Paura del sesso per mst
Gentile Dott./Dott.ssa,
Le scrivo in merito a un problema magari non troppo grave che però sta compromettendo la mia vita. Mi rendo conto che è impossibile affrontare tematiche del genere tramite consulto via mail, però ho una famiglia molto "apprensiva" che non accetterebbe mai che io andassi da uno psicologo, e io non riuscirei a gestire degli appuntamenti di terapia da sola senza l'appoggio dei miei (sia per problemi economici, sia per problemi organizzativi). detto questo il mio problema è che ho paura di fare l'amore con un ragazzo per paura delle mst, in primis hiv e epatite. questo mi blocca anche dal conoscere nuove persone e comunque quando si arriva a un momento in cui la relazione deve inevitabilmente fare "Un passo in avanti" io mi blocco e mi chiudo a riccio. ora sto frequentando un ragazzo che mi piace, non è il perfetto "bravo ragazzo" perchè prima di me è stato con tante altre ragazze. io con lui ho affrontato l'argomento mst e lui mi ha rassicurato dicendo che anche lui è abbastanza attento a questo argomento e quindi si protegge (siamo entrambi studenti di medicina quindi sappiamo quanto sia importante la protezione!) e inoltre è donatore avis, quindi mi ha detto che posso stare tranquilla. a questo punto richiedergli un test hiv ulteriore mi sembrerebbe troppo esagerato.io vorrei tanto fare l'amore con lui e ovviamente anche lui vorrebbe, ma mi blocco. ho sempre paura che il preservativo si possa rompere e che magari lui dopo l'ultima donazione (che a quanto ne so risale a un mese fa) possa essere andato con altre e non avermelo detto e quindi mi faccio i castelli in aria e mi blocco, lasciando passare il momento e pentendomene subito dopo! mi rendo conto che per mail è un argomento intrattabile, ma le sarei grata se potesse darmi dei consigli riguardo a questo mio problema che credo sia comunque abbastanza comune!
La ringrazio
cordialità
Le scrivo in merito a un problema magari non troppo grave che però sta compromettendo la mia vita. Mi rendo conto che è impossibile affrontare tematiche del genere tramite consulto via mail, però ho una famiglia molto "apprensiva" che non accetterebbe mai che io andassi da uno psicologo, e io non riuscirei a gestire degli appuntamenti di terapia da sola senza l'appoggio dei miei (sia per problemi economici, sia per problemi organizzativi). detto questo il mio problema è che ho paura di fare l'amore con un ragazzo per paura delle mst, in primis hiv e epatite. questo mi blocca anche dal conoscere nuove persone e comunque quando si arriva a un momento in cui la relazione deve inevitabilmente fare "Un passo in avanti" io mi blocco e mi chiudo a riccio. ora sto frequentando un ragazzo che mi piace, non è il perfetto "bravo ragazzo" perchè prima di me è stato con tante altre ragazze. io con lui ho affrontato l'argomento mst e lui mi ha rassicurato dicendo che anche lui è abbastanza attento a questo argomento e quindi si protegge (siamo entrambi studenti di medicina quindi sappiamo quanto sia importante la protezione!) e inoltre è donatore avis, quindi mi ha detto che posso stare tranquilla. a questo punto richiedergli un test hiv ulteriore mi sembrerebbe troppo esagerato.io vorrei tanto fare l'amore con lui e ovviamente anche lui vorrebbe, ma mi blocco. ho sempre paura che il preservativo si possa rompere e che magari lui dopo l'ultima donazione (che a quanto ne so risale a un mese fa) possa essere andato con altre e non avermelo detto e quindi mi faccio i castelli in aria e mi blocco, lasciando passare il momento e pentendomene subito dopo! mi rendo conto che per mail è un argomento intrattabile, ma le sarei grata se potesse darmi dei consigli riguardo a questo mio problema che credo sia comunque abbastanza comune!
La ringrazio
cordialità
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Gentilissima,
a volte si elaborano spiegazioni razionali per mascherare le proprie paure, in modo tale da non doverle affontare e da fornire a sè stessi (e magari anche agli altri) un motivo apparentemente ragionevole a sostegno delle proprie scelte.
