Ansia e nodo alla gola
Egregi Dottori, spero di trovare in voi qualcosa che possa aiutarmi perche sono stanco di cercare per tutto il web senza risultato.
Sono un ragazzo di 30 anni (apparentemente molto sicuro) e soffro di un disturbo verificatosi per la prima volta attorno ai 17 anni, ma che continua ancora oggi a tormentarmi.
Soffro di un disturbo di ansia che si manifesta con un forte nodo alla gola e non mi permette più di parlare e una fortissima accelerazione del battito cardiaco. Questo si verifica quando mi trovo in quelle situazioni dove io stesso mi sento messo alla prova, esempio se devo parlare in pubblico, se devo affrontare verbalmente qualcuno come in una discussione di lavoro o in un dibattito dove far rispettare un mio diritto. Sono un menager è più la mia carriera va avanti più io mi sento minacciato di questa ansia e paura. Soprattutto non voglio che la gente vede che mi trovo in difficoltà in quelle specifiche situazioni che mi mettono a disagio. Vi prego di aiutarmi con una risposta e magari un ottimo consiglio per come gestire il nodo alla gola che mi blocca. Grazie
Sono un ragazzo di 30 anni (apparentemente molto sicuro) e soffro di un disturbo verificatosi per la prima volta attorno ai 17 anni, ma che continua ancora oggi a tormentarmi.
Soffro di un disturbo di ansia che si manifesta con un forte nodo alla gola e non mi permette più di parlare e una fortissima accelerazione del battito cardiaco. Questo si verifica quando mi trovo in quelle situazioni dove io stesso mi sento messo alla prova, esempio se devo parlare in pubblico, se devo affrontare verbalmente qualcuno come in una discussione di lavoro o in un dibattito dove far rispettare un mio diritto. Sono un menager è più la mia carriera va avanti più io mi sento minacciato di questa ansia e paura. Soprattutto non voglio che la gente vede che mi trovo in difficoltà in quelle specifiche situazioni che mi mettono a disagio. Vi prego di aiutarmi con una risposta e magari un ottimo consiglio per come gestire il nodo alla gola che mi blocca. Grazie
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Gentilissimo utente,
mi domandavo se recentemente, o in passato, si è mai rivolto ad uno specialista psicoterapeuta??
Oltre che per affrontare, e magari risolvere definitivamente, tutta la problematica; esistono a tutt'oggi, molte tecniche che uno specialista potrebbe insegnarLe anche per contenere gli effetti più invalidanti ed "urgenti" legati agli stati ansiosi di cui lei parla.
Ovviamente, anche questi "stratagemmi" (se così li possiamo chiamare!!!) vanno chiariti,approfonditi e calibrati sulla specificità del caso singolo.
Cordialmente
mi domandavo se recentemente, o in passato, si è mai rivolto ad uno specialista psicoterapeuta??
Oltre che per affrontare, e magari risolvere definitivamente, tutta la problematica; esistono a tutt'oggi, molte tecniche che uno specialista potrebbe insegnarLe anche per contenere gli effetti più invalidanti ed "urgenti" legati agli stati ansiosi di cui lei parla.
Ovviamente, anche questi "stratagemmi" (se così li possiamo chiamare!!!) vanno chiariti,approfonditi e calibrati sulla specificità del caso singolo.
Cordialmente
Dr.ssa Cristina Rigacci
specializzata in terapia cognitivo-comportamentale
[#2]
Non Interveniamo direttamente da qui sui problemi portati dagli utenti, né possiamo dare "consigli". Il problema che descrive dev'essere risolto con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta, di persona.
Le prospettive di uscirne sono buone, dato che lei è ancora giovane, anche se l'esserselo trascinato dietro per tutti questi anni potrebbe aver contribuito a cronicizzarlo.
Non aspetti ulteriormente e si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Legga qui per informarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Le prospettive di uscirne sono buone, dato che lei è ancora giovane, anche se l'esserselo trascinato dietro per tutti questi anni potrebbe aver contribuito a cronicizzarlo.
Non aspetti ulteriormente e si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Legga qui per informarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 05/04/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.