Non so se lo amo

buonasera dottore,
in questo periodo sto molto male. sto con il mio fidanzato da 2 anni (io ne ho 21 e lui 23)ma già da novembre le cose da parte mia sono diventate strane. di colpo un giorno ho cominciatoad accorgermi di alcuni sui difetti a cui prima invece non davo nessuna importanza, da li poi è iniziata anche la mia " malattia", ho cominciato a soffrire di attacchi di panico e ansia, per questoin tutti questi mesi sono stata seguita da una psicologa e un neurologo il quale mi ha dignosticato un inizio di depressione, somministrandomi il daparox che prendo giá da circa due mesi. Le scrico questo per farle capire meglio la mia situazione e non assolutamente perchè penso che tutta questa situazione sia dovuta al mio ragazzo, anzi, tutto questo probabilmente mi ha portato a pensare queste cose. Da quando sto male ovvero fine novembre sono appunto iniziati questi pensieri, che inizialmente si limitavano a sottolineare i sui difetti, con l' andare dei mesi però comincia a vederlo brutto in particolare nei momenti in cui stavo peggio, da qui era diminuito il mio desiderio sessuale e anche il fatto di baciarlo mi metteva in difficoltà perchè era come se non mi piacesse. Ora che sono passati diversi mesi le cose vanno meglio ma ancora più di qualche volta mi chiedo se lo amo o no, io sto bne con lui, riesco a baciarlo e ad avere rapporti sessuali molto più rispetto a qualche mese fa, ma non capisco questi pensieri a cosa sono dovuti. Lui mi è stato molto vicino in questo periodo e sinceramente non so come avrei fatto senza di lui. Il fatto però di pensare queste cose mi mette in difficoltà, vederlo brutto a volte mi fa sentire cattiva. quando non c' è io lo cerco in modo a volte ossessivo, non è un peso stare con lui ma sono un peso questi pensieri. Iodentro di me so di amarlo ancora ma a questo punto ho paura che non sia così perchè anche ora che tutto sommato mi.sento meglio questi pensieri non scompaiono del tutto e io soffro tantissimo. Spesso sto talmente tante volte a chiedermi se mi piace baciarlo che mi condiziona il fatto di farlo... dopo questo periodo tutto sembra diventato strano, anche quando sono con le mie amiche non mi sento più quella di prima sebbene mi impegni a fare del mio meglio. Spero che lei mi possa aiutare, spero chemi possa far capire meglio le cose, ne ho veramente un bisogno assoluto. La ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
cara Ragazza,
che sia la depressione che abbia causato il suo allontanamento o che la fine dell'amore abbia causato la sua depressione, credo poco importi.
A volte cause ed effetti si intersecano con modalità confuse, lasciando solo dolore, confusione e sintomatologie varie .
IL corpo si ammala, perchè la psiche non ci parla più...
A volte ancora la fine di un amore, non viene riconosciuta sul piano razionale, ma solo emozionale e, si continua ad appartenere ad una relazione, che invece perde già le prime foglie.
I suoi sintomi le stanno gridando che qualcosa non va in lei ed in quello che vive ogni giorno, fidanzato incluso.
Quando tra due partners, il cammino che all'inizio era parallelo, diventa sperequato, cioè asimmetrico, andrebbero analizzate le cause e se coi sono ancora margini di recupero, effettuare una possibile terapia di coppia, che lavori su coppia, dinamiche e sessualità.
Il silenzio della sessualità, cosideri che rappresenta sempre un "semaforo rosso", su cui la coppia dovrebbe feramrsi a pensare.
Un caro augurio

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, oltre a ciò che le ha detto la collega c'è la possibilità che il suo disagio possa essere l'espressione di una trappola ossessiva che meriterebbe un intervento specialistico.
questo articolo potrebbe aiutarla a capire come funziona.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
vi ringrazio molto per la vostra pronta risposta. In realtà però vorrei sottolineare che tra me e il mio ragazzo non ci sono problemi seri, anzi le cose vanno bene perché pur essendo diversi tra noi sappiamo come stare bene insieme. La psicologa da cui sono seguita mi ha fatto parlare di tutto e ci sono state varie cause che hanno portato alla mia depressione. Dottoressa Randone secondo lei io non riesco ad accettare la fine dell'amore sul piano razionale? perché non ho capito molto bene cosa vuol dire.
Ho letto poi il link che mi è stato suggerito dal dottor De Vincentiis, e mi sono ritrovata in tutto ciò che era scritto, il pensiero sul mio ragazzo è diventata un ossessione ho tentato in tutti i modi di mandarlo via fino a farlo diventare così pesante.
Vi prego di aiutarmi io vorrei capire cosa devo fare, non voglio farlo soffrire, lui non lo merita è troppo importante per me.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Sono solo ipotesi, senza conoscere lei, la sua storia e le dinamiche della sua relazione.
A volte capita che viene difficile accettare la fine di una relazione, ma le ripeto sono solo ipotesi.
Qundo pero' il corpo ci parla, questo va ascoltato
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Carissima,

senza conoscerti non possiamo darti risposte "certe", e forse nemmeno conoscendoti potremmo farlo.

