Problema con i genitori
Buongorno,
volevo chiedervi un consiglio per un mio disagio.
Ho 28 anni e vivo ancora con i miei genitori.
Lavoro da 5 anni e tutti i mesi aiuto economicamente i miei genitori ( come è giusto che sia ).
Il mio problema è questo.
I miei vogliono gestire il mio conto corrente da quando lavoro.
Il primo anno che ho lavorato mi sono tolta qualche sfizio e nn ho risparmiato tantissimo.
Da li i miei hanno deciso di prendermi il banco posta e di gestirlo loro.
Cioè ogni mese posso prelevare un quantitativo e dopo devo ridargli il banco posta.
Per me è diventato un vero disagio perche ho 28 anni e vorrei potermi gestire autonomamente il mio contocorrente senza dover sempre rendere conto a loro delle mie spese e senza dover sempre chiedere il permesso a loro per poter accedere ai miei soldi.
Ho 28 anni e sono matura per gestire il tutto.
Posso capire che a 22 anni e con i primi stipendi mi sia concessa qualche sfizio ma cio nn significa che nn possa gestire i miei soldi che mi guadagno lavorando.
Ho provato a dirglielo ma ogni volta si finisce a litigare e loro sostengono che lo fanno per il mio bene perche cosi risparmio dei soldi.
Io ho tutti i diritti di avere la mia gestione del conto corrente anche se vivo con loro.
Voglio la mia indipendenza senza dover sempre rendere conto a loro di ogni mia spesa.
Non lo trovate giusto?
Datemi un consiglio su come mi devo comportare?
Grazie
volevo chiedervi un consiglio per un mio disagio.
Ho 28 anni e vivo ancora con i miei genitori.
Lavoro da 5 anni e tutti i mesi aiuto economicamente i miei genitori ( come è giusto che sia ).
Il mio problema è questo.
I miei vogliono gestire il mio conto corrente da quando lavoro.
Il primo anno che ho lavorato mi sono tolta qualche sfizio e nn ho risparmiato tantissimo.
Da li i miei hanno deciso di prendermi il banco posta e di gestirlo loro.
Cioè ogni mese posso prelevare un quantitativo e dopo devo ridargli il banco posta.
Per me è diventato un vero disagio perche ho 28 anni e vorrei potermi gestire autonomamente il mio contocorrente senza dover sempre rendere conto a loro delle mie spese e senza dover sempre chiedere il permesso a loro per poter accedere ai miei soldi.
Ho 28 anni e sono matura per gestire il tutto.
Posso capire che a 22 anni e con i primi stipendi mi sia concessa qualche sfizio ma cio nn significa che nn possa gestire i miei soldi che mi guadagno lavorando.
Ho provato a dirglielo ma ogni volta si finisce a litigare e loro sostengono che lo fanno per il mio bene perche cosi risparmio dei soldi.
Io ho tutti i diritti di avere la mia gestione del conto corrente anche se vivo con loro.
Voglio la mia indipendenza senza dover sempre rendere conto a loro di ogni mia spesa.
Non lo trovate giusto?
Datemi un consiglio su come mi devo comportare?
Grazie
[#1]
Gentile ragzza, condivido in tutto ciò che lei dice. Ma sembra che la questione vada oltre la gestione del denaro. Sembra più una questione legata alla gestione delle relazioni. Se a 28 anni lei sente di avere l'autonomia per gestire il suo denaro questa non sembra essere percepita dai suoi genitori.
In certe occasioni, purtroppo, se la sua autonomia non si riesce ad imporre o a farla comprendere, il conflitto sembra inevitabile.
Potreste affettuare una consulenza famigliare presso un professionista.
Tutavia se lei ha la possibilità, oltre ai suoi genitori, di accedere al suo conto può autonomamente decidere di cambiarlo ed essere l'unica a metterci mani. Perchè non ha avuto la forza di farlo? Forse è qui il problema.
saluti
In certe occasioni, purtroppo, se la sua autonomia non si riesce ad imporre o a farla comprendere, il conflitto sembra inevitabile.
