Ansia, attacchi di panico, mix perfetto...
Buongiorno a tutti. Vi scrivo perchè da un mese a questa parte ho un problema per me molto grave: ansia, attacchi di panico e depressione. Parto dall'inizio per farvi capire meglio perchè mi sento così. Ho 18 anni, ho avuto molte esperienze in campo affettivo e pochi anni fa, 4 o 5, sono caduta in depressione per vari motivi (amici-nemici, ragazzo che non amavo) e dopo aver seguito una terapia, mi sono ripresa e sono diventata più forte che mai. La depressione per lo più mi è venuta dopo che sentivo di non provare più nessun sentimento per il mio ragazzo provando solo tristezza. Dopo questo mio ragazzo ne è venuto un altro con cui ho avuto una relazione burrascosa nella quale io ero sempre in errore, io ero la causa di tutto secondo lui. Ne sono uscita e sono stata veramente meglio. Mi sono ripresa in modo magnifico quando ho incontrato il mio attuale ragazzo: 7 anni in più di me, dolce, rispettoso verso di me, insomma, perfetto. Non mi fa mai mancare nulla, non vuole che mi manchi nulla, ogni giorno è sempre più dolce e potrei anche pensare che sia la persona giusta. Ma... da quasi un mese sento di non provare quel brivido iniziale nel vederlo o nel sentirlo, quel batticuore ad ogni suo bacio. Sembra tutto così normale e ci sto malissimo perchè per me lui è perfetto. Non sento il bisogno di altro o di qualcun altro, non sento il bisogno di tradirlo (come con gli altri), eppure mi sento male. Ieri sera ad esempio sono tornata a casa dopo averlo visto, piangendo e avendo un attacco di panico che mi opprimeva il petto e mi faceva mancare l'aria. Non voglio perderlo e se vi chiedo aiuto è solo per salvare questa bellissima relazione. Ho sempre sognato un uomo come lui che mi facesse stare bene e ora che l'ho trovato sento di star facendo crollare tutto... Quando sono caduta in depressione il mio dottore ha iniziato a farmi prendere 20 gocce di cipralex ogni giorno e tuttora le sto prendendo ma non sembrano farmi niente in questo momento. Per voi sarà un caso come un altro ma ho veramente bisogno del vostro aiuto...
Vi ringrazio in anticipo per il tempo che terrete da parte per leggere questo e per rispondermi.
A.
Vi ringrazio in anticipo per il tempo che terrete da parte per leggere questo e per rispondermi.
A.
[#1]
Gentile A.,
la terapia di alcuni anni fa era esclusivamente di tipo farmacologico o integrata anche con una psicoterapia?
Il medico che ha diagnosticato una depressione era uno specialista (psichiatra) o no?
Non ho ben compreso, inoltre, se non ha mai smesso da allora l'assunzione di farmaci o se ora l'ha ripresa di sua iniziativa, senza sentire un parere medico.
Da quanto tempo sta con l'attuale compagno? Ha parlato anche con lui del suo disagio?
Per che cosa lui potrebbe essere "la persona giusta"?
Cordiali saluti.
la terapia di alcuni anni fa era esclusivamente di tipo farmacologico o integrata anche con una psicoterapia?
Il medico che ha diagnosticato una depressione era uno specialista (psichiatra) o no?
Non ho ben compreso, inoltre, se non ha mai smesso da allora l'assunzione di farmaci o se ora l'ha ripresa di sua iniziativa, senza sentire un parere medico.
Da quanto tempo sta con l'attuale compagno? Ha parlato anche con lui del suo disagio?
Per che cosa lui potrebbe essere "la persona giusta"?
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Ex utente
Gentile Dr. Scalco,
alcuni anni fa, durante la terapia, ero seguita da una psicologa ed il mio dottore di fiducia ha integrato alla terapia il farmaco per aiutarmi.
Il farmaco lo prendo tuttora e non ho mai smesso di prenderlo.
Inoltre lui sarebbe "la persona giusta" perchè è tutto ciò che possa mai desiderare. Ho sempre sognato un uomo come lui, che sapesse farmi star bene, che mi facesse ridere e mi trattasse con rispetto e con tutta sincerità, ogni volta che ci ripenso non riesco a trovare un difetto in lui.
Ormai siamo insieme da 4 mesi ma non ne ho mai parlato con lui per non preoccuparlo...
Cordiali saluti,
A.
alcuni anni fa, durante la terapia, ero seguita da una psicologa ed il mio dottore di fiducia ha integrato alla terapia il farmaco per aiutarmi.
Il farmaco lo prendo tuttora e non ho mai smesso di prenderlo.
Inoltre lui sarebbe "la persona giusta" perchè è tutto ciò che possa mai desiderare. Ho sempre sognato un uomo come lui, che sapesse farmi star bene, che mi facesse ridere e mi trattasse con rispetto e con tutta sincerità, ogni volta che ci ripenso non riesco a trovare un difetto in lui.