Visto che sei già seguita da una nostra collega è necessario che tu ne parli con lei e che le dica anche che hai sentito la necessità di rivolgerti a noi per cercare di ottenere altre risposte - che non solo non possiamo darti, ma che non farebbero che alimentare l'ossessività con la quale le cerchi.

Ci puoi dire che tipo di percorso stai facendo? Si tratta di una psicoterapia?
Se sì, di che tipo? Con che cadenza si svolgono le sedute?
Non hai sentito alcun beneficio dalla cura farmacologica che hai iniziato 2 mesi fa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5
"Spesso sto talmente tante volte a chiedermi se mi piace baciarlo che mi condiziona il fatto di farlo... "

Gentile ragazza,
è proprio questa una delle trappole ossessive nelle quali si trova. Più cerca di capire se ama il suo ragazzo, meno ci riesce e più si sente in ansia e preoccupata. Le sembra che l'unico modo per non essere più in ansia sia quello di capire finalmente se lo ama o meno e quindi continua a sforzarsi con la prevedibile conseguenza di stare peggio.

"In realtà però vorrei sottolineare che tra me e il mio ragazzo non ci sono problemi seri, anzi le cose vanno bene perché pur essendo diversi tra noi sappiamo come stare bene insieme"
Sembrerebbe, da ciò che ci racconta, che una crisi reale tra voi non ci sia ma è bene che questo venga esplorato e compreso a pieno in terapia così come è bene che la sua "trappola ossessiva" venga compresa e gestita insieme al professionista che la segue.

un caro saluto e in bocca al lupo

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie di cuore. Seguo questa terapia da fine dicembre, una volta alla settimana, si tratta di un psicoterapeuta che mi aiuta anche con lo studio per l'università, perché le cose sono iniziate da li, io uscivo poco perché studiavo e basta, era diventata un ossessione.
Con la mia terapeuta ne ho già parlato di tutto ciò, ( riguardo al mio ragazzo) è lei mi ha spiegato che spesso con la depressione e con il molto stress che ho avuto possono crearsi questi pensieri, dicendomi che la mia testa non è momentaneamente in grado di comunicare in modo efficiente con tutte le sue parti.
I benefici dalla cura farmacologica ci sono stati però sotto l'aspetto dell'ansia, quella è del tutto sparita, non sono più stanca come prima non riuscire ad alzarmi dal divano, va meglio ma ancora lo studio e questi pensieri mi creano qualche problema.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Devi avere un po' di pazienza e iniziare a valorizzare i risultati che hai già ottenuto, che non sono da poco.

Per risolvere anche il resto dei problema occorrerà lavorarci ancora.

Ti faccio tanti auguri,
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Vi ringrazio davvero per il vostro aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Grazie a te per averci scritto, se vuoi tienici aggiornati sulla situazione.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
buonasera,
intanto vi volevo informare che ho fatto il controllo dal mio neurologo e ha deciso di prolungarmi la cura fino agli 8-12 mesi. Le cose con il mio ragazzo non sono migliorate un granché, anzi diciamo che va a periodi, ci sono state settimane fantastiche e altre un pò meno, come oggi, abbiamo appena finito di "discutere" lui in realtà se ne è andato perché io ho cominciato a dirgli che non sono più sicura. Sto male, voglio che tutto questo passi io non voglio farlo soffrire lui si merita di essere felice e io vorrei che riuscisse ad esserlo con me. Questi continui dubbi mi hanno portato perfino a pensare a volte che non voglio andare magari a mangiare dai suoi nonni o uscire con la sua famiglia perché dato il mio "problema" con lui io non voglio prendere in giro loro, altre volte invece non vedo l'ora di stare insieme tutta la giornata e divertirci, sono felice quando penso al nostro weekend già programmato in montagna e non vedo l'ora che arrivi. Non so più cosa pensare, vorrei che finissero tutti questi dubbi ora.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
I dubbi sono un sintomo e finiranno quando la psicoterapia avrà raggiunto l'obiettivo di curare il tuo disturbo d'ansia.

Se il farmaco che prendi non ti sta minimamente aiutando a rimanere più calma è il caso che tu ne parli con uno psichiatra, che è il medico specialista nel trattamento farmacologico dei disturbi psichici.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie vedrò di parlarne al più presto!