Fine rapporto amoroso

Salve sono Alessandra da circa un anno frequento un ragazzo che appartiene alla religione dei testimoni di Geova. Per alcuni problemi lui era stato allontanato dalla congregazione e lui da allora si è avvicinato a me, ha concentrato tt le sue attenzioni su di me. Purtroppo dentro di lui si è fatto forte il desiderio di voler rientrare nella contrazione ma tt questo lo ha tenuto nascosto. A fatto compiuto per amor suo ho dovuto accettare questo ma purtroppo tt ciò ha generato una serie di liti ed incomprensioni e nell'ultima litigata lui dalla sera alla mattina ha detto di nn amarmi più. Mi chiedo come sia possibile una cosa del genere? Lui tempo fa ha sofferto di una grave forma di depressione ed ogni volta che ci sono stati dei litigi che minassero il nostro rapporto ha sempre reagito in modo drammatico, perdendo le forze, piangendo. Adesso questa presa di posizione è dovuta alla paura di nn soffrire più? Lui mi ha chiesto di continuare a vederci cm amici l'importante è che nn si affrontino più delle discussioni e dei problemi. Cosa mi consigliate di fare?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

alcune religioni sono più chiuse di altre rispetto al contatto con persone che non condividono lo stesso credo, e non so se al ragazzo siano state fatte delle pressioni perchè chiudesse il rapporto con lei, che non fa parte del suo gruppo.

Solo lui può dirglielo, così come solo lui può chiarire cosa prova per lei.

Mi sembra però che sia già stato chiaro nel dirle che non la ama (cosa che forse non riusciva a dirle prima) e che vuole che restiate solo amici, e lei può valutare se le interessa o meno continuare ad avere a che fare con lui considerandolo solo un amico.

Se davvero in passato ha sofferto di depressione (forse non curata) e tende ad avere reazioni teatrali e drammatiche, oltre a non possedere il coraggio delle proprie idee (le ha tenuto nascosto il riavvicinamento al proprio gruppo religioso), forse non è una persona del tutto matura e/o equilibrata, ed è lei a dover decidere se davvero terrebbe a costruire un futuro con lui nonostante tutto.

Cosa ne pensa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Si sicuramente lui è una persona un po' immatura, insicura e debole ma purtroppo quando l'amore è forte molte volte nn si riesce ad essere lucidi a riguardo. Che lui nn mi amasse nn ci posso credere dato che mi aveva da poco presentato alla sua famiglia perché volevamo sposarci.
La sua immaturità, la sua paura di affrontare i problemi che un diverso credo comporta lo hanno potuto portare a scegliere la scusa di un non amore per liquidare prima la faccenda? Fino al giorno prima lui ha cercato in tt i modi di risanare la crisi che c'era stata in seguito alle sue rivelazioni e puo un uomo dal sabato alla domenica nn amare più? Cosa pensa?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Di sicuro i sentimenti del ragazzo non sono cambiati da un giorno con l'altro, e sarebbe stato ragionevole pensare che, semplicemente, non gliel'avesse detto quando ciò è avvenuto.

Se però fino al giorno prima ha fatto di tutto per ricucire con lei, e l'ha anche presentata alla propria famiglia con l'idea di sposarla, sembra molto improbabile che avesse mutato i propri sentimenti già in precedenza.


"la sua paura di affrontare i problemi che un diverso credo comporta lo hanno potuto portare a scegliere la scusa di un non amore per liquidare prima la faccenda?"

