Bulimia?
Buonasera,
Vorrei avere un parere relativo alla possibilità di determinare se la mia ragazza sia affetta o meno da questa patologia.
La persona in questione è una donna di 36 anni, è alta 1,68 e pesa 53 Kg.Ha un lavoro di responsabilità molto attivo e stressante e negli ultimi tempi ha subito forti stress dovuti sia a motivi di salute (alcuni interventi chirurgici vascolari e le hanno diagnosticato sindrome di Gitelman dopo mesi e mesi di esami e controlli) sia personali (ha avuto un grave lutto). E' sempre stata piuttosto ossessionata dall'ipotesi di ingrssare. Circa dieci anni fa, grazie alla dieta ed ad esercizio fisico ha perso circa 20 kg (pesava 70Kg). Mi ha confessato che il ragazzo con cui stava le ha praticamente fatto il lavaggio del cervello sul fatto che lei fosse troppo grassa. Lei ha perso i chili ma mi ha confidaio che in più di un occasione, in quella fase, era arivata anche ad autoindursi il vomito dopo i pasti. Grazie ad un dietologo aveva superato quel problema. Siamo insieme da circa 2 anni. Tra alti e bassi il suo peso è sempre uscillato tra i 50 (dopo l'intervento per vene varicose) ed i 55 (estate 2010) Kg. Lei parla sempre di non voler ingrassare (quasi con terrore). Io non amo particolarmente le ragazze magre per cui le dico che anche se fosse formosetta a me piacerebbe lo stesso (che è la verità).Moltissime persone le dicono inoltre che la vedono magra, sciupata, troppo deperita etc... Il problema è che, credo, lei si vede diversamente...Mentre quando è sola, mi confessa, non mangia moltissimo,quando siamo insieme lei mangia regolarmente ed anche di gusto. Il problema è che quasi subito dopo mangiato va in bagno. Il dubbio che mi viene è che vada in bagno a vomitare. Lei mi ha giurato e spergiurato che va solo per fare i suoi bisogni e non per quello. Siamo arrivati anche a duri scontri ma lei è rimasta irremovibile sul fatto che non vada in bagno a vomitare. Il fatto è che ci va sempre. I dubbi sono diventati molto concreti quando recentemente, sentendo dei rumori (nonostante avesse aperto i rubinetti dell'acqua del lavandino come fa sempre) passando dal bagno, dopo una cena abbondante, l'ho sorpresa sul WC a vomitare. Lei mi ha detto che è successo perchè aveva bevuto troppo (in effetti ha bevuto oltre 1 litro di birra, una coca e mezza bottiglia d'acqua frizzante) e che non è una situazione ricorrente. Io le ho creduto ma non fino in fondo ed il dubbio rimane. Vorrei aiutarla ma non so come fare anche perchè, pressandola come faccio, penso di ottenere l'effetto opposto. Vorrei dei consigli per cercare di capire cosa posso fare. Di solito siamo sempre sinceri su tutto; io sono l'unica pesrona che ha (non avendo più entrambi i genitori ne altri parenti). Sono anche arrivato a minacciare di lasciarla. Lei però mki ha ribadito la sua sincerità. Come posso fare? Aggiungo il fatto che la mia ragazza va in palestra 2 volte la settimana ed utilizza regolarmente microclismi per adulti per "andare in bagno.Grazie
Vorrei avere un parere relativo alla possibilità di determinare se la mia ragazza sia affetta o meno da questa patologia.