Potreste affettuare una consulenza famigliare presso un professionista.
Tutavia se lei ha la possibilità, oltre ai suoi genitori, di accedere al suo conto può autonomamente decidere di cambiarlo ed essere l'unica a metterci mani. Perchè non ha avuto la forza di farlo? Forse è qui il problema.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentilissima,
essendo lei maggiorenne i suoi genitori non possono compiere le operazioni che ci ha descritto enza il suo consenso.
Di conseguenza dipende da lei permettere o meno che la trattino così.
Come mai fino ad ora l'ha permesso?
Dal momento che non è economicamente dipendente da loro perchè non si rende autonoma del tutto?
essendo lei maggiorenne i suoi genitori non possono compiere le operazioni che ci ha descritto enza il suo consenso.
Di conseguenza dipende da lei permettere o meno che la trattino così.
Come mai fino ad ora l'ha permesso?
Dal momento che non è economicamente dipendente da loro perchè non si rende autonoma del tutto?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Utente
Il problema è che ogni volta che cerco di parlargliene in modo civile si finisce tutto con una litigata.
Loro dicono che lo fanno per il mio futuro.
Che loro economicamente un domani nn possono aiutarmi e che devo farcela con i miei soldi...
In pratica poi mi sento in colpa e nn riesco a impormi piu di tanto.
Pero questa situazione mi sta creando davvero un disagio.
Perche vorrei gestirmi un po la mia vita in modo autonomo dal punto di vista economico.
Come posso affrontare con loro il discorso senza doverci per forza discutere troppo?
Grazie dei consigli.
Loro dicono che lo fanno per il mio futuro.
Che loro economicamente un domani nn possono aiutarmi e che devo farcela con i miei soldi...
In pratica poi mi sento in colpa e nn riesco a impormi piu di tanto.
Pero questa situazione mi sta creando davvero un disagio.
Perche vorrei gestirmi un po la mia vita in modo autonomo dal punto di vista economico.
Come posso affrontare con loro il discorso senza doverci per forza discutere troppo?
Grazie dei consigli.
[#4]
...In pratica poi mi sento in colpa e nn riesco a impormi piu di tanto...
gentile ragazza questo è il problema. emotivamente non è ancora autonoma, probabilmente.
questo è un problema che dovrebbe affrontare con uno psicologo.
...Come posso affrontare con loro il discorso senza doverci per forza discutere troppo?..
questa è un'idea illusoria, risolvere un problema senza affrontare un conflitto.
Ne parli con un professionista, deve prima diventare emotivamente autonoma e più decisa, poi potrà riprendere il discorso con maggiori risorse emotive.
saluti
gentile ragazza questo è il problema. emotivamente non è ancora autonoma, probabilmente.
questo è un problema che dovrebbe affrontare con uno psicologo.
...Come posso affrontare con loro il discorso senza doverci per forza discutere troppo?..
questa è un'idea illusoria, risolvere un problema senza affrontare un conflitto.
Ne parli con un professionista, deve prima diventare emotivamente autonoma e più decisa, poi potrà riprendere il discorso con maggiori risorse emotive.
saluti
[#5]
Concordo con il consiglio del Collega, e le chiedo di riflettere sul senso di colpa che la sta bloccando: ha davvero motivo per sentirsi in colpa?
Se sì, perchè?
Si sente in colpa solo verso di loro o anche verso sè stessa, per il modo in cui sta lasciando che i suoi genitori le condizionino la vita?
Se sì, perchè?
Si sente in colpa solo verso di loro o anche verso sè stessa, per il modo in cui sta lasciando che i suoi genitori le condizionino la vita?
[#6]
Cara ragazza,
il problema di cui lei ci parla va oltre i soldi.
