La mia ragazza dal lavoro
ciao ragazzi premetto che sn nuovo quindi ciao a tutti...
qsta è una specie di aiuto che chiedo a voi per capire cs realmente mi sta capitando in qsto periodo della mia vita da 2 mesi a qsta parte...in pratika mi sento sempre giù di morale e depresso pensando sempre a cs negative scaturite da cs?non lo so è qst il problema xkè se avessi saputo ciò avrei reagito e fatto qualcosa!!! la cosa che non kapisco è che ho un lavoro una famiglia che amo e una ragazza da 2 anni e mezzo!!!forse è il LAVORO CHE MI FA STAR COSì IN QNT da 6 mesi che lavoro li è un lavoro in cui entro alle 9 ed esco alle 19* e non m godo nulla della vita xkè poi sono stanko e non m va di uscire!!! qsta routine forse m ha messo ko perkè finito di lavorare non faccio nulla ma sl andare a prendere la mia ragazza dal lavoro e puntualmente ho qst ansia!!! è cm se m sento vuoto e solo nn so cm spiegarlo infatti anke parlando cn mia madre lei m ha detto che o reagisco cn le mie forze oppure devo iniziare a prendere anbtidepressivi ovvimente sempre seguito da uno psicologo!!!! ma che cosa mi è successo in qsti mesi?!?!?! sn apatiko senza emozioni e qst mi spaventa anke perkè m sveglio giò cn qste angoscie assurde in più pensare allavoro che nn m soddisfa x nulla!!!!aiuto ragazzi se qlcn sa e può aiutarmi a cm suprare il tutto m dia una mano....ah dimentikavo mia madre m ha detto chre devo reagire molto e devo esser forte!!!!!di sorastare qsti pensieri negativi cn pensieri positivi ma nn c riesco però sovrastano il tutto!
qsta è una specie di aiuto che chiedo a voi per capire cs realmente mi sta capitando in qsto periodo della mia vita da 2 mesi a qsta parte...in pratika mi sento sempre giù di morale e depresso pensando sempre a cs negative scaturite da cs?non lo so è qst il problema xkè se avessi saputo ciò avrei reagito e fatto qualcosa!!! la cosa che non kapisco è che ho un lavoro una famiglia che amo e una ragazza da 2 anni e mezzo!!!forse è il LAVORO CHE MI FA STAR COSì IN QNT da 6 mesi che lavoro li è un lavoro in cui entro alle 9 ed esco alle 19* e non m godo nulla della vita xkè poi sono stanko e non m va di uscire!!! qsta routine forse m ha messo ko perkè finito di lavorare non faccio nulla ma sl andare a prendere la mia ragazza dal lavoro e puntualmente ho qst ansia!!! è cm se m sento vuoto e solo nn so cm spiegarlo infatti anke parlando cn mia madre lei m ha detto che o reagisco cn le mie forze oppure devo iniziare a prendere anbtidepressivi ovvimente sempre seguito da uno psicologo!!!! ma che cosa mi è successo in qsti mesi?!?!?! sn apatiko senza emozioni e qst mi spaventa anke perkè m sveglio giò cn qste angoscie assurde in più pensare allavoro che nn m soddisfa x nulla!!!!aiuto ragazzi se qlcn sa e può aiutarmi a cm suprare il tutto m dia una mano....ah dimentikavo mia madre m ha detto chre devo reagire molto e devo esser forte!!!!!di sorastare qsti pensieri negativi cn pensieri positivi ma nn c riesco però sovrastano il tutto!
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Gentile ragazzo,
è al suo primo impiego? Che tipo di lavoro svolge? A parte l'orario che rapporto ha con il suo lavoro? Come si trova con i colleghi? In precedenza cosa faceva? Com'era la sua vita?
Ha vissuto qualche avvenimento particolare in quest'ultimo periodo?
Come va il rapporto con la sua ragazza, sente forse di doverle dedicare più tempo o attenzioni?
è al suo primo impiego? Che tipo di lavoro svolge? A parte l'orario che rapporto ha con il suo lavoro? Come si trova con i colleghi? In precedenza cosa faceva? Com'era la sua vita?
Ha vissuto qualche avvenimento particolare in quest'ultimo periodo?
Come va il rapporto con la sua ragazza, sente forse di doverle dedicare più tempo o attenzioni?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Ragazzo,
oltre all'estrema difficoltà nel leggerla, credo che sia indispensabile una diagnosi clinica del suo disagio, che vada oltre i fatti.
Bisognerebbe sapere cosa intende per sentirsi senza emozioni, spento ed insoddisfatto.
Non si può venire fuori da un disagio, con la forza di volontà, sua madre avrà tentato di darle forza, ma non è quasi mai solo questione di forza.
Uno psicologo-Psicoterapeuta, è la figura di riferimento per fare diagnosi e stabilire l'eventuale terapia mirata e risolutiva.
oltre all'estrema difficoltà nel leggerla, credo che sia indispensabile una diagnosi clinica del suo disagio, che vada oltre i fatti.
Bisognerebbe sapere cosa intende per sentirsi senza emozioni, spento ed insoddisfatto.
