Ansia, depressione, doc?

Anni fa mi è stato diagnosticato il DOC beh ho sempre avuto forti dubbi su questa diagnosi, perché si ho stani pensieri ma questi si fanno avanti che mi trovo gia in uno stato di malessere, i pensieri non sono poi costanti o sempre gli stessi, cambiano delle volte mi fanno stare male altre mi chiedo perché non sto male pur facendo pensieri strani, la verità è che comunque ho difficoltà a concentrarmi mi sembra di non essere presente a me stesso, sto tanto male veramente
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

sarebbe gentile da riformulare meglio la Sua richiesta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Credo che nel DOC siano proprio i pensieri a farti stare male, ora se questi pensieri nel mio caso non sono sempre presenti come è possibile che io stia sempre in questo stato di angoscia ?
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Indubbiamente nel DOC i pensieri sono intrusivi e fastidiosi, ma uno stato d'ansia e/o il timore che possano ripresentarsi sintomi invalidanti, nonchè la fatica dell'evitamento, presente del DOC, potrebbero provocarLe tutta questa angoscia.

Vedo dalle richieste precedenti che è in cura per il DOC.
Come mai ha dubbi sulla diagnosi?
Che tipo di terapie sta facendo adesso?
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Allaa diagnosi di doc, solitamente segue poi un possibile percorso terapeutico, che puo' essere psicoterapico o combinato: farmacoterapia, piu' psicoterapia.
Non e' facile distinguere tra causa ed effetto del malessere- pensieri, nel senso che la produzione di pensieri disturbanti puo' avvenire anche in situazioni di apparente normalita' e serenita'
Credo che un ulteriore approfondimento andrebbe fatto, soprattutto per stabilire poi quale terapia e' piu' idonea per lei.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo in passato le è stato consigliato di associare una terapia psicologica a quella farmacologica. lo ha fatto?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#6]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Grazie anzitutto delle risposte, dunque non ho mai associato alla terapia farmacologica quella psicologica, non mi è mai stato consigliato. Il mio grande problema è non riuscire a capire la differenza tra i pensieri reali e quelli intrusivi, faccio difficoltà sto male
[#7]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente forse dovrebbe cominciare ad associare una psicoterapia, magari mirata proprio a questo

(..)mio grande problema è non riuscire a capire la differenza tra i pensieri reali e quelli intrusivi, faccio difficoltà sto male (..)

i farmaci vanno bene ma dovrebbe aggiungere la possibilità di cominciare ad elaborare la forma del suo pensiero e trovare strategie mirate a modificarlo, ma senza un aiuto psicoterapico difficilmente riuscirà da solo.
saluti
[#8]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Consigli di psicologi in Sardegna nella zona di nuoro
[#9]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Volevo solo aggiungere che un episodio di ossessione mi è venuto all'età i 12 circa, come se qualcuno mi spingesse a bestemmiare, mi è passato dopo un giorno, poi nell'adolescienza avevo la necessita di sistemare la maniglia della porta, poi convinzione di essere gay all'età di 21 circa passata dopo. Un mese circa e poi l' ultima sulla figura di mia madre ossessionato da lei, quando la guardavo non so cosa mi scattava allora li tutte le domande e pensieri strani.
[#10]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Ora mi chiedo si può essere ossessioti dalla figura materna perché?
[#11]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Caro ragazzo,

il pensiero intrusivo caratteristico del DOC assume forme che possono essere, talvolta, assai bizzarre legate alla sua personale storia di vita che noi, da qui, non possiamo conoscere.

Non possiamo consigliarle direttamente nominativi di psicologi psicoterpeuti della sua zona perché vietato dalle norme del sito.

Può comunque trovare l'elenco dei professionisti iscritti su questo sito o l'elenco di tutti i professionisti abilitati della sua regione sul sito dell'Ordine degli Psicologi della Sardegna.

https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/

http://www.psicosardegna.it/albo.php


Un caro saluto.

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#12]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Grazie ancora!
[#13]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Vorrei parlarne con lei ma ho paura che non capirebbe non so cosa fare voi cosa consigliate!
[#14]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Anche se parlasse con l' oggettomdelle sue ossessioni, non sarebbe affatto terapeutico.
Legga l' elenco fornitole dal dr.Callina e valuti di conseguenza.
[#15]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> mi chiedo perché non sto male pur facendo pensieri strani
>>>

>>> Il mio grande problema è non riuscire a capire la differenza tra i pensieri reali e quelli intrusivi, faccio difficoltà sto male
>>>

>>> non so cosa fare voi cosa consigliate!
>>>

Questi sono tutti indizi di ossessività. Da qui non possiamo sapere con certezza se lei è davvero ossessivo, ma i segnali ci sono.

Nelle ossessioni, voler capire è fallimentare in partenza. Anzi, il bisogno di capire è *esso stesso* ossessivo.

Saprà di esserne uscito quando non avrà più domande così importanti da farsi sui suoi pensieri.

Quanto al malessere di sottofondo, può benissimo esserci anche quando non è preda di pensieri ossessivi: se lotta da tempo contro questo disturbo, è possibile che si sia instaurato un vissuto fastidioso che si sta portando dietro continuamente.