Può essere, ma visto che lei ha conosciuto la sua famiglia ci può dire qual è il suo ambiente, che impressione ne ha avuto e come l'hanno accolta, se con gioia o con sospetto e ostilità.
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Utente
Utente
La sua famiglia nn mi ha accolto male ma neanche benissimo in realtà perché era palese che fossero diffidenti. Io credo che nel momento in cui lui abbia manifestato la voglia di sposarmi abbiano iniziato a far capire che una vita con chi nn professava la loro religione nn sarebbe stato facile, inoltre l'insorgenza dei primi problemi relativi al differente modo di agire su certi argomenti nati tra di noi hanno instaurato un clima in cui facilmente lui potesse farsi condizionare da ciò ed arrivare alla conclusione che una vita insieme sarebbe stata piena di contrasti, contrasti ai quali lui reagiva con un crollo psicologico. Questa religione nn lascia liberi e lui essendo già stato allontanato una volta per problemi di comportamenti scorretti con una donna nn puo permettersi di sbagliare ancora. Appoggia la mia idea? Vorrei tanto poter salvarlo perché è vittima dei suoi genitori e di chi fa parte della congregazione! Ma purtroppo lui sfugge ha troppa paura. Saprebbe indicarmi il modo giusto di approcciarmi a lui?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
la situazione è abbastanza complessa.
Personalmente ho avuto in terapia tante coppie con religioni differenti, tra cui testimoni di Geova.
Sono delle congregazioni di tipo gerarchico, con dei capi spirituali e gli anziani spesso decidono per i giovani, minacciandoli di disassociarli, nel caso in cui frequentassero altro da loro.
Altre problematiche le incontrerete per quanto riguarda l'educazione dei figli e lo stile sanitario da seguire, trasfusioni, si, no...cure mediche si, cure mediche no...
Ed ancore, le feste di compleanno e di Natale, molti bambini, si percepiscono esclusi dal gruppo dei pari, perchè non possono fare quello che fanno gli altri, nemmeno un torta!
Anche l'educazione emozionale e sessuale, diventerebbe difficoltosa.
L'amore, spesso non vince su tutto, le religioni, sono veramente l'oppio dei popoli, non so davvero che suggerimento darle.
Forse il suo ragazzo, dovrebbe comprendere con l'aiuto di uno Psicologo-Psicoterapeuta, perchè la sua religione, qualunque essa sia, ha per lui un valore assoluto e rappresenta una stampella di vita.
cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Dott.ssa Randone la ringrazio per la sua risposta esauriente. Lui vive un conflitto troppo forte tra quello che vorrebbero che fosse i suoi genitori e quello che vorrebbe essere lui. La madre lo ha spinto a riassociarsi e gli ha rovinato l'esistenza. La definizione che lei a dato per descrivere questa religione è perfetta: oppio dei popoli e lui ha la fragilità e debolezza tale da farsi addormentare da loro il cervello. La sua salvezza sarebbe se riuscisse a ribellarsi a tt ciò ed essere nuovamente felice cm lo è stato con me quando era libero da ogni vincolo religioso! Nn crede? Io nn posso fare altro se nn attendere una sua reazione, qualora ci fosse. Crede che stargli vicino cm amica lo potrebbe aiutare a cambiare? Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Non so dirle, non conosco il suo fidanzato, non so cosa rappresenta per lui la religione, a quali bisogni assolve.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"Lui vive un conflitto troppo forte tra quello che vorrebbero che fosse i suoi genitori e quello che vorrebbe essere lui"

Questo avviene in molte famiglie anche in assenza di particolari orientamenti religiosi ai quali i familiari desiderano attenersi.

Non vorrei che lei sminuisse la sua capacità di autodeterminarsi e lo considerasse una vittima della religione, quando magari questo aspetto è solo secondario e in realtà il problema è che non riesce a separarsi dai suoi genitori e a crearsi una propria autonomia.

Ha l'età per decidere della propria vita, e non credo abbia bisogno di essere "salvato": è un uomo adulto e deve imparare ad avere il coraggio delle proprie scelte.

Se ha scelto di assecondare la propria famiglia lei non può fare molto, se non offrirgli di tornare con lei e attendere la sua decisione.

Del resto il fatto che già una volta la comunità lo ha allontanato significa che in lui sono presenti dei moti di ribellione rispetto ai precetti e alle indicazioni della sua religione, e che quindi, se volesse, sarebbe capace di tagliare i ponti con essa - anche perchè la famiglia non lo ha rinnegato quando è stato espulso, e quindi forse non è poi così condizionante nei suoi confronti.

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se il ragazzo è una persona debole, immatura ed è immerso in un ambiente che vieta espressamente ai suoi adepti di avere relazioni sentimentali con persone extra-gruppo, come quello dei Testimoni di Geova, ciò basta a spiegare il suo comportamento.

>>> La sua salvezza sarebbe se riuscisse a ribellarsi a tt ciò
>>>

Probabilmente anche la sua (di lei che ci scrive).

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com