Disturbi d'ansia?
Salve,
sono una ragazza di 20 anni. Il 28 novembre 2011 mi sono svegliata nella notte avendo il braccio addormentato. In quel momento mi misi in testa di aver un problema grave e mi venne un vero e proprio attacco di panico. Dovettero accompagnarmi al pronto soccorso perché mi sentivo veramente morire, non riuscivo a respirare. Dopo quell'episodio non è più successo un attacco così grave. Succede però talvolta degli attacchi di ansia...che riesco a gestire perché una mia amica soffrendone mi ha consigliato dei respiri che mi fanno gestire il tutto. Spesso mi succede prima di dormire, magari quando ho fatto allenamento (di pallavolo) la sera. Probabilmente questi attacchi sono dovuti al fatto di mancanza di certezze per il futuro, mancanza di lavoro. Non capisco come posso "guarire" definitivamente da questa ansia...che per ora ancora non mi condiziona la vita e so gestire, ma non vorrei un giorno prendesse il sopravvento. Insomma, meglio prevenire che curare!
sono una ragazza di 20 anni. Il 28 novembre 2011 mi sono svegliata nella notte avendo il braccio addormentato. In quel momento mi misi in testa di aver un problema grave e mi venne un vero e proprio attacco di panico. Dovettero accompagnarmi al pronto soccorso perché mi sentivo veramente morire, non riuscivo a respirare. Dopo quell'episodio non è più successo un attacco così grave. Succede però talvolta degli attacchi di ansia...che riesco a gestire perché una mia amica soffrendone mi ha consigliato dei respiri che mi fanno gestire il tutto. Spesso mi succede prima di dormire, magari quando ho fatto allenamento (di pallavolo) la sera. Probabilmente questi attacchi sono dovuti al fatto di mancanza di certezze per il futuro, mancanza di lavoro. Non capisco come posso "guarire" definitivamente da questa ansia...che per ora ancora non mi condiziona la vita e so gestire, ma non vorrei un giorno prendesse il sopravvento. Insomma, meglio prevenire che curare!
[#1]
Salve,
da quello che scrive il suo disturbo non è sicuramente nulla di preoccupante in questo momento dato che "non mi condiziona la vita e so gestire"...... a mio avviso, però, sarebbe utile approfondire cosa c'è alla base di questo singolo attacco di panico del novembre scorso e questa ansia che continua a disturbarla. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista in psicologia/psicoterapia per scoprire cosa le sfugge nel suo modo di fare esperienza. Generalmente nei casi come il suo basta un intervento breve per rimetterla sulla strada giusta.
Buon lavoro,
dott.ssa Maria Luisa Abbinante
da quello che scrive il suo disturbo non è sicuramente nulla di preoccupante in questo momento dato che "non mi condiziona la vita e so gestire"...... a mio avviso, però, sarebbe utile approfondire cosa c'è alla base di questo singolo attacco di panico del novembre scorso e questa ansia che continua a disturbarla. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista in psicologia/psicoterapia per scoprire cosa le sfugge nel suo modo di fare esperienza. Generalmente nei casi come il suo basta un intervento breve per rimetterla sulla strada giusta.
Buon lavoro,
dott.ssa Maria Luisa Abbinante
Dr.ssa Maria Luisa Abbinante
Psicologa Psicoterapeuta
www.psico-milano.org
[#2]
>>> Probabilmente questi attacchi sono dovuti al fatto di mancanza di certezze per il futuro, mancanza di lavoro.
>>>
Probabilmente questi attacchi d'ansia sono dovuti al fatto che sei una persona ansiosa. Sembra un gioco di parole, ma non lo è.
Le interpretazioni, la ricerca delle cause dell'ansia, spesso lasciano il tempo che trovano. Ora si è trattato di un banale braccio addormentato, domani potrebbe essere un altro stimolo ugualmente innocuo, ma il fatto è che se si ha una tendenza all'ansia, qualunque occasione è buona per preoccuparsi.
>>> Non capisco come posso "guarire" definitivamente da questa ansia
>>>
Ti sei già rivolta a uno specialista? Non cadere anche tu nel luogo comune purtroppo diffusissimo, secondo il quale i disturbi mentali "andrebbero gestiti/curati da sé". Dall'ansia si può uscire presto e bene, se si è aiutati dal professionista adatto.
>>> meglio prevenire che curare
>>>
Sì, purché non diventi un sintomo anche il prevenire, cosa comunissima negli ansiosi. S'inizia a prevenire e a evitare le situazioni che spaventano, esacerbando il problema. Saprai d'essere uscita dall'ansia quando le situazioni che prima te la provocavano non te la provocano più, cioè quando non ci sarà più nulla da prevenire.
>>>
Probabilmente questi attacchi d'ansia sono dovuti al fatto che sei una persona ansiosa. Sembra un gioco di parole, ma non lo è.
Le interpretazioni, la ricerca delle cause dell'ansia, spesso lasciano il tempo che trovano. Ora si è trattato di un banale braccio addormentato, domani potrebbe essere un altro stimolo ugualmente innocuo, ma il fatto è che se si ha una tendenza all'ansia, qualunque occasione è buona per preoccuparsi.
>>> Non capisco come posso "guarire" definitivamente da questa ansia
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Ti sei già rivolta a uno specialista? Non cadere anche tu nel luogo comune purtroppo diffusissimo, secondo il quale i disturbi mentali "andrebbero gestiti/curati da sé". Dall'ansia si può uscire presto e bene, se si è aiutati dal professionista adatto.
>>> meglio prevenire che curare
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Sì, purché non diventi un sintomo anche il prevenire, cosa comunissima negli ansiosi. S'inizia a prevenire e a evitare le situazioni che spaventano, esacerbando il problema. Saprai d'essere uscita dall'ansia quando le situazioni che prima te la provocavano non te la provocano più, cioè quando non ci sarà più nulla da prevenire.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile Ragazza,
la sua ansia potrebbe essere correlata anche al suo disagio sessuologico, per il quale ha chiesto un consulto pochi giorni fa.
Quando il corpo si esprime con i sintomi, questi andrebbero ascoltati, decodificati e, poi risolti, spesso il corpo comunica disagi di cui la psiche sembra non avere coscienza.
Una consulenza psicologica andrebbe valutata
la sua ansia potrebbe essere correlata anche al suo disagio sessuologico, per il quale ha chiesto un consulto pochi giorni fa.
Quando il corpo si esprime con i sintomi, questi andrebbero ascoltati, decodificati e, poi risolti, spesso il corpo comunica disagi di cui la psiche sembra non avere coscienza.
Una consulenza psicologica andrebbe valutata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 17/04/2012.
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