Vaginismo (forse, spero di no... non voglio sparare sentenze)
buongiorno, sono una ragazza di 19 anni (quasi venti) e sto da un pò col mio ragazzo. Purtroppo troviamo qualche difficoltà quando cerchiamo di avere rapporti. Io sento dolore e lui non riesce ad entrare completamente (addirittura la prima volta che abbiamo provato non è proprio entrato), lui dice di trovare una specie di ''muro'' dopo essere entrato un poco. Non so se sia normale perchè sono le prime volte o se sia io ad avere qualche problema a livello psicosomatico (il ginecologo dice che sono sana come un pesce fisicamente parlando). Quindi vorrei chiedervi un parere più professionale di quello che può essere una ricerca su google o quattro chiacchiere con amiche più esperte.
Vi ringrazio a priori
Vi ringrazio a priori
[#1]
Cara ragazza,
se il ginecologo ti ha detto che fisicamente è tutto a posto si tratta di un problema di natura psicologica.
E' possibile che, essendo tu alle prime esperienze, la tensione in quei momenti ti giochi dei brutti scherzi provocando una contrattura dei muscoli vaginali che rende impossibile il rapporto.
Hai qualche paura o preoccupazione nei riguardi del sesso in generale?
Che tipo di educazione hai ricevuto al riguardo?
se il ginecologo ti ha detto che fisicamente è tutto a posto si tratta di un problema di natura psicologica.
E' possibile che, essendo tu alle prime esperienze, la tensione in quei momenti ti giochi dei brutti scherzi provocando una contrattura dei muscoli vaginali che rende impossibile il rapporto.
Hai qualche paura o preoccupazione nei riguardi del sesso in generale?
Che tipo di educazione hai ricevuto al riguardo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Ragazza,
Se il ginecologo ha escluso cause organiche, rare ma possibili, alla sua eta' , le cause sono altre ed altrove.
Il vaginismo, e' caratterizzato da uno spasmo involontario dei muscoli che sono all' ingresso della vagina, su base ansiosa e, spesso educativa.
Un altro fattore, che molti non conoscono e' l' ipetono dell' elevatore dell' ano, un grosso muscolo interessato nel vaginismo, che le fa sentire il famoso muro.
Le allego qualche mio articolo, per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html
Nel mio blog, trovera' tanto in merito alla sessualita femminile
Se il ginecologo ha escluso cause organiche, rare ma possibili, alla sua eta' , le cause sono altre ed altrove.
Il vaginismo, e' caratterizzato da uno spasmo involontario dei muscoli che sono all' ingresso della vagina, su base ansiosa e, spesso educativa.
Un altro fattore, che molti non conoscono e' l' ipetono dell' elevatore dell' ano, un grosso muscolo interessato nel vaginismo, che le fa sentire il famoso muro.
Le allego qualche mio articolo, per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html
Nel mio blog, trovera' tanto in merito alla sessualita femminile
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
la mia educazione a riguardo non è stata per niente rigida... non che se ne parlasse spesso in famiglia ma non ho ricevuto un'educazione rigida o di impronta cattolica che mi portasse sensi di colpa e simili. Per quanto riguarda le preoccupazioni o le paure penso siano le solite, quelle vissute da tutte le ragazze alle prime ''armi'' : e se fa male ? e se lo devo fermare? e se a lui non fa piacere? ..poi la new entry tra queste è ''e se non entra ?''
ringrazio per le risposte...avevo già letto gli articoli e mi erano stati comunque d'aiuto
ringrazio per le risposte...avevo già letto gli articoli e mi erano stati comunque d'aiuto
[#4]
Non è necessario che la tua educazione sia stata di stampo particolarmente rigido o religioso, può essere sufficiente il non parlare di sesso in famiglia per comunicare implicitamente che si tratta di qualcosa che non è nemmeno possibile nominare.
Un altro caso in cui possono esserci queste difficoltà è anche quello in cui c'è una forte paura di crescere e di diventare grandi, ma anche (ovviamente) il disaccordo con il partner può produrre questo risultato.
Mi sembra però di capire che fra voi non ci sono tensioni e che non hai percepito alcuna forzatura da parte sua.
Da qui possiamo fare solo delle ipotesi per aiutarti a riflettere sulle possibili cause del problema, ma non certo intervenire per risolverlo.
