La pornografia in una relazione
Gent.le dottore,
vorrei sapere un vostro parere,
Ho un dubbio che sta mettendo a dura prova la mia relazione.
Sono una ragazza di 25 anni fidanzata con un suo coetaneo da quasi due. Purtroppo per motivi di lavoro, da qualche mese siamo costretti a vivere tra due stati diversi e quindi i contatti si riducono nel vedersi per una settimana al mese. A seguito di questo è normale che i due pratichiamo autoerotismo e con tutto il diritto. Quello che mi è risultato meno normale è stata la sua confessione di fare uso di pornografia per questo.
Ho ricevuto la notizia come una forma di tradimento, per quanto io possa ritenere normale l'uso di questo mezzo per un uomo, lo trovo umiliante se invece si ricorre a questo mentre si mantiene un rapporto di coppia.
Non riesco a capire, perchè debba utilizzare l'immagine di altre donne per soddisfare i suoi bisogni, se sono io la donna che suppone di amare a 360 gradi. Soprattutto lo trovo umiliante perchè mi ha riferito di aver ricorso alla pornografia dopo essersi eccitato per delle fantasie che avevamo appena fatto assieme, riguardanti noi.
Secondo le sue dichiarazioni, l'autoerotismo è una cosa che non gli piace e che cerca di evitare finchè può, e inoltre a suo parere la pornografia gli fa orrore, ma nel momento fisiologico ha solo due alternative, o pensare a me o appunto andare a cercare altre immagini. Riguardo al primo caso, si rifiuta perchè sente che è una cosa brutta, sporca, pensare a me, e nel secondo è una questione fisica.
Io mi continuo a chiedere il perchè delle due cose, penso che sia un poco falso ammettere che la pornografia fa schifo e poi usarla per raggiungere un orgasmo.
Cos'è davvero la pornografia per un uomo,e come interagisce in una relazione? Può essere questa una forma di tradimento nei miei confronti?
vorrei sapere un vostro parere,
Ho un dubbio che sta mettendo a dura prova la mia relazione.
Sono una ragazza di 25 anni fidanzata con un suo coetaneo da quasi due. Purtroppo per motivi di lavoro, da qualche mese siamo costretti a vivere tra due stati diversi e quindi i contatti si riducono nel vedersi per una settimana al mese. A seguito di questo è normale che i due pratichiamo autoerotismo e con tutto il diritto. Quello che mi è risultato meno normale è stata la sua confessione di fare uso di pornografia per questo.
Ho ricevuto la notizia come una forma di tradimento, per quanto io possa ritenere normale l'uso di questo mezzo per un uomo, lo trovo umiliante se invece si ricorre a questo mentre si mantiene un rapporto di coppia.
Non riesco a capire, perchè debba utilizzare l'immagine di altre donne per soddisfare i suoi bisogni, se sono io la donna che suppone di amare a 360 gradi. Soprattutto lo trovo umiliante perchè mi ha riferito di aver ricorso alla pornografia dopo essersi eccitato per delle fantasie che avevamo appena fatto assieme, riguardanti noi.
Secondo le sue dichiarazioni, l'autoerotismo è una cosa che non gli piace e che cerca di evitare finchè può, e inoltre a suo parere la pornografia gli fa orrore, ma nel momento fisiologico ha solo due alternative, o pensare a me o appunto andare a cercare altre immagini. Riguardo al primo caso, si rifiuta perchè sente che è una cosa brutta, sporca, pensare a me, e nel secondo è una questione fisica.
Io mi continuo a chiedere il perchè delle due cose, penso che sia un poco falso ammettere che la pornografia fa schifo e poi usarla per raggiungere un orgasmo.
Cos'è davvero la pornografia per un uomo,e come interagisce in una relazione? Può essere questa una forma di tradimento nei miei confronti?
[#1]
Molti uomini fanno uso di pornografa per masturbarsi anche se hanno una relazione stabile. Il modo problematico in cui la pornografia può influire negativamente nella coppia, tuttavia, è più fisiologico che emotivo, dato che il suo abuso può provocare calo del desiderio e deficit erettile:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html
È improbabile che un uomo possa lasciare la propria donna per il solo far uso di pornografia, ma possono innestarsi problemi sessuali per quanto descritto nell'articolo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html
È improbabile che un uomo possa lasciare la propria donna per il solo far uso di pornografia, ma possono innestarsi problemi sessuali per quanto descritto nell'articolo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
A mio avviso ci sono due vizi di forma nella sua richiesta di consulenza: l' autoerotismo come sostituzione del rapporto a due e, il concetto di tradimento, correlato alla visione di altre donne .