La persona in questione è una donna di 36 anni, è alta 1,68 e pesa 53 Kg.Ha un lavoro di responsabilità molto attivo e stressante e negli ultimi tempi ha subito forti stress dovuti sia a motivi di salute (alcuni interventi chirurgici vascolari e le hanno diagnosticato sindrome di Gitelman dopo mesi e mesi di esami e controlli) sia personali (ha avuto un grave lutto). E' sempre stata piuttosto ossessionata dall'ipotesi di ingrssare. Circa dieci anni fa, grazie alla dieta ed ad esercizio fisico ha perso circa 20 kg (pesava 70Kg). Mi ha confessato che il ragazzo con cui stava le ha praticamente fatto il lavaggio del cervello sul fatto che lei fosse troppo grassa. Lei ha perso i chili ma mi ha confidaio che in più di un occasione, in quella fase, era arivata anche ad autoindursi il vomito dopo i pasti. Grazie ad un dietologo aveva superato quel problema. Siamo insieme da circa 2 anni. Tra alti e bassi il suo peso è sempre uscillato tra i 50 (dopo l'intervento per vene varicose) ed i 55 (estate 2010) Kg. Lei parla sempre di non voler ingrassare (quasi con terrore). Io non amo particolarmente le ragazze magre per cui le dico che anche se fosse formosetta a me piacerebbe lo stesso (che è la verità).Moltissime persone le dicono inoltre che la vedono magra, sciupata, troppo deperita etc... Il problema è che, credo, lei si vede diversamente...Mentre quando è sola, mi confessa, non mangia moltissimo,quando siamo insieme lei mangia regolarmente ed anche di gusto. Il problema è che quasi subito dopo mangiato va in bagno. Il dubbio che mi viene è che vada in bagno a vomitare. Lei mi ha giurato e spergiurato che va solo per fare i suoi bisogni e non per quello. Siamo arrivati anche a duri scontri ma lei è rimasta irremovibile sul fatto che non vada in bagno a vomitare. Il fatto è che ci va sempre. I dubbi sono diventati molto concreti quando recentemente, sentendo dei rumori (nonostante avesse aperto i rubinetti dell'acqua del lavandino come fa sempre) passando dal bagno, dopo una cena abbondante, l'ho sorpresa sul WC a vomitare. Lei mi ha detto che è successo perchè aveva bevuto troppo (in effetti ha bevuto oltre 1 litro di birra, una coca e mezza bottiglia d'acqua frizzante) e che non è una situazione ricorrente. Io le ho creduto ma non fino in fondo ed il dubbio rimane. Vorrei aiutarla ma non so come fare anche perchè, pressandola come faccio, penso di ottenere l'effetto opposto. Vorrei dei consigli per cercare di capire cosa posso fare. Di solito siamo sempre sinceri su tutto; io sono l'unica pesrona che ha (non avendo più entrambi i genitori ne altri parenti). Sono anche arrivato a minacciare di lasciarla. Lei però mki ha ribadito la sua sincerità. Come posso fare? Aggiungo il fatto che la mia ragazza va in palestra 2 volte la settimana ed utilizza regolarmente microclismi per adulti per "andare in bagno.Grazie
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gentile utente, da quello che dice la possibilità che possa trattarsi di un disturbo del comportamento alimentare c'è tutta. Il fatto è che se il problema non è riconosciuto dalla ragazza lei potrà fare ben poco, purtroppo. chi è affetto da tali disturbi tende prima ad ingannare se stesso e poi chi sta intorno.
Dovrà trovare una strategia per un consulto psicologico.
saluti
Dovrà trovare una strategia per un consulto psicologico.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
come detto dal collega, le persone affette da tali disturbi tendono ad ingannare prima se stessi e poi chi stà intorno e quindi diventa difficile aiutare qualcuno che non riconosce "il proprio problema".
Tuttavia, gentile utente, lei può dar valore al suo disagio.Può valutare come si sente rispetto a tutti i comportamenti adottati dalla sua compagna. Se lei sente un malessere rispetto alla situazione, come dice il collega, allora può richiedere un consulto psicologico, insieme alla sua compagna per trovare una via d'uscita.
A volte, in un rapporto di coppia, non si può aiutare l'altro senza mettere in discussione i propri disagi.
Buone cose
come detto dal collega, le persone affette da tali disturbi tendono ad ingannare prima se stessi e poi chi stà intorno e quindi diventa difficile aiutare qualcuno che non riconosce "il proprio problema".
