Sessualità.
Buonasera staff di Medicitalia.
Sono una ragazza di diciannove anni, da novembre a questa parte ho intessuto una relazione con un uomo più grande di me.
Dal punto di vista caratteriale c'è una bellissima sintonia, una complicità innata, una straordinaria comunanza di interessi, ma a livello sessuale c'è un blocco che non ci permette di avere rapporti completi.
Ogni qual volta il mio compagno sta per entrare dentro di me, la sua erezione cala.
Le prime volte ho fatto finta di nulla, poi ne abbiamo parlato e lui non sa darsi una spiegazione.
Qualcuno di voi sa dirmi a cosa può essere collegato?
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
Sono una ragazza di diciannove anni, da novembre a questa parte ho intessuto una relazione con un uomo più grande di me.
Dal punto di vista caratteriale c'è una bellissima sintonia, una complicità innata, una straordinaria comunanza di interessi, ma a livello sessuale c'è un blocco che non ci permette di avere rapporti completi.
Ogni qual volta il mio compagno sta per entrare dentro di me, la sua erezione cala.
Le prime volte ho fatto finta di nulla, poi ne abbiamo parlato e lui non sa darsi una spiegazione.
Qualcuno di voi sa dirmi a cosa può essere collegato?
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
[#1]
Cara diciannovenne,
non specifica di quanto il suo partner è più grande di lei.
E' possibile che il problema che lei descrive non sia circoscritto alla vostra relazione ma fosse già esistente?
Che motivazioni adduce il suo partner?
Gli elementi che ci fornisce sono davvero pochi per darle qualche indicazione più precisa.
Un caro saluto
non specifica di quanto il suo partner è più grande di lei.
E' possibile che il problema che lei descrive non sia circoscritto alla vostra relazione ma fosse già esistente?
Che motivazioni adduce il suo partner?
Gli elementi che ci fornisce sono davvero pochi per darle qualche indicazione più precisa.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Gentile ragazza,
Il problema che Lei lamenta e' delicato e soprattutto molto intimo del suo compagno.
Gia' sarebbe impossibile fare una diagnosi on line per tale disturbo, ma diventa improponibile se a chiedere il consulto e' un'altra persona, coinvolta solo a livello di compagna.
Il consiglio che si puo' e si deve darLe e'
- di lasciare al suo compagno la scelta di come gestire il suo problema,
- suggerire per lei un supporto psicologico al fine di consentirLe di elaborare le emozioni negative che da tale situazione si stanno generando.
I migliori saluti
Il problema che Lei lamenta e' delicato e soprattutto molto intimo del suo compagno.
Gia' sarebbe impossibile fare una diagnosi on line per tale disturbo, ma diventa improponibile se a chiedere il consulto e' un'altra persona, coinvolta solo a livello di compagna.
Il consiglio che si puo' e si deve darLe e'
- di lasciare al suo compagno la scelta di come gestire il suo problema,
- suggerire per lei un supporto psicologico al fine di consentirLe di elaborare le emozioni negative che da tale situazione si stanno generando.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Ex utente
Io e il mio compagno vantiamo una differenza di ben diciassette anni d'età, cosa che non ci ha impedito di instaurare una bella relazione, ricca di dialogo e di affetto.
Lui non ha avuto molta esperienza con le donne, è sempre stato restio nel frequentarle, infatti è un amante della solitudine ma come ama dire "ora siamo soli insieme".
Ciò può esserle utile Dottor Callina?
Cordiali saluti.
Lui non ha avuto molta esperienza con le donne, è sempre stato restio nel frequentarle, infatti è un amante della solitudine ma come ama dire "ora siamo soli insieme".
Ciò può esserle utile Dottor Callina?
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
Dottoressa Esposito, purtroppo lui continua a ripetermi che "tutto si risolverà", io purtroppo, anche a causa del mio pessimismo credo che sia molto difficile, soprattutto se si esclude l'idea di un supporto psicologico per lui. Per quanto riguarda me, sì, è vero, tutto ciò mi comporta non poche frustrazioni, che da una parte sussistono, causando in me un calo della libido, mentre dall'altra sono alleggerite dal fatto che il mio compagno non manca di riempirmi di attenzioni e di affetto, cercando di colmare, in un certo modo, l'assenza di una costante attività sessuale.
Il mio compagno ha perso il papà all'età di vent'anni e inoltre ho saputo, da alcuni suoi conoscenti, che i suoi genitori non andavano d'amore e d'accordo e che nutre un astio irrefrenabile nei riguardi della sorella. Ciò può esserLe d'aiuto per elaborare qualcosa che si avvicini a una diagnosi? Vorrei sapere anche se l'utilizzo di qualche farmaco possa essere utile in tal caso.
Saluti.