Intendo dire che forse il suo problema è la paura del sesso, che lei potrebbe mascherare con un'altra paura, quella delle mst (che è una paura ragionevole, ma anche affrontabile adottando le opportune precauzioni e cautele).
Cosa ne pensa?
Cosa si aspetta dall'inizio della sua vita sessuale?
Che educazione ha ricevuto in materia?
a volte si elaborano spiegazioni razionali per mascherare le proprie paure, in modo tale da non doverle affontare e da fornire a sè stessi (e magari anche agli altri) un motivo apparentemente ragionevole a sostegno delle proprie scelte.
Intendo dire che forse il suo problema è la paura del sesso, che lei potrebbe mascherare con un'altra paura, quella delle mst (che è una paura ragionevole, ma anche affrontabile adottando le opportune precauzioni e cautele).
Cosa ne pensa?
Cosa si aspetta dall'inizio della sua vita sessuale?
Che educazione ha ricevuto in materia?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
la ringrazio per la celere risposta.
in realtà io non credo di aver paura del sesso. ho già avuto una relazione durata 3 anni con un ragazzo di cui ero perdutamente innamorata e con il quale provavo anche le gioie del sesso.durante questa relazion non avevo mai avuto paura delle mst (forse eravamo giovani e incoscenti!) e stavo bene, mi sentivo libera. poi la storia è finita male perchè probabilmente lui mi ha tradito e questo mi ha molto turbata, inoltre un mio caro amico è gay e ipocondriaco (riguardo soprattutto all'hiv, tema molto sentito nella comunità gay e purtroppo meno affrontato nella quotidianità del nostro paese) e parla di questo problema più o meno tutti i giorni, quindi immagina anche Lei che sentirsi nominare sempre questa patologia molto grave è veramente stressante e questo mi provoca molti dubbi e paure. dopo il mio ragazzo durato 3 anni, ho avuto una relazione molto breve con un altro ragazzo e dopo la prima volta, ovviamente protetta, ho avuto tutti i sintomi che so essere attribuibili a una sieroconversione. ovviamente era una banale influenza, ma questo mi ha talemente turbata che sono andata in crisi profonda e da li ho chiuso tutti i rapporti con gli uomini.
per quanto riguarda la mia educazione: il sesso è sempre stato un tabu a casa mia, il massimo che mi sono sentita dire è stato " usa la testa" quindi diciamo che un "tutto e nulla".
io non voglio diventare come le ragazze della mia età che magari vanno con 4 ragazzi diversi nel giro di una sera, non credo nel sesso in quanto semplice strumento di piacere, però credo che affrontare il tutto con più leggerezza sia essenziale per poter vivere la sessualità con la serenità che dovrebbe essere tipica di una ragazza di 20 anni.
in realtà io non credo di aver paura del sesso. ho già avuto una relazione durata 3 anni con un ragazzo di cui ero perdutamente innamorata e con il quale provavo anche le gioie del sesso.durante questa relazion non avevo mai avuto paura delle mst (forse eravamo giovani e incoscenti!) e stavo bene, mi sentivo libera. poi la storia è finita male perchè probabilmente lui mi ha tradito e questo mi ha molto turbata, inoltre un mio caro amico è gay e ipocondriaco (riguardo soprattutto all'hiv, tema molto sentito nella comunità gay e purtroppo meno affrontato nella quotidianità del nostro paese) e parla di questo problema più o meno tutti i giorni, quindi immagina anche Lei che sentirsi nominare sempre questa patologia molto grave è veramente stressante e questo mi provoca molti dubbi e paure. dopo il mio ragazzo durato 3 anni, ho avuto una relazione molto breve con un altro ragazzo e dopo la prima volta, ovviamente protetta, ho avuto tutti i sintomi che so essere attribuibili a una sieroconversione. ovviamente era una banale influenza, ma questo mi ha talemente turbata che sono andata in crisi profonda e da li ho chiuso tutti i rapporti con gli uomini.
per quanto riguarda la mia educazione: il sesso è sempre stato un tabu a casa mia, il massimo che mi sono sentita dire è stato " usa la testa" quindi diciamo che un "tutto e nulla".
io non voglio diventare come le ragazze della mia età che magari vanno con 4 ragazzi diversi nel giro di una sera, non credo nel sesso in quanto semplice strumento di piacere, però credo che affrontare il tutto con più leggerezza sia essenziale per poter vivere la sessualità con la serenità che dovrebbe essere tipica di una ragazza di 20 anni.