Le allego, qualche mio articolo per appofondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2045-il-mio-ragazzo-marito-guarda-film-porno-mi-sento-tradita.html
L' autoerotismo, non e' solo un sostituto dell' intimita' , ma un incontro con il proprio immaginario, sensorialita' e corporeita', non e' obb
Iigatoriamente un surrogato all' intimita'
A mio avviso ci sono due vizi di forma nella sua richiesta di consulenza: l' autoerotismo come sostituzione del rapporto a due e, il concetto di tradimento, correlato alla visione di altre donne .
Le allego, qualche mio articolo per appofondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2045-il-mio-ragazzo-marito-guarda-film-porno-mi-sento-tradita.html
L' autoerotismo, non e' solo un sostituto dell' intimita' , ma un incontro con il proprio immaginario, sensorialita' e corporeita', non e' obb
Iigatoriamente un surrogato all' intimita'
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Grazie per le risposte,
Il problema, non è tanto la pornografia in se, so che è qualcosa che è normale per gli uomini, in quanto donna non lo comprendo, ma lo accetto. Quello che vorrei capire, è se è patologico o meno, che escluda a proposito la sua compagna, nella sua personalissima intimità. Se tenere fantasie prima su di noi e poi concludere con altre immagini, in questo non vedo il senso.
grazie
Il problema, non è tanto la pornografia in se, so che è qualcosa che è normale per gli uomini, in quanto donna non lo comprendo, ma lo accetto. Quello che vorrei capire, è se è patologico o meno, che escluda a proposito la sua compagna, nella sua personalissima intimità. Se tenere fantasie prima su di noi e poi concludere con altre immagini, in questo non vedo il senso.
grazie
[#4]
Cara ragazza,
le dinamiche autoerotiche che possono portare all'ottenimento del piacere sono talmente variegate che credo non sia possibile semplificare con una risposta alla sua domanda.
Non possiamo classificare come patologico un comportamento in base alle informazioni in nostro possesso.
Sembra, infatti, che il suo compagno riesca ad ottenere piacere nel rapporto a due in modo assolutamente "normale" in condizioni "normali".
Altro è l'episodio legato a particolari situazioni come quelle da lei descritte (distanza, impossibilità di contatti frequenti...).
Su tali basi, comprendendo peraltro il suo disagio nell'accettare un comportamento del suo compagno che non condivide, non mi sembra ci siano i presupposti per patologizzare l'autoerotismo del suo compagno laddove non diventi abuso e strumento esclusivo per l'ottenimento di un piacere sessuale.
La invito comunque, se non l'avesse già fatto, a leggere gli articoli consigliati dai colleghi che potrebbero darle una visione più ampia.
Un caro saluto
le dinamiche autoerotiche che possono portare all'ottenimento del piacere sono talmente variegate che credo non sia possibile semplificare con una risposta alla sua domanda.
Non possiamo classificare come patologico un comportamento in base alle informazioni in nostro possesso.
Sembra, infatti, che il suo compagno riesca ad ottenere piacere nel rapporto a due in modo assolutamente "normale" in condizioni "normali".
Altro è l'episodio legato a particolari situazioni come quelle da lei descritte (distanza, impossibilità di contatti frequenti...).
Su tali basi, comprendendo peraltro il suo disagio nell'accettare un comportamento del suo compagno che non condivide, non mi sembra ci siano i presupposti per patologizzare l'autoerotismo del suo compagno laddove non diventi abuso e strumento esclusivo per l'ottenimento di un piacere sessuale.
La invito comunque, se non l'avesse già fatto, a leggere gli articoli consigliati dai colleghi che potrebbero darle una visione più ampia.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#5]
Dice di comprendere, però poi fa due affermazioni che mostrano che forse non ha compreso:
>>> Quello che vorrei capire, è se è patologico o meno, che escluda a proposito la sua compagna, nella sua personalissima intimità. Se tenere fantasie prima su di noi e poi concludere con altre immagini, in questo non vedo il senso.
