenere i contatti,
Successivamente abbiamo parlato anche dell'opportunità di rivedersi e rifare sesso, io ero molto dubbioso e le ho detto tipo "se ci vedessimo sai che sarebbe solo da amici?" "e riguardo all'andare a letto, non è che poi ti illudi ho altro?" lei mi ha risposto che sà che non c'è speranza di tornare insieme e che è adulta e può fare sesso con chi vuole.
Da quel giorno ci siamo un po' avvicinati, tant'è che quando ci sentiamo al computer a voce ogni tanto gli scappa qualche "amore.." per poi sentirle dire "ops",
Sta di fatto che a breve dovremmo vederci, in teoria dovevo salire io ma non ce l'ho fatta a causa dell'ansia, inizialmente pensavo fosse un sintomo normale di cui soffro e per il quale sono in terapia, visto se devo spostarmi ho delle enormi difficoltà specie se c'è una data precisa.
Così mi ha proposto di scendere lei così nel frattempo io avrei potuto continuare a lavorare su questo mio problema, inizialmente sembrava ok, fattibile, ma la mattina dopo sono stato ripreso dall'agitazione e allora ho capito.. ho pensato "se la faccio venire da me, questa poi si illude ancora, forse sarebbe meglio rimandare o mettere ancora in chiaro le cose"
Non so se dirglielo subito, aspettare fino al giorno x e dirglielo, oppure dirglielo "gradualmente" da oggi fino al giorno dell'eventuale partenza.
Appena le ho comunicato la notizia ovviamente le è crollato il mondo addosso, siamo stati qualche giorno senza sentirci ma poi abbiamo ripreso i contatti.
Qualche giorno dopo ci siamo risentiti e abbiamo parlato dell'eventualità di continuare a sentirci, senza illusioni, perchè comunque prima di metterci insieme eravamo molto amici e il distacco totale gli avrebbe fatto male. Dda parte mia non volevo "punirla" perchè credo che fosse colpa di entrambi se non funzionavamo, per cui ho accettato pensando che se era quello che voleva gli avrebbe alleviato un po' il dolore.
Passa il tempo e capisco che non potremmo mai ritornare amici, perchè lei mi comunica costantemente la sua tristezza e io non sapevo proprio che dirle, mi dispiaceva molto che stesse così male, ma non potevo neanche dirle torniamo insieme per farla contenta.
Con il tempo le cose migliorano un pochino, anche se i litigi sono all'ordine del giorno quasi perchè lei è stressatissima da questa situazione "di stallo".
In realtà non sono io che voglio tenerla cosi, perchè le ho anche detto in un paio di occasione che dovremmo non sentirci più, ma lei non vuole e anche la sua psicologa (perchè anche lei è in terapia) le dice che sarebbe meglio continuare a mantenere i contatti,
Successivamente abbiamo parlato anche dell'opportunità di rivedersi e rifare sesso, io ero molto dubbioso e le ho detto tipo "se ci vedessimo sai che sarebbe solo da amici?" "e riguardo all'andare a letto, non è che poi ti illudi ho altro?" lei mi ha risposto che sà che non c'è speranza di tornare insieme e che è adulta e può fare sesso con chi vuole.
Da quel giorno ci siamo un po' avvicinati, tant'è che quando ci sentiamo al computer a voce ogni tanto gli scappa qualche "amore.." per poi sentirle dire "ops",
Sta di fatto che a breve dovremmo vederci, in teoria dovevo salire io ma non ce l'ho fatta a causa dell'ansia, inizialmente pensavo fosse un sintomo normale di cui soffro e per il quale sono in terapia, visto se devo spostarmi ho delle enormi difficoltà specie se c'è una data precisa.
Così mi ha proposto di scendere lei così nel frattempo io avrei potuto continuare a lavorare su questo mio problema, inizialmente sembrava ok, fattibile, ma la mattina dopo sono stato ripreso dall'agitazione e allora ho capito.. ho pensato "se la faccio venire da me, questa poi si illude ancora, forse sarebbe meglio rimandare o mettere ancora in chiaro le cose"
Non so se dirglielo subito, aspettare fino al giorno x e dirglielo, oppure dirglielo "gradualmente" da oggi fino al giorno dell'eventuale partenza.
[#1]
Gentile utente,
con la Sua terapeuta non riesce a parlare di questa situazione?
Ci dice che alla Sua ex è crollato il mondo addosso... ma Lei come sta da quando ha lasciato questa ragazza?
Come sta se NON la sente e se chiude definitivamente?
Perchè non riesce a farlo?
con la Sua terapeuta non riesce a parlare di questa situazione?