Pensa perciò alla possiblità di farti seguire di persona da uno psicologo, se vedi che la situazione non si sblocca o che peggiora è meglio risolverla il prima possibile.
Un altro caso in cui possono esserci queste difficoltà è anche quello in cui c'è una forte paura di crescere e di diventare grandi, ma anche (ovviamente) il disaccordo con il partner può produrre questo risultato.
Mi sembra però di capire che fra voi non ci sono tensioni e che non hai percepito alcuna forzatura da parte sua.
Da qui possiamo fare solo delle ipotesi per aiutarti a riflettere sulle possibili cause del problema, ma non certo intervenire per risolverlo.
Pensa perciò alla possiblità di farti seguire di persona da uno psicologo, se vedi che la situazione non si sblocca o che peggiora è meglio risolverla il prima possibile.
[#5]
Utente
non so che pensare. Mi piacerebbe aspettare un pò prima di rivolgermi ad uno psicologo. Il mio ragazzo non ha mi ha mai forzata, in alcun modo (si fa quasi più problemi lui per la paura di farmi male). Inizialmente pensavo fosse anche causata dal fatto che comunque sono le prime volte e io sono piccolina e lui è abbastanza (abbastanza tanto) dotato..pensavo fosse un problema di misure (che so ...magari ho tutto proporzionato ed essendo alta 1e50 quei suoi cm in più non è detto che debbano entrare)... si insomma non so cosa pensare ; grazie per i consigli !
[#6]
Non esistono problematiche di incompatibilità, sono falsi miti correlati alla sessualità, l'inesperienza, la paura e la paura del dolore, compromettono il quadro clinico.
Aspettare, a mio avviso non serve, le difficoltà non si risolvono da sole, ma il tempo invece tende a cronicizzarle.
Inoltre il "rispetto " e la "pazienza " del suo fidanzato, potrebbero colludere e mantenere in vita la sua disfunzione.
MI capita spesso di lavorare con coppie formate da donne vergini adulte, coniugate da anche dieci anni, con mariti pazienti.
Solo allo scattare dell'orologio biologico, chiedono aiuto.
Aspettare, a mio avviso non serve, le difficoltà non si risolvono da sole, ma il tempo invece tende a cronicizzarle.
Inoltre il "rispetto " e la "pazienza " del suo fidanzato, potrebbero colludere e mantenere in vita la sua disfunzione.
MI capita spesso di lavorare con coppie formate da donne vergini adulte, coniugate da anche dieci anni, con mariti pazienti.
Solo allo scattare dell'orologio biologico, chiedono aiuto.
[#7]
Utente
beh oddio per l'orologio biologico c'è tempo. mio moroso non mi mette pressioni...se poi lei dice che sarebbe meglio stare con una persona che non si cura di quello che provo e che anzi spinge fregandosene...beh mi permetto di dissentire e di dirle che non ascolterò il suo consiglio... il mio ragazzo mi rispetta e non vuole farmi del male, questo non significa che non voglia avere rapporti con me (anzi); non ho mai parlato della sua ''pazienza'' : pur riuscendo ad entrare (anche se non del tutto) lui si preoccupa semplicemente del mio piacere...non la trovo una cosa sbagliata.
[#8]
Gentile utente,
Se non è come sembra un problema di relazione con il suo fidanzato e nemmeno di rigidità personale, penso leggendo quello che ha scritto che sia una questione di tempi.
Di sicuro il modo con cui emerge il problema mostra una base ansiosa, ma l'ansia può anche essere giustificata da idee reali (che non vi lascerete, che lui è una persona rispettosa, che lei è adeguata anche ad una persona più grande o più esperta di lei).
I tempi servono per capire se e quando con lui vorrà concedersi un po' più serenamente.
Se non è come sembra un problema di relazione con il suo fidanzato e nemmeno di rigidità personale, penso leggendo quello che ha scritto che sia una questione di tempi.
Di sicuro il modo con cui emerge il problema mostra una base ansiosa, ma l'ansia può anche essere giustificata da idee reali (che non vi lascerete, che lui è una persona rispettosa, che lei è adeguata anche ad una persona più grande o più esperta di lei).
I tempi servono per capire se e quando con lui vorrà concedersi un po' più serenamente.
Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta
[#12]
Non sottovalutare la situazione, se hai già avuto un attacco di panico c'è una certa probabilità che l'episodio si ripeta.