Tuttavia, gentile utente, lei può dar valore al suo disagio.Può valutare come si sente rispetto a tutti i comportamenti adottati dalla sua compagna. Se lei sente un malessere rispetto alla situazione, come dice il collega, allora può richiedere un consulto psicologico, insieme alla sua compagna per trovare una via d'uscita.
A volte, in un rapporto di coppia, non si può aiutare l'altro senza mettere in discussione i propri disagi.
Buone cose
Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it
[#3]
Gentile Utente,
da quello che racconta se la sua ragazza controlla quanto mangia, a volte lo vomita e tende al controllo ossessivo sia di quello che entra, che di quello che esce, credo si tratti di bulimia nervosa.
La diagnosi clinica però deve essere fatta dal vivo, da uno Psicologo-Psicoterapeuta.
Nè lei, nè nessun altro però si può sostituire a lei nel percorso di cura, senza la sua volontà e soprattutto la,coscienza del disagio, non si può fare nulla.
Soffre anche di disturbi della sfera sessuale?
da quello che racconta se la sua ragazza controlla quanto mangia, a volte lo vomita e tende al controllo ossessivo sia di quello che entra, che di quello che esce, credo si tratti di bulimia nervosa.
La diagnosi clinica però deve essere fatta dal vivo, da uno Psicologo-Psicoterapeuta.
Nè lei, nè nessun altro però si può sostituire a lei nel percorso di cura, senza la sua volontà e soprattutto la,coscienza del disagio, non si può fare nulla.
Soffre anche di disturbi della sfera sessuale?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Buonasera,
grazie mille per le risposte.
Per la Dott.Randone: no, fortunatamente non vi sono disturbi della sfera sessuale. Abbiamo un'ottima sintonia.
A maggior dettaglio aggiungo che se siamo in luoghi dove non può andare in bagno (al parco, in spiaggia), mangia comunque in maniera "normale", senza eccedere ma nemmeno senza ritrarsi troppo. Tra l'altro (altro dato "discordante") mangia molte patatine, caramelli e snack fuori pasto (senza andare sistematicamente in bagno).
Le ho proposto una terapia dallo psicologo (che ho fatto anch'io, per altri motivi,con esiti molto soddisfacenti) ma non vuole sentirne parlare. Al limite accetterebbe una visita da un dietologo. Potrebbe essere una valida alternativa? Mi sento molto impotente...
Grazie
grazie mille per le risposte.
Per la Dott.Randone: no, fortunatamente non vi sono disturbi della sfera sessuale. Abbiamo un'ottima sintonia.
A maggior dettaglio aggiungo che se siamo in luoghi dove non può andare in bagno (al parco, in spiaggia), mangia comunque in maniera "normale", senza eccedere ma nemmeno senza ritrarsi troppo. Tra l'altro (altro dato "discordante") mangia molte patatine, caramelli e snack fuori pasto (senza andare sistematicamente in bagno).
Le ho proposto una terapia dallo psicologo (che ho fatto anch'io, per altri motivi,con esiti molto soddisfacenti) ma non vuole sentirne parlare. Al limite accetterebbe una visita da un dietologo. Potrebbe essere una valida alternativa? Mi sento molto impotente...
Grazie
[#5]
Non proprio ma meglio di niente.
La cura per i disturbi della sfera oro-alimantare, comunque coinvolge più specialisti: endocrinologo, psicologo e dietologo, per una rieducazione alimentare.
Solitamente questi pazienti, temono di ingrassare, fanno pasticci calorici e tendono al controllo massiccio di quanto e cosa ingeriscono.
Il dietologo, le tiene per mano.
Provi.
La cura per i disturbi della sfera oro-alimantare, comunque coinvolge più specialisti: endocrinologo, psicologo e dietologo, per una rieducazione alimentare.
Solitamente questi pazienti, temono di ingrassare, fanno pasticci calorici e tendono al controllo massiccio di quanto e cosa ingeriscono.
Il dietologo, le tiene per mano.
Provi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 10/04/2012.
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