Perché piango sempre per sfogarmi?
Buona sera,
scrivo per avere gentilmente un vostro parere, in merito a una situazione che mi sta letteralmente tormentando.
Ogni qual volta sono sotto stress o provo una forte ansia, non riesco a trattenermi dal piangere.
Questa situazione mi sta provocando forti tensioni, perché fino a quando le mie crisi di pianto si presentano mentre sono in casa mi va bene, ma quando sono in luoghi pubblici (es.lavoro) e non riesco a trattenermi mi imbestialisco, perché per quanto ci provo non posso smettere e mi devo sempre chiudere in bagno e stare lì fino a quando la crisi è passata.
Poi devo girare con gli occhi rossi e vedere le persone che mi guardano con quell'aria come per dire "chissà cosa ha fatto", ecc. e questa cosa mi imbarazza molto. E' come se il mio organismo azionasse automaticamente questa modalità, perchè sa che dopo che mi sono fatta un pianto mi sento più tranquilla.
Ho provato ad incanalare energie negative in sport diversi (es.boxe) ma non ha funzionato.
Mi sento molto imbarazzata, non so più come comportarmi.
scrivo per avere gentilmente un vostro parere, in merito a una situazione che mi sta letteralmente tormentando.
Ogni qual volta sono sotto stress o provo una forte ansia, non riesco a trattenermi dal piangere.
Questa situazione mi sta provocando forti tensioni, perché fino a quando le mie crisi di pianto si presentano mentre sono in casa mi va bene, ma quando sono in luoghi pubblici (es.lavoro) e non riesco a trattenermi mi imbestialisco, perché per quanto ci provo non posso smettere e mi devo sempre chiudere in bagno e stare lì fino a quando la crisi è passata.
Poi devo girare con gli occhi rossi e vedere le persone che mi guardano con quell'aria come per dire "chissà cosa ha fatto", ecc. e questa cosa mi imbarazza molto. E' come se il mio organismo azionasse automaticamente questa modalità, perchè sa che dopo che mi sono fatta un pianto mi sento più tranquilla.
Ho provato ad incanalare energie negative in sport diversi (es.boxe) ma non ha funzionato.
Mi sento molto imbarazzata, non so più come comportarmi.
[#1]
Gentile ragazza,
Il pianto rappresenta un avalvola di scarico, quano le emozioni sono tante e tali, da non riuscire a modularle.
Ci sono degli argomenti che la toccano in particolar modo?
Reagisce con modalita' differenti, se da sola o in compagnia?
Lamenta altri fattori di vulnerabilita' ?
Il pianto rappresenta un avalvola di scarico, quano le emozioni sono tante e tali, da non riuscire a modularle.
Ci sono degli argomenti che la toccano in particolar modo?
Reagisce con modalita' differenti, se da sola o in compagnia?
Lamenta altri fattori di vulnerabilita' ?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Grazie Dottoressa per la sua risposta.
Piangere è proprio una cosa sistematica che mi viene da fare, per scaricare lo stress. Non credo sia dovuto a particolari situazioni, almeno io non me ne sono mai accorta forse. Se sono in casa piango tranquillamente perchè mi aiuta, il problema è quando sono in compagnia..purtroppo non amo particolarmente che le persone conoscano le miei emozioni, (sono molto riservata in questi termini) e dunque quando mi viene da piangere perchè sono molto sotto stress, mi sento davvero molto imbarazzata e non so come comportarmi. Cerco di smettere, ma faccio ancora peggio perché mi agito ancora di più.
Piangere è proprio una cosa sistematica che mi viene da fare, per scaricare lo stress. Non credo sia dovuto a particolari situazioni, almeno io non me ne sono mai accorta forse. Se sono in casa piango tranquillamente perchè mi aiuta, il problema è quando sono in compagnia..purtroppo non amo particolarmente che le persone conoscano le miei emozioni, (sono molto riservata in questi termini) e dunque quando mi viene da piangere perchè sono molto sotto stress, mi sento davvero molto imbarazzata e non so come comportarmi. Cerco di smettere, ma faccio ancora peggio perché mi agito ancora di più.
[#3]
Buongiorno.
Lei stessa riconosce di non amare "particolarmente che le persone conoscano le mie emozioni"
Questo se da una parte "giuistifica" il diosorientare se stessa e l'interlocutore con il pianto dall'altra però fa in modo di renderlo comunque attento a tale sintomatologia, anche se indirettamente, osservando ad esempio il suo volto dopo il pianto.
Sarebbe utile se non determinante che lei possa affrontare la problematiche e di rimando anche il significato ed il senso di questa sintomatologia nell'ambito delle sue dinamiche relazionali, psicologiche e familiari.
Ci potrebbe essere per es una difficoltà ad avvicinare le proprie emozioni soprattutto quelle di difficile gestione ed elaborazione. Potrebbero essere la rabbia, la tristezza, la paura e a volte anche se raramente anche la gioia.
Prenda in considerazione di fare un percorso psicoterapeutico con uno psicologo e psicoterapeuta.
Un caro saluto
Dr. Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta Roma
www.danielabenedetto.it
Lei stessa riconosce di non amare "particolarmente che le persone conoscano le mie emozioni"
Questo se da una parte "giuistifica" il diosorientare se stessa e l'interlocutore con il pianto dall'altra però fa in modo di renderlo comunque attento a tale sintomatologia, anche se indirettamente, osservando ad esempio il suo volto dopo il pianto.
Sarebbe utile se non determinante che lei possa affrontare la problematiche e di rimando anche il significato ed il senso di questa sintomatologia nell'ambito delle sue dinamiche relazionali, psicologiche e familiari.
Ci potrebbe essere per es una difficoltà ad avvicinare le proprie emozioni soprattutto quelle di difficile gestione ed elaborazione. Potrebbero essere la rabbia, la tristezza, la paura e a volte anche se raramente anche la gioia.
Prenda in considerazione di fare un percorso psicoterapeutico con uno psicologo e psicoterapeuta.
Un caro saluto
Dr. Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta Roma
www.danielabenedetto.it
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)
[#4]
Cara Ragazza,
Imparare a gestire lo stress ed a modulare le emozioni, anche in base al luogo dove ci si trova, e' possibile, e fa parte del lavoro che svolge lo psicologo.
Valuti la possibilita' di una consulenza psicologica, per fare chiarezza e per conoscere possibili strategie risolutive.
Imparare a gestire lo stress ed a modulare le emozioni, anche in base al luogo dove ci si trova, e' possibile, e fa parte del lavoro che svolge lo psicologo.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.6k visite dal 16/04/2012.
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