Sul piano concreto sarebbe molto facile dare una prescrizione (per esempio, intanto aprire un altro conto corrente, cominciare a versare i suoi prossimi stipendi in questo nuovo conto, riprendersi il suo vecchio bancomat, o semplicemente parlarne, esporre i suoi argomenti, etc.), dirle cosa dovrebbe fare non risolve, secondo me, il problema, perché lei si scontrerebbe con la difficoltà di gestire le conseguenze delle sue azioni e l'ansia; quindi stiamo parlando di una sua difficoltà emotiva.
Il suo problema ha a che fare con la difficoltà a dire "no", con il suo bisogno di consenso e di approvazione da parte dei suoi. E' importante acquisire una maggiore saldezza e maturità emotiva per avere una vita più serena, per cui le consiglio pure io di farsi aiutare da uno specialista.
il problema di cui lei ci parla va oltre i soldi.
Sul piano concreto sarebbe molto facile dare una prescrizione (per esempio, intanto aprire un altro conto corrente, cominciare a versare i suoi prossimi stipendi in questo nuovo conto, riprendersi il suo vecchio bancomat, o semplicemente parlarne, esporre i suoi argomenti, etc.), dirle cosa dovrebbe fare non risolve, secondo me, il problema, perché lei si scontrerebbe con la difficoltà di gestire le conseguenze delle sue azioni e l'ansia; quindi stiamo parlando di una sua difficoltà emotiva.
Il suo problema ha a che fare con la difficoltà a dire "no", con il suo bisogno di consenso e di approvazione da parte dei suoi. E' importante acquisire una maggiore saldezza e maturità emotiva per avere una vita più serena, per cui le consiglio pure io di farsi aiutare da uno specialista.
Dr.ssa Minerva Medina-Diaz, psicologa
specialista in psicoterapia cognitiva POSTRAZIONALISTA EMDR
www.minervamedina.it
[#7]
Utente
no no mi sento in colpa perche nn ne ho motivi pero mi dispiace dover creare sempre una discussione ogni volta che si tira fuori questo argomento.
Io capisco il loro intento sul discorso che in futuro nn mi potranno aiutare ma cio nn vuol dire che debbano gestire loro le mie spese e il mio conto....
Il conto è intestato a me ma il banco posta lo tengono loro quindi alla fine ogni volta devo chiedere a loro e la cosa mi crea molto disagio..
Quando gli pongo il mio problema loro mi dicono...... '' dov'è il problema se ce lo devi chiedere ? '' '' nn devi micca nasconderci niente ''........
Lo so anche io che nn devo nascondergli niente ma mi rompe molto dover sempre rendere conto a loro della mia gestione economica......
E' una questione di indipendenza.
Poi comunque ogni volta che devo fare una spesa c'è comunque una discussione sul fatto che sia veramente necessario o meno e vi giuro che a me mette a disagio perche sono sufficientemente adulta per decidere cosa è meglio o no......
Se devo andare in ferie o a fare un viaggio prima c'è sempre una discussione sul fatto che nn è necessario ecc ecc.......
Non so davvero come farglielo capire?
Io capisco il loro intento sul discorso che in futuro nn mi potranno aiutare ma cio nn vuol dire che debbano gestire loro le mie spese e il mio conto....
Il conto è intestato a me ma il banco posta lo tengono loro quindi alla fine ogni volta devo chiedere a loro e la cosa mi crea molto disagio..
Quando gli pongo il mio problema loro mi dicono...... '' dov'è il problema se ce lo devi chiedere ? '' '' nn devi micca nasconderci niente ''........
Lo so anche io che nn devo nascondergli niente ma mi rompe molto dover sempre rendere conto a loro della mia gestione economica......
E' una questione di indipendenza.
Poi comunque ogni volta che devo fare una spesa c'è comunque una discussione sul fatto che sia veramente necessario o meno e vi giuro che a me mette a disagio perche sono sufficientemente adulta per decidere cosa è meglio o no......