Ormai siamo insieme da 4 mesi ma non ne ho mai parlato con lui per non preoccuparlo...
Cordiali saluti,
A.
[#3]
Cara A.,
dopo la sua descrizione: "è tutto ciò che possa mai desiderare. Ho sempre sognato un uomo come lui, che sapesse farmi star bene, che mi facesse ridere e mi trattasse con rispetto e con tutta sincerità, ogni volta che ci ripenso non riesco a trovare un difetto in lui." mi aspettavo un PERO' ........ che invece è restato dentro la tastiera.....
Se dovesse completarla in questo senso, cosa aggiungerebbe?
dopo la sua descrizione: "è tutto ciò che possa mai desiderare. Ho sempre sognato un uomo come lui, che sapesse farmi star bene, che mi facesse ridere e mi trattasse con rispetto e con tutta sincerità, ogni volta che ci ripenso non riesco a trovare un difetto in lui." mi aspettavo un PERO' ........ che invece è restato dentro la tastiera.....
Se dovesse completarla in questo senso, cosa aggiungerebbe?
[#4]
Ex utente
Sinceramente non riesco a trovare un "però" e non lo dico perchè mi voglio convincere, ma proprio perchè non c'è. Prima ovviamente c'era qualche litigata, io ci rimanevo male per molte cose e gliene parlavo per migliorare il nostro rapporto. L'ultima discussione che abbiamo avuto è stata circa un mese fa e parlandone lui mi ha chiesto di dirgli sempre se ci sia qualcosa che non va in modo da migliorare. Così ho fatto e da quel momento in poi non c'è stato più niente per il quale rimanerci male o arrabbiarmi perchè si è impegnato a migliorare ed è successo veramente. Ad esempio, all'inizio mi preoccupavo tanto della sua freddezza, avevo paura che non dimostrandomi affetto potessi non interessargli più, e ora è sempre dolce, sempre attento alle mie esigenze. Mi ritengo un persona abbastanza aperta in una relazione, nel senso che se mi dovesse chiedere di voler uscire una sera con i suoi amici piuttosto che con me, non obietterei. Certamente ci rimarrei un po' male, ma so che lui non deve essere il centro della mia vita, nè io il suo.
[#5]
"La depressione per lo più mi è venuta dopo che sentivo di non provare più nessun sentimento per il mio ragazzo provando solo tristezza. Dopo questo mio ragazzo ne è venuto un altro con cui ho avuto una relazione burrascosa"
Cara A.,
in quale periodo ti sei fatta aiutare da una psicologa? Quando hai lasciato il primo ragazzo di cui ci parli?
Puoi dirci se si è trattata di una psicoterapia o di un percorso di sostegno e se la nostra collega ha posto una diagnosi per il tuo caso?
Da quello che ci dici sembrerebbe infatti che il lavoro svolto possa essere stato insufficiente a risolvere in maniera stabile i tuoi problemi, se nell'ultimo periodo sei di nuovo colpita da ansia e depressione.
Vorrei però farti notare che ci hai detto due cose molto interesssanti: le relazioni precedenti erano "sbagliate" (o perchè infelici o perchè conflittuali), ora invece hai trovato una persona con cui stai bene, ma hai iniziato a stare male proprio quando non avete avuto più alcun motivo di discussione.
Ci hai detto infatti questo:
"L'ultima discussione che abbiamo avuto è stata circa un mese fa e parlandone lui mi ha chiesto di dirgli sempre se ci sia qualcosa che non va in modo da migliorare. Così ho fatto e da quel momento in poi non c'è stato più niente per il quale rimanerci male o arrabbiarmi".
Sembrerebbe quasi che tu cerchi l'insoddisfazione e che stia male quando sei tranquilla e soddisfatta.
Cosa ne pensi?
Cara A.,
in quale periodo ti sei fatta aiutare da una psicologa? Quando hai lasciato il primo ragazzo di cui ci parli?
Puoi dirci se si è trattata di una psicoterapia o di un percorso di sostegno e se la nostra collega ha posto una diagnosi per il tuo caso?
Da quello che ci dici sembrerebbe infatti che il lavoro svolto possa essere stato insufficiente a risolvere in maniera stabile i tuoi problemi, se nell'ultimo periodo sei di nuovo colpita da ansia e depressione.
Vorrei però farti notare che ci hai detto due cose molto interesssanti: le relazioni precedenti erano "sbagliate" (o perchè infelici o perchè conflittuali), ora invece hai trovato una persona con cui stai bene, ma hai iniziato a stare male proprio quando non avete avuto più alcun motivo di discussione.
Ci hai detto infatti questo:
"L'ultima discussione che abbiamo avuto è stata circa un mese fa e parlandone lui mi ha chiesto di dirgli sempre se ci sia qualcosa che non va in modo da migliorare. Così ho fatto e da quel momento in poi non c'è stato più niente per il quale rimanerci male o arrabbiarmi".