[#3]
Da come ci ha parlato della situazione sembrava che lei non avesse mai avuto rapporti:
"il mio problema è che ho paura di fare l'amore con un ragazzo per paura delle mst, in primis hiv e epatite. questo mi blocca anche dal conoscere nuove persone e comunque quando si arriva a un momento in cui la relazione deve inevitabilmente fare "Un passo in avanti" io mi blocco e mi chiudo a riccio"
Ad ogni modo quello che ha poi aggiunto chiarisce meglio il quadro, e consente di ipotizzare che il suo rapporto con il sesso sia comunque problematico per l'idea che gliene hanno trasmesso ("il sesso è sempre stato un tabu a casa mia"), per quello che le è successo in passato e per il fatto che lei ora sta prendendo come riferimento negativo un tipo di comportamento che non approva, ma che sarebbe in ogni caso lontano dalla possibilità di avere un'attività sessuale con il ragazzo che sta frequentando.
Se lei vorrebbe riuscire ad avere rapporti con lui perchè le vengono in mente ragazze "che magari vanno con 4 ragazzi diversi nel giro di una sera"?
Cos'ha a che fare questo tipo di comportamento con la sua difficoltà?
"il mio problema è che ho paura di fare l'amore con un ragazzo per paura delle mst, in primis hiv e epatite. questo mi blocca anche dal conoscere nuove persone e comunque quando si arriva a un momento in cui la relazione deve inevitabilmente fare "Un passo in avanti" io mi blocco e mi chiudo a riccio"
Ad ogni modo quello che ha poi aggiunto chiarisce meglio il quadro, e consente di ipotizzare che il suo rapporto con il sesso sia comunque problematico per l'idea che gliene hanno trasmesso ("il sesso è sempre stato un tabu a casa mia"), per quello che le è successo in passato e per il fatto che lei ora sta prendendo come riferimento negativo un tipo di comportamento che non approva, ma che sarebbe in ogni caso lontano dalla possibilità di avere un'attività sessuale con il ragazzo che sta frequentando.
Se lei vorrebbe riuscire ad avere rapporti con lui perchè le vengono in mente ragazze "che magari vanno con 4 ragazzi diversi nel giro di una sera"?
Cos'ha a che fare questo tipo di comportamento con la sua difficoltà?
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Ex utente
forse perchè il ragazzo che sto frequentando è il tipico ragazzo che prima di me andava esattamente con quel genere di ragazze...per il piacere del sesso fine a se stesso...e io non lo farei mai, non perchè è moralmente sbagliato, ma perchè avrei paura di prendermi davvero qualche malattia per la "follia" di una notte...e quindi avrei paura di compromettermi la vita per aver ascoltato il mio corpo anzichè i miei "doveri". sono abbastanza diligente, metto al primo posto l'università e i miei doveri o per lo meno quelli che considero tali, tutto è fatto in base a cosa è "giusto". però questa cosa mi comincia a pesare e ogni tanto davvero invidio quelle ragazze "leggere", non perchè si "divertono", ma perchè sono davvero più leggere nell'animo, si fanno meno problemi di me, e a mio avviso vivono molto meglio...
[#5]
"forse perchè il ragazzo che sto frequentando è il tipico ragazzo che prima di me andava esattamente con quel genere di ragazze..."
Lo era o lo è ancora?
Perchè se lei mette sullo stesso piano una possibile vita sessuale con lui e la possibilità di ritrovarsi ad essere una che "va con 4 ragazzi diversi nel giro di una sera" mi viene il dubbio che lo ritenga ancora tale.
Lei poi aggiunge anche questo:
"tutto è fatto in base a cosa è "giusto". però questa cosa mi comincia a pesare "
Questo ragazzo potrebbe quindi costituire una figura che le consentirebbe di diventare più "leggera" nel senso di "meno preoccupata del dovere e lontana dai propri desideri"?