Se devo andare in ferie o a fare un viaggio prima c'è sempre una discussione sul fatto che nn è necessario ecc ecc.......
Non so davvero come farglielo capire?
[#8]
Utente
dott minerva lei ha perfettamente ragione è che poi ogni volta che cerco di farglielo capire la situazione degenera e alla fine mio padre mi dice '' se nn ti va bene puoi fare la valigia ''.......
questo nn lo trovo giusto...... anche perche ogni volta che gli parlo che prima o poi me ne andro loro comunque sono dispiaciuti perche mi vogliono bene,,,,,,
Allora nn capisco perche mi deve rispondere cosi se voglio imporre la mia indipendenza?
questo nn lo trovo giusto...... anche perche ogni volta che gli parlo che prima o poi me ne andro loro comunque sono dispiaciuti perche mi vogliono bene,,,,,,
Allora nn capisco perche mi deve rispondere cosi se voglio imporre la mia indipendenza?
[#9]
Ci sta che loro siano dispiaciuti se lei dice di andare via, e che le vogliano bene,
ci sta che lei pensi ad andare via da casa (ma si sente pronta?, perché qui non c'entrano solo i soldi ...)
il punto è il modo in ci lei vive il dispiacere dei suoi e come lei vive il distacco da loro.
Sembra che per lei sia difficile il distacco dai suoi genitori, sia acquisire una maggiore demarcazione psicologica, sia l'allontanamento fisico. Uno specialista la potrebbe aiutare in questo importante passaggio della sua vita.
Coraggio!
ci sta che lei pensi ad andare via da casa (ma si sente pronta?, perché qui non c'entrano solo i soldi ...)
il punto è il modo in ci lei vive il dispiacere dei suoi e come lei vive il distacco da loro.
Sembra che per lei sia difficile il distacco dai suoi genitori, sia acquisire una maggiore demarcazione psicologica, sia l'allontanamento fisico. Uno specialista la potrebbe aiutare in questo importante passaggio della sua vita.
Coraggio!
[#10]
Utente
ma per adesso nn si è ancora verificato il bisogno di andare via di casa....
E quando sara il momento sono prontissima a farlo....
Il problema è che nn si puo sempre finire una discussione con un ricatto o rinfacciando delle cose....
Non lo trovo giusto.....e in questo modo ogni volta che devo affrontare un problema ho l'ansia di parlargliene
Anche perche io ho sempre cercato di fare il possibile per aiutarli.....
Pero davvero questa situazione economica mi sta creando nn pochi disagi....
E quando sara il momento sono prontissima a farlo....
Il problema è che nn si puo sempre finire una discussione con un ricatto o rinfacciando delle cose....
Non lo trovo giusto.....e in questo modo ogni volta che devo affrontare un problema ho l'ansia di parlargliene
Anche perche io ho sempre cercato di fare il possibile per aiutarli.....
Pero davvero questa situazione economica mi sta creando nn pochi disagi....
[#11]
Cara Ragazza,
Come le hanno gia' detto i colleghi, il rapporto con il denaro va oltre il denaro stesso, nel vostro caso rappresenta la moneta di scambio, per gestire la sua indipendenza.
Il denaro ha un valore simbolico enorme e spesso sconfina nella dimensione del potere, dominio, sudditanza e sottomissione, scandendo le relazioni .
Credo che una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a comprendere di piu' di se stessa, della sua famiglia e delle relazioni che vi caratterizzano.
Solitamente non ha piu' potere chi grida di piu' o chi e' piu' forte, ma chi e' piu' autonomo e consapevole di se'
Come le hanno gia' detto i colleghi, il rapporto con il denaro va oltre il denaro stesso, nel vostro caso rappresenta la moneta di scambio, per gestire la sua indipendenza.
