Sogni e psicoterapia

Vorrei avere alcune informazioni sui sogni nella psicoterapia.

1) quanto può essere utile ricordare dei sogni e riportarli allo psicoterapeuta?

2) c'è un modo per ricordarsi meglio dei proprio sogni appena svegli?

3) quali sono i modi per interpretare un sogno? c'è un significato simbolico che deve essere svelato e, se sì, come?

Spero che mi possiate dare queste ed altre informazioni utili sull'interpretazione dei sogni. Non vi sto chiedendo di interpretare un mio sogno specifico, ma di aiutarmi a capire a cosa servono e come possono essere usati per risolvere conflitti interiori o situazioni di disagio.
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
Gentilissimo,
i sogni vengono utilizzati e analizzati solo all'interno di uno specifico setting psicoterapeutico ovvero la psicoanalisi. Nell' ambito degli altri approcci psicoterapeutici il materiale onirico può essere utilizzato ma non rappresenta la via principale di accesso all'interiorità del paziente e ai suoi problemi.

Non ci sono interpretazioni univoche dei sogni, ogni sogno ha un significato diverso per ogni paziente e questo significato viene normalmente ricostruito e analizzato all'interno nel contesto di quella specifica psicoterapia.

Spero di esserle stata utile

un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
non tutti gli psicoterapeuti, lavorano con l'intrepratazione dei sogni, quelli di formazione analitica si.
Spiegarle come funziona l'interpretazione dei sogni, non credo sia possibile, ne fattibile, ma tenga presente che ha un senso, solo se viene fatta all'interno di un settig psicoterapico, avulsa dal contesto, non serve a molto.
Quindi, se è in terapia, dovrebbe parlarne con il suo terapeuta.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 176 4 17
Gentile Utente,

come psicoterapeuta di orientamento psicoanalitico prendo in esame anche i sogni dei miei pazienti, ma questo non avviene sempre e automaticamente.

Il sogno è un prodotto dell'inconscio che consente di comprendere le dinamiche in atto nella psiche del soggetto e di trarre indicazioni rispetto all'evoluzione dei suoi conflitti inconsci.
Alcune persone però non ricordano mai o quasi mai i propri sogni, e a volte è l'andamento stesso della psicoterapia a portarle e ricordare o a dimenticare, specialmente quando l'inconscio portegge determinati contenuti e ne ostacola l'emersione alla coscienza.

Il lavoro di interpretazione dei sogni è complesso e richiede una certa esperienza. In genere non è attuabile su sè stessi, perchè i conflitti che il sogno può mettere in scena possono non essere riconosciuti e riconoscibili dal soggetto stesso (a meno che non si sia sottoposto in passato ad una psicoanalisi).

Dalle sue domande mi sembra di capire che lei è in psicoterapia ed è opportuno che discuta con il suo psicoterapeuta della necessità di riferire i propri sogni in seduta.
Che tipo di psicoterapia sta effettuando?

Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie per le risposte. Sto seguendo una terapia psicoanalitica. Lo psicologo mi ha chiesto tempo fa se faccio sogni. Poi siccome solitamente non ricordo i miei sogni non ne abbiamo più parlato. Due giorni fa ho però fatto un sogno che ho annotato per non dimenticarlo (mi era capitato un'altra volta di ricordare appena sveglio e poi i contorni del sogno erano sempre più svaniti fino a dimenticarlo quasi del tutto).

Una domanda. In questo tipo di terapia conviene concentrarsi su eventi del proprio passato oppure si può trascorrere tempo a parlare delle proprie aspettative future? la cosa che non mi è chiara è questa: devo aiutare lo psicologo a trovare traumi o eventi del passato che condizionano il mio presente (credo che non ci sia nulla di così importante che il mio inconscio impedisce di venire a galla) oppure parlare dei disagi di cui sono effettivamente consapevole? non vorrei perdere tempo a parlare di cose di me già note rischiando di trascurare il passato in cui, non so, ci potrebbero essere indizi utili. tenete presente che comunque parlo di tutto, si tratta solo di capire dove soffermarmi di più. grazie per i consigli (e se possibile anche per qualche incoraggiamento :-)
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Dr.ssa Emilia Sigillo Psicoterapeuta, Psicologo 29 2
Gentile utente,
non esiste all'interno di una psicoterapia analitica un materiale privilegiato, o meglio, nessuno può dirle dall'esterno quale sia il materiale più importante su cui lavorare nel suo specifico caso. Ogni psicoterapia è diversa. Credo che la cosa migliore sia rivolgere le domande che ha posto qui direttamente al suo analista e di riferire a lui tutti i suoi eventuali dubbi. Anche questi infatti potrebbero rivelarsi un materiale prezioso su cui lavorare!

Saluti

Dr.ssa Emilia Sigillo - Psicologa e Psicoterapeuta - PESCARA
Insegnate Massaggio infantile AIMI
Perfezionata in Psicologia perinatale

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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 176 4 17
Ciò di cui lei parla in seduta ha sempre la sua importanza, anche quando le sembra che qualche contenuto sia meno rilevante di altri.

Dall'esterno non è possibile darle delle indicazioni e farlo non avrebbe alcun senso, ma sarebbe davvero utile che lei parlasse con il suo psicoterapeuta della preoccupazione che ci ha espresso ("non vorrei perdere tempo a parlare di cose di me già note rischiando di trascurare il passato in cui, non so, ci potrebbero essere indizi utili").

Per quanto riguarda i sogni, le consiglio di annotarli il prima possibile tenendo sempre un quaderno sul comodino per avere a portata di mano l'occorrente.

E' normale che con il tempo il ricordo di un sogno si modifichi e che possa anche dissolversi molto rapidamente, perciò l'unico modo per conservarne un ricordo fedele e il più completo possibile è non lasciare che avvenga il fenomeno della rimozione scrivendo subito il sogno per come lo si ha in mente al risveglio.

Se lei ricorda molto raramente i suoi sogni penso che valga la pena che quelle poche volte li annoti e ne parli in seduta.