Si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#16]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Grazie sempre delle risposte un' ultima domanda se non sono ossessioni cosa potrebbe essere? Perché mai mi fa stare male la figura di mia madre? Io non credo di essere ossessionato da questo vorrei capire cosa mi prende cosa "scatta" dentro me, nella mia mente.
[#17]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Lei ci sta chiedendo di sbilanciarci, ma non possiamo farlo, nel suo stesso interesse. Non sarebbe corretto esprimere pareri a distanza, senza poter vedere la persona. Che cosa lei abbia potrà essere determinato solo di persona, attraverso colloqui specialistici.
[#18]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Cari medici forse non mi sono mai espresso benissimo e questo tende a portaVi fuori strada, quando intendo che sono ossessionato da mia madre non intendo che che la sua figura mi viene in mente in automatico ed io sto male ecc.. la mia ossessione (logica) sta nel capire il perché quando guardo mia madre di presenza o in foto mi viene una specie di ansia di paura allora li ci rimugino, comincio a stare male mi faccio mille domande, voglio capire,da qui subentra confusione, panico, pensieri brutti...
[#19]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Anche con questa pecisazione non è possibile rispondere, che siano logiche o illogiche, le sue difficoltà di gestione del pensiero e delle emozioni, andrebbero analizzate all'interno di aetting adeguati e specialistici.
[#20]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Gentili medici un ' ultima domanda cosa pensate del mio volto coperto da acne, della sindrome da colon irritabile, da un ipertono muscolare a livello cervicale e dorsale? Bene ho tutti questi problemi da tre anni a questa parte proprio quando è cominciato il mio calvario. Ebbene il dermatologo mi ha scritto tante cure, senza successo, il gastroenterologo mi ha fatto fare test per le intolleranze che hanno dato esito negativo ed infine l'ortopedico che dagli esami non ha riscontrato alcuna imperfezione a livello scheletrico. Ora mi chiedo tutte queste" sofferenze" potrebbero nascere da un problema ormonale? Perché mai nessuno mi ha consigliato di fare accertamenti?
[#21]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Caro ragazzo,

queste nuove domande che pone potrebbero essere esse stesse parte del suo problema.

I disturbi ossessivi hanno proprio questa caratteristica.

Credo che dovrebbe rinunciare a trovare risposte frammentarie on line, che alimentano soltanto il suo disagio, e rivolgersi a un professionista della sua zona per un consulto di persona.

Un caro saluto
[#22]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Potrebbero quindi essere scaturite da questo disturbo ? Mi scusi ma evidentemente non comprendo la caratteristica dei disturbi ossessivi è anche quella di avere altre patologie anche fisiche?
[#23]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Psiche e soma sono strettamente correlati, un lavoro in sinergia su aspetto corporeo e psichico, è la strada mestra per venir fuori da questo impasse e scarsa qualità di vita.
Lasci perdere il pc e le richieste continue di rassicurazioni online e si rivolga a professionisti reali, per diagnosi e terapia.
[#24]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Cari medici sono qui per dirvi che sono stato da una psicologa per un colloquio ebbene abbiamo parlato un po' domani andrò per la terza volta sapete cosa mi ha detto? Tu non hai il DOC, mi ha detto che ho avuto un principio di de personalizzazione solo una volta per intenderci, che sono caratterialmente ossessivo, ma non che sono ossessivo, mi ha anche detto se avevo escluso problemi fisici tramite accertamenti cosa che non ho fatto perché non saprei, adesso vi chiedo ma è mai possibile che tutti mi danno una loro versione?è assurdo...
[#25]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
cosa cambierebbe per lei se si tratta del disturbo A o B? Se ha iniziato un percorso terapeutico ha già fatto un passo importante per avviare un processo di cambiamento, la focalizzazione della sua attenzione sulla diagnosi è parte del problema, non della sua soluzione. A questo punto cerchi di portare avanti con fiducia la psicoterapia concordando con la psicologa gli obiettivi verso i quali orientare il vostro lavoro.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#26]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Gentile dott.ssa mi perdoni ma un dottore che non dia una risposta circa un problema mi da poca fiducia perdi più se erra una diagnosi, ebbene 2 neuropsichiatri e 2 psicologi mi hanno dato 4 differenti diagnosi non é piacevole
[#27]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
La sua disapprovazione è comprensibile, ma questa diversità di valutazione non sta ad indicare che tre specialisti si sbagliano e uno ha ragione, ma riflettono invece le diverse sfaccettature del suo disagio che non sono facilmente riconducibili alle categorie diagnostiche.
Non a caso anche nella comunità scientifica ci si sta orientando verso la concezione di dimensione che si colloca all'interno di un continuum i cui poli opposti sono normalità e patologia, anziché ricondurre tutto a rigide categorie diagnostiche.
La verifica dell'efficacia sia della terapia farmacologica sia della psicoterapia vanno fatte in corso d'opera, a patto che ci sia un rapporto di fiducia con gli specialisti che la seguono.
[#28]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
<<che sono caratterialmente ossessivo, ma non che sono ossessivo>>

mi permetta di farle notare che questa sua affermazione è un po' contraddittoria; è certo di aver ben compreso quanto le ha detto la collega?

Forse le ha detto che ha dei tratti ossessivi ma che non si può parlare di vero e proprio Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Tuttavia questo non sarebbe in contrasto con il fatto che altri specialisti hanno, invece, evidenziato maggiormente questi tratti rispetto ad altri; evidentemente, come spesso accade, il suo quadro diagnostico non può essere fatto rientrare in una "casellina diagnostica" sterile che non riuscirebbe a dare un'idea precisa della ricchezza della sua intera personalità.
Sono ormai molti gli orientamenti teorici e i professionisti che non accettano l'utilizzo di rigide categorie diagnostiche, utili senza dubbio allo scambio di informazioni tra professionisti, ma troppo spesso dannose e limitanti nel dare un quadro preciso dell'unicità individuale.

Si affidi con fiducia al professionista che la segue e non si fasci la testa per conoscere quale nome dare al suo disagio; chiamarlo "pippo" o "pluto" o "paperino" non l'aiuterebbe a liberarsene.

Un caro saluto
Ansia

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