Cambiare abitudini/comportamento?
Salve a tutti, scrivo per consigli su come migliorare le abitudini di mia figlia, i suoi comportamenti sono strani.
Viviamo a Palermo
Ha 16 anni, e sono 4 o 5 anni (peggiora sempre) che risponde in modo maleducato e me e mio marito, ruba oggetti e soldi in casa e li regala ad amici, se qualcuno le chiede in regalo qualcosa, lei acconsente sempre, (la piscologa dice che è infantile...) anche se le chiedono soldi, cellulare o cose simili, porta le lentini, dovrebbe toglierle prima di andare a dormire per il suo bene, faccio le lotte ma non se le toglie, non fa faccende domestiche è grassa e non vuol saperne di dieta....e di botte glie ne abbiamo date (questo per dire..abbiamo 4 figli, gli altri tutto ok...non credo siamo noi cioè io e mio marito)...qualcuno saprebbe consigliarmi qualcosa? Per me c'è qualche problema mentale forse, ma cosa potrei fare per ridurre i danni e migliorarla?
Viviamo a Palermo
Ha 16 anni, e sono 4 o 5 anni (peggiora sempre) che risponde in modo maleducato e me e mio marito, ruba oggetti e soldi in casa e li regala ad amici, se qualcuno le chiede in regalo qualcosa, lei acconsente sempre, (la piscologa dice che è infantile...) anche se le chiedono soldi, cellulare o cose simili, porta le lentini, dovrebbe toglierle prima di andare a dormire per il suo bene, faccio le lotte ma non se le toglie, non fa faccende domestiche è grassa e non vuol saperne di dieta....e di botte glie ne abbiamo date (questo per dire..abbiamo 4 figli, gli altri tutto ok...non credo siamo noi cioè io e mio marito)...qualcuno saprebbe consigliarmi qualcosa? Per me c'è qualche problema mentale forse, ma cosa potrei fare per ridurre i danni e migliorarla?
[#1]
Gentile Sognora,
Le botte non hanno mai fatto bene a nessuno, se non esacerbare i comportamenti distruttivi ed aggressivi.
L' eta' di sua figlia e' gia' complessa di suo, comprenderla, essere empatici, parlare con lei, oltre che amorevolmente contenerla, potrebbero essere valide strategie.
Se l' amore e la ferma dolcezza, non dovessero servire a molto, una consulenza con un terapeuta familiare, per voi genitori, potrebbe essere da valutare
Le botte non hanno mai fatto bene a nessuno, se non esacerbare i comportamenti distruttivi ed aggressivi.
L' eta' di sua figlia e' gia' complessa di suo, comprenderla, essere empatici, parlare con lei, oltre che amorevolmente contenerla, potrebbero essere valide strategie.
Se l' amore e la ferma dolcezza, non dovessero servire a molto, una consulenza con un terapeuta familiare, per voi genitori, potrebbe essere da valutare
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Cara signora,
le faccio presente anch'io che picchiando la ragazza non otterrete nulla se non che, quando potrà, vi restituirà questo trattamento o alzando anche lei le mani o assumendo altri comportamenti aggressivi (e magari anche parte di quello che ci ha descritto deriva dalla rabbia accumulata per il tipo di trattamento ricevuto).
Alzare il livello del conflitto non è utile nè a lei nè a voi genitori, perciò è importante che parliate con la ragazza invece di passare alle vie di fatto.
Non importa che abbiate altri figli e che loro non vi diano alcun problema (o almeno non gli stessi problemi): ognuno di loro è nato in un momento diverso e ha fatto esperienze diverse, quindi non hanno fatto tutti la stessa vita nè (immagino) hanno ricevuto lo stesso trattamento.
Se oggi la situazione è questa significa che ci siete arrivati passo dopo passo, e se la ragazza è già stata vista da una psicologa significa che avete già compreso che il problema merita una certa considerazione.
Ci può dire qualcosa di più su questo punto?
Attualmente sua figlia è seguita dalla psicologa o avete solo chiesto una consulenza che si è esaurita in uno o pochi colloqui?
le faccio presente anch'io che picchiando la ragazza non otterrete nulla se non che, quando potrà, vi restituirà questo trattamento o alzando anche lei le mani o assumendo altri comportamenti aggressivi (e magari anche parte di quello che ci ha descritto deriva dalla rabbia accumulata per il tipo di trattamento ricevuto).
Alzare il livello del conflitto non è utile nè a lei nè a voi genitori, perciò è importante che parliate con la ragazza invece di passare alle vie di fatto.
Non importa che abbiate altri figli e che loro non vi diano alcun problema (o almeno non gli stessi problemi): ognuno di loro è nato in un momento diverso e ha fatto esperienze diverse, quindi non hanno fatto tutti la stessa vita nè (immagino) hanno ricevuto lo stesso trattamento.
