Amore, Sesso, dominazione eccessiva

Mi permetto di disturbarVi per chiedere un parere.. da qualche mese frequento un uomo di quasi 40 anni single.
Lui e' il mio "amante", ci vediamo poche volte a settimana e, ovviamente, abbiamo regolari rapporti sessuali.
Il problema nasce dal fatto che inizialmente la nostra storia era fatta di tante piccole cose.. gesti d'affetto, piacere di stare assieme, risate ora pare che tutto (per lui) si sia fermato al lato sessuale.
Tra noi sin dalla prima volta vi e' sempre stata una fortissima intesa sessuale, probabilmente questo e' uno tra i principali motivi per cui ci siamo "scelti".. entrambi viviamo la sessualità' senza inibizioni, sempre dediti a provare cose nuove.. ma in quest'ultimo periodo lui mi sembra stia calcando troppo la mano.
Lui si definisce uomo "dominante", io.. conseguentemente.. dovrei essere la sua schiava. Cosa che, per gioco puo' andarmi bene ma non sempre ovviamente.
Siamo partiti dal semplice "tirare i capelli", rapporti lunghi ed estremamente d'impeto sino ad arrivare a fisting, aghi, strap on (per lui), cateterismo, speculum.. "giochi" di cui onestamente sono complice per lui ma non che a me rechino chissà' che piacere.
IL problema che mi pongo e' che se e' vero che nel sesso tutto e' permesso e che, come disse il buon De Sade, "ciò' che per voi e' perversione per me e' semplice natura umana".. qui temo si rasenti la deviazione della sessualità'.
Un qualcosa di "distorto".. lui mi cerca principalmente per il sesso (inutile lo neghi.. soprattutto a me stessa), per lui sono indispensabile.. mi ama per il rapporto. Forse io accetto il rapporto perché' lo amo.
Mi chiedo molte volte se sia giusto continuare così.. perché' lo "temo", una sessualità' così non mi sembra "normalissima".. ma forse, non so, traviso o sono io che nutro troppi sospetti.
Voi cosa ne pensate?
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5
"Siamo partiti dal semplice "tirare i capelli", rapporti lunghi ed estremamente d'impeto sino ad arrivare a fisting, aghi, strap on (per lui), cateterismo, speculum.. "giochi" di cui onestamente sono complice per lui ma non che a me rechino chissà' che piacere"

Gentilissima, comprendo le sue perplessità rispetto alla "normalità" o meno del vostro rapporto. Quello che mi chiederei e le chiederei, però, non ha tanto a che vedere con il grado di "normalità" della vostra vita sessuale ma con quanto lei si senta appagata e felice di questa precisa modalità che il suo compagno le chiede.Nel sesso l'equilibrio sta nell'appagamento di entrambi e non di uno solo dei due. Da ciò che ci racconta, se comprendo bene, sembra che lei abbia desiderio anche di altre modalità di approccio all'atto sessuale. Se è così, ha provato a parlarne con il suo compagno?


"Forse io accetto il rapporto perché' lo amo"

Capisco quello che dice e trovo sia comprensibile assecondare i desideri dell'altro. Lo è fino a un certo punto però e quel punto è il punto in cui ci accorgiamo che così facendo stiamo negando o sminuendo i nostri desideri per paura, chissà, magari di perdere l'altro.

Un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Forse io accetto il rapporto perché' lo amo
>>>

Bene, e quindi dovrebbe riflettere su cosa le fa amare un uomo così.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
se nella sessualità che vive, non si diverte più e si sente adoperata, che sia giusto o sbagliato, poco importa, significa che non le appartiene più questo "gioco di ruoli".
Non esistono regole, è vero,ma esistono esigenze, emoizoni e momenti storici.
Forse adesso, rispetto all'inizio, dove il sottille gioco di sottomissione le dava il piacere dell'appartenenza, qualcosa si è modificato e, volendo spostare sempre più in là i limiti, lei non si sente più amata e soprattutto complice.
L'amore non è barattabile con il sesso.

"mi ama per il rapporto. Forse io accetto il rapporto perché' lo amo"

La sessualità crea intimità e sentimenti forti e potenti, ma non è posibile accettare quello che forse non le appartiene, per avere amore in cambio, alla lunga non funziona più.

Le allego, qualche mio articolo, sull'argomento

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
" inizialmente la nostra storia era fatta di tante piccole cose.. gesti d'affetto, piacere di stare assieme, risate ora pare che tutto (per lui) si sia fermato al lato sessuale."