>>>
Non si tratta di "escludere" la sua compagna, oppure di fare fantasie "e poi concludere" con altre immagini. È probabile che per il suo ragazzo non si tratti di escludere lei o di completare delle fantasie con delle altre, ma che si tratti proprio di una cosa staccata, che non ha nulla a che vedere con lei. Solo piacere fisico e nient'altro. Quindi, in questo senso, non patologico (fatto salvo quanto riportato nell'articolo che le ho segnalato), anche se sicuramente fastidioso da sapere per lei.
Sarebbe quindi meglio che evitaste di discutere troppo di questa cosa, perché potrebbe diventare facilmente fonte d'incomprensioni e attriti. Se per il suo ragazzo la cosa è limitata e circoscritta sarebbe meglio che, lui per primo, la mantenesse tale e non ne parlasse troppo.
>>> Quello che vorrei capire, è se è patologico o meno, che escluda a proposito la sua compagna, nella sua personalissima intimità. Se tenere fantasie prima su di noi e poi concludere con altre immagini, in questo non vedo il senso.
>>>
Non si tratta di "escludere" la sua compagna, oppure di fare fantasie "e poi concludere" con altre immagini. È probabile che per il suo ragazzo non si tratti di escludere lei o di completare delle fantasie con delle altre, ma che si tratti proprio di una cosa staccata, che non ha nulla a che vedere con lei. Solo piacere fisico e nient'altro. Quindi, in questo senso, non patologico (fatto salvo quanto riportato nell'articolo che le ho segnalato), anche se sicuramente fastidioso da sapere per lei.
Sarebbe quindi meglio che evitaste di discutere troppo di questa cosa, perché potrebbe diventare facilmente fonte d'incomprensioni e attriti. Se per il suo ragazzo la cosa è limitata e circoscritta sarebbe meglio che, lui per primo, la mantenesse tale e non ne parlasse troppo.
[#6]
(..)che vorrei capire, è se è patologico o meno,(..)
gentile ragazza, se questa, come le dicono i colleghi, non intacca la sessualità della coppia, non ha nulla di patologico. L'uso della pornografia è molto più frequente di quello che possa immaginare e, se intacca la relazione, (non la sessualità), è solo per il pregiudizio che una eventuale compagna possa avere.
La differenza tra il suo ragazzo e gli altri è che il suo ragazzo glielo ha confessato.
dalla mia esperienza clinica posso dirle che i ragazzi che negano di vedere film porno o mentono o hanno qualche problema di inibizione emotiva o morale.
Lasci perdere la questione e viva tranquillamente la sua relazione con il suo ragazzo.
saluti
gentile ragazza, se questa, come le dicono i colleghi, non intacca la sessualità della coppia, non ha nulla di patologico. L'uso della pornografia è molto più frequente di quello che possa immaginare e, se intacca la relazione, (non la sessualità), è solo per il pregiudizio che una eventuale compagna possa avere.
La differenza tra il suo ragazzo e gli altri è che il suo ragazzo glielo ha confessato.
dalla mia esperienza clinica posso dirle che i ragazzi che negano di vedere film porno o mentono o hanno qualche problema di inibizione emotiva o morale.
Lasci perdere la questione e viva tranquillamente la sua relazione con il suo ragazzo.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#7]
Gentile Ragazza,
Non credo che la visione della pornografia sia soltanto da correlare all' universo maschile, ma anche femminile, solo che le donne non parlano.
L' immaginario, ha potere proprio perche' e' immaginario, altrimenti sarebbe un agito o una perversione.
Non e' semplice segiure le tappe dell' immaginario del suo ragazzo, con chi si eccita,con chi si sperimenta quando prova piacere ecc...ci vorrebbe un' anamnesi dell' immaginario erotico, ma non credo sia il caso.
Come le ha detto il collega, non c' e' nulla di patologico, si rassereni, se ci riesce.
Non credo che la visione della pornografia sia soltanto da correlare all' universo maschile, ma anche femminile, solo che le donne non parlano.
L' immaginario, ha potere proprio perche' e' immaginario, altrimenti sarebbe un agito o una perversione.
Non e' semplice segiure le tappe dell' immaginario del suo ragazzo, con chi si eccita,con chi si sperimenta quando prova piacere ecc...ci vorrebbe un' anamnesi dell' immaginario erotico, ma non credo sia il caso.
Come le ha detto il collega, non c' e' nulla di patologico, si rassereni, se ci riesce.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12k visite dal 17/04/2012.
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