Se oggi la situazione è questa significa che ci siete arrivati passo dopo passo, e se la ragazza è già stata vista da una psicologa significa che avete già compreso che il problema merita una certa considerazione.
Ci può dire qualcosa di più su questo punto?
Attualmente sua figlia è seguita dalla psicologa o avete solo chiesto una consulenza che si è esaurita in uno o pochi colloqui?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Cara signora,
non credo che picchiare la ragazza possa essere una strategia educativa che vi consenta di modificare i suoi comportamenti.
Credo, tuttalpiù, che tale modalità favorisca solo la vostra sensazioni di maggior controllo che poi, come lei ci conferma, è un controllo assolutamente effimero (non avendo di fatto ottenuto nulla!).
Più che un consulto psicologico per la ragazza, credo sia prima necessario un consulto di voi genitori per comprendere quali possano essere le migliori strategie per avere un rapporto empatico e funzionale con vostra figlia.
Un caro saluto.
non credo che picchiare la ragazza possa essere una strategia educativa che vi consenta di modificare i suoi comportamenti.
Credo, tuttalpiù, che tale modalità favorisca solo la vostra sensazioni di maggior controllo che poi, come lei ci conferma, è un controllo assolutamente effimero (non avendo di fatto ottenuto nulla!).
Più che un consulto psicologico per la ragazza, credo sia prima necessario un consulto di voi genitori per comprendere quali possano essere le migliori strategie per avere un rapporto empatico e funzionale con vostra figlia.
Un caro saluto.
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#4]
Utente
Gentili dottori,
rispondo dicendovi che forse mi sono espressa male, le botte si, le ha avute come credo tutti i figli, non la picchiamo come un sacco da puglie insomma..
Mi figlia è stata anche seguita da una ragazza incaricata dall'assistenza sociale, per "miglioarla" credo, uscivano insieme, un giro que e là insomma..
poi mia figlia stessa non ha voluto più continuare, mio marito dice che portarla dallo psicologo la complessi ancora di più in qualche modo...
Diciamo il nostro quartiere è un quartiere difficile... ho paura anche delle amicizie sbagliate e tanto altro..
come controllarla in qualche modo per evitare che si faccia del male?
(con una bomboletta imbrattò delle mura... e se la denunciavano?)
rispondo dicendovi che forse mi sono espressa male, le botte si, le ha avute come credo tutti i figli, non la picchiamo come un sacco da puglie insomma..
Mi figlia è stata anche seguita da una ragazza incaricata dall'assistenza sociale, per "miglioarla" credo, uscivano insieme, un giro que e là insomma..
poi mia figlia stessa non ha voluto più continuare, mio marito dice che portarla dallo psicologo la complessi ancora di più in qualche modo...
Diciamo il nostro quartiere è un quartiere difficile... ho paura anche delle amicizie sbagliate e tanto altro..
come controllarla in qualche modo per evitare che si faccia del male?
(con una bomboletta imbrattò delle mura... e se la denunciavano?)
[#5]
Le botte non sono obbligatoriamente correlate al percorso educativo.
Suo marito, dice delle cose non vere, ma lo psicologo non solo non ghettizza, ma aiuta a venir fuori dalla ghettizzazione ed a risolvere le problematiche psichiche e relazionali, che spingono verso i comportamenti disfunzionali
Suo marito, dice delle cose non vere, ma lo psicologo non solo non ghettizza, ma aiuta a venir fuori dalla ghettizzazione ed a risolvere le problematiche psichiche e relazionali, che spingono verso i comportamenti disfunzionali
[#6]
"è stata anche seguita da una ragazza incaricata dall'assistenza sociale, per "migliorarla" credo"
Come mai?
La vostra famiglia era già seguita dai servizi sociali?
Sarebbe importante capire come mai è stato effettuato quell'intervento, cosa che da come ce ne parla sembra non abbiate chiara e che invece andrebbe appurata.
"Per me c'è qualche problema mentale forse"
Questo andrebbe valutato portandola da uno specialista, psicologo o eventualmente psichiatra, perchè non possiamo darle una risposta nè formulare un'ipotesi senza conoscere la ragazza.
Se però teme che in lei qualcosa non vada è davvero importante stabilire se si tratta solo di un'impressione o se c'è realmente un problema legato alle sue condizioni psicologiche da risolvere.
Capisco bene la sua proccupazione per l'ambiente sociale che può influenzarla negativamente, ma non dimentichi che ha pur sempre 16 anni e che quindi è prevedibile che possa combinare qualche guaio (per il quale deve essere ovviamente sgridata), ma che non per forza deriva dal contatto con cattive compagnie.