Ci dice che alla Sua ex è crollato il mondo addosso... ma Lei come sta da quando ha lasciato questa ragazza?
Come sta se NON la sente e se chiude definitivamente?
Perchè non riesce a farlo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottoressa,
Con la mia terapeuta ne ho parlato, anzi, a dire il vero non parliamo d'altro da quando mi sono lasciato :)
Il fatto è che inizialmente pensavo che fosse una buona idea assecondare la sua richiesta di continuare a sentirsi vista la precedente lunga amicizia, ma ora non ne sono più molto convinto.
Io non sto bene da quando l'ho lasciata per diversi motivi, un po' questa situazione di stallo, un po' per il fatto che mi dispiace vedere che ci sta male.
I litigi sono aumentati e le sue esternazioni di tristezza anche e quindi ho anche qualche senso di colpa.
Non me la sento di chiudere definitivamente perchè di fatto non c'è stata una causa scatenante che mi ha fatto prendere questa decisione, semplicemente non andavamo d'accordo, eravamo troppo lontani e la mia ansia mi causava non pochi problemi in questo tipo di rapporto.
Però questa situazione sta diventando pesante, da 3 mesi mi sveglio la mattina sempre nervoso e pensieroso e ho pensato 2-3 volte in quest'ultimo periodo che forse sarebbe meglio chiedere definitivamente i contatti.
Con la mia terapeuta ne ho parlato, anzi, a dire il vero non parliamo d'altro da quando mi sono lasciato :)
Il fatto è che inizialmente pensavo che fosse una buona idea assecondare la sua richiesta di continuare a sentirsi vista la precedente lunga amicizia, ma ora non ne sono più molto convinto.
Io non sto bene da quando l'ho lasciata per diversi motivi, un po' questa situazione di stallo, un po' per il fatto che mi dispiace vedere che ci sta male.
I litigi sono aumentati e le sue esternazioni di tristezza anche e quindi ho anche qualche senso di colpa.
Non me la sento di chiudere definitivamente perchè di fatto non c'è stata una causa scatenante che mi ha fatto prendere questa decisione, semplicemente non andavamo d'accordo, eravamo troppo lontani e la mia ansia mi causava non pochi problemi in questo tipo di rapporto.
Però questa situazione sta diventando pesante, da 3 mesi mi sveglio la mattina sempre nervoso e pensieroso e ho pensato 2-3 volte in quest'ultimo periodo che forse sarebbe meglio chiedere definitivamente i contatti.
[#3]
Caro Utente,
solo lei può decidere cosa sia meglio fare; se mantenere i contatti, se chiuderli definitivamente, se farla venire da lei o dirle di non venire...
E' padrone della sua vita e credo che la persona più adatta a farla riflettere su tutte le dinamiche che ci ha descritto sia proprio la sua terapeuta che, a differenza di tutti noi, conosce bene la sua storia di vita e clinica.
MI sembra che tutta la sua preoccupazione (che spesso è anche sinonimo di ansia!) sia indirizzata sul benessere della sua ex.
E' comprensibile che lei non voglia farla soffrire e che provi ancora per lei un sentimento di affetto... ma questo forse non dovrebbe penalizzare il suo (di lei che scrive) benessere.
Credo che dovrebbe analizzare i suoi vissuti al riguardo con la sua psicoterapeuta; credo, inoltre, che non sia funzionale che lei sovrapponga le richieste: chiede consigli a noi, li chiede alla sua psicoterapeuta e magari anche ad altri... Le dico questo solo perché questo suo comportamento potrebbe incrementare il suo stato ansioso che, mi sembra di capire dalla sua storia clinica, sia il motivo principale per cui è in cura dalla collega.
Un caro saluto
solo lei può decidere cosa sia meglio fare; se mantenere i contatti, se chiuderli definitivamente, se farla venire da lei o dirle di non venire...
E' padrone della sua vita e credo che la persona più adatta a farla riflettere su tutte le dinamiche che ci ha descritto sia proprio la sua terapeuta che, a differenza di tutti noi, conosce bene la sua storia di vita e clinica.
MI sembra che tutta la sua preoccupazione (che spesso è anche sinonimo di ansia!) sia indirizzata sul benessere della sua ex.
E' comprensibile che lei non voglia farla soffrire e che provi ancora per lei un sentimento di affetto... ma questo forse non dovrebbe penalizzare il suo (di lei che scrive) benessere.
