Incertezza

Gentili medici, la mia vita non va come dovrebbe da quando ero piccolo ho sempre sofferto di un malessere psicofisico leggermente variabile nel tempo che mi ha costretto ad una vita asociale, triste, pesante con la voglia di morire. Ho sempre pensato di avere un problema psicologico,mi sono rivolto a numerosi psicoterapeuti tra questi uno psicoanalista mi ha fatto perdere 20 anni in fantasie traumatiche non verificabili ,sono un po' arrabbiato con questo pseudo-medico .Questa situazione pesante, cronica mi sembra disperata mi sono anche rivolto alla medicina psichiatrica senza risultati, non credo nella medicina omeopatica,non credo in DIO, credo poco in me stesso. Dopo decenni di ricerca disperata mi è apparsa una Dssa diversa da tutti gli altri spiegandomi un semplice meccansmo della mente che mi ha dato una speranza.I miei problemi nati nell'infanzia si sarebbero automaticamente sviluppati senza motivo . Siamo noi stessi che cercando la soluzione si complica la situazione in una spirale che porta all'autodistruzione. Non ci sono arrivato alla fine pero'sono ancora a lottare.Devo smettere subito di delegare agli altri la risoluzione dei miei problemi,MI SEMBRA DI NON FARCELA PER ABITUDINE MI SENTO STANCO NON PRENDO NIENTE DALLA VITA PER SENTIRMI BENE. SONO INDECISO NELLE SCELTE FONDAMENTALI ASPETTO DI TROVARE UN LAVORO PIU' SODDISFANTE A 53 ANNI. SONO INDECISO NELLE RELAZIONI SENTIMENTALI,MI LAMENTO ANCHE ONLINE E NON FACCIO NIENTE PER CAMBIARE VITA Elencare tutti i miei guai sarebbe inutile anche perchè altri stanno peggio di me.Aspetto sempre un aiuto dallo psicoterapeuta di turno anche se spesso si rileva inattendibile perchè non sa bene il mio comportamento e quello che si deve fare creandomi ancor piu' INCERTEZZE.ora devo seguire la nuova Dssa strategica,gran parte del lavoro dipende da me come dimostano i fatti affidarsi agli altri non è mai conveniente,NON SO SE AVRO' LA FORZA DI SMETTERE DI FARE IL BAMBINO IN CERCA DI AFFETTO DALLA MADRE CHE NON C'E'. SALUTI CORDIALI
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente da quello che dice, forse, dovrebbe affidarsi alle cure di questa nuova dottoressa ed attendere i primi risultati. Da quanto tempo ha cominciato a vederla? quanti anni di analisi ha fatto?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
Buongiorno, i primi risultati gia'ci sono forse è possibile uscirne forse c'è una piegazione pero' sono io che devo agire anche se mi sento stanco mentalmente .Ho cominciato questa altra terapia da circa quattro mesi ,relativamente poco rispetto a quello che mi è successo sbagliando tutto. NON è UN SEMPLICE ATTACCO DI PANICO RISOLVIBILE FACILMENTE
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Utente
Utente
Mi sono dimenticato gli anni di analisi sono stati venti inutili perchè il dottore era fantasioso inventava TRAUMI SU MISURA non sapeva che i problemi psicologici una volta innescati si autoalimentano da soli .Era di vecchio stampo ,invece di aiutarmi mi faceva credere che mio padre era pedofilo .IO ERO VIOLENTATORE non vorrei dire tutto il male che mi ha fatto,forse aveva anche lui qualche problema .
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro signore,

penso che questa presa di coscienza sia per lei fondamentale:

"Devo smettere subito di delegare agli altri la risoluzione dei miei problemi".

La delega può portare ad un'attesa infinita e al prolungamento di trattamenti nei quali non crede, e per questo può aver scelto di portare avanti ugalmente per un tempo abnorme l'analisi, decidendo contestare ma di non porre fine ad un trattamento nel suo caso poco fruttuoso perchè si attende che sia chi la segue a risolvere tutto.

Non è così, e la sua partecipazione attiva sarebbe necessaria in qualunque tipo di terapia, perchè lei è una persona viva che sta dentro la propria vita e non un peso morto che qualcun possa trascinare lontano dal dolore.