Il mio compagno ha perso il papà all'età di vent'anni e inoltre ho saputo, da alcuni suoi conoscenti, che i suoi genitori non andavano d'amore e d'accordo e che nutre un astio irrefrenabile nei riguardi della sorella. Ciò può esserLe d'aiuto per elaborare qualcosa che si avvicini a una diagnosi? Vorrei sapere anche se l'utilizzo di qualche farmaco possa essere utile in tal caso.
Saluti.
[#5]
Non si è fatta qualche domanda rispetto al fatto che un uomo di 36 anni non abbia avuto molta esperienza con le donne?
Anche la frase che cita "ora siamo soli insieme" non le sembra un po' una chiusura rispetto al mondo?
Se il suo compagno è consapevole di vivere un disagio a livello sessuale sarebbe il caso che contattasse lui uno psicologo psicoterapeuta per un consulto; se il disagio invece è avvertito solo da lei può liberamente scegliere se accettare questa situazione o provare a cercare altrove quello che le manca.
Un caro saluto.
Anche la frase che cita "ora siamo soli insieme" non le sembra un po' una chiusura rispetto al mondo?
Se il suo compagno è consapevole di vivere un disagio a livello sessuale sarebbe il caso che contattasse lui uno psicologo psicoterapeuta per un consulto; se il disagio invece è avvertito solo da lei può liberamente scegliere se accettare questa situazione o provare a cercare altrove quello che le manca.
Un caro saluto.
[#6]
Ex utente
Certo, e le mie domande le ho rivolte a lui, il quale mi ha spiegato che si tratta di una scelta.
Dato che vivo questa persona con quotidianeità e impegno, mi sono resa conto che non vive assolutamente alcun problema nel relazionarsi con gli altri, anzi, risulta brillante e intelligente, preferisce stare da solo, tutto qua.
Io accetto questa situazione perché un'unica motivazione non riesce a battere tutte quelle per le quali ho deciso di stare con lui.
Saluti.
Dato che vivo questa persona con quotidianeità e impegno, mi sono resa conto che non vive assolutamente alcun problema nel relazionarsi con gli altri, anzi, risulta brillante e intelligente, preferisce stare da solo, tutto qua.
Io accetto questa situazione perché un'unica motivazione non riesce a battere tutte quelle per le quali ho deciso di stare con lui.
Saluti.
[#7]
Gentile Signorina,
E' comprensibile il Suo desiderio di darsi da fare per risolvere questo problema.
Sfortunatamente le risorse che Lei puo' mettere in campo sono inadeguate. E forse persino controproducenti ai fini della relazione che sta realizzando.
La sua richiesta addirittura di un farmaco trasmette la sua idea di trovarsi di fronte ad una malattia che debba essere curata al più' presto.
Purtroppo non si tratta praticamente mai di questo, ma di un insieme di concause - ripeto personalissime- che riguardano le sfere più' intime e personali della vita del suo ragazzo.
La invito percio' a riflettere anche sull'aspetto relazionale che questo suo "desiderio di trovare una soluzione"riveste.
Se vuole ne possiamo riparlare fra qualche giorno.
Le porgo nuovamente i migliori saluti
E' comprensibile il Suo desiderio di darsi da fare per risolvere questo problema.
Sfortunatamente le risorse che Lei puo' mettere in campo sono inadeguate. E forse persino controproducenti ai fini della relazione che sta realizzando.
La sua richiesta addirittura di un farmaco trasmette la sua idea di trovarsi di fronte ad una malattia che debba essere curata al più' presto.
Purtroppo non si tratta praticamente mai di questo, ma di un insieme di concause - ripeto personalissime- che riguardano le sfere più' intime e personali della vita del suo ragazzo.
La invito percio' a riflettere anche sull'aspetto relazionale che questo suo "desiderio di trovare una soluzione"riveste.
Se vuole ne possiamo riparlare fra qualche giorno.
Le porgo nuovamente i migliori saluti
[#8]
Gentile Ragazza,
una vulnerabilità eretttiva puà essere primaria o secondaria e può avere cause sia organiche, miste che psichiche e relazionali.
Da quì non possiamo fare diagnosi, ma le suggerisco, con calma e tatto, di suggerire al suo fidanzato, un approfondimento diagnostico, da un andrologo, poi la cura si stabilirà di conseguenza.
Le allego, qualche mio articolo, sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
una vulnerabilità eretttiva puà essere primaria o secondaria e può avere cause sia organiche, miste che psichiche e relazionali.
Da quì non possiamo fare diagnosi, ma le suggerisco, con calma e tatto, di suggerire al suo fidanzato, un approfondimento diagnostico, da un andrologo, poi la cura si stabilirà di conseguenza.
Le allego, qualche mio articolo, sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 13/04/2012.
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