Aborto spontaneo ripetuto

salve, ho 31 anni e l'anno scorso ho avuto due aborti spontanei, uno a gennaio e l'altro a maggio. il problema è che più passa il tempo è più sto male per questa cosa sento di non potermene mai fare una ragione e non poter mai dimenticare; continuo a pensare a come sarebbero stati e come sarei felice adesso. in più intorno a me sono tutte incinte tra cui mia cognata ... la quale non riesco più a guardare o parlarci.... mi sento cattiva perchè sono invidiosa. se sento parlare che qualcuna è incinta o ha appena avuto un bambino mi vengono subito le lacrime agli occhi. insomma per me ogni giorno è una tortura.il mio compagno lo vedo tranquillo evidentemente per lui non è così e nemmeno credo che mi capisca fino in fondo.
devo fare una precisazione, una cosa che mi pesa molto è che quando mi è successo non sono riuscita a parlarne con mia madre..ora lei non lo sa... e vorrei tanto che lo sapesse ... ma ormai è troppo tardi. mi sento sola in tutto questo...non so come affrontare il futuro e questa situazione. dei giorni mi sento proprio demoralizzata..non ho voglia di uscire per non vedere bambini e famiglie felici in giro.
Sono confusa. mi sento in gabbia.
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
Gentile ragazza,
posso comprendere il dolore che prova. L'aborto rappresenta un lutto vero e proprio e rimarginare la ferita non sempre è semplice. A volte ci si sente incomprese e anche solo parlarne fa male.
Le emozioni che prova sono comprensibili, anche la rabbia per la gioia che altri vivono e lei non ha potuto vivere.Comprendo che si senta in colpa per il fatto di sentirsi arrabbiata e "invidiosa" ma in questo momento forse è giusto perdonarsi.
Parlare del nostro dolore e condividerlo con chi ci vuole bene può essere molto utile e può aiutarci a non sentirci soli.
Se sente il bisogno di parlarne con sua madre come mai non prova a farlo?Cosa la frena?

Se sente che il disagio e il dolore per la perdita non vanno via e le impediscono di essere serena e guardare di nuovo con fiducia al futuro il consiglio è quello di chiedere aiuto e rivolgersi ad uno psicologo.

Le faccio un grande in bocca al lupo

un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

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Utente
Utente
buonasera dottoressa,

la ringrazio per la risposta è stata molto gentile. io penso che dopo un pò la gente si stanca di ascoltarmi quindi penso di non poterne parlare con nessuno. per quanto riguarda mia madre invece quello che mi frena è che è passato tanto tempo...ho paura che il fatto che nn gliel'abbia detto subito possa, in qualche modo, averla delusa.

io non riesco a esternare il mio dolore, sto male e non riesco a farmi vedere così. quando ho saputo della gravidanza di mia cognata sono scoppiata a piangere e per due settimane non ho voluto vederla e il mio compagno mi ha detto che non era colpa della sorella se a me era successo questo.... e che ero cattiva a fare così. quindi mi sono sentita anche peggio. come faccio a farmi passare questa cosa?come faccio a fargli capire come mi sento?

non so nemmeno come poter cercare aiuto da uno psicologo...quando accenno questa cosa il mio compagno pensa che scherzo e la prende alla leggera...lui non crede che mi serva o che possa trovare dei vantaggi a parlarne con un estraneo...
forse esagero.... ma anche voler dimenticare mi fa sentire in colpa.
mi scusi per lo sfogo, e per i pensieri forse anche sconnessi e la ringrazio ancora.





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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
Gentile Signora,
può essere che suo marito non comprenda fino in fondo il suo dolore oppure sa bene quanto Lei stia male perché anche per lui è così e ritiene che non pensarci sia la soluzione migliore per superarlo. Ciascuno di noi nella sofferenza mette in atto delle strategie differenti per riuscire ad andare avanti.
Cerchi di fargli capire bene la sua posizione, confrontatevi e non correte il rischio che questo dolore vi allontani: entrambi state male, sebbene in modo diverso.
Non credo affatto che Lei esageri, proprio per questo penso che stia a Lei valutare se avvalersi dell'aiuto di uno psicologo, senza temere ulteriori giudizi da chi le sta intorno.
Tenga presente che è importante che Lei superi questa dolorosa esperienza nel migliore dei modi, non solo per se stessa, ma anche in previsione di future gravidanze:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/600-aborto-e-depressione.html

Inoltre, se sente il desiderio di parlarne anche con sua mamma, lo faccia senza remore e le spieghi il perché del suo silenzio: sono convinta che non potrà non comprenderla.

Tanti cari auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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