Il denaro ha un valore simbolico enorme e spesso sconfina nella dimensione del potere, dominio, sudditanza e sottomissione, scandendo le relazioni .
Credo che una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a comprendere di piu' di se stessa, della sua famiglia e delle relazioni che vi caratterizzano.
Solitamente non ha piu' potere chi grida di piu' o chi e' piu' forte, ma chi e' piu' autonomo e consapevole di se'
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#13]
"per adesso nn si è ancora verificato il bisogno di andare via di casa...."
Per iniziare una vita autonoma non è necessario che lei abbia "bisogno" di andare via dalla casa dei suio genitori, basterebbe il "desiderio" di farlo.
Come mai, anche alla luce di quello che ci ha raccontato, non ha voglia di staccarsi da loro?
Per iniziare una vita autonoma non è necessario che lei abbia "bisogno" di andare via dalla casa dei suio genitori, basterebbe il "desiderio" di farlo.
Come mai, anche alla luce di quello che ci ha raccontato, non ha voglia di staccarsi da loro?
[#14]
Utente
un po perche a vivere da sola farei un po fatica per lo stipendio che prendo e un po perche a parte questi screzi ci sto bene e ci vado d'accordo....
Pero questo discorso economico sta davvero crendomi delle ansie.....
Io vorrei farglielo capire senza dover arrivare alla soluzione drastica di andare via di casa...
Pero questo discorso economico sta davvero crendomi delle ansie.....
Io vorrei farglielo capire senza dover arrivare alla soluzione drastica di andare via di casa...
[#15]
(..)Io vorrei farglielo capire(..)
gentile ragazza non ci arriverà mai se non sarà disposta ad accettare il conflitto. non deve necessariamente prendere decisioni drastiche, ma può fare scelte autonome, queste però implicano conflitti inevitabili.
Deve raggiungere prima l'autonomia emotiva per pretendere quella economica.
Lei decide di sottrarre conto e libretto e fare di testa sua. Loro si arrabbieranno e diranno cose ingiuste. (pazienza)!!
è disposta a tollerare tutto ciò? se no allora inutile perdere tempo a domandarsi: "come posso fare".
affronti la questione con uno psicologo.
saluti
gentile ragazza non ci arriverà mai se non sarà disposta ad accettare il conflitto. non deve necessariamente prendere decisioni drastiche, ma può fare scelte autonome, queste però implicano conflitti inevitabili.
Deve raggiungere prima l'autonomia emotiva per pretendere quella economica.
Lei decide di sottrarre conto e libretto e fare di testa sua. Loro si arrabbieranno e diranno cose ingiuste. (pazienza)!!
è disposta a tollerare tutto ciò? se no allora inutile perdere tempo a domandarsi: "come posso fare".
affronti la questione con uno psicologo.
saluti
[#20]
Le parole per parlare efficacemente ai suoi genitori - così come le azioni che possano condurre a qualche risultato - potranno scaturire solo da condizioni psicologiche ben precise, connotate da sicurezza, calma e forza interiore che lei oggi non sembra avere.
In altre parole: otterrà qualcosa solo quando si sentirà pienamente in diritto di rivendicare differenti modalità di relazione (anzi, di concretizzarle senza doverlo nemmeno chiedere), più consone alla sua età, e di farsi trattare finalmente da adulta.
Attualmente lei fatica a rendersi conto fino in fondo del fatto che i suoi le stanno imponenendo col ricatto ("mio padre mi dice << se non ti va bene puoi fare la valigia...">>") un trattamento che non ha motivo di continuare a subire (" ogni volta che devo fare una spesa c'è comunque una discussione sul fatto che sia veramente necessario o meno e vi giuro che a me mette a disagio perche sono sufficientemente adulta per decidere cosa è meglio o no......Se devo andare in ferie o a fare un viaggio prima c'è sempre una discussione sul fatto che nn è necessario ecc ecc.......) e che non riguarda solo la gestione del denaro, ma della sua libertà e della sua vita.
