Fobie mirate
Salve.
Sono una ragazza giovane, ossessionata da quasi un anno oramai con l'idea d'aver qualcosa che non va gli occhi.
Scrivo qui e non in oculistica, perché a seguito di una serie di esami senza riscontri importanti, pare che i miei sintomi siano tutti dovuti da uno stato mentale. Mi spiego.
Entrambi i miei occhi sono affetti e da miopia e da astigmatismo.
Ho sofferto di ulcere corneali in passato, sparite oramai da anni.
Circa un anno fa, durante un pieno periodo di somatizzazione da stress ed ansia (con extrasistoli, fame d'aria e i sintomi più tipici di status mentali non proprio felici) ho iniziato ad accusare uno strano fastidio in presenza di luci artificiali. Di punto in bianco la luce di casa, quella che vivo abitualmente, ma anche tutte le luci di posti chiusi, elettriche, hanno iniziato a darmi fastidio.
Un discorso di percezione, più che altro, come se gli ambienti non fossero sufficientemente illuminati, anche se poi, di fatto, vedo benissimo e distinguo perfettamente forme ed oggetti.
Sono andata dall'oculista che ha eseguito una visita di routine con il controllo del fondo dell'occhio.
Per sicurezza ha indagato anche il nervo ottico, ho eseguito un test del campo visivo e fatto una risonanza magnetica alla testa con particolare attenzione alla zona oculare.
Tranne una leggera ipovisione nella zona nasale dovuta pare a vecchie cause visto che i miei occhi risultavano sani, appunto non è stato trovato nulla che non andasse.
Ho imparatgo ad ignorare questa sensazione, a distanza di un anno è ancora presente questo fastidio.
Ci sarebbero altri esami da fare, magari più specifici per la retina, non so, anche se immagino che se ci fosse stato qualche problema in un anno sarei dovuta peggiorare sensibilmente, mentre di fatto tutto è rimasto com'è.
Ho sempre avuto, fin da bambina, una "fissa" per gli occhi. La paura assurda di diventare cieca o di avere malattie importanti.
Chiedo quindi, alla luce degli esami sostenuti, è possibile che una forma d'ansia possa in qualche modo generare questi sintomi? Può l'ansia intaccare anche la capacità visiva e durare così a lungo? Esistono fobie legate all'ipocondria che riguardano però solo gli occhi? E queste fobie possono arrivare ad offrire percezioni sfalzate laddove prima si vedeva benissimo?
Prima di ritornare a fare esami su esami, vorrei capire se tutto può essere legato a questioni emotive.
La mia unica perplessità sta nel fatto che non avverto più né fame d'aria, né extrasistoli, né sintomi affini.
è rimasto solo questo disturbo della vista.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Sono una ragazza giovane, ossessionata da quasi un anno oramai con l'idea d'aver qualcosa che non va gli occhi.
Scrivo qui e non in oculistica, perché a seguito di una serie di esami senza riscontri importanti, pare che i miei sintomi siano tutti dovuti da uno stato mentale. Mi spiego.
Entrambi i miei occhi sono affetti e da miopia e da astigmatismo.
Ho sofferto di ulcere corneali in passato, sparite oramai da anni.
Circa un anno fa, durante un pieno periodo di somatizzazione da stress ed ansia (con extrasistoli, fame d'aria e i sintomi più tipici di status mentali non proprio felici) ho iniziato ad accusare uno strano fastidio in presenza di luci artificiali. Di punto in bianco la luce di casa, quella che vivo abitualmente, ma anche tutte le luci di posti chiusi, elettriche, hanno iniziato a darmi fastidio.
Un discorso di percezione, più che altro, come se gli ambienti non fossero sufficientemente illuminati, anche se poi, di fatto, vedo benissimo e distinguo perfettamente forme ed oggetti.
Sono andata dall'oculista che ha eseguito una visita di routine con il controllo del fondo dell'occhio.
Per sicurezza ha indagato anche il nervo ottico, ho eseguito un test del campo visivo e fatto una risonanza magnetica alla testa con particolare attenzione alla zona oculare.
Tranne una leggera ipovisione nella zona nasale dovuta pare a vecchie cause visto che i miei occhi risultavano sani, appunto non è stato trovato nulla che non andasse.
Ho imparatgo ad ignorare questa sensazione, a distanza di un anno è ancora presente questo fastidio.
Ci sarebbero altri esami da fare, magari più specifici per la retina, non so, anche se immagino che se ci fosse stato qualche problema in un anno sarei dovuta peggiorare sensibilmente, mentre di fatto tutto è rimasto com'è.
Ho sempre avuto, fin da bambina, una "fissa" per gli occhi. La paura assurda di diventare cieca o di avere malattie importanti.
Chiedo quindi, alla luce degli esami sostenuti, è possibile che una forma d'ansia possa in qualche modo generare questi sintomi? Può l'ansia intaccare anche la capacità visiva e durare così a lungo? Esistono fobie legate all'ipocondria che riguardano però solo gli occhi? E queste fobie possono arrivare ad offrire percezioni sfalzate laddove prima si vedeva benissimo?
Prima di ritornare a fare esami su esami, vorrei capire se tutto può essere legato a questioni emotive.
La mia unica perplessità sta nel fatto che non avverto più né fame d'aria, né extrasistoli, né sintomi affini.
è rimasto solo questo disturbo della vista.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#1]
"Prima di ritornare a fare esami su esami, vorrei capire se tutto può essere legato a questioni emotive."
Gentile ragazza,
oltre ad un approfondimento dall'oculista ha verificato insieme al suo medico di base se non c'è qualche altro approfondimento specialistico da fare?
Le somatizzazioni possono assumere connotati davvero molto differenti quindi non escluderei assolutamente la pista psicologica ma prima è il caso di escludere ogni altra possibilità.
un caro saluto
Gentile ragazza,
oltre ad un approfondimento dall'oculista ha verificato insieme al suo medico di base se non c'è qualche altro approfondimento specialistico da fare?
Le somatizzazioni possono assumere connotati davvero molto differenti quindi non escluderei assolutamente la pista psicologica ma prima è il caso di escludere ogni altra possibilità.
un caro saluto
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
[#2]
È possibile che i suoi occhi abbiano una piccola imperfezione (ma gli occhi di chi, non ne hanno, del resto?), che lei però ingigantisce al punto da farla diventare un problema.
Se ha già sofferto di altri sintomi d'ansia, è un'ipotesi più che probabile.
Se ci sono altri esami che i suoi curanti le raccomandano, li faccia pure, ma credo converrà orientarsi verso l'idea di rivolgersi a uno psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Se ha già sofferto di altri sintomi d'ansia, è un'ipotesi più che probabile.
Se ci sono altri esami che i suoi curanti le raccomandano, li faccia pure, ma credo converrà orientarsi verso l'idea di rivolgersi a uno psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 04/04/2012.
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