"giochi" di cui onestamente sono complice per lui ma non che a me rechino chissà' che piacere."

Gent.le sig.ra,
ha mai condiviso le sue perplessità con il suo partner?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Anzitutto ringrazio per le risposte.
Oggettivamente il mio rapporto con questa persona e' diciamo "malato".. non riesco a staccarmi da lui sebbene le circostanze mi impongano di farlo.
Il fatto e' che conosco questa persona da qualche anno, vi e' sempre stata molta attrazione fisica inizialmente repressa, per ovvi motivi, poi le circostanze mi hanno "spinta" a cedere.
Il problema e' che lo credevo una persona, poi frequentandolo assiduamente si e' rivelata un'altra. Lo vedevo come un uomo sensibile, dolce.. e probabilmente lo e' anche.. ma con me si sta dimostrando l'opposto. Cinico, egoista, usando un termine internettiano "maschio alpha".
Inizialmente tra noi c'era questa sessualità' estrema ma apprezzata da entrambi poi pero' il rapporto affettivo si e' leso (dubbi miei e mancanza di certezze sue.. che chiedevo) ed e', a mio avviso, venuta a mancare una parte importante.
Io continuo a vederlo con la speranza che torni "quello di una volta" perché' impresso nella mia mente c'e' l'uomo dolce, gentile, particolare senza dubbio ma estremamente "romantico" che avevo conosciuto.. quello con cui mentalmente si andava d'accordo (pur essendo i due opposti) e fisicamente c'era una sintonia pazzesca.. ma invece di ritrovare quelle sensazioni subentra il circolo vizioso. Io tento di lasciarlo, lui indifferente e poi lo cerco.. oppure mi cerca lui sapendo che non riesco a dirgli di no.
E questo incide anche sulla sfera sessuale.. ogni volta mi riprometto di non andarci a letto (perdonate il termine) e ogni volta cedo.
Ho provato a parlargli, a spiegargli che io vorrei un po' di "normalità'" durante l'atto.. che i giochi sono belli se non si esagera ma lui si pone "o così... o così.. sei tu che sei cambiata non io". Alcune cose ribadisco posso accettarle, a suo tempo sono piaciute anche a me (il fisting, lo strap on l'ho proposto io) ma poi vi e' stato un "abuso" di fiducia.. perché' e' accaduto che lui in quei momenti proponesse giochi "a mia insaputa" (il cateterismo per esempio) che ho accettato per l'impeto del momento ma che se me ne avesse parlato a mente lucida.. non credo avrei acconsentito.
E' una sorta di "dipendenza" di lui, di timore di perderlo, il pensiero che avrà' altre.. che mi fa accettare anche così che comunque non corrispondono alla mia natura.
A me con lui piace fare l'amore ma se dopo devo ricordare i momenti più' "eccitanti" sono sempre quelli di normalità'.. non quando infila gli aghi o da sfogo ai suoi bisogni.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il termine "maschio alfa", non deriva da internet, ma dell'etologia.
Il lupo alfa, è il lupo dominante, che ,mangia per primo, che inizia e chiude il gioco, che domina, che possiede la femmina, ecc...
Solitamente il lupo alfa, sta con la femmina alfa, si chiamano infatti "coppia alfa".
Se la sua sottomisssione, è il prezzo da pagare per avere amore in cambio, non funziona nè erotismo, nè altro.
Vada in consultazione, per comprendere invece quali corde emozionali, ha fatto vibrare quest'affascinante uomo, che di alfa non mi sembra abbia molto.
L'amore è per uomini liberi, no sottomessi o che sottomettono
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5
"E' una sorta di "dipendenza" di lui, di timore di perderlo, il pensiero che avrà' altre.. che mi fa accettare anche così che comunque non corrispondono alla mia natura"

Gentile signora, credo che sia questo il nucleo centrale da affrontare, preferibilmente nel contesto di una psicoterapia. Comprendere cosa sta alla base di questa "dipendenza" e come mai, nonostante lucidamente lei si renda conto che oramai questa storia non è più fonte di gioia, lei non riesca a fare a meno della sua "dose" di questo che potremmo definire "surrogato" di amore.

Provi a dare un occhio a questo articolo, potrebbe trovare qualche spunto interessante
http://www.milanopsicologo.it/donne-che-amano-troppo/

un caro saluto e in bocca al lupo