La soluzione che lei ha in mente, e cioè "controllarla in qualche modo per evitare che si faccia del male" le può sembrare la più semplice, ma in realtà non consente a sua figlia di crescere e di prendersi le proprie responsabilità, ragionando sugli errori da non compiere più.
Come mai?
La vostra famiglia era già seguita dai servizi sociali?
Sarebbe importante capire come mai è stato effettuato quell'intervento, cosa che da come ce ne parla sembra non abbiate chiara e che invece andrebbe appurata.
"Per me c'è qualche problema mentale forse"
Questo andrebbe valutato portandola da uno specialista, psicologo o eventualmente psichiatra, perchè non possiamo darle una risposta nè formulare un'ipotesi senza conoscere la ragazza.
Se però teme che in lei qualcosa non vada è davvero importante stabilire se si tratta solo di un'impressione o se c'è realmente un problema legato alle sue condizioni psicologiche da risolvere.
Capisco bene la sua proccupazione per l'ambiente sociale che può influenzarla negativamente, ma non dimentichi che ha pur sempre 16 anni e che quindi è prevedibile che possa combinare qualche guaio (per il quale deve essere ovviamente sgridata), ma che non per forza deriva dal contatto con cattive compagnie.
La soluzione che lei ha in mente, e cioè "controllarla in qualche modo per evitare che si faccia del male" le può sembrare la più semplice, ma in realtà non consente a sua figlia di crescere e di prendersi le proprie responsabilità, ragionando sugli errori da non compiere più.
[#7]
Utente
Salve,
mi scuso, scrivendo forse è apparso che sono stata poco chiara o ho le idee poche chiare sull'educazione e in particolare sulla vita di mia figlia, ma non ho scritto inzialmente io, ma ho incaricato mia figlia (quella più grande sposata), esattamente mia figlia di 16 anni (attualmente) 2 anni fa' la portò dallo psicologo infantile ed ebbe oltre 5 sedute, dopodichè lo psicologo disse che è infantile, e che a scuola ad esempio avrebbe avuto bisogno di un insegnante di sostengo,ma lei smise già di andare a scuola prendendo la licenza media, a me preoccupa il fatto che lei prenda di nascosto un oggetto di casa (profumo, soldi, cellulare, qualsiasi cosa) e lo regali a chiunque credo per farsi voler bene... (mancanza di autostima?)
Per quanto riguarda la ragazza (un tutor) che la seguiva, doveva avere un percorso di 2 anni, che portò a termine (mia figlia grande era maleinformata scusate) ma cambiamenti...0.
Il tutor subentrò quando lei smise di andare a scuola (volle smettere) per aiutarla l'assistenza sociale la fece andare ad una scuola d'estetista.. lei completò poi il corso finì...
questo diciamo è un pò il riassunto, io la vorrei più matura, che magari quando non ci saremo più io e mio marito, saprà cavarsela da sola, senza che le persone approffittino di lei.
Grazie
mi scuso, scrivendo forse è apparso che sono stata poco chiara o ho le idee poche chiare sull'educazione e in particolare sulla vita di mia figlia, ma non ho scritto inzialmente io, ma ho incaricato mia figlia (quella più grande sposata), esattamente mia figlia di 16 anni (attualmente) 2 anni fa' la portò dallo psicologo infantile ed ebbe oltre 5 sedute, dopodichè lo psicologo disse che è infantile, e che a scuola ad esempio avrebbe avuto bisogno di un insegnante di sostengo,ma lei smise già di andare a scuola prendendo la licenza media, a me preoccupa il fatto che lei prenda di nascosto un oggetto di casa (profumo, soldi, cellulare, qualsiasi cosa) e lo regali a chiunque credo per farsi voler bene... (mancanza di autostima?)
Per quanto riguarda la ragazza (un tutor) che la seguiva, doveva avere un percorso di 2 anni, che portò a termine (mia figlia grande era maleinformata scusate) ma cambiamenti...0.
Il tutor subentrò quando lei smise di andare a scuola (volle smettere) per aiutarla l'assistenza sociale la fece andare ad una scuola d'estetista.. lei completò poi il corso finì...
questo diciamo è un pò il riassunto, io la vorrei più matura, che magari quando non ci saremo più io e mio marito, saprà cavarsela da sola, senza che le persone approffittino di lei.
Grazie
[#9]
I problemi adolescenziali andrebbero sempre considerati tenendo conto dell'ambito familiare in cui si sviluppano.
La psicologa finora ha lavorato solo con la ragazza o anche con altri componenti della famiglia?
La psicologa finora ha lavorato solo con la ragazza o anche con altri componenti della famiglia?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.6k visite dal 21/04/2012.
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