In ogni caso non sappiamo in che modo si manifesta di solito la tua ansia, ma possono esserci delle componenti che agevolano la comparsa di sintomi come il vaginismo anche quando questa correlazione non appare così chiara.
Aspetta ancora un po' per vedere se cambia qualcosa, ma se questo non avviene cerca un aiuto per risolvere il problema.
In ogni caso non sappiamo in che modo si manifesta di solito la tua ansia, ma possono esserci delle componenti che agevolano la comparsa di sintomi come il vaginismo anche quando questa correlazione non appare così chiara.
Aspetta ancora un po' per vedere se cambia qualcosa, ma se questo non avviene cerca un aiuto per risolvere il problema.
[#13]
Gentile Ragazza,
il problema che descrive si presenta solamente quando c'è un tentativo di arrivare al coito o anche se nel corso dei "preliminari" il suo compagno prova ad introdurre un dito in vagina?
La visita dal ginecologo è stata problematica da questo punto di vista?
Quando iniziate ad avere un rapporto Lei ritiene di provare un adeguato livello di desiderio e una (almeno) sufficiente eccitazione?
Se sa che per qualche motivo non andrete oltre al petting, la sua ansia è paragonabile a quella che precede un rapporto completo?
il problema che descrive si presenta solamente quando c'è un tentativo di arrivare al coito o anche se nel corso dei "preliminari" il suo compagno prova ad introdurre un dito in vagina?
La visita dal ginecologo è stata problematica da questo punto di vista?
Quando iniziate ad avere un rapporto Lei ritiene di provare un adeguato livello di desiderio e una (almeno) sufficiente eccitazione?
Se sa che per qualche motivo non andrete oltre al petting, la sua ansia è paragonabile a quella che precede un rapporto completo?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#14]
Utente
beh no, durante i preliminari non c'è alcun problema. La visita ginecologica è andata benissimo e quando iniziamo ad avere un rapporto ritengo di provare un'eccitazione molto più che sufficiente. L'ansia mi si presenta appena prima di avere un rapporto ma non è un ansia insopportabile e comunque quell'ansia c'è anche quando il mio compagno ''prova ad introdurre un dito in vagina''...però questa non gli impedisce l'inserimento.
ps. non ho mai pensato che la mia ansia potesse essere così grave...pensavo che l'attacco di panico fosse dovuto alla claustrofobia; per questo non sono mai andata da uno psicologo.
ps. non ho mai pensato che la mia ansia potesse essere così grave...pensavo che l'attacco di panico fosse dovuto alla claustrofobia; per questo non sono mai andata da uno psicologo.
[#15]
E, ovviamente, ansia e piacere non vanno affatto d'accordo!
Potrebbe in effetti trattarsi di differenti sfaccettature del medesimo problema.
Data la sua giovane età, potrebbe rivolgersi ad un Consultorio della sua zona per effettuare qualche colloquio (gratuito) con uno psicologo che, di persona, avrà la possibilità di approfondire più efficacemente i termini della situazione e consigliarla sui possibili rimedi.
Cordiali saluti.
Potrebbe in effetti trattarsi di differenti sfaccettature del medesimo problema.
Data la sua giovane età, potrebbe rivolgersi ad un Consultorio della sua zona per effettuare qualche colloquio (gratuito) con uno psicologo che, di persona, avrà la possibilità di approfondire più efficacemente i termini della situazione e consigliarla sui possibili rimedi.
Cordiali saluti.
[#17]
Potrebbe eventualmente sentire un secondo parere da un altro ginecologo, in modo da escludere anche una possibile vestibolite: purtroppo non sempre viene tenuta nella giusta considerazione, ma le donne più o meno giovani che ne soffrono non sono poche. E naturalmente non sarebbe corretto un approccio (solo) psicologico ad un problema medico, sebbene abbia considerevoli risvolti a livello psicologico e relazionale.
Se intanto vuole leggere il seguente articolo, può già iniziare a vedere se ci si riconosce oppure no:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/908-bruciore-dolore-vaginale-e-rapporti-dolorosi-i-sintomi-della-vulvodinia.html
Ancora saluti e auguri.
Se intanto vuole leggere il seguente articolo, può già iniziare a vedere se ci si riconosce oppure no:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/908-bruciore-dolore-vaginale-e-rapporti-dolorosi-i-sintomi-della-vulvodinia.html
Ancora saluti e auguri.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 3.4k visite dal 06/04/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.