Lo era o lo è ancora?
Perchè se lei mette sullo stesso piano una possibile vita sessuale con lui e la possibilità di ritrovarsi ad essere una che "va con 4 ragazzi diversi nel giro di una sera" mi viene il dubbio che lo ritenga ancora tale.
Lei poi aggiunge anche questo:
"tutto è fatto in base a cosa è "giusto". però questa cosa mi comincia a pesare "
Questo ragazzo potrebbe quindi costituire una figura che le consentirebbe di diventare più "leggera" nel senso di "meno preoccupata del dovere e lontana dai propri desideri"?
[#6]
Ex utente
beh è chiaro che essendo all'inizio di una relazione io SPERO che lui fosse in passato un ragazzo che andava con tante altre, ma che con me sia qualcosa di più profondo, come lui stesso dice. è ovvio che un minimo di dubbio c'è sempre. questo non posso saperlo in anticipo. lui può dirmi che è preso e che gli piaccio e che rifiuta tutte le altre, ma non posso sapere se è effettivamente vero. diciamo che mi fido perchè voglio fidarmi! inoltre l'ipotetica relazione che sta nascendo con lui ovviamente potrebbe portarmi più lontano dai miei doveri perchè magari lui diventerebbe una mia priorità o comunque il desiderio di vederlo, soprattutto all'inizio quando c'è la cosidetta fase dell' innamoramento, mi porterebbe a accantonare tutto il resto. penso che succeda normalmente. ma io non sono preoccupata del " posticipare un esame perchè non sono riuscita a studiare perchè sono stata con lui 6 giorni su 7", sono preoccupata di cedere alla tentazione di "concedermi" a lui e che questo possa pregiudicare la mia vita futura. se lo faccio e succede qualcosa, magari me ne pento, perchè magari se ci ragionavo un pò di più e non mi facevo prendere dal momento in quanto tale, avrei rinunciato e non sarebbe successo nulla. se fosse qualcosa di riparabile, non avrei tutti questi problemi, ma la mia paura è di fare qualcosa di "irriparabile". quindi in realtà penso troppo per una cosa che per le persone normali è molto più leggera e tranquilla.
[#7]
C'è purtroppo un problema addizionale: non è possibile fornire aiuto psicologico vero e proprio attraverso questo servizio, perciò se ritieni di averne bisogno è nel mondo "reale" che devi cercarlo.
Se frequenti l'università, un primo passo semplice è rivolgerti allo sportello ascolto psicologico per studenti della tua facoltà.
Se frequenti l'università, un primo passo semplice è rivolgerti allo sportello ascolto psicologico per studenti della tua facoltà.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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"in realtà penso troppo per una cosa che per le persone normali è molto più leggera e tranquilla"
Probabilmente è vero, e può essere la spia della presenza di un disturbo d'ansia.
Non escluderei però anche la possibile significativa influenza di un conflitto fra due opposte tendenze: restare ancorata al senso del dovere (e magari all'immagine che i sui genitori vorrebbero vedere di lei o comunque ai valori che le hanno trasmesso e alle loro aspettative) oppure prendere la sua strada correndo anche dei rischi.
Ovviamente da qui possiamo solo fare delle considerazioni ipotetiche, ma le suggerisco di accettare il consiglio del dr. Santonocito e rivolgersi allo sportello psicologico della sua università (oppure ad un altro psicologo) per affrontare il problema.
Probabilmente è vero, e può essere la spia della presenza di un disturbo d'ansia.
Non escluderei però anche la possibile significativa influenza di un conflitto fra due opposte tendenze: restare ancorata al senso del dovere (e magari all'immagine che i sui genitori vorrebbero vedere di lei o comunque ai valori che le hanno trasmesso e alle loro aspettative) oppure prendere la sua strada correndo anche dei rischi.
Ovviamente da qui possiamo solo fare delle considerazioni ipotetiche, ma le suggerisco di accettare il consiglio del dr. Santonocito e rivolgersi allo sportello psicologico della sua università (oppure ad un altro psicologo) per affrontare il problema.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.6k visite dal 02/04/2012.
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