Credo che dovrebbe analizzare i suoi vissuti al riguardo con la sua psicoterapeuta; credo, inoltre, che non sia funzionale che lei sovrapponga le richieste: chiede consigli a noi, li chiede alla sua psicoterapeuta e magari anche ad altri... Le dico questo solo perché questo suo comportamento potrebbe incrementare il suo stato ansioso che, mi sembra di capire dalla sua storia clinica, sia il motivo principale per cui è in cura dalla collega.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#4]
Utente
Grazie anche a lei dottore,
Si ha ragione, non dovrei sovrapporre i consigli, purtroppo quando mi capitano questi momenti di sconforto non so dove trovare appoggio visto che con la mia terapeuta mi rivedrò soltanto venerdì e mi sembra un tempo interminabile.
Cercherò di focalizzare di più l'attenzione su me stesso e non su cosa può provare la mia ex, magari dopo il consulto con la mia terapeuta troverò una decisione definitiva, in questo limbo non sto bene nemmeno io, quindi tantovale prendere una decisione drastica...
Si ha ragione, non dovrei sovrapporre i consigli, purtroppo quando mi capitano questi momenti di sconforto non so dove trovare appoggio visto che con la mia terapeuta mi rivedrò soltanto venerdì e mi sembra un tempo interminabile.
Cercherò di focalizzare di più l'attenzione su me stesso e non su cosa può provare la mia ex, magari dopo il consulto con la mia terapeuta troverò una decisione definitiva, in questo limbo non sto bene nemmeno io, quindi tantovale prendere una decisione drastica...
[#5]
Caro Utente, mi sembra che il tentativo di salvare il rapporto, di non far male alla ragazza ed anche a sè, non proceda in modo soddisfacente, certamente la collega sarà più in grado di noi, ( lontani), di aiutarla a riflettere sulla situazione.
Però a me sembra che non ci siano molti presupposti positivi per continuare.
Questa relazione si colora sempre più di ansia, rimpianti,dinamiche di potere..Ci sono storie nella vita, che hanno un loro tempo, ci accompagnano per un tratto di strada e poi vanno da un'altra parte.
I distacchi sono difficili, ma ci possono anche lasciare dei pensieri positivi , essere delle tappe evolutive, da cui ripartire, più forti.
Con molti auguri per un futuro più sereno
Però a me sembra che non ci siano molti presupposti positivi per continuare.
Questa relazione si colora sempre più di ansia, rimpianti,dinamiche di potere..Ci sono storie nella vita, che hanno un loro tempo, ci accompagnano per un tratto di strada e poi vanno da un'altra parte.
I distacchi sono difficili, ma ci possono anche lasciare dei pensieri positivi , essere delle tappe evolutive, da cui ripartire, più forti.
Con molti auguri per un futuro più sereno
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#6]
Gentile utente,
Quando un amore e' piu' quello che toglie che quello che da , credo che bisognerebbe valutarne la possibile chiusura.
Ogni sbaglio ed errore e' pero' uno spazio di crescita, quindi nulla accade per caso, l' elaborazione di quello che accade, raprresenta poi la strategia vincente.
Quando un amore e' piu' quello che toglie che quello che da , credo che bisognerebbe valutarne la possibile chiusura.
Ogni sbaglio ed errore e' pero' uno spazio di crescita, quindi nulla accade per caso, l' elaborazione di quello che accade, raprresenta poi la strategia vincente.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Utente
E' molto vero, da quando ci siamo lasciati il rapporto che ho avuto con lei è stato tutto uno sforzo per cercare di tenere buone le acque o evitare che qualcuno soffrisse lasciando sempre correre tutto.
Di fatto non ci siamo comportati nè da fidanzati nè da amici perchè quasi sempre evitavo di entrare in certi argomenti perchè avevo paura di aprire una ferita o di entrare in un discorso scomodo.
Credo che per il bene di entrambi ed evitare di rimanere in un limbo dove non siamo nè carne nè pesce, sia il caso di chiudere la storia ed evitare ogni contatto per un bel po'. Solo così credo che capirebbe che la storia è veramente finita, mentre se continuamo a sentirci ogni giorno se pur "da amici" lei sarà sempre illusa...
Di fatto non ci siamo comportati nè da fidanzati nè da amici perchè quasi sempre evitavo di entrare in certi argomenti perchè avevo paura di aprire una ferita o di entrare in un discorso scomodo.
Credo che per il bene di entrambi ed evitare di rimanere in un limbo dove non siamo nè carne nè pesce, sia il caso di chiudere la storia ed evitare ogni contatto per un bel po'. Solo così credo che capirebbe che la storia è veramente finita, mentre se continuamo a sentirci ogni giorno se pur "da amici" lei sarà sempre illusa...
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 22/04/2012.
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