Forse ora lei è divenuto finalmente disponibile a vedere le cose in un modo nuovo e penso che se concederà tempo e fiducia alla dottoressa della quale ci parla vedrà dei risultati.

La parola "abitudine" fa parte di una presa di coscienza altrettanto fondamentale:

"MI SEMBRA DI NON FARCELA PER ABITUDINE MI SENTO STANCO NON PRENDO NIENTE DALLA VITA PER SENTIRMI BENE"

Qualunqe sia la causa del suo profondo disagio, infatti, è possibile che lei si sia abituato al ruolo che si trova a ricoprire nei confronti di sè stesso e degli altri.
L'abitudine al dolore e alla sofferenza può essere in qualche modo
confortante come qualunque altra abitudine e, anche se scomoda, permette di lamentarsi per ottenere l'attenzione degli altri e di deresponsabilizzarsi.

Non conosco nel dettaglio la sua situazione e quindi non posso certo pronunciarmi sul suo caso, ma tenga presente che si può essere talmente abituati a stare male che quella diventa l'unica vita conosciuta e pensabile.

Forse adesso lei sta finalmente iniziando a concepire davvero la possibilità di un'altra vita, diversa da quella che ha fatto finora, e si è quindi aperto alla possibilità di cambiare senza aspettare che il cambiamento arrivi dall'esterno.

Tanto per capire meglio, ci può dire se ha mai ricevuto una diagnosi?
Ha assunto psicofarmaci?
Se sì, quali?

Vorrei poi chiederle quante volte è passato da uno psicologo all'altro, visto che in agosto ci ha scritto "Alla fine ho incontrato un giovane psicologo che mi ha dato qualche speranza", che non è la dottoressa attuale.
Cha fine ha fatto?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Gentile Dssa Massaro, prima di questa Dssa attuale c'era uno psicologo anche lui inutile,nel suo studio mi lamentavo di questa mia vita dolorosa e lui non faceva altro che tirarmi su di morale addolcire le mie difficolta' non credo che avesse in mente nessuna strategia credo che la sua terapia di tipo ROGERIANO mi metteva al centro dell'attenzione e basta. dopo un anno ho detto io basta a questa inutile "TERAPIA".All'inizio mi aveva aiutato salvandomi dallo PSICHIATRA mi dava qualche speranza che con il tempo è svanita. La mia vita dopo la morte del dott TRO.....era finita momentaneamente nelle mani di DUE psichiatri il primo diceva che ero depresso mi dava "WELLBUTRIN" che ho preso regolarmente per alcuni mesi prima di smettere senza nessun beneficio.Il secondo pensava ad un disturbo di personalita' SCHIZOIDE" voleva che prendessi le stesse medicine che si danno agli schizofrenici, " Abilify"
non era propio convinto sembrava avesse qualce dubbio per cui non mi son fidato non ho preso Abilify e sono andato da questo psicologo che prometteva bene per circa un anno mi dava qualche esercizio a casa e basta nessuna speranza concreta.Nessuno prima mi aveva parlato del mio comportamento patologicamente scorretto di DELEGARE AGLI ALTRI come per abitudine sto facendo ORA. La mia è una lunga storia di delega in delega una lunga lista tra terapeuti e inutili farmaci .DEVO SMETTERE DI DELEGARE AGLI ALTRI IL MIO BENESSERE . Ho fatto terapie simultanee DEVO CONVINCERMI CHE DELEGARE NON CONVIENE MAI COME FARO' A SMETTERE? NON RISPONDETEMI PIU',PRIMA VORREI RINGRAZIARE QUESTA DOTTORESSA MI HA UN PO' INCORAGGIATO HO CAPITO CHE GLI PSICOLOGI TI AIUTANO SE NON CHIEDI NIENTE IN CAMBIO

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"DEVO SMETTERE DI DELEGARE AGLI ALTRI IL MIO BENESSERE"

Lo tenga sempre a mente, perchè quello che serve è collaborazione e solo se collaborerà con la nostra collega potrà fare dei passi avanti.

Le faccio tanti auguri,
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