Sembrerebbe quasi che tu cerchi l'insoddisfazione e che stia male quando sei tranquilla e soddisfatta.
Cosa ne pensi?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#6]
Gentile utente,
una diagnosi di depressione (posto che sia corretta) presuppone un trattamento specifico.
Non sempre la soluzione migliore è il medico di base: in tali casi è necessario appoggiarsi ad uno psichiatra, con ilquale eventualmente integrare il trattamento farmacologico con altri approcci.
una diagnosi di depressione (posto che sia corretta) presuppone un trattamento specifico.
Non sempre la soluzione migliore è il medico di base: in tali casi è necessario appoggiarsi ad uno psichiatra, con ilquale eventualmente integrare il trattamento farmacologico con altri approcci.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#7]
Ex utente
Gentile Dr. Massaro,
ho iniziato il periodo di cura con una psicologa all'età di 15-16 anni, dopo pochi giorni che mi ero lasciata con il mio ex ragazzo.
Questa dottoressa mi ha seguito per diversi mesi inizialmente una volta a settimana per un'ora, verso la fine più di rado. Quando avevo un appuntamento con lei, parlavo di quello che mi era successo nei giorni precedenti, di come mi sentivo e lei cercava di farmi arrivare a delle risposte da sola.
Ci ho pensato su molto e devo dire che ha ragione, o almeno, sembra la risposta più ragionevole. Appena ho letto la sua risposta, ho pensato subito che quella fosse la risposta a questo mio problema, ma riflettendoci su non ne sono quasi sicura, non perchè non sia possibile essere così, ma perchè non abbastanza insicura. In questo momento poi non sono sicura di niente.
ho iniziato il periodo di cura con una psicologa all'età di 15-16 anni, dopo pochi giorni che mi ero lasciata con il mio ex ragazzo.
Questa dottoressa mi ha seguito per diversi mesi inizialmente una volta a settimana per un'ora, verso la fine più di rado. Quando avevo un appuntamento con lei, parlavo di quello che mi era successo nei giorni precedenti, di come mi sentivo e lei cercava di farmi arrivare a delle risposte da sola.
Ci ho pensato su molto e devo dire che ha ragione, o almeno, sembra la risposta più ragionevole. Appena ho letto la sua risposta, ho pensato subito che quella fosse la risposta a questo mio problema, ma riflettendoci su non ne sono quasi sicura, non perchè non sia possibile essere così, ma perchè non abbastanza insicura. In questo momento poi non sono sicura di niente.
[#8]
Non è strano che tu possa cercare una relazione problematica per mantenere un certo livello d'interesse, nel senso che ci sono persone che si sentono a proprio agio solo quando hanno dei problemi.
I motivi possono essere diversi e legati alla storia dell'individuo, ma, anche se appare del tutto irrazionale, tante persone funzionano così.
Visto che non escludi che la situazione possa essere questa ti consiglio di riflettere sull'opportunità di farti nuovamente seguire da uno psicologo magari tornando dalla dottoressa che si era già occupata da te, oppure, se preferisci, andando da qualcun'altro.
Riflettici e prendi comunque in esame questa possibilità perchè sarebbe meglio che tu terminassi il lavoro su te stessa quando sei ancora così giovane piuttosto che trovarti a farlo fra qualche anno o fra molti anni.
I motivi possono essere diversi e legati alla storia dell'individuo, ma, anche se appare del tutto irrazionale, tante persone funzionano così.
Visto che non escludi che la situazione possa essere questa ti consiglio di riflettere sull'opportunità di farti nuovamente seguire da uno psicologo magari tornando dalla dottoressa che si era già occupata da te, oppure, se preferisci, andando da qualcun'altro.
Riflettici e prendi comunque in esame questa possibilità perchè sarebbe meglio che tu terminassi il lavoro su te stessa quando sei ancora così giovane piuttosto che trovarti a farlo fra qualche anno o fra molti anni.
[#11]
<<non riesco a trovare un "però">>
Io pensavo ad un PERO' rifrerito a Lei (alle sue emozioni e ai suoi sentimenti), non a qualche eventuale mancanza o imperfezione del suo compagno.....
In ogni caso, quella di rivolgersi ad una collega della sua zona è di certo un'ottima decisione.
Se le può far piacere, ci tenga informati sullo sviluppo della situazione.
Auguri.
Io pensavo ad un PERO' rifrerito a Lei (alle sue emozioni e ai suoi sentimenti), non a qualche eventuale mancanza o imperfezione del suo compagno.....
In ogni caso, quella di rivolgersi ad una collega della sua zona è di certo un'ottima decisione.
Se le può far piacere, ci tenga informati sullo sviluppo della situazione.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.1k visite dal 25/03/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.