Non si può venire fuori da un disagio, con la forza di volontà, sua madre avrà tentato di darle forza, ma non è quasi mai solo questione di forza.
Uno psicologo-Psicoterapeuta, è la figura di riferimento per fare diagnosi e stabilire l'eventuale terapia mirata e risolutiva.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Si dottori qst e' il mio primo lavoro SERIO e svolgo cm attivita' magazzieniere presso una spa k pero' nn mette in atto i diritti dei lavoratori....a parte qsta parentesi nn e' questione d dover dare più' attenzione alla mia ragazza xke sia cn lei che cn la mia famiglia va tt benissimo ma nn so xke' m sn salite qste ansie e pensieri cosi!!! Nn era mai successo !!! Sn sempre stata una xsona spigliata testarda giokerellona!!! Ma ora sto cosi'!! Peiodo cosi in cui tutte qste ore d lavoro che m tengono chiuse in qsto kapannone nn m fanni vivere le mie emozioni, i miei hobby e tt!!! Infatti vedo poko anke i miei amici!!! Quindi che pensate?? Nn posso superare il tutto cn la mia volonta' e kambiando alcune abitudini????
[#4]
Gentile ragazzo,
trovarsi calato nei panni di lavoratore per la prima volta è un cambiamento importante nella sua vita, cosa che già di per sé può comportare criticità. Non so prima quanto tempo avesse a disposizione per sé e per coltivare i suoi interessi, ora sembrerebbe avvertire la difficoltà a privarsi dei suoi spazi, come se avesse perso qualcosa di molto importante di cui sente la mancanza.
Il contesto lavorativo che parrebbe non gradire particolarmente per tipo di regole e cultura aziendale, contribuisce credo ad amplificare il suo malessere.
.<..kambiando alcune abitudini????> Potrebbe continuare a coltivare i suoi interessi nei giorni festivi, lo sta facendo?
Anche se comunque le suggerirei di rivolgersi direttamente a uno psicologo per essere aiutato in questo momento di difficoltà.
Cordialmente
trovarsi calato nei panni di lavoratore per la prima volta è un cambiamento importante nella sua vita, cosa che già di per sé può comportare criticità. Non so prima quanto tempo avesse a disposizione per sé e per coltivare i suoi interessi, ora sembrerebbe avvertire la difficoltà a privarsi dei suoi spazi, come se avesse perso qualcosa di molto importante di cui sente la mancanza.
Il contesto lavorativo che parrebbe non gradire particolarmente per tipo di regole e cultura aziendale, contribuisce credo ad amplificare il suo malessere.
.<..kambiando alcune abitudini????> Potrebbe continuare a coltivare i suoi interessi nei giorni festivi, lo sta facendo?
Anche se comunque le suggerirei di rivolgersi direttamente a uno psicologo per essere aiutato in questo momento di difficoltà.
Cordialmente
[#6]
Gentile ragazzo, una comunicazione di servizio.
non usi, su questo sito, la scrittura tipica delle comunicazioni al cellulare.
grazie
non usi, su questo sito, la scrittura tipica delle comunicazioni al cellulare.
grazie
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#7]
Crede che un altro tipo di lavoro potrebbe farla sentire meglio?
O è magari anche il fatto che comunque, pure in un contesto lavorativo differente, sentirebbe forte il peso del nuovo ruolo, quello di lavoratore?
Potrebbe rifletterci sopra e su motivazioni, bisogni e aspettative che ha verso il lavoro. Per questo e per essere aiutato in un momento di transizione e di difficoltà, come le ho già detto, l'aiuto di uno psicologo può rivelarsi molto utile.
Cordiali saluti
O è magari anche il fatto che comunque, pure in un contesto lavorativo differente, sentirebbe forte il peso del nuovo ruolo, quello di lavoratore?
Potrebbe rifletterci sopra e su motivazioni, bisogni e aspettative che ha verso il lavoro. Per questo e per essere aiutato in un momento di transizione e di difficoltà, come le ho già detto, l'aiuto di uno psicologo può rivelarsi molto utile.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
capisco...comunque porgo le mie scuse al dott. De Vincentis se può averle dato fastidio questo tipo di scrittura che comunque sia è comprensibile!!!
per quanto rigurda il mio problema ringrazio i dottori per la cortese attenzione data al mio problema!!
qui il problema è che come lavoro non solo non mi piace ma è un azienda non unita dove ognuno pensa a se e sono tutti ruffiani mettendo sempre in difficoltà l'altro!!!
quindi non solo non mi piace il lavoro ma anche l'ambiente!!!
forse ho bisogno di aiuto ... e voglio sapere davvero se posso farcela anche da solo pensando e coltivando alle mie attività ed interessi!
per quanto rigurda il mio problema ringrazio i dottori per la cortese attenzione data al mio problema!!
qui il problema è che come lavoro non solo non mi piace ma è un azienda non unita dove ognuno pensa a se e sono tutti ruffiani mettendo sempre in difficoltà l'altro!!!
quindi non solo non mi piace il lavoro ma anche l'ambiente!!!
forse ho bisogno di aiuto ... e voglio sapere davvero se posso farcela anche da solo pensando e coltivando alle mie attività ed interessi!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.5k visite dal 28/03/2012.
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