Mi sembra che lei veda solo la parte che riguarda i soldi, ma sarebbe utile che capisse che per arrivare a comportarsi così devono esserci dei presupposti che possono ad es. includere la totale mancanza di fiducia in lei da parte dei suoi e il pensiero che sia un'incapace e un'immatura.
Questo tipo di considerazione di lei non può non riflettersi globalmente sul rapporto che ha con i sui genitori, e mi meraviglia molto il fatto che ci dica che per il resto va d'accordo con loro.
Come dicevo inizialmente, quindi, è necessario che lei prenda coscienza dei propri diritti e che cambi mentalità, per poter ottenere un cambiamento.
Se non ci riesce da sola solo un aiuto psicologico potrà consentirle di farlo.
Vista però la sua età e il fatto che potrebbe iniziare una vita autonoma mantenendosi con il proprio lavoro penso che la strada più diretta ed efficace sia questa, piuttosto che continuare a tentare di produrre un cambiamento nei suoi genitori che comunque rappresentano ciò che lei lascerà per costruirsi un futuro.
In altre parole: otterrà qualcosa solo quando si sentirà pienamente in diritto di rivendicare differenti modalità di relazione (anzi, di concretizzarle senza doverlo nemmeno chiedere), più consone alla sua età, e di farsi trattare finalmente da adulta.
Attualmente lei fatica a rendersi conto fino in fondo del fatto che i suoi le stanno imponenendo col ricatto ("mio padre mi dice << se non ti va bene puoi fare la valigia...">>") un trattamento che non ha motivo di continuare a subire (" ogni volta che devo fare una spesa c'è comunque una discussione sul fatto che sia veramente necessario o meno e vi giuro che a me mette a disagio perche sono sufficientemente adulta per decidere cosa è meglio o no......Se devo andare in ferie o a fare un viaggio prima c'è sempre una discussione sul fatto che nn è necessario ecc ecc.......) e che non riguarda solo la gestione del denaro, ma della sua libertà e della sua vita.
Mi sembra che lei veda solo la parte che riguarda i soldi, ma sarebbe utile che capisse che per arrivare a comportarsi così devono esserci dei presupposti che possono ad es. includere la totale mancanza di fiducia in lei da parte dei suoi e il pensiero che sia un'incapace e un'immatura.
Questo tipo di considerazione di lei non può non riflettersi globalmente sul rapporto che ha con i sui genitori, e mi meraviglia molto il fatto che ci dica che per il resto va d'accordo con loro.
Come dicevo inizialmente, quindi, è necessario che lei prenda coscienza dei propri diritti e che cambi mentalità, per poter ottenere un cambiamento.
Se non ci riesce da sola solo un aiuto psicologico potrà consentirle di farlo.
Vista però la sua età e il fatto che potrebbe iniziare una vita autonoma mantenendosi con il proprio lavoro penso che la strada più diretta ed efficace sia questa, piuttosto che continuare a tentare di produrre un cambiamento nei suoi genitori che comunque rappresentano ciò che lei lascerà per costruirsi un futuro.
[#21]
Utente
Dott.ssa Flavia,
lei ha perfettamente ragione.
Dopo il vostro consulto ho parlato con i miei genitori e sembra che abbiamo capito le mie esigenze.
Mi sono mostrata decisa.
Vedremo come prosegue nei prossimi giorni.
Vi terro aggiornati in merito all'evolversi della situazione.
Vi ringrazio per i consigli.
lei ha perfettamente ragione.
Dopo il vostro consulto ho parlato con i miei genitori e sembra che abbiamo capito le mie esigenze.
Mi sono mostrata decisa.
Vedremo come prosegue nei prossimi giorni.
Vi terro aggiornati in merito all'evolversi della situazione.
Vi ringrazio per i consigli.
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 2.5k visite dal 28/03/2012.
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